ROBBIT: L’ORCHESTRATOR CHE RIVOLUZIONA LE CONTROL ROOM BROADCAST

Durante l’edizione 2025 di Vision Broadcast, abbiamo incontrato Maurizio Bovo che ci ha presentato le novità di Robbit per il settore delle tecnologie broadcast. L’incontro ha offerto spunti interessanti sullo stato dell’arte dei sistemi di gestione per le control room e le soluzioni over IP, che stanno trasformando il panorama della produzione televisiva.

 

 

Maurizio, cosa avete presentato al Vision Broadcast 2025?

Abbiamo presentato i nostri sistemi di gestione e interfacciamento per le control room e i sistemi Over-IP. Principalmente noi gestiamo sistemi di tally, under-monitor e contribution e abbiamo sviluppato da qualche anno un orchestrator che è in grado di gestire un po’ tutte le sorgenti e le contribuzioni, sia per regie fisse che per regie mobili.

Che tipo di riscontro avete avuto a Vision Broadcast?

È stato interessante. Abbiamo potuto far vedere in dettaglio la nostra piattaforma ad alcuni clienti che erano qui all’evento e l’interesse sembra esserci, quindi andiamo avanti.

Avete ricevuto feedback specifici sulle soluzioni?

Sì, alcuni interfacciamenti, per esempio con i mixer Calrec che, era un mixer con cui non avevamo avuto grosse interazioni e che abbiamo messo in linea in mezza giornata.

Cosa pensi del format di Vision Broadcast?

È interessante anche perché mantiene un aspetto informale, però la gente viene volentieri.

Quali sono i prossimi sviluppi per Robbit. Su cosa state lavorando?

Stiamo fortificando l’aspetto dell’Orchestrator e abbiamo anche delle collaborazioni internazionali.

In particolare, se si può dire?

Con la Grecia.

 

 

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