IL NUOVO MANUALE DEL FILMMAKER DI DON DARIO VIGANO’

Arriva in libreria il nuovo libro, molto utile a chi ha bisogno di acquisire la grammatica della produzione video o, a chi vuole approfondire alcuni aspetti operativi che, magari, non ha ancora affrontato in modo approfondito.

E, nel periodo in cui la comunicazione passa sopratutto attraverso l’utilizzo dei video, questo manuale รจ davvero un prodotto utile per chi si accinge a produrre contenuti.

Il manuale, edito da Scholรฉ e scritto da Monsignor Dario Edoardo Viganรฒ, (giร  Prefetto della Segreteria per la Comunicazione ed oggi Assessore dello stesso dicastero), si compone di 168 pagine e contempla i vari aspetti, (la scrittura, la produzione e la distribuzione) esposti in modo chiaro e concreto, allo stesso tempo.

Dopo ventโ€™anni di insegnamento di Storia e critica del cinema alla Lateranense, Teorie e tecniche del cinema e Linguaggi e mercati dellโ€™audiovisivo alla Luiss, di Produzione auยญdiovisiva: pianificazione produttiva, linguaggi e canali distributivi per il Master della Luiss Business School, non senza esperienze di responsabilitร  sul campo come direttore delle produzioni audiovisive del Vaticano e di vicinanza allโ€™industria del cinema (nelle commissioni film della Direzione generale cinema del MiBAC o alla Fondazione Ente dello Spettacolo), Viganรฒ offre in queste pagine un originale ed utile compendio. Quello del percorso di un FilmMaker che, a partire da unโ€™idea, arriva alla realizzazione di un prodotto audiovisivo โ€“ documentario televisivo, film per le sale, la TV o le nuove piattaforme streaming, WebDoc da condividere in Rete e attraverso i social โ€“ destinato in ogni caso al pubblico del mercato globale. Insomma, un lavoro che tiene in primo piano informazioni e riflessioni tra arte e business. โ€œSi tratta di un volume che si configura piรน simile a una bussola che a un libretto di istruzioniโ€, scrive Viganรฒ a proposito del suo vademecum. โ€œSe il lettore avrร  compreso la complessitร  del percorso e potrร  orientarsi allโ€™interno dello stesso, lโ€™obiettivo comunicativo sarร  raggiuntoโ€, spiega, non senza sottolineare il contesto di relazioni che ha favorito iniziative da lui dirette. Come si coglie dai case history illustrati: dai documentari con Alberto Angela (tra cui Alla scoperta del Vaticano e dei Musei Vaticani, Divina Bellezza. Alla scoperta dellโ€™arte sacra in Italia; Stanotte a San Pietro, Ulisse. Speciale Cappella Sistina) per Rai Uno, Rai.com, โ€œla Repubblicaโ€- Gruppo Gedi, sino ai progetti del cinema dโ€™arte di Sky (San Pietro e le Basiliche papali di Roma, Raffaello. Il principe delle arti, Caravaggio. Lโ€™anima e il sangue, Michelangelo – Infiยญnito) o, per il Gruppo Discovery con la serialitร  sui pontefici (I grandi Papi). โ€œLo show business รจ anche business. Altrimenti si chiamerebbe show showโ€, la battuta di Woody Allen costituisce lโ€™incipit della prefazione del semiologo dellโ€™immagine Ruggero Eugeni, ben convinto che il libro di Viganรฒ colmi lโ€™assenza sul merยญcato di un manuale di produzione leggibile, sia da chi vuole realizzare film sia da chi li vuole produrre. Non a caso ne รจ autore โ€œuna persona di provenienza umanistica, ma portato dai casi della vita a confrontarsi direttamente con meccanismi e dinamiche della produzioยญneโ€, scrive Eugeni. E aggiunge: โ€œLโ€™idea di fondo del libro รจ dunque che i due mondi della creativitร  e della produzione debbano parlarsi. Ma attenzione: [โ€ฆ] la sinergia tra i due aspetti deve innervare i proยญcessi realizzativi fin dai primi balbettii della ideazione cinematograficaโ€. Insomma unโ€™opera che consente di seguire tutto lโ€™iter di unโ€™opera audiovisiva: dallโ€™idea al soggetto, alla scaletta, al trattamento, alle sceneggiature; i problemi inerenti i diritti e i legali, le prevendite, la figura del produttore, le differenti fasi pre-produzione, produzione, post-produzione, i vari comparti dalla scenografia alla fotografia, i meccanismi di finanziamento pubblico e privato, i rischi di impresa e i tempi di ritorno dellโ€™investimento, la distribuzione e la promozione nelle sale e sulle piattaforme. Nella consapevolezza che โ€œCostruire un film, montando e sincronizzando le molteplici macchine creative, tecnologiche, organizzative, logistiche, legali, economiche, finanziarie, ha senso e regge solo se si crede in ciรฒ che si faโ€ .

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