ร stato presentato, negli spazi dellโItalian Pavilion, in occasione della Mostra del Cinema di Venezia, lo studio โGli italiani e il cinema โ La fruizione di film dentro e fuori le sale italianeโ a cura di SWG S.p.A. per la Direzione generale Cinema e audiovisivo del MiC.
Lo studio mira ad analizzare le rappresentazioni del pubblico italiano fruitore di prodotti cinematografici e offrire cosiฬ elementi utili sia alle istituzioni sia al mercato per il rilancio delle sale e il rinnovo dellโofferta.
Data lโimportante mole dei dati raccolti, abbiamo diviso i risultati in tre articoli che saranno pubblicati su questo e sui due prossimi numeri di Digital Production.
Dallo studio รจ emerso che:
I consumi audiovisivi (in senso ampio) sono una delle attivitaฬ preferite entro una popolazione che soffre una carenza di tempo libero per attivitaฬ maggiormente strutturate.
Oltreย due terzi degli italiani guardano regolarmente film. Le serie stanno raggiungendo una platea di dimensioni simili, ma con caratteristiche demoscopiche differenti.
I generi di film preferiti sono: in primis laย commedia, seguita daย comico,ย azione avventura e giallo/noir. Si tratta in larga parte generi di pellicole che tendenzialmente gli italiani preferiscono vedere a casa in streaming.
Ilย giudizio sulle produzioni italiane e hollywoodiane premia le secondeย in particolare ritenendole piuฬ spettacolari, avvincenti, emozionanti, innovative e da vedere al cinema. Il cinema italiano eฬ vissuto maggiormente come un bene culturale.
Nelย 2022 sono andati al cinema meno di 4 cittadini su 10, contro gli oltre 6 del 2019. Oltre il 30% degli italiani ha ridotto o sospeso la propria frequentazione delle sale.
Le motivazioni addotte per la riduzione della frequenza in sala sono legate in primis alย timore del contagio, seguito, viceversa, dallโinsofferenza verso la profilassi sanitaria. Ma cโeฬ anche chi ha perso lโabitudine, si eฬ impigrito, non puรฒฬ permetterselo o afferma che non siano usciti film interessanti.
Guardando alla voglia di cinema per lโautunno, in una situazione di normalitร ฬ, laย platea delle sale potrebbe tuttavia potenzialmente tornare ai livelli pre-Covid.
Le principali condizioni che potrebbero favorire un massiccio rientro nelle sale sono: unย autunno pandemicamente โnormaleโย e unย prezzo del biglietto intorno agli 8 euroย per una prima visione.
Non vi eฬ una preferenza netta tra leย grandi sale commercialiย eย sale indipendenti, ma le due tipologie intercettano target sensibilmente differenti.
Le principali richieste della clientela per tornare in sala riguardano in particolare unโofferta di film piรนฬ interessante, laย sicurezza sanitaria, cosiฬ comeย maggiore comfortย eย innovazione tecnologia.
Unโofferta diย gadgetย legati ai film,ย concorsiย perย biglietti,ย eventiย eย festivalย riscaldano maggiormente la platea giovanile, attivitร ฬ mondane (aperitivi socializzazione ecc.) attirano nicchie piรนฬ specifiche, mentre gli anziani preferiscono una sala dove vengono proiettati semplicemente i film, senza attivitร ฬ o servizi accessori.
Unaย finestra di esclusiva di 3-4 mesi per le sale prima dellโuscita online avrebbe potenzialmente impatto sul 13% dei cittadini, mentre ilย 47% attenderebbe sempre e comunque lโuscita in streaming per la visione domestica.
Ecco in dettaglio i dati del primo articolo: