NUOVE TECNOLOGIE DI FRUIZIONE
LโULTRA TV ED IL COINVOLGIMENTO DEL TELESPETTATORE
La televisione, come schermo di fruizione, ma anche come processo di produzione, si รจ molto evoluto e continua a evolversi, nel corso degli anni.
Dai primi TV, di piccole dimensioni, fino allo schermo capace di risoluzioni fino ad 8K e con la capacitร d’interagire con altri device ed interpretare i comandi vocali e gestuali del telespettatore. LโUltraTV รจ oramai un dato di fatto e punta sempre piรน a portare il telespettatore in una dimensione piรน โnaturaleโ possibile, grazie anche allโelevato coinvolgimento emotivo che รจ in grado di generare. Con Marco Pellegrinato, Direttore R&S di Mediaset, ma anche Vice-PresidentdellโHD Forum Italia, iniziamo, da questo numero, una serie di riflessioni sulle tecnologie e sulle nuove esperienze di fruizione dellโUltraTV.
Antonio Franco
INTERVISTA A MARCO PELLEGRINATO โ DIRETTORE R&S MEDIASET
Qual รจ il messaggio per lโultra TV?
Il messaggio รจ proprio lโUltra TV, che comporta, ormai da molti anni,questa evoluzione continua di tutta la catena televisiva end-to-end, che non si รจ mai fermata, affinchรฉ si possa far percepire agli utenti una dimensione completamente rinnovata, in termini tecnologici, per permettere il coinvolgimento e lโinterazione dellโutente con il mezzo televisivo.
Quindi, diciamo che lโobiettivo dellโUltra TV รจ portare lโutente alla percezione piรน naturale possibile della realtร circostante, sia in termini visivi che in termini sonori.
Entrando piรน nel dettaglio, cosโรจ oggi ed in che modo รจ utilizzata ed รจ utilizzabile lโultra TV?
Innanzitutto, come dicevo, รจ unโevoluzione continua. Che nasce con la televisione dai suoi primordiย e che comporta anche la nascita e lo sviluppo di tecnologie che, oggi, sono disponibili e aumentano la percezione della realtร che la TV offre.
Noi vediamo la televisione come uno schermo televisivo ma, in realtร , รจ tutto il processo che nasce dallโideazione di un prodotto audiovisivo, fino alla sua produzione, distribuzione e fruizione a casa.
Quindi, va da sรฉ che la televisione va considerata, nella sua interezza,un messaggio end-to-end. I televisori di 60-70 anni fa, evidentemente non erano in grado di restituire quella qualitร , quella naturalezza e quella realtร percettiva, che sono in grado di offrire oggi.
Certo, il piccolo schermo รจ cambiato molto negli ultimi anniโฆ
Si. Diciamo che, in questi anni, ci siamo anche abituati ad un certo tipo di televisione. Tutti ricordiamo, per esempio, i primi televisori che erano addirittura di forma quadrata, con gli spigoli molto arrotondati. Le immagini erano ben poco definite, direi sfocate in alcuni casi e,soprattutto, presentavano alcune nuance di grigio, tra il bianco ed il nero.
Ecco, questa era una forma televisiva che sicuramente faceva successo, quando la televisione รจ apparsa per la prima volta, rispetto a quando non esisteva nulla o, forse, rispetto ai primi esempi cinematografici. Giร negli anni a seguire, perรฒ, la televisione ha aumentato la sua qualitร di percezione dellโimmagine; addirittura รจ diventata con gli spigoli un pรฒ piรน definiti e, anche con delle immagini un piรน nitide.
Addirittura, intorno agli anni โ70 acquisisce anche la dimensione del colore, fino ad arrivare, alla fine degli anni โ90, ad avere una dimensione piรน panoramica rispetto a quella quadrata dellโinizio e, continuativamente, ha raggiunto dettagli e, quindi, una risoluzione delle immagini sempre piรน elevate, con luminositร e contrasti sempre piรน evidenti.
Negli ultimi anni, inoltre, sono cresciute anche le dimensioni dello schermo televisivo, grazie al fatto che lโintera catena di produzione รจ stata in grado di produrre molte piรน informazioni di tipo visivo, ma anche . di tipo sonoro, che generalmente aumentano la percezione della naturalezza, della qualitร e della realtร circostante. Quindi, seguendo queste due direttrici, possiamo immaginare cosa diventerร la televisione nei prossimi anni.
E Allora, cosa potrebbe diventare la televisione, in un prossimo futuro?
Possiamo dire che le direttrici su cui si evolve la televisione da sempre e su cui continuerร ad evolversi, sono praticamente due: la prima riguarda il coinvolgimento dello spettatore, quindi lโaumento della percezione ideale della realtร circostante, sia nella dimensione immagine, sia nella dimensione sonora; la seconda riguarda invece il vettore dellโinterazione,cioรจ la capacitร da parte del teleutente di comunicare con il televisore,col terminale televisivo, in modalitร sempre piรน umana.
In che senso?
Nel senso che, per esempio, ai primordi della televisione, per cambiare canale, quando ve ne erano disponibili piรน di uno, bisognava fisicamente alzarsi, girare una manopola o, addirittura schiacciare dei bottoni che stavano sul televisore.
Piรน recentemente, sono stati introdotti degli strumenti che dialogano con il televisore in modalitร remota, (e si chiamano appunto Remote Control), che permettono di schiacciare tasti, finalmente vicini allโutente stesso. I televisori piรน recenti ricevono comandi vocali, ma anche gesture; quindi, possono essere comandati da azioni che fa lโutente e,giร oggi, vediamo che addirittura terzi apparati, che sono disponibili nelle case dei telespettatori, come per esempio i Vocal-Assistant, possono rispondere alle domande che lโutente fa e possono controllare il televisore, in modo da proiettare esattamente ciรฒ che lโutente ha richiesto. Ecco, questa รจ una forma di interazione tra uomo e macchina che si sta evolvendo, per semplificare la vita dellโutente finale,
Non bisogna perรฒ considerare soltanto il dialogo tra uomo e macchina,ma anche tra la macchina e tutte le altre comodity presenti in casa.Sempre di piรน gli oggetti Smart, (i device connessi), sono in grado di dialogare tra di loro e, quindi, un televisore potrebbe ricevere i comandi e le immagini di un sistema di allarme posto in casa, oppure dialogare con tutti gli altri elettrodomestici, portando le informazioni di comando sullo schermo televisivoโฆ
โฆpiuttosto che con gli altri device di fruizione, perchรฉ โinterazioneโ oggi vuol dire sempre di piรน โintegrazioneโ?
Assolutamente sรฌ. Infatti, gli altri device che sono in grado di comunicare con immagini audiovisive, come per esempio i portable–computer, i telefoni, ma anche gli stessi Pad, sono in grado di dialogare con iltelevisore e ricevere programmi o addirittura, scambiare i propri programmi audiovisivi con il televisore.
Tutte queste forme di integrazione, che noi chiamiamo piรน comunemente main–screen e second-screen, aiutano lโutente a percepire sempre piรน informazioni, rispetto a ciรฒ che sta vedendo.
Per esempio, oggi in casa, si usa sempre piรน guardare un prodotto audiovisivo sul televisore, mentre su uno schermo connesso, come per esempio un second-screen, si leggono piรน informazioni, relativamente al programma o al prodotto che si sta vedendo sullo schermo principale.Tutto questo anche grazie allโinterattivitร di servizi applicativi che forniscono gli stessi broadcaster che li mandano in onda, in live.
Contenuti e servizi che possono essere forniti anche in modalitร off-linee, quindi, rendere possibile la visione, anche in modalitร differita da parte degli utenti finali.
Come potremmo quindi concludere questa prima sessione?
Sottolineando che, evoluzione della televisione, significa aumento del livello di coinvolgimento e del grado di interazione con lโutente finale, ma anche con tutti gli altri strumenti della casa.
Io direi che, per questa prima puntata introduttiva, potremmo anche fermarci qua. Diamo appuntamento ai nostri utenti per le prossime puntate di approfondimento sui singoli argomenti?
Si, vedremo nelle prossime sessioni, come questi due vettori rappresentano le diverse tecnologie che evolvono, che cosa fanno evolvendosi, e perchรฉ ci avvicinano alla realtร naturale che รจ percepita intorno a noi.