FUJIFILM GFX ETERNA 55: IL DEBUTTO ITALIANO AL CINEMA ROUTE65 DI ROMA

La nuova cinecamera medio formato di Fujifilm fa il suo ingresso ufficiale nel mercato italiano, raccogliendo feedback positivi dalla comunità dei direttori della fotografia. Al Cinema Rot 65 di Roma, organizzato da Adcom e Dante Checkin, si è tenuta la prima uscita ufficiale della FUJIFILM GFX ETERNA 55 in Italia, riscuotendo un notevole successo. Abbiamo intervistato Francesco Spisti di Fujifilm per approfondire le caratteristiche di questa nuova cinecamera con sensore medio formato e raccogliere le prime impressioni dal mercato italiano.

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Questa è la prima volta che la GFX ETERNA 55 viene presentata ufficialmente in Italia. Quali sono le caratteristiche più importanti di questo incredibile prodotto?

Confermo che è la prima volta che presentiamo questa nuova camera GFX ETERNA 55 di Fujifilm all’interno del mercato italiano e per noi è un grande privilegio essere qui al Cinema Rot 65, organizzato dal nostro partner Adcom e da Dante Checkin. Abbiamo qui la nostra prima cinecamera che eredita il sensore della GFX100 II, ovvero il nostro medio formato fotografico, che fa sì di avere un sensore molto più grande rispetto al full frame. Parliamo di circa 1,7 volte rispetto a un sensore full frame da 35 mm.

La cosa importante è che si tratta di una camera basata sul sensore della GFX100 II, quindi un 44×33 mm con una diagonale di 55 mm. Cosa vuol dire? Vuol dire che si affaccia a un mercato del Large Format, ovvero un mercato che tende al 65 mm. Non possiamo dire che è una 65 mm semplicemente perché la diagonale, non essendo 16:9 ma ereditata dalla parte fotografica (quindi 4:3), è di 55 mm. Questo fa sì di avere un formato comunque un po più stretto dal punto di vista laterale, ma dal punto di vista dell’altezza del sensore, il più grande e più alto sul mercato cinematografico.

Come caratteristiche, abbiamo in primis il GF Mount, quindi la compatibilità con tutte le nostre ottiche fotografiche GF della serie GFX. In dotazione con la camera arriva anche un PL Mount che permette di utilizzare tutte le ottiche nell’ambito cinematografico: a partire da quelle del medio formato (parliamo anche di ottiche fatte per il medio formato fotografico con rehousing, quindi adattate a un PL) che vanno a coprire l’intero formato del sensore. Oltre a questo ci sono le ottiche per il Large Format, ovvero quelle che abbiamo nel range Premista, per poi andare sul 35 mm (quindi quelle per il full frame), le anamorfiche – dove ho la possibilità di controllare in macchina lo squeeze direttamente dal menù – e infine il Super 35.

Questo fa sì che questa camera sia molto versatile: è una camera molto compatta che permette di avere una configurazione anche da portare a spalla. Ho un sensore molto grande rispetto al full frame, ma al tempo stesso ho la possibilità di montare numerose tipologie di ottiche, arrivando a risoluzioni fino a 8K o con la possibilità di un 4K in 4:3 Open Gate, quindi utilizzare l’intero sensore della camera per shooting cinematografici.

Oggi è stata anche l’occasione per avere i primi feedback dai direttori della fotografia e dagli operatori italiani qui a Roma. Che tipo di riscontro, che tipo di osservazioni avete registrato?

Sicuramente la camera è stata molto apprezzata, anche per il fatto che l’entrata nel mercato di questa camera – presentata a IBC – ha portato con sé un’ottica da abbinare, che è il nostro GF32-90mm T3.5. È un’ottica che eredita le caratteristiche del Large Format Premista che abbiamo attualmente nel range, ma al tempo stesso ha costi molto più contenuti e anche un ingombro ridotto, permettendo di comporre un kit camera e ottica a un prezzo molto più abbordabile rispetto a tante altre macchine sul mercato.

Oggi avete mostrato delle sequenze di un film girato da Mauro Fiore in Calabria, in Sila, che sarà poi proiettato a Camerimage in Polonia a novembre. Cosa ci puoi dire di questa produzione?

Per noi è stato importante realizzare diversi filmati prima dell’uscita di questa camera. Principalmente sono filmati che abbiamo realizzato con i nostri direttori della fotografia, con cui collaboriamo quotidianamente da tempo, sia in ambito ottiche – perché lavoriamo con i nostri range di ottiche cinematografiche, quindi le Cabrio, le Premista – sia con le ottiche fotografiche. Ricordiamo sempre che anche le nostre macchine fotografiche, che possono essere una X-H2S della Serie X o una GFX100 II, sono comunque macchine fotografiche con diverse peculiarità video che permettono di essere utilizzate con un PL Mount e di montare ottiche cinematografiche tradizionali.

Questo fa sì che, pian piano, ci stiamo inserendo in questo mercato di riferimento composto da molti player ben noti, e stiamo avendo notevoli riscontri positivi. Questo ci permette di collaborare con direttori della fotografia che conoscevamo solamente in ambito ottico – perché utilizzavano le nostre ottiche montate su altre camere del mercato – per avere anche feedback da parte loro.

Uno di questi è appunto Mauro Fiore, che ricordiamo essere vincitore dell’Oscar per Avatar….

Assolutamente. E che con noi ha collaborato, essendo un italoamericano basato negli Stati Uniti, in altre produzioni in precedenza utilizzando le nostre ottiche.

 

 

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