L’INNOVATIVO HEADEND OTT DI MEDIASET – INTERVISTA A MAURIZIO RAFFAELI

NUOVO SISTEMA LIVE HEADEND PER MEDIASET INFINITY

Unโ€™attenta fase di analisi, per definire il nuovo Headend Live OTT di Mediaset. I team delle diverse Direzioni coinvolte e di Video Progetti hanno avviato una proficua ed intensa opera di collaborazione, per realizzare un impianto che rappresenta un fiore allโ€™occhiello dellโ€™innovazione tecnologica, sia per il gruppo editoriale che per il system integrator. Punti di forza sono la qualitร  a 1080p 50/fps, unโ€™elevata affidabilitร  e flessibilitร  operativa e una proiezione verso il futuro, con la prevista migrazione verso lโ€™IP ST-2110 che caratterizza giร  buona parte dellโ€™infrastruttura tecnologica di Mediaset.

 

 

INTERVISTA A: MAURIZIO RAFFAELI – RESPONSABILE TECNOLOGIE BROADCAST TV – MEDIASET

 

Che tipo di architettura รจ stata definita?

Abbiamo creato unโ€™architettura allโ€™avanguardia. รˆ unโ€™architettura distribuita: non รจ basata su un solo centro o su una sola server room; ma distribuita su piรน centri, su diverse server room presenti in azienda. Questo consente di avere una maggiore ridondanza e affidabilitร  del sistema; sono presenti varie componenti sincronizzate che dialogano tra loro e, che possono garantire oltre che unโ€™elevata qualitร  video, anche unโ€™elevata affidabilitร .

Parliamo di Cloud: avete previsto una soluzione ibrida. Perchรฉ e come รจ stata definita?

Al giorno dโ€™oggi, il Cloud, รจ sicuramente una componente che fa parte della tecnologia di un broadcaster.Per il nostro use-case specifico, prevedere tutte le infrastrutture sul Cloud sarebbe stato controproducente, ma lโ€™abbiamo sfruttato in maniera opportunistica per permettere la scalabilitร  dei canali e per il disaster recovery.

Tutti i nostri canali oggi sono in Full-HD 1080/50p; possiamo anche spaziare su differenti codec video per permettere lโ€™accesso ai nostri servizi a quanti piรน device possibili e abbiamo utilizzato il Cloud per il disaster recovery per ogni canale. Parlando di cloud per i programmi di punta รจ previsto un Cloud, definiamolo caldo, che รจ sempre attivo e sul quale possiamo quindi switchare i nostri servizi allโ€™istante; per tutti gli altri use case abbiamo programmato, invece, un Cloud freddo attivabile a fronte di diverse esigenze..

Penso che questo sia oggi il miglior modo per sfruttare questa tecnologia : aiuta a non appesantire lโ€™infrastruttura interna, include e perfeziona le strategie di disaster recovery, di scalabilitร  e di risposta alle specifiche esigenze di business, quali potrebbero essere lโ€™apertura di un canale temporaneo o ad evento, con tempistiche molto strette, riducendo i tempi di tutta la filiera di approvvigionamento

Parliamo di versatilitร  e flessibilitร  della configurazione del sistema?

Per quanto riguarda la flessibilitร  del sistema, bisogna parlare dellโ€™architettura che abbiamo introdotto. Si tratta di un sistema 1+1 distribuito su due sedi Mediaset. Queste due infrastrutture possono erogare sia in parallelo, sia in modo bilanciato.

Quindi erogare il flusso di streaming, per alcuni canali da Cologno Monzese e di altri canali da Segrate; oppure concentrare un maggior numero di profili video sul singolo device. Una volta analizzati e rilevati i device piรน ricettivi e che sfruttano piรน banda grazie ai nostri sistemi di monitoraggio, possiamo decidere se bilanciare o diversificare questo carico di lavoro sui due centri di produzione in maniera parallela e non.

Una tua conclusione alla fine di questa importante esperienza?

Unโ€™esperienza che io definisco unica, sotto lโ€™aspetto del team building. Ho avuto lโ€™onore e il piacere di collaborare con il team Operations di Business Digital e con i nostri team interni, tutti molto sinergici tra loro. Questa, secondo me, รจ la parte piรน importante di un progetto: lavorare insieme, come se fossimo una squadra che allโ€™unisono si muove verso un obiettivo.

 

 

 

 

 

 

Articoli correlati