Professional Show, in occasione della nuova release del software VIBE 6.0, è entusiasta di presentare un corso di avviamento professionale dedicato alle consolle Compulite Vibe.
La consolle Compulite Vibe
Alla fine dell’evento, sarà consegnato un attestato di partecipazione, riconoscimento ufficiale delle competenze acquisite.
Il corso è rivolto a Operatori, Lighting Designer e Direttori della Fotografia (DoP), offrendo un’opportunità unica di approfondire le tecniche e le funzionalità di un sistema di controllo luci innovativo e molto intuitivo a livello operativo.
La consolle Compulite Vibe
La consolle Compulite Vibe M
Durante il corso, i partecipanti avranno l’occasione di scoprire le ultime novità del marchio Compulite, immergendosi in un’esperienza pratica che li aiuterà a sfruttare appieno le potenzialità della console.
La Compulite Vibe si distingue per la sua interfaccia user-friendly e le sue caratteristiche avanzate, rendendo più accessibile la gestione delle luci per progetti di ogni tipo, dalle produzioni televisive, a quelle teatrali e per sistemi dedicati a eventi live.
Questa è un’opportunità imperdibile per tutti coloro che desiderano espandere le proprie competenze nel settore dell’illuminazione professionale, potendo anche interagire con esperti del settore.
La consolle Compulite Vibey
Il corso, programmato per il 18 e 19 novembre, nella sede della Professional Show, in via Santa Maria a Cologno Monzese, è a numero chiuso e ha un costo simbolico di solo 100€.
Attraverso tavole rotonde, workshop e presentazioni, i partecipanti avranno l’opportunità di approfondire temi rilevanti, scoprire best practices e instaurare collaborazioni fruttuose. I panel di esperti offriranno anche uno sguardo sulle strategie innovative che possono essere adottate per affrontare le sfide del settore. Inoltre, il MAF favorirà il networking tra professionisti, consentendo la creazione di connessioni significative che possono portare a progetti collaborativi e iniziative congiunte.
L’evento rappresenta quindi non solo un punto di incontro, ma anche un catalizzatore per l’innovazione, dove l’industria audiovisiva potrà esplorare le proprie potenzialità e pianificare il futuro con una visione condivisa. Con la partecipazione di attori chiave del settore, il MAF si preannuncia come un’opportunità imperdibile per tutti coloro che desiderano essere parte attiva della trasformazione in atto.
Nuova edizione del MAF, con un ampliamento delle attività e degli eventi, rispetto alla precedente edizione.
Durante il forum, verranno messe al centro le rivoluzioni tecnologiche agli studi virtuali, all’intelligenza artificiale e alle nuove tecnologie di produzione.
Questi sviluppi non solo trasformano la produzione di contenuti, ma anche la loro distribuzione e fruizione, aprendo una nuova modalità di interazione con il pubblico.
Sarà un’opportunità imperdibile per incontrare e dialogare con produttori e distributori di contenuti, scoprendo le innovazioni che stanno cambiando il mercato
DP: Il 2020 vide l’evento “Innovation Concept”, un momento per fare incontrare produttori con gli utilizzatori e, farli dialogare su quelle che erano le potenzialità delle tecnologie presentate. Con Vision Broadcast, qual è l’ulteriore passaggio?
Marco Porro: Si tratta di attualizzare un concept che abbiamo declinato in diverse modalità nella nostra storia. L’obiettivo rimane quello, (oggi ancor più importante di prima), di fare incontrare chi utilizza la tecnologia, con chi la tecnologia la sviluppa e la produce. Questo è negli ultimi tempi, ancor più importante di una volta perché attualmente, la tecnologia ha una velocità di sviluppo e una flessibilità tale per cui è facile creare tecnologia fine a se stessa, mentre, è importante, (soprattutto in determinate applicazioni), che la tecnologia dia soluzioni adeguate alle necessità del mercato.
LEADING E ALLYN
DP: Nel 2020 la struttura vedeva la sola Leading. Poi è arrivata anche Allyn. Parliamo quindi di oltre 70 marchi rappresentati e circa 40 collaboratori; forse uno dei gruppi più importanti, se no è il più importante, almeno per numero di addetti, in Italia. Qual è l’offerta che presentate sul mercato? Qual è il vostro punto di forza? A quali mercati vi rivolgete?
Marco Porro: Allyn è entrata a far parte del gruppo da ormai più di due anni. Si trattava di una tappa importante per quanto ci riguarda, per poter ampliare il nostro know-how e, soprattutto, aggiungere anche una parte di know-how video, che a noi un po’ mancava, essendo Leading un’azienda che arriva dal mondo audio.
Allyn è stato il partner che abbiamo trovato perfetto per questa. Ci stiamo proponendo sul mercato per dare non necessariamente e solo prodotti, ma anche soluzioni integrate.
Il vantaggio di questa unione sta nelle risorse professionali che il gruppo oggi è in grado di fornire al mercato, infatti sia Allyn che Leading contano al loro interno professionisti riconosciuti dal mercato da molti anni.
CALREC ARGO M
DP: A quali le principali novità, darete evidenza in questa occasione?
Marco Porro: L’evento prevede otto corner, tutti interessanti ma, per non svelare troppo e lasciare un po’ di spazio alla curiosità e quindi alla necessità di venire a trovarci, direi che sono da evidenziare il corner Calrec, che propone la sua soluzione per quanto riguarda remote production e Cloud, oltre all’ assoluta anteprima italiana: il nuovo mixer Argo M: abbiamo poi il corner RCS, una suite software per il mondo radio, già molto conosciuta ma che, per quanto ci riguarda, si tratta di una partnership iniziata recentemente, che mira a potenziare la presenza di RCS sul mercato italiano. Un altro corner importante è quello della Allyn e dei relativi brand associati, visto che questo è effettivamente, anche il primo evento in cui ci presentiamo assieme come fornitori di soluzioni integrate.
RCS LOGO
DP: Circa un anno fa avevate anche strutturato una divisione LT Software-Leading Technology Software. Di cosa si occupa questa divisione e qual è l’offerta che presenta sul mercato?
Marco Porro: Anche questo è stato un ulteriore passo importante per quanto ci riguarda. Abbiamo aperto al mondo software e lo abbiamo fatto creando una divisione che ha due anime parallele. Una parte supporta e sviluppa il mercato italiano per software di terze parti, fondamentalmente o principalmente per il settore broadcast, come ad esempio RCS, appena menzionato. Una seconda parte, invece, sviluppa prodotti software customizzati sulle specifiche richieste dei clienti. In questo caso non solo broadcast, ma anche digital signage e tutto quanto puà definirsi comunicazione integrata.
DP: L’appuntamento è quindi per…
Marco Porro: L’appuntamento è per il 23 e 24 ottobre. Ed è un appuntamento che vogliamo fare diventare una tappa fissa nei prossimi anni.
Video Progetti in collaborazione con Mediaset, ha pianificato un interessante webinar:
Massimo Vedovello, Production & Broadcasting Designer – Techologies department di Mediaset, presenterà un case-study sull’importante progetto di rinnovo camere per gli studi di Cologno Monzese culminato con la fornitura di camere da studio Grass Valley LDX135.
Sergio Nuvoloni – Technical Director di Video Progetti – approfondirà alcuni aspetti tecnici delle camere che sono stati determinanti per la scelta del prodotto da parte di Mediaset.
L’appuntamento è per il 24 ottobre, alle ore 12.00.
Di seguito, il link di YouTube, per poter seguire il webinar:
Calrec Argo M, un nuovo mixer ST 2110, disponibile nelle versioni a 24 o 36, fader che possono gestire fino a 356 canali. Completa la gamma Argo ed è particolarmente proiettato nel contesto della remote production e delle applicazioni broadcast basate su cloud.
Argo M si posiziona appena sotto i modelli di punta come Argo Q e Argo S, ma introduce un approccio innovativo: è una console All-in-One, progettata per funzionare in piena autonomia, integrando al suo interno tutti i componenti necessari. Dispone di una capacità DSP che arriva fino a 356 canali ed è dotata di interfacce audio espandibili tramite schede modulari. Come tutte le console Calrec di nuova generazione, Argo M può essere collegata a una rete ST 2110, permettendo l’integrazione con altri dispositivi Calrec o di terze parti che supportano questo protocollo audio su IP.
Il mixer è disponibile in due versioni:
Calrec Argo 24 fader
CALREC ARGO M 24 FADER
Calrec Argo M 36 fader
CALREC ARGO 36 FADER
La console offre la gestione di canali o bus su 24 layer, con una potenza DSP che può arrivare a 356 canali di ingresso e/o uscita, a seconda della configurazione desiderata.
Inoltre, Argo M è compatibile con i core Impulse della serie Calrec, consentendo di collegare fino a due core esterni per garantire la ridondanza e aumentare la capacità di calcolo.
Panasonic ha introdotto due nuovi prodotti per migliorare la flessibilità nelle produzioni in studio e negli eventi live: la telecamera da studio AK-UCX100 e l’adattatore in fibra ottica AK-CFA100. Questi dispositivi permettono di effettuare riprese di altissima qualità, offrendo ai clienti una grande versatilità operativa. La telecamera UCX100, infatti, consente di scegliere tra diverse modalità operative in base alle esigenze di budget e alle specifiche situazioni di ripresa. Può funzionare sia come semplice testa camera, sia collegata all’adattatore in fibra ottica (CFA) o alla CCU, garantendo in ogni caso una qualità delle immagini eccellente. La disponibilità di questi prodotti è prevista a partire da dicembre 2024.
L’UCX100 offre un funzionamento particolarmente flessibile, grazie alle sue uscite SDI 3G e 12G direttamente dalla testa camera, al collegamento diretto dell’RCP (ROP) e agli ingressi di sync e tally, che ne permettono l’uso come camera stand-alone. Può inoltre funzionare in modalità indipendente, semplicemente collegando la testa camera tramite un SFP a 25Gb ST 2110 via rete IP. Il nuovo adattatore in fibra ottica CFA100 di Panasonic alimenta la telecamera attraverso un cavo in fibra ibrida ST 311 standard, rendendo possibile l’utilizzo della camera in modalità stand-alone. In alternativa, la telecamera può essere alimentata dalla CCU o localmente tramite un alimentatore PS XLR da 12V, lasciando agli utenti la possibilità di scegliere l’opzione migliore in base alle loro esigenze. Con il CFA100, la telecamera può essere alimentata fino a una distanza di 2 km, o fino a 10 km utilizzando un cavo in fibra ottica.
Se utilizzata in una produzione tradizionale in studio con una CCU, la telecamera UCX100 può essere collegata ai modelli di CCU Panasonic AK-UCU700/UCU710, che sono state introdotte all’inizio del 2024. Queste unità sono equipaggiate con uscite base band SDI 3G e 12G e dispongono anche di un’interfaccia audio Dante e di una ridondanza ST 2022-7. Ciò che le rende particolarmente interessanti è la presenza di diverse interfacce per il video over IP, sia compresso che non, come l’NDI High Bandwidth, l’SRT e lo standard SMPTE ST 2110, anch’esso ridondato. Grazie a queste caratteristiche, la telecamera UCX100, tramite le CCU, è in grado di offrire sia segnali base band sia IP, compressi e non, contemporaneamente. Queste caratteristiche rendono la UCX100 facilmente integrabile con altre telecamere Panasonic, come la telecamera PTZ AK-UE160, garantendo una produzione estremamente flessibile. Inoltre, le due telecamere condividono lo stesso sensore, il che facilita l’allineamento colorimetrico.
Quando utilizzata con le CCU AK-UCU700 o UCU710, la telecamera UCX100 è in grado di offrire slowmotion 4x in 1080P e 2x in UHD, espandendo ulteriormente le sue possibilità d’uso. Panasonic ha progettato questi prodotti pensando al futuro della produzione live, affrontando diverse sfide legate alla migrazione all’IP che attualmente interessano il settore. La telecamera UCX100, infatti, utilizza lo standard SMPTE ST 2110 per il video non compresso over IP, permettendo la produzione di video 4K non compressi, sia per le riprese in studio sia per la produzione dal vivo. Il segnale ST 2110 può essere inviato dalle CCU AK-UCU700/UCU710 o direttamente dalla telecamera, permettendo di lavorare senza l’uso della CCU.
Nel caso di produzioni con una larghezza di banda limitata, la UCX100 è in grado di produrre immagini di alta qualità senza perdita di risoluzione, grazie allo standard JPEG XS, che consente una bassa latenza. Inoltre, la telecamera sarà aggiornabile con una funzione “VLAN tagged”, che permetterà la gestione di più telecamere collegate alla stessa rete, semplificando la gestione delle produzioni che richiedono un’ampia disponibilità di banda.
Con Vision Broadcast 2024, due aziende, Allyn e Leading, si presentano con due team di circa 40 addetti, un portfolio che comprende oltre 70 brand e decine di sistemi realizzati nel corso dei quasi 30 anni di attività di Allyn e oltre 46 anni di operatività di Leading.
Tra i molti clienti, in evidenza Rai, Mediaset, Sky, Sat 2000, oltre a tutti i network radiofonici nazionali e le numerose TV e radio locali.
Ma l’offerta non e solo all’intrattenimento. Numerosi anche i progetti sviluppati per istituzioni e aziende corporate. Un esempio emblematico è il progetto commissionato da FinCantieri, che ha scelto il gruppo Leading per la progettazione e l’installazione delle strutture di visualizzazione, costituiti sopratutto da alcuni schermi led curvi di notevoli dimensioni, installati su due grandi navi da crociera. Questo dimostra non solo la versatilità delle aziende, ma anche la loro capacità di gestire iniziative complesse e di grande impatto.
Oggi, Allyn e Leading con l’evento Vision Broadcast 2024, in programma il 23 e 24 ottobre, in via Solferino 54, a Monza e dedicato ai professionisti e alle aziende del settore, le due azeinde si pongono come obiettivo non solo di presentare le ultime novità provenienti dalle oltre 70 aziende rappresentate, ma soprattutto dimostrare le potenzialità di un gruppo ben armonizzato e integrato.
I due team vantano infatti un notevole know-how, maturato in decenni di attività e frutto di un’ampia esperienza, grazie anche ai molteplici progetti realizzati, sia per l’area dell’audio che per il video, nel settore del broadcast radio-televisivo e non solo.
Con l’evento Vision Broadcast 2024, Allyn e Leading intendono dare maggior evidenza di queste significative competenze e del loro impegno verso l’innovazione, creando nuove opportunità di collaborazione e crescita.
L’appuntamento con Vision Broadcast 2024, è quindi per il 23 e 24 ottobre, nella sede della Leading, in via Solferino 54, a Monza.
IL PATRIMONIO AUDIOVISIVO CUSTODITO PRESSO GLI ARCHIVI DEGLI ENTI RELIGIOSI
Il patrimonio audiovisivo custodito presso gli archivi degli enti religiosi impegnati nelle missioni rappresenta una risorsa fondamentale, capace di raccontare storie e di illuminare aspetti della vita della Chiesa spesso trascurati. In questo contesto.
“Il dialogo tra il patrimonio storico conservato nell’Archivio Apostolico e le collezioni della Biblioteca Vaticana e le fonti audiovisive circa il cattolicesimo e soprattutto la sua prospettiva missionaria, consente di scoprire e valorizzare dimensioni finora sconosciute della vita della Chiesa nel suo impatto con culture e contesti sociali diversi”. Lo afferma monsignor Angelo Zani, Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa, alla vigilia del convegno internazionale ‘Cinema e missione. Fonti audiovisive e storia delle missioni cattoliche’, in programma domani martedì 15 ottobre presso la Casina Pio IV in Vaticano.
monsignor Dario Edoardo Viganò, presidente della Fondazione Memorie Audiovisive del Cattolicesimo
Un appuntamento che vuole favorire la riflessione sull’argomento, chiamando a raccolta i responsabili degli archivi dei principali enti religiosi coinvolti nelle missioni. “È urgente valorizzare questi reperti”, ribadisce monsignor Dario Edoardo Viganò, presidente della Fondazione Memorie Audiovisive del Cattolicesimo, sottolineando che “il confronto è fondamentale non solo per conoscere il materiale presente presso tali istituzioni, ma anche per condividere le pratiche adottate al fine di individuare modalità sulle quali convergere per archiviare, custodire e diffondere”.
“Durante la giornata – precisa Gianluca della Maggiore, professore all’Università Telematica Internazionale Uninettuno e direttore del centro di CAST – si alterneranno al tavolo numerosi relatori, di varie parti del mondo (tra cui Canada, Stati Uniti e Belgio) e di svariate congregazioni, che mostreranno anche filmati inediti capaci di rendere tangibile l’importanza di avviare in modo strutturale una vasta operazione di salvataggio di questo patrimonio”.
“La questione più trattata riguarda la capacità della Chiesa di Roma di far sentire la propria presenza anche nei luoghi più distanti e periferici del globo”, spiega Andrea Pepe, del centro di ricerca CAST, anticipando l’argomento della sua relazione che sarà incentrata sulla rubrica ‘Quadrante Missionario’ dei cinegiornali ‘Roma nel Mondo’. Una produzione della San Paolo Film, avvenuta tra il 1955 e il 1960, e digitalizzata nell’ambito di un progetto condotto dal CAST di Uninettuno in collaborazione con l’Archivio storico della San Paolo, l’Archivio Storico dell’Istituto Luce, la Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Mic e con un finanziamento della SIAE.
Alcuni di questi video, ad esempio, ritraggono i missionari in Alaska che utilizzano le slitte per raggiungere le comunità più disparate oppure le suore che giocano a baseball in Canada. “Una vasta e variegata attività di apostolato – prosegue Pepe – che permetteva al cattolicesimo di permeare anche società caratterizzate da usi e costumi completamente differenti da quelli a cui gli spettatori erano maggiormente abituati”.
Ad organizzare il convegno l’Università Telematica Internazionale Uninettuno, il Centro di ricerca CAST (Catholicism and Audiovisual Studies) e la Fondazione MAC (Memorie Audiovisive del Cattolicesimo) in collaborazione con la Biblioteca Apostolica Vaticana, la Consulta Nazionale Universitaria del Cinema (CUC), la Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura e l’Archivio Storico di Propaganda Fide.
Con l’implementazione dell’intelligenza artificiale, le soluzioni sviluppate da Si media, per la gestione e la delivery dei contenuti acquisiscono nuove en interessanti funzioni che permettono di potenziare ulteriormente le attività operative, semplificando allo stesso tempo il flusso di lavoro.
Durante l’IBC 2024, SiMedia ha presentato diverse novità, in particolare nel campo dell’intelligenza artificiale. Sono stati portati avanti sviluppi significativi nei motori diFace Recognition, logo e objectrecognition, oltre all’introduzione di funzionalità di speech to text e di analisi semantica.
Un vantaggio fondamentale per i clienti nell’adottare la soluzione Si Media, è rappresentato dal fatto che è completamente sviluppata internamente. Questo consente di installarla on-premise, direttamente presso il cliente, senza la necessità di ricorrere al cloud.
L’IBC 2024 è stato un evento positivo, per Si Media, e ha consentito di avere positivi incontri sia con clienti storici, sia con nuovi partner, in particolare arrivati in particolare dall’ America Latina e dai paesi balcanici. L’edizione può quindi essere considerata assolutamente positiva per l’azienda.
Evertz has introduced Fiber X-LINK, the latest addition to the NEXX processing and routing solution. This solution provides broadcast facilities, OB trucks, venues, and stadia with all the building blocks necessary for 3G/12G-SDI and future transitions to IP. Designed for robustness, the Evertz NEXX router enables access to UHD (4K) and HDR technology, ensuring readiness for the evolving needs in broadcast media.
The NEXX routers are based on a compact modular frame with a passive main interface/backplane, available in 5RU (348×348) and 3RU (96×96) options. They support SD/HD/3G/6G/12G data rates, allowing seamless transitions to SMPTE ST 2110 and the adoption of cloud services within workflows.
Fiber X-LINK (FX-LINK) serves as the next generation X-LINK for Expansion and Router Distribution Architectures, facilitating interconnections between NEXX frames. By connecting three NEXX routers, users can create a single 960×960 I/O unit, the largest 12G-SDI router in the industry. FX-LINK connections can be enabled in various ways on the NEXX platform, with the XC module being key to its flexibility. Due to its modular design and absence of active components in the frame, NEXX offers total flexibility for both new and existing frames.
Internal links between the XC and I/O modules allow for a multiframe NEXX setup, which can extend the router with FX-LINK public ports that function as a distributed floating backplane (DFBP). This enables interconnection over fiber within a facility without compromise. The maximum multiframe NEXX configuration allows for up to 30 I/O modules (960×960 12G signals) and six NEXX frames. This setup maintains the user-friendly experience characteristic of a single-frame router.
Simplifying interconnections among NEXX frames and utilizing FX-LINK minimizes cabling to other system devices. The orchestration of MAGNUM-OS and VUE context control enhances cohesion from a comprehensive system perspective.
“NEXX is hugely popular with many broadcast facilities and OB trucks around the world because it offers very high levels of flexibility,” says Joshua Vanarnhem, Evertz Product Manager for Routers. “With its additional processing capabilities, uncompromised mono audio routing, multiple multiviewer options, and the ability to handle both SDI and IP, this multifaceted router is incredibly versatile and can be tailored to suit every broadcaster’s needs.”
All NEXX products provide fully redundant control and hot-swappable components, fans, and I/O modules. NEXX also features native full audio shuffling among embedded audio, MADI, and TDM (for analog, AES, and Dante), alongside an integrated, penalty-free, software-enabled multiviewer with over 40 pre-configured layouts.
The NEXX system protects investments made by broadcasters opting to remain with SDI for HD, 1080p, or UHD. The addition of NEXX-670 and NEXX-SCORPION modules provides integrated flexibility within the physical chassis without compromising core routing capabilities, paving the way for a future beyond SDI.
With MAGNUM-OS managing operations, it consolidates control of core routing, multiviewing, and additional functionalities from the NEXX-670 and NEXX-SCORPION modules. This comprehensive control enables MAGNUM-OS to offer common, consolidated controls to various user interfaces, including traditional hardware router control panels, virtual web-based control panels, and VUE intelligent workflow context-aware panels.
Additionally, NEXX provides real-time analytics to MAGNUM-OS, making user information readily available, including real-time performance and health data on user-defined dashboards, along with direct operator alerts. MAGNUM-OS orchestration can accommodate both simple routing needs and extend beyond basic routing to enhance operational and engineering experiences.
SEO Keywords: Evertz, Fiber X-LINK, NEXX processing, 12G-SDI routing, UHD technology, HDR technology, SMPTE ST 2110, MAGNUM-OS, VUE control, hot-swappable components, audio shuffling, broadcast flexibility, NEXX-670, NEXX-SCORPION, cloud services, multiviewer, IP transition, 3G-SDI, OB trucks.
Bravo Studios provides a highly intuitive production dashboard with touch recognition, enabling seamless navigation and control. Key features include comprehensive audio and graphics management, customizable smart sources, and efficient workflows for live-to-live and live-to-tape productions. Operating on the Dreamcatcher platform, it enhances overall efficiency and flexibility, making it an ideal solution for modern media production environments.
Introduction to Bravo Studio and Its Dashboard
Evertz’s Bravo Studio is built on the Dreamcatcher platform and offers an efficient and reliable production dashboard.
Dashboard Overview
The production dashboard is designed for intuitive navigation and user interaction. It features a multi-view interface that supports touch recognition, allowing users to select inputs for preview and program modes seamlessly. On the left side of the dashboard, the previewand program outputs can be triggered directly, providing a clear overview of the production workflow.
Traditional widgets are also incorporated within the interface, enabling control via a conventional switcher layout. For tactile operation, an external panel is available, allowing users to engage with preview and program functionality through dedicated buttons.
Production Navigation
The navigation pane comprises a comprehensive production tab, which consolidates all elements pertinent to the production process. Users can access a bin structure for organizing assets such as music, rundowns, and graphics layers.
Within the audio mixer tab, audio levels for the internal Bravo audio can be adjusted, with configuration options available prior to the show. Inputs are ingested through the Dreamcatcher platform, and clips can be managed effectively using drag-and-drop functionality.
Show Setup and Content Management
The show setup process begins in the content collectionssection, where users can import assets and assign metadata for easy recall. Following import, content can be organized into bins visible in the production tab. For example, graphics can be assigned specific layering attributes, such as a full-page graphic designated to loop on key layer 2.
Audio Management
The audio tab features input management, allowing for the monitoring of audio levels and the creation of audio groups. Specific channels can be assigned for announcers and audio-follow-video functionality can be implemented.
Smart Sources and Graphics Handling
Smart sources are managed through a configurable interface that allows for up to four sources to be displayed simultaneously. Metadata and customization options are readily available, enhancing user experience.
A storyboard element serves as a rundown tool, detailing the producer’s vision and the director’s methods for execution. This includes transitions between video segments and live shots, ensuring a smooth production flow.
Live Production Capabilities
Bravo Studio enables live-to-live and live-to-tape functions. Users can initiate recordings, clear the program, and queue sequences with minimal button presses. All decisions made during the production process are reflected in the edit decision list (EDL), allowing for post-production editing.
Graphics Management
Graphics can be managed in three distinct ways within show setup: through live key fill connections to external graphics machines, through direct imports, or via HTML5 sources. These options are accessible on the production tab.
The interface supports seamless integration of graphics into both preview and program outputs. Users can manipulate sources within the big screen display and transition them to program mode as needed.
Conclusion
Bravo Studio provides a comprehensive and intuitive production environment, integrating advanced features for effective show management and execution. The combination of touch capabilities, external controls, and robust asset management facilitates a streamlined production workflow. Additionally, its user-friendly interface ensures that both novice and experienced operators can efficiently manage complex productions. The flexibility offered by Bravo Studio makes it a valuable tool for modern media professionals seeking to enhance their creative output and improve overall production quality. With extensive customization options and seamless integration of various media assets, Bravo Studio empowers teams to achieve their production goals with precision and ease.
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