RAI, L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA ALL’INSEGNA DEL GREEN

La RAI rinnova le tecnologie di archiviazione con un occhio attento verso i consumi per la salvaguardia del Pianeta.

Il recente accordo per la fornitura di Avid che sta rinnovando il sistema di archiviazione in RAI, permetterà, a lavori ultimati, una riduzione del consumo di energia del 60%.

Questa è la stima del risparmio energetico che Rai e Avid hanno valutato quando il sistema di storage Nexis di Avid sarà completamente installato.

Avid e RAI collaborano strettamente da molti anni e oltre alle varie suite di Editing fornite da Avid, la collaborazione ha visto l’utilizzazione per la prima volta dell’emittente italiana del software Interplay per il TG2 fin dal 2012.
Poi nel 2014, per l’aggiornamento dei servizi giornalistici del TG1 e del TG2, la RAI si è nuovamente rivolta ad Avid per installare la piattaforma MediaCentral.

Oltre a MediaCentral, circa 500 giornalisti, nelle cinque redazioni nazionali della RAI, utilizzeranno il software di editing video Media Composer di Avid e i sistemi di archiviazione Nexis di Avid.

Fabio Digiglio, project manager, news e sistemi di produzione della RAI ha detto:
“Abbiamo deciso di rinnovare il nostro accordo con Avid per sostituire le nosgtfre infrastrutture di archiviazione perché non più al passo con le esigenze attuali. Abbiamo anche dovuto migrare i nostri sistemi di redazione dalla vecchia Interplay/MediaCentral alla nuova piattaforma MediaCentral Cloud UX, che ci permette di operare in un ambiente totalmente virtuale,”
Digiglio ha poi aggiunto:
“Uno degli obiettivi di cui siamo più orgogliosi è la sostenibilità del progetto”, aggiunge. “Ci stiamo spostando da più di 200 server a meno di 30 host di virtualizzazione. Al completamento del progetto, stimiamo una riduzione del 60 per cento del consumo di energia”.
La decisione di RAI di spostare il suo spazio di archiviazione su Nexis e gli aggiornamenti di Media Composer e MediaCentral offre all’emittente una gamma completa di nuove funzionalità, afferma Raul Alba di Avid.

“Avid Nexis sta contribuendo in modo significativo a ridurre l’impatto del consumo fisico sui costi di raffreddamento”, spiega. “Per quanto riguarda le funzionalità, si tratta di uno storage definito dal software, quindi offre molta flessibilità in termini di modalità di gestione e del livello di protezione per i media archiviati. Inoltre, il nuovo sistema di gestione offre molti strumenti di collaborazione, come la possibilità di accesso da parte dei redattori alla gestione e la modifica degli articoli.
“In aggiunta, il cambio di generazione dello storage ha significativamente aumentato l’efficienza in termini di facilità di manutenzione, occupazione dello spazio rack nei nostri data center e consumo energetico”, aggiunge Digiglio. “Il minor costo per TB e il miglior rapporto capacità/dimensione fisica ci hanno permesso di migrare tutti i contenuti multimediali su Nexis online anziché su nearline (stiamo parlando di oltre 40.000 ore di XDCAM HD).”

Il passaggio a Nexis è avvenuto negli ultimi 12 mesi, con il team che ha completato la migrazione dei dati dal vecchio storage nearline solo poche settimane fa.
L’aggiornamento del software con MediaCentral e Media Composer dovrebbe essere completato nel 2023.

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