Da qualche settimana, nei cinema, รจ uscito lโultimo film di Aldo, Giovanni e Giacomo, โIL GRANDE GIORNOโ con la firma alla regia di Massimo Venier.
Production sound mixer del film รจ stato Roberto Mozzarelli che ha avuto lโoccasione per fare un completo test con il sistema wireless Shure Axient Digital.
DP: Roberto, comโรจ andata la tua prima esperienza con il sistema full-wireless ADX e della sua piรน recente aggiunta, ilย plug-onย Shure AD3?
Roberto Mozzarelli: Il film รจ stato girato, per una buona parte, nella Villa Melzi, a Bellagio, sul lago di Como. Le riprese si sono svolte sia in esterno che in interno fra le stanze della residenza, con molte scene dialogate. Questa produzione รจ stata un poโ lo stimolo per aggiornare la mia dotazione di radiomicrofoni scegliendo una soluzione tecnologicamente avanzata; quindi, il passaggio al digitale รจ stata una scelta naturale.
DP: Cosa in particolare ti ha portato alla svolta da analogico a digitale?
Roberto Mozzarelli:ย I radiomicrofoni ormai sono diventati essenziali nella presa diretta cinematografica. Lo stile di ripresa รจ cambiato moltissimo negli ultimi anni, complice il passaggio da pellicola a digitale. Non รจ stato tanto il cambiamento del formato video, ma la macchina da presa รจ diventata piรน compatta e leggera, necessita di meno luce e registrando su memoria riutilizzabile la quantitร di girato non influenza piรน il costo. Ciรฒ ha portato a girare contemporaneamente con piรน macchine con campi diversi, a girare anche le prove, ad essere piรน veloci. Sulla presa diretta tutto questo si traduce nellaย combinazione obbligata di radiomicrofoni e boom, supportata dal recorder multitraccia e dalla migliore qualitร di trasmissione wireless. Iย radiomicrofoni in particolare sono unโassoluta fonte di stress sul set, per questo si รจ sempre alla ricerca della massima qualitร e affidabilitร . Ilย cavoย per collegare i microfoni sul boom รจ per me sempre stato qualitativamente insostituibile, ma รจ ormai diventato unย limite fisico insostenibileย durante le riprese in movimento. Consideravo il plug-on un doloroso compromesso,ย ma con il passaggio al digitale Shure AD3 mi sono ricreduto. La qualitร del plug-on digitale se la gioca davvero con il cavo.
Quali sono le caratteristiche di Axient Digital che hanno solleticato maggiormente la tua curiositร ?
Roberto Mozzarelli:ย In realtร sono davvero molte le caratteristiche interessanti. Ho particolarmente apprezzato la capacitร diย reagire istantaneamente alle interferenze, la principale fonte di guai, il pieno controllo di tutti i parametri a colpo dโocchio sia sul display del ricevitore che via software che ti permettono unย monitoraggio e anche un controllo da remotoย mai visto prima, il controllo preciso dello stato delle batterie combinato ad una ricarica sorprendentemente rapida, e non ultima lโalimentazione a 12V. Avere nel proprio set-up un sistema a 12V ti offre quella sicurezza di essere sempre operativo, con o senza la presenza di un gruppo elettrogeno.
Altro elemento interessante, il design sottile e davvero compatto deiย mini-bodypack ADX1M. Gli abiti degli uomini spesso consentono il camuffamento del trasmettitore, ma i leggeri vestiti estivi indossati dalle attrici sono davvero un grattacapo e richiedono molti accorgimenti e una buona dose di creativitร per nasconderli. Un bodypack cosรฌ piccolo e senza antenna esterna di sicuro aiuta il microfonista.
DP: Come รจ stata la tua esperienza con il plug AD3? Si รจ rivelato un compromesso sofferto come temevi?
Roberto Mozzarelli:ย Lโapproccio รจ stato sicuramente diffidente, lo ammetto. La qualitร del lavoro di un tecnico di presa diretta si nota dalla capacitร di riprendere con precisione anche la piรน leggera inclinazione della voce in un dialogo o il rumore dellโambiente. Tutti elementi che coinvolgono lo spettatore e gli fanno vivere pienamente la scena. Non รจ banale puntare a questo risultato senza lโaffidabilitร del cavo. E invece mi sono dovuto ricredere. Abbiamo impostato il plug ad unaย trasmissione a 2mWย eย la stabilitร di segnale รจ stata incredibile, soprattutto se paragonato ad alternative che ho testato in passato e che richiedevano di lavorare oltre i 100 mW. Lโho usato con diversi modelli di microfoni shotgun, senza notare alcuna differenza.
DP: Ancora nostalgia del cavo, quindi?
Roberto Mozzarelli:ย Mi divertirรฒ a testarlo e stressarlo ancora e ancora in altre produzioni, ma mi posso giร sbilanciare verso una completa intercambiabilitร . Un vero e proprio sollievo. Invece di dover scendere a compromessi sul fronte qualitativo, ne abbiamo solo guadagnato in flessibilitร e libertร di movimento. Ti racconto questo episodio. Durante le riprese, il microfonista รจ entrato nella villa e mentre si spostava per corridoi e sale per raggiungere la stanza della scena, non vi รจ stata alcuna variazione della qualitร e stabilitร del segnale RF. Nessuna. Pensa che avevamo lโantenna praticamente fuori dalle finestre al secondo piano, ma anche questa si รจ dimostrata nei fatti pienamente affidabile anche con la trasmissione a potenza ridotta tipica dei bodypack.
DP: Quali altre funzionalitร ti hanno sorpreso positivamente nel passaggio ad un sistema digitale?
Roberto Mozzarelli:ย Confesso che al primo giorno di test lโindicatore di trasmissione RF mi ha dato qualche preoccupazione. A paritร segnale RF disponibile il mio vecchio sistema digital hybrid avrebbe sganciato, mentre in full digital, grazie alย software Workbenchย ho assegnato le frequenze nella fascia con piรน basso rumore di fondo possibile, affidandomi allโindicatore di qualitร , che confermo essere garanzia di una ripresa completa. Lโinterfaccia [Shure Workbench] รจ davvero intuitiva e completa e mi haย permesso di organizzare in modo davvero efficace lโassegnazione delle frequenze, oggettivamente la parte piรน complessa e quella che determina il buon funzionamento del sistema. Un altro dettaglio, forse banale, ma che personalmente ho apprezzato molto, รจ la chiarezza e la facilitร di lettura delle informazioni sul display del ricevitore.ย ร immediato, un colpo dโocchio e sai subito se tutto sta funzionando a dovere.
DP: Insomma, un sistema wireless che ti permette di svolgere il tuo lavoro in serenitร . Ci sarร anche un difetto?
Roberto Mozzarelli:ย Per mio cruccio, ero convinto che la grande pecca del sistema fossero le batterie ricaricabili. Sai, le stilo sono facili da trovare e quindi scongiuri un poโ la paura di rimanere senza e con un sistema scarico. Ma con ADX non si รจ posto nemmeno il problema. Unaย batteria ha una durata di circa cinque ore abbondantiย di utilizzo continuo, mentre per una ricarica completa sono sufficienti tre ore. Questo mi permette di avere sempre una batteria completamente carica disponibile, e posso ricaricarle direttamente sul set, evitando di lasciarle incustodite in ricarica durante la notte. Se non bastasse, gli indicatori dello stato della batteria sono davvero precisi e affidabili. Sai davvero quanto ci puoi lavorare e non รจ un dettaglio da poco.ย Cambiare la batteria di un trasmettitore nascosto sotto i vestiti, o chissร dove, รจ sempre fastidiosoย per via del disturbo arrecato allโattore, ma se non hai unโidea precisa dello stato di ricarica non puoi nemmeno rischiare di perdere la trasmissione durante la ripresa e si preferisce anticipare la sostituzione della batteria. Unโindicazione cosรฌ precisa รจ davvero un gran vantaggio per chi come me lavora come fonico di presa diretta.
DP: Se dovessimo sintetizzare in una frase questa tua prima esperienza?
Roberto Mozzarelli:ย Sicuramente positiva, ma mi riservo di provarlo in tante altre produzioni e testarne la qualitร della trasmissione in altri contesti e altre caratteristiche utili in Workbench. Un sentito ringraziamento alla squadra di Prase, in particolareย Marco Benignaย e il team Pro Audio, che mi hanno assistito con competenza in questa mia transizione.
Shure รจ un marchio distribuito in Italia da Prase Engineering S.p.A.