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RAI LEADER DEL MERCATO TELEVISIVO NEL 2022

Fuortes: “Pubblico ha premiato qualità e varietà dell’offerta tv”

Fiction, informazione, intrattenimento e sport: un 2022 da record per l’offerta Rai che si conferma leader degli ascolti televisivi, ma non solo, con le tre reti generaliste nettamente sopra le reti concorrenti Mediaset.

Nell’intera giornata, in particolare, le tre reti Rai fanno registrare il 30,1% di share distanziando le tre dirette concorrenti, al 25,5%. E in prima serata il distacco aumenta: reti Rai al 32,0% contro il 25,8 di quelle Mediaset.

I successi della Rai non si limitano ai tradizionali canali televisivi. L’offerta online – che include sia RaiPlay che i contenuti informativi di RaiNews.it e quelli sportivi di Rai Sport – nel 2022 ha registrato una crescita del 40% rispetto al 2021, passando da 332milioni di ore di visione a oltre 463milioni e facendo diventare Rai il broadcaster italiano più visto online, superando tutta la concorrenza.

“Sono dati – dice l’Amministratore Delegato Rai, Carlo Fuortes – che premiano l’impegno del servizio pubblico a offrire una programmazione che coniuga sempre di più qualità e varietà del prodotto tv e di quello pensato per le altre piattaforme. Un impegno che il pubblico ha ben compreso ed evidentemente apprezzato. Nel 2023 questi risultati potranno essere consolidati e ulteriormente migliorati”.

La Rai è leader del mercato anche con la sua rete ammiraglia, Rai1, che ha registrato il 18,2% di share nelle 24 ore e ben il 20,5% in prima serata, mentre Rai3 si conferma – con il 7,0% di share sull’intera giornata – il terzo canale più seguito dopo Rai1 e Canale5. Di rilievo la convalida della collocazione di Rai2 nella quarta posizione, con il 5,0% sull’intera giornata.

Anche comprendendo le reti tematiche, la Rai si conferma sopra tutti i gruppi concorrenti. Lo share registrato dal gruppo nel 2022 è stato del 36,7% nelle 24 ore e del 37,8% in prima serata, in crescita rispetto al 2021. Più nel dettaglio, l’offerta televisiva della Rai è stata vista da una media di 43,5 milioni di ascoltatori ogni settimana, pari ad oltre il 75% della popolazione. Valori che superano i 47 milioni e l’80% della popolazione in alcune settimane invernali.

Per l’informazione, il Tg1 si conferma il telegiornale più seguito in Italia. L’edizione delle ore 20 ha ottenuto uno share medio del 25,2% e stesso risultato anche per l’edizione meridiana.

L’evento sportivo più visto dell’anno, tra tutte le reti televisive, è stata la finale dei Mondiali di calcio tra Argentina e Francia trasmessa da Rai 1 il 18 dicembre alle 16.00: 12 milioni 948 mila di ascolto medio con il 68,6% di share per l’intera partita, saliti fino a 16 milioni 101 mila e il 74,3% di share per i decisivi rigori della finale.

Il programma di intrattenimento più visto, invece, è stata la Serata Finale del Festival di Sanremo andata in onda il 5 febbraio su Rai 1, data in cui ha registrato una media complessiva di ascolto pari a 13 milioni 379 mila e il 64,9% di share.

Nella Fiction, poi, la Rai occupa integralmente la top ten di genere con dieci titoli su dieci: la serie più vista è stata “Doc nelle tue mani”, seguita da “La Sposa” e “Don Matteo 13”. Ma la predominanza della fiction Rai è anche online: “Il paradiso delle signore” con oltre 31 milioni di ore di visione nel 2022 è il titolo di fiction più visto.

Tra le nuove trasmissioni, infine, va registrato il dato straordinario di “VivaRai2!” – che ha fatto registrare una crescita sul canale dall’1,7%, con il 15,0% di share medio nelle prime tre settimane di programmazione – e quello dell’Eurovision Song Contest a Torino, in maggio. Le due semifinali, senza i cantanti italiani in gara, hanno registrato una media di ascolto superiore ai 5,5 milioni e oltre il 27% di share, mentre la finale, andata in onda il 14 maggio, ha registrato 6,6 milioni di ascolto medio e il 41,9% di share.

 

CINETEL REPORT: COMÈ ANDATO IL CINEMA NEL 2022?

I DATI DEL CINEMA IN SALA NEL 2022

306 milioni di euro al Box Office e 44.5 milioni di presenze circa nel 2022

In aumento dell’81% rispetto al 2021 e in calo di circa il 48% rispetto alla media 2017-2019

In un mercato perlopiù condizionato dall’emergenza sanitaria, che ha imposto l’obbligo delle mascherine in sala fino al 15 giugno, i cinema nel 2022 hanno registrato un incasso complessivo di circa 306 milioni di € per un numero di presenze pari a 44.5 milioni di biglietti venduti.

Si tratta di un risultato superiore a quello del 2021 (+81% incassi e +79% presenze), quando i cinema avevano riaperto a partire dal 26 aprile, e di un decremento del 48% degli incassi e del 51% delle presenze rispetto alla media del triennio 2017-2019.

Da sottolineare gli importanti segnali di recupero nei periodi di maggiore offerta: a giugno e luglio il mercato ha perso solamente il 14,3% e il 17,3% rispetto alla media del periodo 2017-2019 mentre a dicembre, grazie anche al successo di “Avatar – la via dell’acqua” e dei film nazionali, le festività hanno nuovamente registrato valori positivi. Di nuovo significativa, più in generale, la produzione italiana grazie ai diversi risultati conseguiti a partire dal mese di settembre.

I tre film che in generale hanno registrato il migliore risultato di incasso al box office sono stati “Avatar – la via dell’acqua” (oltre 27 milioni di € d’incasso), “Minions 2” (14.7 milioni di € d’incasso) e “Doctor Strange nel multiverso della follia” (13.6 milioni di € d’incasso). I tre film italiani che hanno incassato di più sono invece “La stranezza” (5.4 milioni di € d’incasso) “Il grande giorno” (oltre 4 milioni di €) e “Me contro te – persi nel tempo (3.5 milioni di €).

Per quanto riguarda le produzioni italiane, incluse le co-produzioni, si evidenzia un incasso di quasi 60 milioni di € per un numero di ingressi pari a circa 9.3 milioni ed una quota sul totale delle presenze di circa il 21% in linea con la media delle produzioni locali nel triennio 2017-2019.

Durante l’anno sono stati infine distribuiti più di 620 nuovi titoli (inclusi gli eventi, le riedizioni e le edizioni speciali), un dato anche questo in linea con la media di circa 632 titoli per lo stesso periodo del triennio 2017-2019.

I dati e le analisi complete verranno diffusi e commentati nel corso della CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DEI DATI 2022, che si terrà il 10 GENNAIO 2023 alle ore 10.00 presso la Sala ANICA, in Viale Regina Margherita 286 a Roma.

 

L’UNIVERSITÀ CATTOLICA E LE SOLUZIONI PANASONIC PER LA DIDATTICA

“L’Università Cattolica, secondo lo spirito dei suoi fondatori, fa proprio l’obiettivo di assicurare una presenza nel mondo universitario e culturale di persone impegnate ad affrontare e risolvere, alla luce del messaggio cristiano e dei principi morali, i problemi della società e della cultura”
Statuto dell’Università Cattolica, Articolo 1

L’Università Cattolica è il più grande Ateneo cattolico d’Europa e l’unica Università italiana che può vantare una dimensione nazionale con i suoi cinque Campus: Milano, Piacenza, Cremona, Brescia e Roma, dove è presente anche il Policlinico Universitario “A. Gemelli”.

“Negli ultimi 100 anni” recita il sito dell’Istituzione, “Abbiamo formato una parte significativa della classe dirigente del nostro Paese: esponenti delle istituzioni, della politica, del diritto; accademici e intellettuali, imprenditori e manager, insegnanti e professionisti, vescovi e giornalisti, editori e scrittori. E tanti altri ancora, volti noti e meno noti, che hanno contribuito a rafforzare la reputazione dell’Università Cattolica in Italia e nel mondo”.

L’Università Cattolica viene fondata da Agostino Gemelli insieme a un gruppo di intellettuali cattolici: Ludovico Necchi, Francesco Olgiati, Armida Barelli ed Ernesto Lombardo.
Nel 1927 viene acquisito l’antico monastero di Sant’Ambrogio, progettato dal Bramante. Dal 30 ottobre 1932 l’edificio diviene la Sede centrale dell’Università.

Nel dopoguerra viene edificato il Campus di Piacenza, attivo a partire dall’anno accademico 1952-53. Nel 1961 inizia le sue attività a Roma la facoltà di Medicina e Chirurgia. Nel 1964 viene inaugurato il Policlinico Universitario “Agostino Gemelli”, che nel 2015 è conferito nella Fondazione Policlinico Universitario “Agostino Gemelli “ IRCCS. Nel 1965 si inaugura il Campus di Brescia e nel 1984 iniziano le prime lezioni nel Campus di Cremona.

Nel corso degli anni Novanta furono attivate nella Sede di Milano le Facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative (1990), Lingue e letterature straniere – oggi Scienze linguistiche e letterature straniere (1991) – e Psicologia (1999). Nel 1997 la Facoltà di Economia di Piacenza, emanazione di quella della Sede di Milano, diventò autonoma e lo stesso avvenne nel 2000 per la Facoltà di Giurisprudenza, attiva dal 1995 nella Sede emiliana con un corso di laurea. Nell’anno accademico 2001-2002 a Milano nacque la Facoltà di Sociologia. A partire dall’anno accademico 2012-2013 l’Università Cattolica di Piacenza accorpa la Facoltà di Economia e la Facoltà di Giurisprudenza, mantenendo però distinti e autonomi i corsi di laurea. Oggi l’Ateneo vanta dodici Facoltà.

UN’ISTITUZIONE ALL’AVANGUARDIA TECNOLOGICA
L’Università Cattolica si è sempre distinta per aver selezionato le migliori tecnologie che il mercato forniva per dare il miglior servizio didattico ai propri iscritti. A questo proposito tutte le aule sono fornite di apparati multimediali a supporto della didattica. Video proiettori, telecamere di alta qualità e software di controllo hanno permesso di fornire agli studenti l’assistenza alle lezioni in video conferenza anche nel periodo della pandemia.
Dato il grande numero delle aule delle varie sedi universitarie, era necessario trovare il giusto compromesso tra qualità ed economicità. Panasonic ha fornito le giuste soluzioni.

Vediamole in dettaglio:

AW-HE38H
Telecamera con Zoom ottico 22x. Uscita video HDMI, oltre alla registrazione incorporata su unità USB o schede microSD. Per quest’apparato è disponibile anche la soluzione NDI|HX – PoE+ per l’alimentazione, con segnali audio, video, tally e di controllo a latenza ultra-bassa mediante cavo singolo oppure possibilità di ricorrere all’AW-HN38H per un supporto predefinito per NDI|HX.

Connettività IP per comandi e interfaccia Web, oltre al supporto di PoE+ per alimentazione, flussi di streaming e controllo della telecamera mediante un cavo singolo.

La telecamera AW-HE38 con funzioni Pan/Tilt/Zoom incorpora sensori MOS da 1/2,3” di nuova concezione e processori di segnale digitale (DSP) per livelli elevati di sensibilità e risoluzione, nonché capacità superiori nell’acquisizione video, in una vasta gamma di condizioni di ripresa.

AW-HE40S
Telecamera Full HD con funzione Pan-Tilt integrata, Zoom ottico 30x (zoom digitale 10x + Digital Extender). Ha una elevata gamma dinamica. È dotata di uscita video HD-SDI e Supporto PoE+.
La connessione IP permette di controllare fino a 100 unità AW-HE40H/S utilizzando AW-RP50E mentre la funzione di uscita delle immagini IP consente il monitoraggio delle immagini tramite connessione IP da un PC.
Sensore MOS 1/2,3″, funzione di ingresso audio, modalità High Dynamic Range (HDR). I/O RS422 e RS232C; memoria per massimo 100 preimpostazioni.

AW-UE4
Telecamera con ottica grandangolare con 111° di angolo di visuale, uscita video con risoluzione fino a 4K 30P.
Uscita video su tre interface: HDMI, LAN & USB, Alimentazione via PoE o USB-C.
AW-UE4K (nera) / AW-UE4W (bianca) Camera ePTZ Professionale 4K
La AW-UE4 è l’ideale per spazi ristretti grazie all’angolo di visuale così ampio.
La camera può essere alimentata tramite PoE* o USB-C tramite uno switch di rete o un computer, in questo modo con un singolo cavo si può alimentare, viene controllata e trasmette il segnale video e audio. In aggiunta, la camera è in grado di effettuare live streaming di qualità in RTMP per integrarsi direttamente con un servizio di live streaming come Youtube,ad esempio e può essere utilizzata anche per altri tipi di produzione live. Grazie alla risoluzione 4K può gestire riprese di spazi grandi e piccoli sfruttando le qualità grandangolari, questa camera è perfetta per i sistemi di lecture capture all’interno di aule didattiche e sale riunioni.

Tutte le camere compatibili sono state equipaggiate con il software di rilevamento automatico AW-SF100G
Le tecnologie di rilevamento del movimento e di riconoscimento facciale supportano il rilevamento automatico di precisione con un numero minimo di errori. Una volta agganciato, l’attore o il docente che si muove di fronte agli spettatori/studenti, viene seguito in modo continuo dalla telecamera senza la necessità di un tecnico al controllo.

CONSIDERAZIONI GENERALI SULLE TECNOLOGIE DI RIPRESA BRANDEGGIABILI
Le tecnologie dietro le telecamere PTZ sono cresciute: ora trasmettono
qualità e non solo. Oggi sono in grado di trasmettere in alta qualità e
sono ideali per studi televisivi e aule didattiche dove l’attenzione è massima sull’economia e lo spazio fisico.
Negli ultimi anni, le telecamere PTZ (Pan, Tilt e Zoom) sono diventate più potenti – e
versatili. Oggi le telecamere sono di qualità broadcast (fino a 4K) e sono dotate una completa dotazione di connettività.
Questo è importante per le moderne produzioni video in un ambiente in cui l’infrastruttura di trasmissione viene rapidamente sostituito dalla tecnologia IP/IT.
Le telecamere PTZ di Panasonic sono progettate per fornire movimenti fluidi e modulabili che non hanno nulla da invidiare alle riprese tradizionali con operatore.
La fluidità dei movimenti è controllabile tramite automazione e ripetibile con precisione.
Le telecamere PTZ Panasonic hanno una vasta gamma di interfacce: supporto 3G SDI, HDMI, seriale, IP, NDI e PoE+ per video, controllo e alimentazione.
Le telecamere PTZ possono essere controllate a distanza tramite rete, seriale, infrarossi e protocolli di terze parti.
Un’altra vantaggiosa caratteristica è data dal fatto che occupano poco spazio, possono essere installate a soffitto o su scrivania, su un jib, un traliccio o anche completamente nascoste.
Panasonic dispone di un’ampia varietà di controller e software di tracciamento automatico, oltre che di una flessibilità unica perché aperta al controllo di terze parti tramite protocollo aperto/API.

Formazione scolastica
Le telecamere PTZ sono ideali per riprendere le lezioni scolastiche.
Il contenuto può essere registrato da remoto o nella telecamera stessa ed è perfettamente utilizzabile per l’installazione in tutto il campus o addirittura sistemi multi-campus controllati centralmente. Gli studenti possono assistere alle lezioni dal vivo o on-demand.
Le telecamere possono essere gestite attraverso una varietà di ecosistemi di controllo tra cui Crestron, AMX ed Extron, o in modo più intuitivo toccando l’immagine su un iPad. E
grazie alla funzione Autotracking, l’insegnante può essere costantemente monitorato.
Le soluzioni Panasonic sono ideali anche per le riprese mediche di interventi chirurgici. La possibilità di un controllo remoto consente la presenza nlla sala operatoria del solo personale medico, mentre tutto il personale tecnico può risiedere in qualsiasi altra parte del mondo.
Insomma, abbiamo a disposizione tecnologie con enormi potenzialità e rispetto al passato con dei costi molto contenuti. Senza dubbio, grazie a queste tecnologie la didattica diventerà sempre più facilmente fruibile e a disposizione di tutti.

LA VISUAL RADIO: LA RADIO IN TV? NO! UN’ALTRA COSA.

Circa 20 anni fa, mi trovai a fare un’amichevole chiacchierata con alcuni tecnici della divisione ingegneria, che all’epoca sovrintendeva a tutte le scelte tecnologiche RAI.
Erano appena uscite le prime telecamere brandeggiabili di qualità della Panasonic e si stava valutando l’eventuale impiego in alcuni studi Rai per supportare le riprese televisive con soluzioni broadcast flessibili ed economiche.
Ad un certo punto, un po’ improvvidamente dissi: “E se si usassero queste soluzioni per riprendere anche alcune trasmissioni radio e renderle visibili al proprio pubblico?”

“Questa soluzione esiste già, e si chiama televisione” disse uno dei partecipanti alla riunione con un sorriso compiaciuto.
A meno di 20 anni di distanza è nata la visual radio, una soluzione che ha un proprio pubblico che è costantemente in crescita.

Non è la radio vista in televisione, è un’altra cosa, con un proprio linguaggio e un palinsesto studiato ad hoc.
Dall’epoca le tecnologie hanno compiuto passi da gigante. Oggi gli studi radiofonici nascono con le tecnologie video predisposte.

Così, da questo dicembre Rai Radio 2 sbarca sul canale 202 del digitale terrestre.
Il direttore, Paola Marchesini afferma: “Siamo perfetti per la rivoluzione digitale”
La Visual Radio di Rai Radio 2 arriva sul digitale terrestre al canale 202. Rai Radio 2 rilancia la sfida crossmediale che ha fatto propria negli ultimi anni, offrendo una modalità ulteriore di fruizione dell’offerta radiofonica: la possibilità di guardare il palinsesto della radio anche in diretta tv sul DTT.
La rete punta alla convergenza con gli altri media per offrire la possibilità di ascoltare, ma anche di vedere, i contenuti della radio confermandosi una realtà di sperimentazione di nuovi formati in onda contemporaneamente on air, in tv su Rai2 con ottimi risultati di share, sulle piattaforme e ora anche al canale 202 del digitale terrestre e di Tivùsat.
“Consentire agli ascoltatori di scegliere come fruire del mezzo radio è da sempre un nostro obiettivo”, ha dichiarato Paola Marchesini, direttore di Rai Radio 2, fautrice della svolta crossmediale della rete, intervenuta alla presentazione del canale 202 del digitale terrestre.
Risultati molto incoraggianti anche in ambito Social, visto che Radio2 è la radio con più interazioni su Facebook (superano i 10 mln), una delle più partecipate con oltre 1 milione di commenti solo su Facebook e su Instagram registra una crescita dei follower a doppia cifra (+13% negli ultimi 12 mesi). L’hashtag della giornata di avvio delle trasmissioni in tv è #radio2intv.

“La grande community di Radio2 è la sua forza”, ha sottolineato il direttore Marchesini, “composta dagli ascoltatori, dal pubblico della Visual, da chi sceglie di guardare e condividere i contenuti esclusivi che produciamo per i Social e da chi la radio la fa ogni giorno: conduttori, maestranze, tecnici. A Via Asiago tutti insieme per festeggiare un nuovo, grande traguardo: Radio2 in onda anche sul digitale terrestre, perché la radio si adatta perfettamente alla rivoluzione digitale dimostrando di avere un grande passato ma anche un grande futuro, tutto da inventare”.

Intrattenimento intelligente, allegria, eventi esclusivi e tanta grande musica. Con questi elementi di forza Rai Radio2 produce format spendibili on air, sulle piattaforme e in Tv e proprio sul piccolo schermo registra i dati più soddisfacenti: i numeri parlano di un grande riscontro per i format di Radio2 in tv, è il caso di ‘Radio2 Social Club’, tutte le mattine su Rai2 con picchi di share del 7.7% e una media del 6%, ma anche del programma rivelazione della scorsa estate, ‘Radio2 Happy family’, che si attesta su Rai2 con una media tra il 4 e il 5% e infine ‘I Lunatici’, i mattatori della notte radiofonica che con una finestra su Rai2 si affacciano tutte le notti in tv arrivando a toccare picchi del 4,5%. Un’attitudine, quella di Radio2 alla convergenza con gli altri media e alla scrittura di prodotti adatti alla multipiattaforma, quantificabile nelle 554 ore di radio in televisione prodotte da Radio2 nella passata stagione.

Nello specifico molte trasmissioni hanno ricevuto premi e riconoscimenti, programmi come: “Radio2 Social Club” e “I Lunatici”, in onda anche su Rai 2 con ottimi risultati di share e ora con l’ultimo format nato a via Asiago, “Radio 2 Happy family” condotto da Ema Stokholma con i Gemelli di Guidonia, in onda tutte le mattine anche su Rai 2 che ha fatto registrare share più che soddisfacenti arrivando a sfiorare il cinque per cento, una settimana appena dal suo inizio. Ema Stokholma ha appena ricevuto il premio Microfono d’Oro 2022, così come sono state premiate molte trasmissioni di Radio 2 con protagonisti Andrea Delogu, Silvia Boschero, Lillo e Greg, Marco Presta, Antonello Dose, Roberto Arduini, Andrea Di Ciancio, Jodie Alivernini, Federica Elmi e Francesca Parisella.
UNO SGUARDO ALLA PARTE TECNOLOGICA
Anche la Visual Radio non poteva esimersi dal riprodurre una qualità video all’altezza delle aspettative di un pubblico sempre più esigente. Così una delle scelte tecnologiche più importanti è caduta sulle soluzioni Panasonic e in particolare su camere brandeggiabili della serie AW-HE130 oggi sostituite dalle AW-UE150.
Dotate di un sensore MOS da 1″ , questa telecamera PTZ supporta video 4K a 50p di alta qualità, presenta un angolo di visione di 75,1 gradi e uno zoom ottico 20x e supporta diverse uscite tra le quali 12G-SDI, HDMI, fibra ottica e IP. Il funzionamento simultaneo 4K/HD rende questa telecamera PTZ ideale per coloro che cercano un sistema a prova di futuro. L’ultima release software, la versione 2.16 rende la serie AW-UE150 compatibile con i sistemi FreeD, Realtà aumentata (AR) e Realtà Virtuale (VR)
Oltre ai remote control panel, in diverse regie sono stati installati dei Remote Operation Panel (ROP) della serie AK-HRP1010.
Il pannello operativo remoto AK-HRP1010 offre un’operatività ancora maggiore durante le riprese, dotato di un nuovo pannello tattile

CARATTERISTICHE PRINCIPALI AK-HRP1010:
Pulsanti assegnabili per menu di scelta rapida e funzione ON/OFF.
Supporta non solo la telecamera da studio ma anche la telecamera remota
Supporta le schede SDXC. Memorizza/Leggi file di impostazioni e regolazioni della camera.
Leva di controllo del joystick per regolare l’iride dell’obiettivo e il piedistallo principale.
La disposizione dei pulsanti operativi sul pannello semplifica il funzionamento assegnando la priorità alle funzioni utilizzate di frequente. Le manopole per master gain, temperatura colore, master flare, ecc. possono essere assegnate dagli utenti. È inoltre possibile assegnare ai pulsanti di priorità le funzioni utilizzate di frequente come il guadagno e la matrice. Ciò consente operazioni rapide che possono essere adattate al flusso di lavoro di ogni sede.
Pannello a sfioramento LCD a colori da 3,5.
Il nuovo pannello LCD a colori da 3,5 ad alta risoluzione supporta ora il funzionamento touch e offre facilità d’uso in loco grazie all’elevata visibilità e al funzionamento intuitivo.

     L’AW-RP150, il nuovo controller remoto per i sistemi Pan-Tilt di Panasonic

L’AW-RP150 è il nuovo controller remoto che integra la linea completa di telecamere PTZ professionali di Panasonic. Ha, rispetto ai precedenti modelli, un nuovo joystick con funzionamento a una sola mano (che controlla PTZ o Focus) e un ampio schermo LCD touch-panel per il monitoraggio e l’impostazione dei menu.
Una leva a bilanciere montata sul joystick gestisce le operazioni di pan e tilt (brandeggio orizzontale e verticale), zoom e messa a fuoco.
Il display touchscreen integrato consente di utilizzare in modo facile e veloce di tutte le funzioni essenziali della telecamera.

“Panta rei”, la famosa frase attribuita a Eraclito indicava che tutto cambia costantemente.
Così, dalle prime esperienze di Guglielmo Marconi, tutto è cambiato molte volte. La Radio ha dimostrato in questi anni di saper mutare forma e sostanza per intraprendere un cammino tutto nuovo ed in linea con i mutevoli gusti di un’audience sempre più esigente e in evoluzione.

La Rai, visto il successo delle ultime iniziative della Visual Radio, ha dimostrato di saper cogliere le opportunità di un mercato costantemente in trasformazione. Aiutata in questo da Aziende produttrici, come Panasonic, che offrono costantemente soluzioni tecnologiche innovative.

OSRAM VENDE CLAYPAKY AD ARRI

Clay Paky entrerà a far parte di ARRI, un attore globale nell’industria cinematografica e televisiva. Con questo accordo OSRAM implementa l’ultima delle cessioni che l’azienda aveva comunicato di voler perseguire rafforzando la focalizzazione sulle principali aree tecnologiche.

ams OSRAM (SIX: AMS), leader mondiale nelle soluzioni ottiche, ha annunciato di aver siglato un accordo per la vendita di Claypaky, l’Azienda dedicata all’illuminazione per l’intrattenimento, alla tedesca ARRI AG.

La transazione è soggetta alle consuete condizioni di chiusura.

Claypaky, azienda fondata nel 1976 e acquisita da OSRAM nel 2014, ha sede a Seriate (Italia) ed è riconosciuta leader globale e marchio di riferimento in tutto il mondo nel settore dell’illuminazione professionale high-end per l’intrattenimento. Claypaky ha rafforzato la sua leadership tecnologica attraverso l’ampliamento del proprio portafoglio basato su prodotti con sorgente LED e laser e offre una gamma innovativa e pluripremiata di proiettori statici e a testa mobile, oltre a effetti luminosi, accessori e tool digitali per l’illuminazione. Claypaky è partner leader per gli show, gli eventi globali e i teatri più famosi al mondo.

ARRI AG, con sede a Monaco di Baviera in Germania, è leader nella progettazione e produzione di sistemi di videoripresa e illuminazione, nonché sistemi e soluzioni per l’industria cinematografica, televisiva e dei media, con una rete di distribuzione e assistenza in tutto il mondo.

“L’acquisizione di Claypaky è un investimento strategico a lungo termine nelle nostre attività per l’illuminazione”, ha affermato il CEO di ARRI, Dr. Matthias Erb. “Claypaky gode di una eccellente reputazione nel mercato dell’illuminazione per l’intrattenimento, mentre ARRI è riconosciuta come produttore leader nell’illuminazione cinematografica e televisiva. La posizione premium dei due marchi dimostra che le società sono una coppia ideale e possono espandere ulteriormente le rispettive attività sotto la società madre unificata”.

Il Dr. Wilhelm Nehring, EVP Business Unit Digital di ams OSRAM ha commentato: “ARRI AG è una nuova casa ideale per il team Claypaky di Seriate e in tutto il mondo. La presenza globale di ARRI, la solida esperienza tecnologica e la consapevolezza del mercato offriranno una prospettiva a lungo termine molto interessante per Claypaky e i suoi clienti”.

“Siamo molto felici di entrare a far parte della famiglia ARRI. Entrambe le società hanno una posizione di leadership nel proprio settore, grazie a una profonda conoscenza del mercato, alla propensione all’innovazione e alla conoscenza dei clienti. Entrambi condividiamo un ricco know-how e una passione incondizionata per la tecnologia e l’innovazione in un settore professionale che affascina migliaia di persone in tutto il mondo. Insieme ad ARRI, continueremo a realizzare la nostra visione aziendale: creare i migliori apparecchi e servizi di illuminazione sul mercato e offrire prodotti di riferimento a livello mondiale a una base di clienti sempre più ampia”, afferma Marcus Graser, Managing Director di Claypaky.

Con questo accordo, ams OSRAM rende effettiva l’ultima delle cessioni che l’azienda aveva comunicato di voler perseguire dopo l’acquisizione di OSRAM. ams OSRAM continuerà a concentrarsi sul business dei semiconduttori ad alta tecnologia e quello automotive e lampade speciali; questo annuncio rappresenta un ulteriore passo avanti nell’attuazione della strategia di ams OSRAM di focalizzarsi sulle aree tecnologiche fondamentali dell’illuminazione, della visualizzazione e dei sensori, cedendo le attività che non rappresentano un core business per la strategia aziendale.

 

TINNY ANDREATTA ELETTA PRESIDENTE UNIONE EDITORI MEDIA AUDIOVISIVI

2021, Tinny Andreatta

L’Assemblea dell’Unione Editori Media Audiovisivi di ANICA ha eletto all’unanimità Tinny Andreatta, che succede a Jaime Ondarza, come proprio presidente.

Francesco Rutelli, presidente di ANICA, ha ringraziato Jaime Ondarza che “ha assicurato un lavoro intelligente e di alta qualità per il lancio di questa nuova realtà. Sono certo che nei prossimi incarichi confermerà le sue doti e il saper fare un egregio lavoro di squadra”.
“A Tinny Andreatta – ha proseguito Rutelli – rivolgo, a nome delle oltre duecento imprese associate all’ Anica, un augurio forte e pieno di fiducia: il suo eccezionale curriculum professionale è garanzia che saprà accompagnare la filiera cineaudiovisiva in un cammino di ulteriore crescita di qualità, investimenti, posti di lavoro, nell’interesse delle aziende e del nostro Paese”.

TINNY ANDREATTA

“Essere eletta alla Presidenza dell’Unione Editori Media Audiovisivi – ha detto Tinny Andreatta – è un onore di cui ringrazio tutte le società che hanno voluto accordarmi il loro sostegno e il presidente di Anica Francesco Rutelli che con visione lungimirante e innovativa ha creato la possibilità di un dialogo costruttivo tra tutti i settori della filiera dell’audiovisivo. Ed è al tempo stesso una responsabilità che accolgo con entusiasmo e con l’impegno di favorire la collaborazione, lo scambio e la consapevolezza più larga dei problemi e delle opportunità che l’Unione può svolgere all’interno dell’Anica e del settore dell’audiovisivo italiano, industria creativa italiana d’eccellenza. Stiamo attraversando una fase di innovazione e passaggio e sono convinta che l’Unione possa svolgere un ruolo importante e strategico, fondamentale per uno sviluppo condiviso e sensibile agli interessi di un comparto industriale e di un Paese che, come ha dimostrato, ha tanto da dare nella nuova scena dell’audiovisivo. Voglio in questo senso ringraziare Jaime Ondarza che ha presieduto il primo anno di vita dell’Unione e lascia l’eredità di un lavoro che con intelligenza e grande equilibrio ha mirato a costruire le condizioni per il consolidamento e lo sviluppo dell’Unione. Spero di essere all’altezza di queste ambizioni, certa del sostegno che avrò e pronta a ricambiarlo e a mettere a disposizione tutta la mia esperienza e la mia passione”.

Tinny Andreatta è Vice Presidente per i contenuti italiani di Netflix e guida il team che si occupa dei film, delle serie, dei documentari e dei programmi non fiction italiani per il servizio di intrattenimento globale.
Prima di arrivare a Netflix, Tinny Andreatta ha lavorato per 25 anni in Rai, dove ha ricoperto una serie di ruoli molto importanti – tra cui, Responsabile della programmazione di Cinema e Fiction per Rai 1 e poi Responsabile delle Co-produzioni e serie per Rai Fiction – prima di essere nominata, nel Settembre 2012, Direttrice di Rai Fiction.

Sempre in Rai, insieme a France Television e Zdf, ha dato vita all’Alleanza, un accordo tra i tre principali  broadcaster pubblici europei continentali per realizzare prodotti di qualità.
Tra il 2013 e il 2015 è stata Consigliere di Amministrazione di Rai Com.

PANASONIC PRESENTA LA NUOVA CAMERA CINEMATOGRAFICA 4K CON ATTACCO PL

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NUOVA TELECAMERA DA STUDIO 4K PANASONIC CON ATTACCO PL-MOUNT PER OTTICHE CINEMATOGRAFICHE E RIDOTTA PROFONDITÀ DI CAMPO

La telecamera da studio AK-PLV100GJ è progettata per aiutare la produzione in streaming a rendere i contenuti più emozionanti e coinvolgenti.

In un contesto in cui la domanda di contenuti video di alta qualità per le piattaforme di streaming continua a crescere, Panasonic Connect Europe ha annunciato la nuova telecamera da studio AK-PLV100GJ 4K, progettata per aiutare i team di produzione a rendere i loro contenuti più emozionanti e coinvolgenti. Il nuovo prodotto sarà disponibile dal primo trimestre del 2023.

Con un sensore MOS Super 35mm 5.7K attacco per ottiche PL, ereditato dalla cinecamera VariCam, Panasonic sta portando la sua esperienza di pioniere nella produzione live cinematografica all’interno della linea di telecamere da studio, consentendo la produzione di immagini fortemente espressive con ridotta profondità di campo, per soddisfare le esigenze artistiche del regista.

Produzione live basata su IP senza CCU

Per supportare gli studi di produzione sempre più costruiti con un workflow basato su IP, la telecamera è compatibile con lo standard SMPTE ST 2110. In questo modo si ottiene una connessione semplificata al KAIROS, piattaforma IT/IP (rilasciata a maggio 2020), che offre ai professionisti un controllo illimitato per distribuire contenuti ad alta qualità su differenti dispositivi generando stream multipli.

L’ingresso e l’uscita SMPTE ST 2110 sarà disponibile direttamente dalla testa camera della AK-PLV100GJ, senza collegarsi ad una CCU. In questo modo la produzione live basata su IP con il solo utilizzo della telecamera, consentirà un approccio operativo più semplice.

È anche possibile uscire direttamente dalla testa camera in 12G-SDI.

La testa camera può essere sostituita facilmente

La testa camera è completamente compatibile con i vari pezzi della catena camera Panasonic da studio che monta ottiche da 2/3” B4 standard. Sostituendo questo tipo di testa camera con l’AK-PLV100GJ è possibile creare immagini cinematografiche utilizzando le CCU, e gli altri moduli che fanno parte delle catene studio (AK-UCU600 o AK-HCU250).

“L’AK-PLV100GJ offre ai professionisti del settore media & entertainment flessibilità e controllo, senza compromessi in termini di qualità della produzione” – ha dichiarato Andre Meterian, Director of Professional Video Systems di Panasonic Connect Europe. “Offre un’innovativa combinazione di caratteristiche e di capacità proprie di una telecamera da studio, integrandosi perfettamente con le CCU AK-UCU600 o AK-HCU250 per il controllo della telecamera aggiungendo la qualità di immagine cinematografica. In futuro continueremo a migliorare la qualità della produzione live di video musicali o di eventi sportivi con soluzioni innovative per la produzione on-site. Introducendo telecamere da studio basate su IP per costruire un sistema di produzione flessibile e in grado di gestire produzioni complesse anche in remoto”.

 

ORDINE GIORNALISTI, FNSI E USIGRAI: FORTE PREOCCUPAZIONE PER SEQUESTRO DI TABULATI DI DUE GIORNALISTI RAI

Carlo Fuortes Amministratore Delegato della Rai
Carlo Fuortes Amministratore Delegato della Rai

Ordine Giornalisti, Fnsi e Usigrai esprimono forte preoccupazione all’Amministratore Delegato della Rai Carlo Fuortes per sequestro di tabulati di due giornalisti RAI

L’Amministratore Delegato della Rai Carlo Fuortes ha ricevuto la Segretaria dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti Paola Spadari, il Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Giuseppe Giulietti, il Segretario dell’Unione Giornalisti Rai Daniele Macheda che gli hanno espresso le preoccupazioni delle rispettive organizzazioni sull’acquisizione dei tabulati telefonici di due giornalisti della Rai eseguita di recente da parte della magistratura.

L’Amministratore Delegato ha ascoltato con attenzione le valutazioni dei rappresentanti della categoria e manifestato l’interesse dell’Azienda a veder garantito che il lavoro dei giornalisti si svolga nel rispetto dell’autonomia della professione, della Costituzione e dei criteri deontologici.

Nel corso dell’incontro, i dirigenti delle organizzazioni dei giornalisti hanno convenuto sulla necessità di arrivare quanto prima a un’intesa sugli aspetti organizzativi del “giusto contratto” e sul futuro concorso della Rai per giornalisti.

La Segretaria dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti ha invitato la Rai, nella sua qualità di servizio pubblico multimediale, a partecipare agli appuntamenti che nel prossimo febbraio ricorderanno l’entrata in vigore della legge istitutiva dell’Ordine nel sessantesimo anniversario.

 

STAGE 15 IL GIGA STUDIO VIRTUALE DI AMAZON

Amazon Studios ha annunciato l’apertura dello Stage 15, la sua nuova fase di produzione virtuale, e la formazione del nuovo dipartimento Amazon Studios Virtual Production (ASVP)Amazon Studios è un gigantesco Studio di produzione virtuale supportato dalla tecnologia di Amazon Web Services (AWS).

Il primo lungometraggio a girare sul nuovo volume wall a LED è Candy Cane Lane, con Eddie Murphy.

Il teatro di posa combina due teatri di posa esistenti per ospitare un LED wall di di oltre 24 metri di diametro e alto circa 8 metri. Il primo lungometraggio che sarà girato nel nuovo Stage 15 sarà la commedia per le vacanze in famiglia Candy Cane Lane, diretta da Reginald “Reggie” Hudlin e interpretata da Eddie Murphy.

Il dipartimento ASVP guiderà ogni progetto che sarà girato nel tatro 15, trasferendo le conoscenze istituzionali insieme a un flusso di lavoro ottimizzato e sviluppato in collaborazione con Amazon Web Services (AWS). La divisione ha un team esecutivo, tecnico e creativo a tempo pieno di 20 persone che opera dal 2020 sulla progettazione, la pipeline e la costruzione della dello Stage 15. Lavorando con il Ledwall, i creativi della produzione possono interagire con risorse digitali e processi in un modo che rispecchia l’azione dal vivo per consentire la ripresa del mondo digitale, la visualizzazione, l’acquisizione delle prestazioni, la simulcam e gli effetti visivi all’interno della macchina da presa.

Lo Stage 15 è completamente connesso al cloud AWS ed è parte integrante dell’ecosistema di produzione nel cloud. La struttura fornisce un flusso di lavoro dalla telecamera al cloud, con connessione diretta dallo Stage 15 allo storage AWS S3 per rendere i quotidiani immediatamente disponibili ai team creativi da qualsiasi luogo. Ogni shot effettuato sullo Stage 15 finisce nel cloud AWS in tempo reale, con la possibilità di distribuire le risorse in modo sicuro e protetto in tutto il mondo.

Il team ASVP sta inoltre sviluppando un VFX e un sistema di gestione delle risorse di produzione virtuale che risiede nel cloud AWS, consentendo ai team di produzione di catalogare, cercare, visualizzare in anteprima e riutilizzare le risorse di produzione. Questo potente sistema di back-end ridurrà il tempo di ritardo che le produzioni in genere subiscono durante il trasferimento di file e risorse dal set a fornitori e strutture editoriali, VFX e di postproduzione.

“Con la combinazione di AWS e Amazon Studios l’innovazione è inevitabile”, ha affermato Chris del Conte, responsabile globale di VFX, Amazon Studios. “Quando mescoli i mondi dell’intrattenimento e della tecnologia, puoi portare tutto al livello successivo.”

 

 

 

 

“Il team ASVP è un collaboratore eccezionale e sono lieto di utilizzare questa nuova tecnologia per Candy Cane Lane. I progressi nella produzione e nel nostro settore continuano a stupirmi e il volume wall è un’innovazione impressionante per il nostro business. Per una produzione come questa, con una portata così ampia, è uno strumento di narrazione inestimabile”, ha affermato Reggie Hudlin, regista di Candy Cane Lane.

 

Caratteristiche e background di ASVP
Lo Stage 15 è una struttura di 10.363 metri quadrati che comprende il volume LED, un laboratorio “Sandbox” e 5.181 metri quadrati di spazio dedicato alla costruzione del set e al supporto alla produzione.

Il volume LED ASVP contiene 39.837 metri cubi di spazio interattivo.

I cineasti di Amazon possono accedere ad ASVP come risorsa di consulenza per tutte le fasi di una produzione, dalla pianificazione del concept delivery.

La parete del volume ASVP è composta da oltre 3.000 pannelli LED e 100 telecamere di motion capture.

Il volume include un soffitto completamente a LED con pannelli a scomparsa, in modo che le produzioni possano montare fino a 158.757 Kg. di luci e attrezzature di produzione sul suo traliccio.

La Stage 15 è stato originariamente costruito nel 1940 e ospitava produzioni che includevano It’s a Wonderful Life, Star Trek (programma televisivo), Batman (programma televisivo), RoboCop, Airplane, The Three Amigos e Armageddon.

Oltre alla parete del volume a LED, il nuovo imponente palcoscenico includerà un edificio a 2 piani tra le sue mura, soprannominato “The Sandbox at Stage 15”. Questa struttura includerà un volume virtuale di location scouting, un volume di performance capture, un volume di tech scouting, un palco simulcam con schermo verde e un’area di visualizzazione VIP rivolta al cliente per dirigenti, registi e ospiti in visita. Questo spazio conterrà anche un secondo palco a LED più piccolo, con un LED wall completamente mobile, un sistema di tracciamento della telecamera e un carrello di controllo, insieme a un’officina di ingegneria, scansione, stampa 3D, area di lavoro di produzione e deposito delle attrezzature.

A proposito di Amazon Studios
Amazon Studios è la casa dei talenti, crea e produce film originali e serie televisive per un pubblico globale. Serie originale in anteprima esclusiva su Prime Video, disponibile in più di 240 paesi e territori in tutto il mondo. Amazon Studios produce e acquisisce anche film originali per l’uscita nelle sale ed esclusivamente per Prime Video, oltre a produrre contenuti originali per IMDb TV, il servizio di streaming gratuito premium di Amazon.

Alcuni momenti della fase di realizzazione dello Stage 15

 

SPHERETRAX, FINALMENTE ANCHE I MUSICISTI HANNO UN LORO “PARADISO”

Sefi Carmel CEO di SphereTrax
Sefi Carmel CEO di SphereTrax

SphereTrax è una piattaforma a disposizione di tutti gli autori musicali che desiderano avere una vetrina di qualità per le loro creazioni.

Musicisti, compositori, band, DJ e cantanti da qualsiasi parte del mondo possono ora richiedere di entrare a far parte di SphereTrax e collocare il loro lavoro in film, TV, pubblicità e giochi.

La galleria musicale globale SphereTrax ha aperto le sue porte a compositori e musicisti di tutto il mondo per accedere e inviare opere musicali sulla sua piattaforma.

Gli artisti musicali possono ora inviare il loro lavoro che sarà valutato e caricato per essere consultato da potenziali clienti di SphereTrax: produttori di film, televisione, pubblicità e giochi.

SphereTrax è progettato per rivoluzionare il modo in cui la musica viene collocata, sincronizzata e concessa in licenza nel settore dell’intrattenimento, assicurando le migliori offerte per gli artisti e creando maggiore flessibilità e libertà per loro. Nel tentativo di democratizzare l’accesso nel settore, la piattaforma funge anche da comunità e hub di social media in cui gli artisti possono parlare direttamente con gli acquirenti e generare le proprie reti su misura.

SphereTrax sarà la prima piattaforma di licenze musicali a offrire musica mixata in Dolby Atmos, il che significa che compositori, band, artisti e produttori musicali che si candidano avranno la possibilità che il loro lavoro sia reso disponibile nel più desiderato e aggiornato formato.

Tutti i brani accettati sulla piattaforma ricevono un mastering professionale gratuito. SphereTrax offre anche le migliori tariffe del settore, con ogni artista che guadagna la maggior parte delle entrate generate come standard, a differenza di altre piattaforme. Gli artisti possono anche scegliere se la loro musica è esclusiva o non esclusiva per SphereTrax, a seconda di quale accordo si adatta meglio a loro.

Per la prima volta, i creatori di contenuti, inclusi produttori, registi e sviluppatori, potranno acquistare tracce come NFT, assicurandosi la proprietà assoluta e aumentandone il valore. Le informazioni contrattuali saranno archiviate in modo trasparente e sicuro sulla blockchain con un collegamento tracciabile al licenziante, ai contributori e alla traccia audio.

Il fondatore e CEO di SphereTrax Sefi Carmel afferma: “Come musicisti noi stessi, volevamo fare qualcosa di rivoluzionario e dare priorità all’artista. Il nostro modello di proprietà a maggioranza dei creatori significa che mantieni il controllo di una parte maggiore dei tuoi diritti e rendimenti, sia al momento della licenza che quando i residui arrivano. Questa è la rivoluzione musicale: un mondo in cui gli artisti possono e saranno pagati equamente per il loro lavoro e avranno pari opportunità. Non importa in quale parte del mondo ti trovi, se scrivi canzoni, inni, jingle, ballate o qualsiasi altro genere musicale, ti diamo il benvenuto nella nostra comunità e ti invitiamo a trovare clienti, opportunità e acquirenti in ogni continente. È ora di monetizzare la tua musica”.

SphereTrax è una galleria accuratamente curata di colonne sonore e brani di fascia alta, un’etichetta all’avanguardia e un mercato innovativo. Interrompere e rivoluzionare il modo in cui la musica viene posizionata, sincronizzata e concessa in licenza in lungometraggi, TV, trailer, spot pubblicitari, giochi, formati VR, AR e XR. SphereTrax è attualmente nella fase di sviluppo preliminare, con una data di lancio prevista per il 1° gennaio 2023. Le domande per i compositori sono attualmente aperte, con oltre 10.000 tracce previste sulla piattaforma nel prossimo futuro. Se desideri metterti in contatto con un membro del loro team, contatta l’indirizzo: contact@spheretrax.com

Sefi Carmel è un pluripremiato compositore, sound designer, produttore londinese. Ha creato colonne sonore per film, TV, spot pubblicitari e giochi per oltre due decenni. I suoi diversi crediti spaziano dal lavoro in film hollywoodiani di prima qualità con artisti del calibro di Ridley Scott, John Woo, Chris Columbus e Kevin Reynolds; al mixaggio, remix e mastering di brani per David Bowie, Phil Collins, Bruno Mars, Michael Bublé, Massive Attack, BB king e molti altri. Ha riscosso successo creando colonne sonore e colonne sonore per Disney, Universal, Netflix, Amazon Buena Vista, Scott Free, BBC, MTV, ITV, National Geographic, Discovery, Sky, Five, Channel 4 e Sky, nonché per i giganti del gioco SuperCell, Saga, giochi Riot e molti altri. I clienti pubblicitari includono le migliori agenzie come Publicist e M&C Saatchi e i migliori marchi come Mercedes, BMW, Samsung e molti altri.

 

MICRO SALON AFC PARIGI 9-10 FEBBRAIO 2023

MICRO SALON AFC PARIGI 9-10 FEBBRAIO 2023 Parc Floral de Paris, Paris, France

La formula non è nuova: un luogo, due date, tre motivi per segnare in agenda le date del prossimo Micro Salon dell’AFC. Giovedì 9 e venerdì 10 febbraio 2023, al Parc Floral de Paris. Accanto al Production Forum, solo uno dei tanti eventi che si terranno nell’ambito di Paris Images, due giorni dedicati agli strumenti per la creazione di immagini cinematografiche, un appuntamento atteso da produttori, distributori, noleggiatori, fornitori di servizi e gli utenti, tutti entusiasti di riunirsi, prendere parte a conversazioni amichevoli, intorno al loro lavoro e al loro know-how.

 

DISGUISE E POMFORT SI INTEGRANO PER UNA POTENZA OLTRE L’IMMAGINABILE

DISGUISE-E-LIVEGRADE
DISGUISE-E-LIVEGRADE

disguise ora si integra con Pomfort Livegrade Studio.

Gli specialisti del colore possono ora introdurre funzionalità avanzate di color grading nel loro flusso di lavoro di produzione virtuale di disguise, per migliorare l’efficienza nel processo di produzione cinematografica.

disguise ha collaborato con Pomfort per ridurre le barriere tecniche tra il flusso di lavoro di color grading sul set consolidato di Livegrade Studio e il flusso di lavoro di produzione virtuale disguise. Livegrade Studio di Pomfort ora si integra con il software disguise Designer, consentendo il color grading dei contenuti video all’interno di un volume LED tramite le regolazioni CDL.

Per oltre 10 anni, Pomfort si è concentrata sulla semplificazione dei flussi di lavoro di produzione cinematografica digitale. Livegrade Studio è il loro strumento all’avanguardia per il color grading sul set, il monitoraggio tecnico e l’accelerazione dei flussi di lavoro del colore negli ambienti di produzione. Il software è solitamente gestito dal DIT (Digital Imaging Technician), che supporta la visione del DP mantenendo anche la qualità dell’immagine e gestendo risorse multimediali e metadati per la post-produzione.

L’integrazione consentirà ai cineasti di ridurre le spese generali di comunicazione, consentendo ai reparti di ripresa di mantenere i loro comprovati approcci collaborativi per realizzare l’intento visivo del DP, senza la necessità di apprendere un nuovo flusso di lavoro.

Wanja Nolte, Product Manager di Livegrade Studio

“Poiché i ruoli e le responsabilità si evolvono con lo sviluppo della produzione virtuale, perfezioniamo costantemente il nostro software di conseguenza per tenere il passo con la missione di Pomfort di semplificare la vita dei tecnici di imaging digitale fornendo loro strumenti che soddisfano direttamente le loro esigenze.”

Una serie di API di regolazione del colore collegano l’interfaccia del disguise a quella di Livegrade Studio, consentendo agli utenti di entrambe le piattaforme di controllare le uscite del colore sui LEDwall, utilizzando gli strumenti e i dispositivi con cui hanno già familiarità. Lavorare in un’unica postazione con lo stesso flusso di lavoro collaudato aiuta a garantire la fusione di azione in primo piano e sfondo in un unico output senza soluzione di continuità.

Camilla Powell, Product Manager di disguise

“L’integrazione con Livegrade Studio rappresenta un passo significativo nella missione di disguise di democratizzare la produzione virtuale riducendo le barriere alla crescita del settore. Collaborando con innovatori leader del settore come Pomfort, possiamo semplificare i flussi di lavoro del colore per visioni creative complesse, garantendo al contempo agli utenti di sfruttare il potere del disguise all’interno del loro flusso di lavoro noto”.

“Mettendo in connessione le nostre community, gli utenti saranno in grado di semplificare e ottenere un maggiore controllo dei flussi di lavoro del colore per una visione creativa complessa. Questo è un passo significativo verso l’apertura dell’accessibilità del disguise per gli specialisti del colore”, conclude Powell.

Chi è disguise?
disguise è la piattaforma per creativi e tecnologi per immaginare, creare e offrire esperienze visive spettacolari. Combinando il software di produzione di esperienza leader con un potente hardware per server multimediali, disguise consente a marchi, artisti, case di produzione e a partner di raccontare storie che ispirano il loro pubblico.

Mentre la tecnologia di produzione virtuale apre un nuovo mondo di possibilità creative, i cineasti affrontano nuove sfide a causa di ruoli e processi di produzione trasformati.

Sempre al passo con i tempi Pomfort, rinomato per il suo software di color grading sul set, leader del settore Livegrade, e disguise, acclamato per il suo flusso di lavoro di produzione virtuale all’avanguardia, hanno collaborato per ridurre le barriere tecniche e aumentare l’efficienza. Livegrade Studio di Pomfort ora si integra con il software disguise Designer, che consente di correggere i colori e classificare le immagini sul LEDwall utilizzando il comprovato set di funzionalità di Livegrade Studio

Ottenere il controllo e l’efficienza all’interno di un sistema familiare

Il collegamento di Livegrade Studio con il designer disguise consente al reparto riprese di mantenere il loro collaudato approccio collaborativo per realizzare il visual del DP.

Riduce il sovraccarico di comunicazione pur ottenendo l’accesso al flusso di lavoro di produzione virtuale disguise. DP e DIT possono mantenere i loro processi di iterazione stabiliti per entrambi, regolando i colori del LEDwall di sfondo e del segnale live della telecamera. Lavorare in un’unica stazione con lo stesso flusso di lavoro collaudato aiuta a garantire la fusione di azione in primo piano e sfondo in un unico risultato senza soluzione di continuità.

L’integrazione consente comode regolazioni del colore poiché il DIT può controllare un numero qualsiasi di CDL in un progetto Designer disguise utilizzando i nodi CDL e di saturazione di Livegrade Studio. Qualsiasi regolazione effettuata viene visualizzata sul LEDwall in tempo reale. Agendo all’interno della configurazione familiare di Livegrade Studio e dei corrispondenti controlli fisici e flussi di lavoro, il DIT è pronto per supportare la DP aprendo nuovi orizzonti con la tecnologia di produzione virtuale.

disguise Designer si trova al centro del flusso di lavoro di produzione virtuale disguise, integrando il monitoraggio della telecamera e motori in tempo reale per creare un ambiente virtuale visibile sia dal vivo sul set che direttamente nella telecamera. disguise supporta completamente la pipeline di colori ACES, componendo in modo efficace qualsiasi video, videocamera live o contenuto renderizzato virtualmente su schermi LED, senza la necessità di eseguire nuovamente il rendering del contenuto in uno spazio colore specifico. La funzione di calibrazione del colore di disguise eseguirà anche l’intera gamma di colori dello schermo LED e apprenderà la risposta del sensore della fotocamera in modo che possa adattare il contenuto e ottenere una perfetta sincronizzazione tra i set fisici e virtuali.

disguise in Italia è rappresentata da Video Progetti