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VALORIZZARE IL PATRIMONIO AUDIOVISIVO CUSTODITO PRESSO GLI ARCHIVI DEGLI ENTI RELIGIOSI IMPEGNATI NELLE MISSIONI

IL PATRIMONIO AUDIOVISIVO CUSTODITO PRESSO GLI ARCHIVI DEGLI ENTI RELIGIOSI
IL PATRIMONIO AUDIOVISIVO CUSTODITO PRESSO GLI ARCHIVI DEGLI ENTI RELIGIOSI

Il patrimonio audiovisivo custodito presso gli archivi degli enti religiosi impegnati nelle missioni rappresenta una risorsa fondamentale, capace di raccontare storie e di illuminare aspetti della vita della Chiesa spesso trascurati. In questo contesto.

 

“Il dialogo tra il patrimonio storico conservato nell’Archivio Apostolico e le collezioni della Biblioteca Vaticana e le fonti audiovisive circa il cattolicesimo e soprattutto la sua prospettiva missionaria, consente di scoprire e valorizzare dimensioni finora sconosciute della vita della Chiesa nel suo impatto con culture e contesti sociali diversi”. Lo afferma monsignor Angelo Zani, Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa, alla vigilia del convegno internazionale ‘Cinema e missione. Fonti audiovisive e storia delle missioni cattoliche’, in programma domani martedì 15 ottobre presso la Casina Pio IV in Vaticano.

monsignor Dario Edoardo Viganò, presidente della Fondazione Memorie Audiovisive del Cattolicesimo

 

Un appuntamento che vuole favorire la riflessione sull’argomento, chiamando a raccolta i responsabili degli archivi dei principali enti religiosi coinvolti nelle missioni. “È urgente valorizzare questi reperti”, ribadisce monsignor Dario Edoardo Viganò, presidente della Fondazione Memorie Audiovisive del Cattolicesimo, sottolineando che “il confronto è fondamentale non solo per conoscere il materiale presente presso tali istituzioni, ma anche per condividere le pratiche adottate al fine di individuare modalità sulle quali convergere per archiviare, custodire e diffondere”.

 

“Durante la giornata – precisa Gianluca della Maggiore, professore all’Università Telematica Internazionale Uninettuno e direttore del centro di CAST – si alterneranno al tavolo numerosi relatori, di varie parti del mondo (tra cui Canada, Stati Uniti e Belgio) e di svariate congregazioni, che mostreranno anche filmati inediti capaci di rendere tangibile l’importanza di avviare in modo strutturale una vasta operazione di salvataggio di questo patrimonio”.

 

“La questione più trattata riguarda la capacità della Chiesa di Roma di far sentire la propria presenza anche nei luoghi più distanti e periferici del globo”, spiega Andrea Pepe, del centro di ricerca CAST, anticipando l’argomento della sua relazione che sarà incentrata sulla rubrica ‘Quadrante Missionario’ dei cinegiornali ‘Roma nel Mondo’. Una produzione della San Paolo Film, avvenuta tra il 1955 e il 1960, e digitalizzata nell’ambito di un progetto condotto dal CAST di Uninettuno in collaborazione con l’Archivio storico della San Paolo, l’Archivio Storico dell’Istituto Luce, la Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Mic e con un finanziamento della SIAE.

 

Alcuni di questi video, ad esempio, ritraggono i missionari in Alaska che utilizzano le slitte per raggiungere le comunità più disparate oppure le suore che giocano a baseball in Canada. “Una vasta e variegata attività di apostolato – prosegue Pepe – che permetteva al cattolicesimo di permeare anche società caratterizzate da usi e costumi completamente differenti da quelli a cui gli spettatori erano maggiormente abituati”.

 

Ad organizzare il convegno l’Università Telematica Internazionale Uninettuno, il Centro di ricerca CAST (Catholicism and Audiovisual Studies) e la Fondazione MAC (Memorie Audiovisive del Cattolicesimo) in collaborazione con la Biblioteca Apostolica Vaticana, la Consulta Nazionale Universitaria del Cinema (CUC), la Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura e l’Archivio Storico di Propaganda Fide.

 

 

 

LE SOLUZIONI SI MEDIA IMPLEMENTANO ANCHE L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Andreas e Alberto PANOZZO - SI MEDIA
Andreas e Alberto PANOZZO - SI MEDIA

Con l’implementazione dell’intelligenza artificiale, le soluzioni sviluppate da Si media, per la gestione e la delivery dei contenuti acquisiscono nuove en interessanti funzioni che permettono di potenziare ulteriormente le attività operative, semplificando allo stesso tempo il flusso di lavoro.

Durante l’IBC 2024, SiMedia ha presentato diverse novità, in particolare nel campo dell’intelligenza artificiale. Sono stati portati avanti sviluppi significativi nei motori di Face Recognition, logo e object recognition, oltre all’introduzione di funzionalità di speech to text e di analisi semantica.

Un vantaggio fondamentale per i clienti nell’adottare la soluzione Si Media, è rappresentato dal fatto che è completamente sviluppata internamente. Questo consente di installarla on-premise, direttamente presso il cliente, senza la necessità di ricorrere al cloud.

L’IBC 2024 è stato un evento positivo, per Si Media, e ha consentito di avere positivi incontri sia con clienti storici, sia con nuovi partner, in particolare arrivati in particolare dall’ America Latina e dai paesi balcanici. L’edizione può quindi essere considerata assolutamente positiva per l’azienda.

 

 

EVERTZ NEXX: THE LARGEST 12G-SDI ROUTING MATRIX WITH ITS NEW FXLINK

Ray KASPRZYK - EVERTZ
Ray KASPRZYK - EVERTZ

Evertz has introduced Fiber X-LINK, the latest addition to the NEXX processing and routing solution. This solution provides broadcast facilities, OB trucks, venues, and stadia with all the building blocks necessary for 3G/12G-SDI and future transitions to IP. Designed for robustness, the Evertz NEXX router enables access to UHD (4K) and HDR technology, ensuring readiness for the evolving needs in broadcast media.

The NEXX routers are based on a compact modular frame with a passive main interface/backplane, available in 5RU (348×348) and 3RU (96×96) options. They support SD/HD/3G/6G/12G data rates, allowing seamless transitions to SMPTE ST 2110 and the adoption of cloud services within workflows.

Fiber X-LINK (FX-LINK) serves as the next generation X-LINK for Expansion and Router Distribution Architectures, facilitating interconnections between NEXX frames. By connecting three NEXX routers, users can create a single 960×960 I/O unit, the largest 12G-SDI router in the industry. FX-LINK connections can be enabled in various ways on the NEXX platform, with the XC module being key to its flexibility. Due to its modular design and absence of active components in the frame, NEXX offers total flexibility for both new and existing frames.

Internal links between the XC and I/O modules allow for a multiframe NEXX setup, which can extend the router with FX-LINK public ports that function as a distributed floating backplane (DFBP). This enables interconnection over fiber within a facility without compromise. The maximum multiframe NEXX configuration allows for up to 30 I/O modules (960×960 12G signals) and six NEXX frames. This setup maintains the user-friendly experience characteristic of a single-frame router.

Simplifying interconnections among NEXX frames and utilizing FX-LINK minimizes cabling to other system devices. The orchestration of MAGNUM-OS and VUE context control enhances cohesion from a comprehensive system perspective.

“NEXX is hugely popular with many broadcast facilities and OB trucks around the world because it offers very high levels of flexibility,” says Joshua Vanarnhem, Evertz Product Manager for Routers. “With its additional processing capabilities, uncompromised mono audio routing, multiple multiviewer options, and the ability to handle both SDI and IP, this multifaceted router is incredibly versatile and can be tailored to suit every broadcaster’s needs.”

All NEXX products provide fully redundant control and hot-swappable components, fans, and I/O modules. NEXX also features native full audio shuffling among embedded audio, MADI, and TDM (for analog, AES, and Dante), alongside an integrated, penalty-free, software-enabled multiviewer with over 40 pre-configured layouts.

The NEXX system protects investments made by broadcasters opting to remain with SDI for HD, 1080p, or UHD. The addition of NEXX-670 and NEXX-SCORPION modules provides integrated flexibility within the physical chassis without compromising core routing capabilities, paving the way for a future beyond SDI.

With MAGNUM-OS managing operations, it consolidates control of core routing, multiviewing, and additional functionalities from the NEXX-670 and NEXX-SCORPION modules. This comprehensive control enables MAGNUM-OS to offer common, consolidated controls to various user interfaces, including traditional hardware router control panels, virtual web-based control panels, and VUE intelligent workflow context-aware panels.

Additionally, NEXX provides real-time analytics to MAGNUM-OS, making user information readily available, including real-time performance and health data on user-defined dashboards, along with direct operator alerts. MAGNUM-OS orchestration can accommodate both simple routing needs and extend beyond basic routing to enhance operational and engineering experiences.

 

 

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THE BRAVO STUDIO SUITE BY EVERTZ

Evertz Bravo Studio provides a comprehensive and intuitive production environment, integrating advanced features for effective show management and execution.
Evertz Bravo Studio

Bravo Studios provides a highly intuitive production dashboard with touch recognition, enabling seamless navigation and control. Key features include comprehensive audio and graphics management, customizable smart sources, and efficient workflows for live-to-live and live-to-tape productions. Operating on the Dreamcatcher platform, it enhances overall efficiency and flexibility, making it an ideal solution for modern media production environments.

Introduction to Bravo Studio and Its Dashboard

Evertz’s Bravo Studio is built on the Dreamcatcher platform and offers an efficient and reliable production dashboard.

Dashboard Overview

The production dashboard is designed for intuitive navigation and user interaction. It features a multi-view interface that supports touch recognition, allowing users to select inputs for preview and program modes seamlessly. On the left side of the dashboard, the preview and program outputs can be triggered directly, providing a clear overview of the production workflow.

Traditional widgets are also incorporated within the interface, enabling control via a conventional switcher layout. For tactile operation, an external panel is available, allowing users to engage with preview and program functionality through dedicated buttons.

Production Navigation

The navigation pane comprises a comprehensive production tab, which consolidates all elements pertinent to the production process. Users can access a bin structure for organizing assets such as music, rundowns, and graphics layers.

Within the audio mixer tab, audio levels for the internal Bravo audio can be adjusted, with configuration options available prior to the show. Inputs are ingested through the Dreamcatcher platform, and clips can be managed effectively using drag-and-drop functionality.

Show Setup and Content Management

The show setup process begins in the content collections section, where users can import assets and assign metadata for easy recall. Following import, content can be organized into bins visible in the production tab. For example, graphics can be assigned specific layering attributes, such as a full-page graphic designated to loop on key layer 2.

Audio Management

The audio tab features input management, allowing for the monitoring of audio levels and the creation of audio groups. Specific channels can be assigned for announcers and audio-follow-video functionality can be implemented.

Smart Sources and Graphics Handling

Smart sources are managed through a configurable interface that allows for up to four sources to be displayed simultaneously. Metadata and customization options are readily available, enhancing user experience.

A storyboard element serves as a rundown tool, detailing the producer’s vision and the director’s methods for execution. This includes transitions between video segments and live shots, ensuring a smooth production flow.

Live Production Capabilities

Bravo Studio enables live-to-live and live-to-tape functions. Users can initiate recordings, clear the program, and queue sequences with minimal button presses. All decisions made during the production process are reflected in the edit decision list (EDL), allowing for post-production editing.

Graphics Management

Graphics can be managed in three distinct ways within show setup: through live key fill connections to external graphics machines, through direct imports, or via HTML5 sources. These options are accessible on the production tab.

The interface supports seamless integration of graphics into both preview and program outputs. Users can manipulate sources within the big screen display and transition them to program mode as needed.

Conclusion

Bravo Studio provides a comprehensive and intuitive production environment, integrating advanced features for effective show management and execution. The combination of touch capabilities, external controls, and robust asset management facilitates a streamlined production workflow. Additionally, its user-friendly interface ensures that both novice and experienced operators can efficiently manage complex productions. The flexibility offered by Bravo Studio makes it a valuable tool for modern media professionals seeking to enhance their creative output and improve overall production quality. With extensive customization options and seamless integration of various media assets, Bravo Studio empowers teams to achieve their production goals with precision and ease.

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MAINSTREAMING: DELIVERING CONTENT WITH PRIVATE CDN SOLUTIONS

Antonio CORRADO - Tassilo RAESIG MAINSTREAMING
Antonio CORRADO - Tassilo RAESIG MAINSTREAMING

At IBC, Mainstreaming had the opportunity to demonstrate and showcase its solutions for content delivery and propulsion on private CDN.

At IBC 2024, we are showcasing our capabilities in delivering content at scale through our private CDN solutions, trusted by the big sports brands and public broadcasters you see behind me. We are offering a solution that ensures broadcast-quality delivery with enhanced cost efficiency.

Content Protection, Security, and Anti-Piracy Solutions

We are presenting our content protection, security, and anti-piracy solutions, in collaboration with our partners who are also reselling our products. Together, we are creating a comprehensive suite of products that broadcasters can rely on.

Recognitions and Awards at IBC 2024

We are proud to be awarded numerous prizes here at IBC 2024 for our unique solution that truly delivers a high-quality user experience. Our cost metrics are optimized to not only provide excellent quality but also satisfy the financial goals of the CFOs of the services we support. Our goal is to drive both cost efficiency and quality at the same time.

 

 

LE NOVITA’ PER REMOTE PRODUCTION E VIDEO ENCODING DA MATROX VIDEO

Screenshot

All’IBC 2024, Matrox ha presentato numerose novità, mettendo in mostra soluzioni innovative per la produzione video e la remote production.

LUCIANO FRIGOLI E ALBERTO CIERI – MATROX VIDEO

Uno dei prodotti di punta è Monarch Edge, un encoder/decoder progettato per le produzioni live. Grazie alla versione 2.07, Monarch Edge ha subito significativi aggiornamenti, con nuove funzionalità che migliorano la qualità video, confermando il prodotto come una scelta eccellente per chi necessita di soluzioni flessibili ed efficienti.

Matrox ha sempre creduto nel valore degli standard aperti. Sin dalle prime fasi dello sviluppo, Monarch Edge supporta lo SMPTE 2110, lo standard di riferimento per le produzioni broadcast moderne. Oltre a questo, Matrox ha esteso la compatibilità del prodotto per supportare il formato IPMX, un formato correlato della stessa famiglia, ampliando così le possibilità di utilizzo in vari settori, oltre a quello delle remote production.

Matrox Monarch Edge: Disponibile in Diverse Versioni

Il Monarch Edge è disponibile in più configurazioni, a partire dalla versione con un singolo canale di codifica e decodifica fino a quella con quattro canali SDI. Questo lo rende particolarmente versatile per diverse esigenze di produzione video. Un’altra caratteristica fondamentale è la possibilità di aggiornare costantemente il dispositivo tramite firmware update, senza la necessità di acquistare nuovi hardware, garantendo longevità e adattabilità al prodotto.

Soluzioni di Conversione e Quad Split

Durante l’IBC 2024, Matrox ha presentato anche Matrox Vion, dispositivo che funge da ponte tra i vari standard come SMPTE 2110, IPMX e NDI. Questo prodotto è stato progettato per semplificare la conversione video tra diversi formati, rendendo più facile l’integrazione con altri sistemi. Inoltre, Matrox ha introdotto una nuova funzionalità di Quad Split nel CIP, che permette di dividere lo schermo in quattro sezioni, offrendo maggior controllo nella gestione dei flussi video. Questa funzione viene inclusa gratuitamente tramite un semplice aggiornamento firmware.

Daisy Chain e Matrox IPKVM: Innovazioni per il Networking Video

Un altro grande passo avanti riguarda la capacità di creare una daisy chain tra monitor, mantenendo intatta la qualità del segnale video secondo lo standard SMPTE 2110. Questo permette di collegare più monitor utilizzando una sola porta dello switch di rete, ottimizzando così l’infrastruttura. Inoltre, Matrox ha lanciato il nuovo IPKVM, il primo IPKVM al mondo compatibile con SMPTE 2110 e IPMX, capace di supportare risoluzioni fino a 4K a 60Hz. Questo prodotto ha già ricevuto un premio come miglior prodotto tecnologico all’IBC 2024.

Matrox Origin: Un Framework Versatile

Matrox ha continuato a puntare sugli standard aperti con il suo framework Matrox Origin, che consente lo scambio di dati tra applicazioni diverse senza necessità di conversioni fisiche. Il framework è completamente compatibile con sistemi on-premise e cloud, e supporta sia Linux che Windows. Grazie a questa versatilità, Origin ha già attratto l’attenzione di diversi partner tecnologici, che stanno utilizzando la piattaforma per soluzioni come CG, playout e audio mixing.

Nuova Scheda di Rete 100G Dual per SMPTE 2110

Matrox ha anche annunciato una nuova scheda di rete 100G dual per lo standard SMPTE 2110, capace di gestire fino a 8 flussi 4K e, se necessario, anche 8K. Questa soluzione è progettata per rispondere alle esigenze di produzione video di altissima qualità, garantendo alte prestazioni e affidabilità.

Conclusione

Matrox ha dimostrato all’IBC 2024 di essere un leader nel settore delle remote production e delle soluzioni di video encoding. Grazie all’impegno per gli standard aperti e all’introduzione di nuovi prodotti come Monarch Edge, Matrox Fileon, IPKVM e la scheda di rete 100G dual, Matrox continua a offrire soluzioni innovative che rispondono alle esigenze del mercato broadcast moderno, facilitando le operazioni di produzione e post-produzione video.

 

 

LE NOVITA’ NDI PRESNTATE DA ROBERTO MUSSO

IBC 2024 - NDI - ROBERTO MUSSO
NDI - ROBERTO MUSSO

Con l’arrivo di NDI 6, le novità includono il supporto per 10 bit HDR. Presto sarà rilasciata anche la versione NDI 6.1, una release concentrata su una migliore integrazione tra i NDI Receiver e i NDI Transmitter.

ROBERTO MUSSO – TECNICAL DIRECTOR NDI

Una delle funzionalità principali sarà la possibilità di scoprire non solo i Receiver presenti sulla rete, ma anche i Transmitter. Questo rappresenta un importante passo avanti, poiché consentirà a software di terze parti di interagire con entrambi i dispositivi, creando una gestione più flessibile e avanzata. Sarà possibile stabilire interconnessioni non più solo dal lato della ricezione, ma anche tramite un software di gestione dedicato.

Tra le altre novità, abbiamo fatto un importante investimento con il nostro partner Lama, che ha rilasciato la NDI Virtual Soundcard. Si tratta di una scheda audio virtuale con 16 ingressi e 16 uscite, disponibile gratuitamente per gli utenti NDI. Questa mossa dimostra la nostra volontà di espandere l’utilizzo di NDI anche nel mondo audio, consapevoli dei numerosi workflow che possono essere migliorati grazie a questa tecnologia.

Guardando al futuro, prevediamo l’espansione di nuove feature nel nostro SDK. Siamo molto soddisfatti dei progressi raggiunti: NDI è diventato un vero e proprio standard, non solo nel mondo broadcast, ma anche in quello pro AV. Oggi contiamo milioni di utenti e migliaia di aziende che utilizzano, supportano e producono prodotti compatibili con NDI.

Il futuro di NDI è decisamente brillante!

ARGO M, IMPULSE V E CONNECT 2.0, PER FESTEGGIARE I 60 ANNI DI CALREC

Calrec Argo M, True Connect 2.0 e Impulse V
Calrec Argo M, True Connect 2.0 e Impulse V

Calrec Argo M, True Connect 2.0 e Impulse V, le soluzioni audio presentate all’IBC, per festeggiare i 60 anni di attività della storica azienda inglese.

DANIELE ROLANDI E MARCO PORRO – LEADING TECHNOLOGIERW

In occasione del suo 60° anniversario, Calrec ha presentato all’IBC di Amsterdam tre importanti novità:

  • Argo M, un nuovo mixer che completa la gamma Argo.
  • True Connect 2.0, un’evoluzione per la produzione remota.
  • Impulse V, il nuovo core virtuale basato su cloud.

Queste nuove soluzioni rappresentano una svolta significativa per Calrec, particolarmente nel contesto della remote production e delle applicazioni broadcast basate su cloud.

Argo M si posiziona appena sotto i modelli di punta come Argo Q e Argo S, ma introduce un approccio innovativo: è una console All-in-One, progettata per funzionare in piena autonomia, integrando al suo interno tutti i componenti necessari. Dispone di una capacità DSP che arriva fino a 356 canali ed è dotata di interfacce audio espandibili tramite schede modulari. Come tutte le console Calrec di nuova generazione, Argo M può essere collegata a una rete ST 2110, permettendo l’integrazione con altri dispositivi Calrec o di terze parti che supportano questo protocollo audio su IP.

Il mixer è disponibile in due versioni:

  • 24 fader
  • 36 fader

La console offre la gestione di canali o bus su 24 layer, con una potenza DSP che può arrivare a 356 canali di ingresso e/o uscita, a seconda della configurazione desiderata.

Inoltre, Argo M è compatibile con i core Impulse della serie Calrec, consentendo di collegare fino a due core esterni per garantire la ridondanza e aumentare la capacità di calcolo.

Impulse V: il DSP su Cloud

Un’importante novità presentata all’IBC 2024 è la possibilità di utilizzare Impulse V, il nuovo processore DSP di Calrec basato su cloud. Attualmente, è integrato con la piattaforma AVS, ma sono in programma ulteriori implementazioni su altre piattaforme cloud pubbliche. Questa soluzione permette di gestire l’elaborazione DSP direttamente nel cloud, consentendo ai clienti di scalare il sistema secondo le esigenze, accendendo e spegnendo le licenze in modo flessibile. Ciò riduce la necessità di investimenti in hardware fisico, offrendo una grande libertà nella gestione delle infrastrutture di produzione.

True Control: il Futuro della Remote Production

Un’altra innovazione rilevante è True Control, una funzionalità che coinvolge tutti i mixer della serie ST 2110 (inclusi Argo Q, Argo S, Argo M) e i core Impulse. True Control consente il controllo remoto completo dei DSP di altre console Calrec, senza alcuna latenza.

Questa tecnologia consente, dalla postazione centrale, di controllare in tempo reale fader e parametri audio di console remote, come la Type R, che pur avendo una capacità DSP inferiore, può essere facilmente gestita e monitorata attraverso un’altra console Argo M o della stessa serie. Questo permette un’integrazione fluida tra le postazioni, migliorando l’efficienza operativa nelle produzioni remote.

Come accennato, Argo M è disponibile in due varianti:

  • 24 fader
  • 36 fader

Queste nuove tecnologie offrono soluzioni avanzate per la produzione remota e l’integrazione cloud, consentendo un controllo centralizzato e senza compromessi. Calrec continua a spingere i limiti dell’innovazione con nuove e interessanti funzionalità.

 

 

 

LE NOVITA’ APANTAC PRESENTATE DA THOMAS THANG

IBC 2023 - APANTAC
IBC 2023 - APANTAC

At IBC 2024, Apantac showcases a range of new products and cutting-edge technology. This includes OpenGear cards, SDM cards, KVM over IP solutions, multiviewers, and a variety of Dante solutions tailored to meet the evolving needs of the broadcast and pro AV industries.

THOMAS THANG – APANTAC

Apantac’s product lineup is impressive, with over 40 different OpenGear cards available. In fact, the company offers a comprehensive selection of more than 200 products, ranging from video and audio processing solutions to IP-based technologies, making Apantac a leader in providing versatile and innovative tools for broadcast professionals.

Whether you’re looking for robust KVM systems, scalable multiviewers, or flexible Dante solutions, Apantac continues to deliver reliable, high-quality products designed to support a wide array of applications.

L’INNOVATIVA CAMERA AIR ONE PRESENTATA DA VIDEO PROGETTI

L'INNOVATIVA CAMERA AIR ONE - Alessandro CAPITANI - VIDEO PROGETTI_3
L'INNOVATIVA CAMERA AIR ONE - Alessandro CAPITANI - VIDEO PROGETTI_3

La nuova Air One di Advance Image Robotics è distribuito da Video Progetti, che è anche il master distributor per l’Europa. Un valido prodotto, con ampi ambiti di applicazione, il principale dei quali è sicuramente la remote production.

 

Alessandro CAPITANI – VIDEO PROGETTI

 

La camera permette di essere controllata a distanza grazie al suo braccio robotico, ed è in grado di streammare il segnale in SRT direttamente alla destinazione, utilizzando lo stesso flusso dati sia per il controllo che per il flusso video. Inoltre, la camera dispone di un’uscita HDMI per eventuali utilizzi in banda base in ambienti on-prem. È autostabilizzata, il che rende la messa in opera estremamente veloce: nel momento in cui viene posizionata, si autolivella da sola.

In questo caso, la vediamo anche in combinazione con un prodotto Cartoni, il nuovo Lifto 25, che permette di montare la camera su un braccio verticale, il quale può essere esteso in altezza. Questa soluzione può risultare particolarmente interessante per alcune applicazioni specifiche, e le due unità si integrano perfettamente fra di loro.

Una caratteristica distintiva di questo prodotto, che lo differenzia dalle altre PTZ, è la presenza di una CPU interna. Sono stati implementati algoritmi di controllo che permettono un rallentamento e un’accelerazione molto graduali del movimento, rendendolo estremamente naturale e simile al controllo in locale che si potrebbe avere della camera.

Il kit include:

  • La camera Zcam micro 4/3 con ottica;
  • Il gimbal di controllo robotico;
  • Un iPad, che rappresenta il vero punto di forza del prodotto.

Tramite un’interfaccia touch, l’iPad permette di controllare il movimento della camera, lo zoom, e tutti i parametri di configurazione. 

L’applicazione è in grado di controllare fino a sei dispositivi, ognuno dei quali può essere gestito per impostazioni di encoding, impostazioni di rete e protocollo di streaming.

L’interfaccia touch consente di controllare il movimento della camera, che è estremamente fluido. 

È possibile memorizzare fino a 40 preset, per ciascuno dei quali è possibile definire la velocità con cui si vuole raggiungere il punto, quando il preset viene richiamato. Questo permette, ad esempio, di utilizzare la modalità lenta per movimenti in live, mentre i movimenti più veloci sono più adatti per preset richiamati quando la camera non è in onda.

La camera è naturalmente disponibile per dimostrazioni, contattando Video Progetti, anche per ulteriori informazioni.

IBC 2024: LE NOVITA’ FUJINON – FRANCESCO SPISTI – FUJIFILM ITALIA

Francesco Spitsi - FUJIFILM - IBC 2024
Francesco Spitsi - FUJIFILM - IBC 2024

Diverse le novità presentate dalla Fujifilm all’IBC 2024, in particolare, per ciò che riguarda le ottiche Fujinon, dedicate sia alle riprese cinematografiche che broadcast, grazie anche alle avanzate caratteristiche della serie Duvo. Ma non solo. Interesse anche per il nuovo sistema di storage, compatto e di grande capacità, Kangaroo, disponibile anche nella versione “on the road”.

 

 

Le Ottiche Fujinon 

  • 125x Box Lens: Questo rappresenta il top di gamma per quanto riguarda la lunghezza focale nel settore Fujinon Broadcast, in particolare per le ottiche box.
  • U46x Box Lens: Anche questa è una configurazione di altissimo livello, con una lunghezza focale ottimizzata per il broadcast.

La Serie Duvo

Tra i prodotti più apprezzati, troviamo il 25-1000 mm della serie Duvo, introdotto l’anno scorso. La sua particolarità risiede nel fatto che è un’ottica dual format, ovvero può essere montata sia su sensori Super 35 che Full Frame. Può essere utilizzata su ottiche broadcast con attacco PL, come la Sony F5005, oppure su camere cinema già equipaggiate con attacco PL.

  • Duvo 24-300 mm: Un’altra importante novità della serie è la prima ottica portatile di questa famiglia, anch’essa dotata di attacco PL, che la rende versatile per l’uso su camere broadcast o cinema. In fiera, è montata su una Red Raptor XL, una telecamera che combina funzionalità broadcast e cinema. In particolare, consente di creare una catena camera broadcast, offrendo la possibilità di controllare completamente la telecamera e i comandi dell’ottica, incluso il diaframma, direttamente dalla regia.
  • Duvo 14-100 mm: Presentiamo qui all’IBC anche la nuova Duvo 14-100 mm, montata su una telecamera ARRI in configurazione broadcast. Anche questa novità offre il pieno controllo dei comandi e delle funzionalità direttamente dalla regia, rendendola una soluzione perfetta per l’utilizzo in contesti broadcast.
  • Recording Media e Kangaru

    Un’ulteriore novità di Fujifilm riguarda il settore del Recording Media. Al NAB dell’anno scorso, abbiamo presentato Kangaru, la prima soluzione di archiviazione sicura capace di gestire fino a 2 petabyte di dati (ovvero 2000 terabyte). Questa soluzione è particolarmente interessante per chi ha la necessità di archiviare grandi quantità di dati, offrendo un ingombro nettamente inferiore rispetto a una libreria standard basata su tecnologia LTO.

    • Object Archive Software: Kangaru include il nostro software Object Archive, che permette di gestire più sorgenti e destinazioni, consentendo di archiviare dati da diverse fonti e conservarli in modo sicuro e affidabile per oltre 30 anni. Una delle caratteristiche più interessanti è che si tratta di una soluzione ibrida, in grado di archiviare dati sia da sorgenti fisiche che da cloud.

    Quest’anno, all’IBC, presentiamo una versione più compatta di Kangaru, con una capacità di archiviazione fino a 500 terabyte, un ingombro ridotto e un peso di soli 40 kg, nettamente inferiore rispetto alla versione precedente. Anche questa soluzione è basata sul software Object Archive, che essendo open source, offre la possibilità di gestire qualsiasi tipo di sorgente e destinazione, rendendolo compatibile con i sistemi attualmente in uso.

IBC 2024: TENDENZE, PROGETTI E SVILUPPI SECONDO FRANCESCO STRUZZI – VIDEO PROGETTI

Francesco STRUZZI VIDEO PROGETTI - IBC 2024
Francesco STRUZZI VIDEO PROGETTI - IBC 2024

Una visione chiara ed esaustiva quella di Francesco Struzzi, Sales Director di Video Progetti, espressa per DigitalProduction.tv, in occasione dell’IBC di Amsterdam.

Dai trend di mercato, verso il sofftware, alle novità di prodotto, viste negli stand, ai nuovi prodotti presentati da Grass Valley (marchio distribuito proprio da Video Progetti), e in particolare la soluzione AMPP, per concludere con le evoluzioni dell’azienda della famiglia Struzzi, tra nuovi progetti e ampliamento del team, guardando al futuro.

 

 

Francesco Struzzi:

Abbiamo avuto modo di passare quattro giorni con la comunità del broadcast, i nostri clienti e i costruttori che rappresentiamo. Quello che abbiamo osservato, a livello di trend di mercato, è un consolidamento dei trend iniziati negli anni scorsi. Non ci sono state novità significative dal punto di vista delle tendenze, ma piuttosto un rafforzamento di quelle già esistenti.

Mi riferisco in particolare all’uso del software nei contesti di produzione e distribuzione, oltre che all’introduzione di strumenti come la Virtual Production, per arricchire i contenuti durante la loro fase di creazione.

L’utilizzo del software

Sempre più aziende stanno introducendo sul mercato piattaforme su cui sviluppare applicazioni. La speranza è che, nei prossimi anni, si possa convergere verso un’unica piattaforma su cui i diversi costruttori possano integrare applicazioni in grado di svolgere le varie funzionalità, oggi ancora affidate a dispositivi hardware.

In questo contesto, Grass Valley è stata una delle prime a introdurre la piattaforma AMPP (Agile Media Processing), e continua a innovare introducendo applicazioni che coprono sempre più aree della catena del valore, dalla produzione alla distribuzione di contenuti multimediali. Sono ormai più di cinque anni che AMP è sul mercato, e il numero di applicazioni continua a crescere.

Novità in fiera

Quest’anno, in fiera, sono state introdotte nuove applicazioni, ma anche miglioramenti significativi nella gestione delle risorse computazionali. Mi riferisco, in particolare, ai progressi nella tecnologia Grid, che permette di svincolare le sorgenti SDI all’ingresso dei server, dalle risorse di calcolo. È ora possibile creare una farm di server su cui far girare la piattaforma AMPP, utilizzando schede SDI all’interno di cestelli Densité, in modo da portare i segnali SDI in ingresso, a ciascun server AMP presente nel nodo di elaborazione. Questa novità potrebbe rivoluzionare il modo in cui vengono realizzati i sistemi che conosciamo oggi.

Nuovi prodotti

Restando in ambito Grass Valley, l’azienda ha introdotto diversi nuovi prodotti. Ad esempio, una nuova telecamera entry-level, la LDX 110, che si aggiunge alla linea 100. In particolare, abbiamo la 150 con funzione Super Slow Motion, la 135 senza Super Slow Motion, e questa nuova telecamera 4K nativa con HDR e Super Slow Motion, pensata per il segmento entry-level. Questo nuovo modello ci permette di offrire la qualità Grass Valley a un’ampia gamma di produzioni e servizi, mantenendo il budget a livelli contenuti.

Oltre alla telecamera, è stata presentata anche una nuova piattaforma di processo dei contenuti: un gateway chiamato ACE GV, con una capacità di trasferimento dati fino a 400 GB. Questo permette di gestire un gran numero di segnali all’interno di un singolo frame, che può ospitare fino a 24 di queste schede.

Novità nel software AMP

Anche lato software AMP ci sono state novità: è stato introdotto un nuovo pannello e un nuovo mixer chiamato Maverik X. I moduli del pannello Maverik, già ben conosciuti sul mercato, permettono di controllare un’applicazione di mixing che gira su AMP, sia on-prem che in cloud. Questo rafforza ulteriormente l’uso del software per ogni tipo di lavorazione, aumentando però la complessità nella costruzione dei sistemi da mettere a disposizione della parte creativa e delle operazioni.

Il contributo di Video Progetti

Per gestire questa crescente complessità, noi di Video Progetti stiamo rafforzando continuamente il team. Abbiamo inserito nuove risorse sia nel gruppo di prevendita sia in quello di delivery. Inoltre, ci siamo dotati di un gruppo dedicato allo sviluppo software, che ci supporta non solo nell’integrazione dei prodotti, ma anche nella realizzazione di System Integration e System Integration Software.

Il futuro di Video Progetti

Sono mesi intensi per noi, con numerosi progetti in corso. L’estate è stata particolarmente produttiva e siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti nella prima parte dell’anno. Confidiamo di chiudere l’anno in modo molto positivo e di continuare a crescere anche nel prossimo anno, acquisendo anche progetti internazionali.