FRANCESCO MASCI
CTO DICASTERO PER LA COMUNICAZIONE
VATICANA

Questo รจ certamente un progetto molto importante. Ma da che cosa siete partiti? Che tipo di sistema avevate prima?

Prima del Dicastero della Comunicazione esistevano, ed esistono tuttโ€™oggi, i vari media: radio, televisione, stampa e quantโ€™altro รจ comunicazione, al servizio della Santa Sede. Ciascuno di questi media, principalmente radio e televisione e, in particolare Radio Vaticana e CTV-Centro Televisivo Vaticano, avevano a disposizione mezzi e strumenti per compiere la propria missione. La Radio Vaticana, proprio in questo sito dove siamo adesso, aveva la sua terza generazione di sala controllo dalla quale smistare i segnali radiofonici verso il mondo esterno. E invece, dallโ€™altra parte, per il CTV, per la parte prevalentemente video, aveva la sua master control room, attraverso la quale collegava i Takers di tutto il mondo con il segnale del Vaticano.

Esattamente quanti segnali gestivate prima e quanti ne gestite adesso?

รˆ difficile fare un paragone perchรฉ questa MCR cambia la logica dei media, presi singolarmente. Questa รจ stata la grande sfida di questa MCR, che รจ un progetto che parte da lontano, e origina con la riforma dei media.

Quindi cosโ€™era prima la MCR, per voi?

La MCR era un insieme di strumenti a supporto della radio e della televisione per collegare il mondo esterno.

Oggi?

Oggi, invece, รจ una piattaforma di comunicazione che agisce su tutti i livelli e lo fa in maniera unificata. Non esiste piรน, quindi, un segnale televisivo o un segnale radiofonico, ma esiste una moltitudine di dati che provengono da diversi centri di produzione; ciascuno dei quali puรฒ avere una sua connotazione: lโ€™istituzionale per le attivitร  del Santo Padre, lโ€™attivitร  scientifica (con le varie conferenze che si svolgono presso lโ€™Accademia delle Scienze), o lโ€™attivitร  editoriale che si svolge attraverso la nostra direzione editoriale e le nostre testate, quindi Radio Vaticana e Vatican News. Questa moltitudine di segnali che approda sulla nuova MCR, che รจ sostanzialmente una matrice distribuita su 14 siti geografici, fa sรฌ che tutte queste linee confluiscano in questo posto. Gli operatori audio e video non hanno piรน una visione parziale di tutti questi segnali ma, sia lโ€™area audio sia lโ€™area video, condividono tutti i segnali (sia audio sia video), e hanno la possibilitร  di creare dei Program, a seconda del target di riferimento. Quindi si va dalla classica copertura broadcast via satellite per arrivare allโ€™onda corta (che in questo momento storico รจ ritornato a essere un media molto utilizzato e richiesto), fino alle moderne tecnologie innovative, come streaming, social network.

Un progetto cosรฌ complesso ha richiesto ovviamente dei partner che saranno stati selezionati molto accuratamente. Come avete proceduto nella selezione dei partner?

Abbiamo i principali player di mercato che operano su queste tecnologie e raccolto dei pareri; abbiamo anche collaborato con lโ€™EBU (del quale siamo membri) per orientarci sulle scelte tecnologiche e progettuali. A valle di questa selezione, abbiamo tirato le somme su ciรฒ che abbiamo fatto le valutazioni su quelle che erano le tecnologie piรน mature, per uno standard che di fatto era nascente nel 2019 e che era da poco stato standardizzato. Da questa โ€œgaraโ€ abbiamo individuato in Evertz e in Professional Show dei partner adeguati per realizzare un impianto cosรฌ innovativo e sfidante e con un alto livello di integrazione.

Anche la parte strutturale e architetturale รจ stato un altro passaggio importante?

Sรฌ come vedete noi, scherzando, la definiamo la Cappella Sistina dei tecnici. Abbiamo cercato di fare le cose nel miglior modo possibile creando pure unโ€™ambientazione per i nostri operatori consona al contesto.

Chi devi ringraziare?

Anzitutto i superiori perchรฉ ci hanno appoggiato nella realizzazione di questo lungo e complesso percorso che ha inizio nel 2015 con la riforma dei media. Per arrivare a questo, che รจ solo la punta dellโ€™iceberg, abbiamo dovuto realizzare tanti impianti nuovi e digitalizzare tantissimo; questo รจ stato possibile grazie a una squadra che ho avuto privilegioย  di guidare:ย  la squadra dei tecnici: tantissime persone valide e con grandi competenzeย  che hanno reso tutto questo possibile.ย  Ringrazio tanto anche i nostri partner: Evertz, Professional Show, (il general contractor del progetto) e la MB System 2000.

 

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