ARREDI REGIE TELEVISIVE E REGIE RADIO “ITALIAN STYLE” SU MISURA, CHE DURANO NEL TEMPO
STI International è un’azienda che da oltre 30 anni realizza arredi per regie radio e regie televisive, sale di post-produzione, strutture adatte ad ospitare apparecchiature di ogni genere, OB Van, studi radiofonici e ogni tipologia di arredo dedicato alla produzione di contenuti, sale controllo etc.
I molti anni di esperienza, consento alla STI di poter lavorare, internamente, ogni tipo di materiale: legno, metalli, materiali speciali di qualsiasi genere e fornire quindi un’ampia gamma di soluzioni personalizzate, in grado di soddisfare le esigenze specifiche di ogni cliente. I prodotti STI International sono realizzati con materiali di alta qualità e secondo i più rigorosi standard di sicurezza, garantendo un’elevata funzionalità e durabilità.
la STI è considerata leader di mercato ed è un punto di riferimento nel broadcast, audiovisivo e della sicurezza. L’azienda ha realizzato progetti per clienti prestigiosi in Italia e all’estero, tra cui Rai, Mediaset, Sky etc.
L’offerta è modulabile e può prevedere sia lavorazioni su progetto, che soluzioni chiavi in mano, progettazione inclusa.
Koala è il nuovo sistema di posizionamento della For.A che rivoluziona i Virtual Set e le attività di produzione per la Realtà Aumenta, per ciò che riguarda il rilevamento degli assi XYZ.
L’unità è completamente autonoma, (non richiede l’integrazione di altri elementi per il rilevamento), e fornisce anche i dati di tracciamento, nel protocollo FreeD standard del settore, tramite Wi-Fi. Può anche essere collegato al motore grafico tramite porta Ethernet o seriale, quindi non sono necessari cavi speciali.
Koala, è stato presentato, dopo l’IBC di Amsterdam, anche al recente “Bridging The Future Technology” organizzato dalla TBS96 a Tirana.
Oltre al Koala, in questa occasione, Fabio Varolo della For.A ha presentato anche la nuova scheda PCIN per aumentare le potenzialità di mixer video come l’Hanabi.
Arkki, la Suite di Media Power dedicata alla gestione degli Asset Digitali
Arkki Suite è la potente e completa soluzione di MediaPower per la gestione totale del ciclo di vita dei contenuti digitali.
Arkki Suite, soluzione proprietaria di Media Power, è un potente MAM, da anni utilizzato nel mondo Broadcasting e ora disponibile anche nei mercati Medical, Heritage e Industry.
Arkki consente ai gestori di asset digitali, sia negli ambiti tradizionali e sempre più in quei settori dove è in atto un progressivo aumento nella produzione ed utilizzo di contenuti digitali, il pieno controllo delle risorse e quindi un positivo riscontro in termini di ritorno economico.
Arkki Suite è composta di vari moduli:
Arkki Ingest
Cattura, registrazione, codifica e decodifica di contenuti digitale
Arkki Transcoder
Parte della suite Arkki, encoder e transcoder per tutte le esigenze di formato
Arkki Velocity – Share Storage
Lo storage nas condiviso, definitivo, scalabile
Arkki EVO – MaM
Digital asset manager: browsing, ricerca, visualizzazione, editing
Arkki Play&Stream
Distribuzione multicanale multiformato di qualsiasi contenuto multimediale digitale
Arkki Touch – Storytelling
Il modulo presenter, la soluzione completa per il digital storytelling
Una risposta scalabile per le diverse esigenze, che garantisce l’archiviazione dei contenuti, in modo sicuro, nel tempo.
Aeta ScoopyFlex: una soluzione per diverse applicazioni
ScoopyFlex è la nuova soluzione che offre diverse funzionalità, con caratteristiche avanzate: registrazione, edizione, riproduzione, 5G, Bluetooth e Wi-Fi integrati, doppia connessione mobile etc. Un prodotto semplice dedicato alle specifiche esigenze della produzione broadcast.
Michele Puccini, Class X Elitium, la soluzione dedicata al Virtual Studio Set e alla Realtà Aumentata
Class X Elitium, la soluzione dedicata al Virtual Studio Set e alla Realtà Aumentata
Al BRIDGING THE FUTURE TECHNOLOGY organizzato dalla TBS96, la presentazione di Michele Puccini della Class X, con l’ultima realese di Elitium, la soluzione dedicata al Virtual Studio Set e alla Realtà Aumentata, dalle caratteristiche molto avanzate, senza rinunciare alla praticità di utilizzo e ad un livello di investimento alla portata di molti.
Diverse anche le proposte per la grafica e la titolazione per newsroom, sport, live production, da sempre cavallo di battaglia della software house toscana.
TBS96 festeggia i suoi 30 anni di attività e, con l’occasione da un nuovo nome all’evento che organizza oramai da 10 anni, a Tirana, qualche settimana dopo l’IBC di Amsterdam.
È quindi un’occasione per portare in Albania, alcuni dei prodotti visti ad Amesterdam e distribuiti nel paese delle aquile e nei paesi confinanti, dalla stessa TBS96.
Un’occasione per consentire ai professionisti dell’area di potersi aggiornare su alcune delle ultime novità presentati dalle aziende del settore.
TBS96 ha negli ultimi anni ampliato la propria offerta, allargando anche ai settori della Sicurezza, del medicale e dell’Istituzionale e Corporate.
La BSP – BROADCAST SMART PLATFORM Presentata AL BRIDGING THE FUTURE TECHNOLOGY, organizzato dalla TBS96, da Paolo Marantonio della Telsat.
La DSP-Broadcast Smart Platform, rappresenta la rivoluzionaria soluzione wireless trasversale, ingegnerizzata dalla Telsat.
Tra i vari brand rappresentati, diamo evidenza ad un progetto sviluppato internamente dallo stesso team R&S della Telsat che ci sembra particolarmente interessante e di grandissima utilità e attualità. Parliamo di DSP-Broadcast Smart Platform, una soluzione per la delivery di servizi wireless, (scalabile e modulabile) per le diverse esigenze: broadcast radio-televisivo, pubblica sicurezza, servizi di comunicazione per le forze dell’ordine, pubblica sicurezza e attività di protezione civile etc..
Un solo apparato, configurabile per una o più tipologie di applicazione, a basso consumo, alimentabile con differenti tipologie di fonti energetiche, gestibile e riconfigurabile velocemente e in base alle mutabili esigenze operative, anche in remoto e, di facile installazione. Insomma il “coltellino svizzero” della delivery.
Grazie alle nuove tecnologie digitali, tutto l’hardware di un sito di trasmissione completo può ora essere integrato in un nuovo dispositivo: la BSP (Broadcast Smart Platform)
Si tratta della soluzione più compatta mai prodotta, che consente di disporre di tutte le funzionalità di un sito di trasmissione TV o FM in singolo chassis da palo ermetico e di piccole dimensioni.
Basso consumo energetico, basso inquinamento elettromagnetico, installazione rapida e semplice sono le caratteristiche chiave che rendono la BSP la nuovissima frontiera per la copertura del territorio con segnali di trasmissione broadcast radiotelevisivi.
La tecnologia sviluppata da Telsat e dai suoi partner, consente di attivare stazioni di trasmissione terrestre totalmente autosufficienti, utilizzando la distribuzione satellitare mono-direzionale, anche con alimentazione derivante da fonti energetiche alternative.
Il modello di rete basato su celle (esattamente come li settore Mobile), consente di coprire vasti territori in modo efficace, trasmettendo il segnale solo sulle aree necessarie, utilizzando trasmettitori a bassa potenza ed evitando sprechi di energia e denaro per coprire zone non necessarie. Inoltre, permette anche investimenti scalabili, il cui ritorno economico sarebbe impossibile da raggiungere con il modello di business tradizionale.
Piattaforma chiavi in mano completa da un unico fornitore.
Tecnologia rivoluzionaria progettata per ottimizzare costi e prestazioni e compatibile con tutti gli standard attuali.
Soluzioni flessibili ed adattabili, in grado di soddisfare qualsiasi esigenza specifica.
Software di gestione della rete completo disponibile su richiesta
Video ConverterIP 2110 e Monarch EDGE tra i prodotti Matrox Video più apprezzati dai visitatori dell’evento di Amsterdam.
Ecco alcune delle ultime novità tecnologie che presentate dalla Matrox Video, in occasione dell’IBC di Amsterdam. Tra le più importanti, diamo evidenza al Matrox video ConvertIP 2110 e al Matrox Monarch EDGE, illustrate da Alberto CIERI e Luciano FRIGOLI, nel video.
Matrox ConvertIP Video Conversion — Monitor, Route e ConvertIP — Durante IBC 2023 presso lo stand Matrox i visitatori interessati al signal management hanno potuto vedere in azione Matrox ConvertIP high-density ST 2110-to-HDMI/SDI per il monitoring e la conversione. È stato dimostrato come ridurre i costi, easy switching requirements e monitoring 2110 in baseband con la flessibilità della rindondanza 2022/7 con Matrox ConvertIP.
Matrox Video ConverterIP 2110
Matrox Video ConverterIP 2110 Family
Grazie alla nuova feature daisy-chaining inclusa nella versione ConvertIP 2.0, gli utenti possono inviare multipli streams attraverso una connessione e monitorare ogni stream in qualunque monitor collegato. Matrox ConvertIP è NMOS compatibile e supporta 4K- e IPMX., entrambi in ST 2110-20 non compresso e ST 2110-22 compresso JPEG XS workflows, include PoE+ per una facile integrazione.
Il Matrox ConvertIP 2.0, un’evoluta soluzione nel campo del Video IP Converter 2110, si distingue per la sua capacità di gestire in modo efficiente i flussi legati all’IP remote production. Questo dispositivo è progettato per rispondere alle esigenze di conversione e monitoraggio di segnali video in ambienti broadcast professionali, offrendo funzionalità avanzate come il daisy-chaining, che facilita la gestione di multipli stream video.
In termini di integrazione di rete, la compatibilità del Convert IP con NMOS enfatizza la sua rilevanza nel settore del Video ConverterIP 2110, permettendo un’agevole integrazione in infrastrutture di rete esistenti e una gestione efficiente dei flussi media. Questo aspetto è fondamentale per le operazioni di IP remote production, dove la flessibilità e l’affidabilità del sistema sono indispensabili.
Il Convert IP supporta sia i flussi ST 2110-20 non compressi che i flussi ST 2110-22 compressi in JPEG XS, conferendo al dispositivo un’ampia applicabilità in diversi scenari di Monitoring IP 2110. L’aggiunta del supporto 4K e IPMX espande ulteriormente la sua utilità in ambienti dove la qualità dell’immagine è cruciale.
Inoltre, la funzionalità PoE+ del Convert IP è un vantaggio significativo in termini di semplificazione dell’installazione e riduzione dei costi operativi, aspetti particolarmente apprezzati in progetti di IP remote production.
In conclusione, il Matrox Convert IP 2.0 emerge come uno strumento chiave nel settore del Video IP Converter 2110, offrendo soluzioni all’avanguardia per la gestione e il monitoraggio dei segnali video. La sua versatilità, affidabilità e qualità ne fanno una risorsa preziosa per professionisti nel campo del broadcast e della produzione video, in particolare in contesti di Monitoring IP 2110 e IP remote production.
Matrox Monarch EDGE – IBC 2023
Matrox Monarch EDGE Remote Production e Contribuzione – Encode/Decode, Talkback e Tally, Return Feed Monarch EDGE Encoders and Decoders
Con Matrox Monarch EDGE per applicazioni Remote Production, è possible inviare fino a quattro segnali SDI sincronizzati broadcast-quality provenienti da telecamere posizionate in una qualunque locazione attraverso internet, cloud pubblico o privato semplicemente usando 1 Monarch EDGE 4K/multiHD encoder e decoders, genlockabile. Monarch EDGE Include features come tally e talkback eliminando così la necessità di acquistare ulteriori attrezzature e risparmiando costi e tempi di installazione. Con la nuova versione 2.05 si aggiunge anche il supporto per SCTE 104, closed captioning e maggiori e facili integrazioni dei flussi di lavoro in ambiente broadcast.
Durante IBC 2023 abbiamo inoltre dimostrato e spiegato come Matrox Monarch EDGE in collaborazione con GlobalM sia stato utilizzato per inviare streaming dei segnali video durante la diretta dei funerali della Regina Elisabetta II e perché Matrox Monarch EDGE è ideale per la remote production.
il nostro motto è: tutto è palco. Cerchiamo di non fare mai un disegno fine a se stesso ma di raccontare una storia e di portare lo spettatore all’interno di essa …” cit. Giò Forma.
Erica BRIANI-PEREYRA
“Tutto questo per dire che la nostra attitudine non è limitata né limitante”.
Nella nostra intervista, Florian Boje, Claudio Santucci e Cristiana Picco parlano della loro visione dopo anni vissuti a progettare per i più grandi artisti e non solo.
Dai palchi di MTV, alle numerose scenografie per importanti reti televisive fino ad arrivare al teatro lirico, l’architettura, il design, il mondo dei grandi eventi e della musica.
Ma scopriamola insieme con questa intervista a 360°.
Possiamo considerare palco solamente lo stage di un concerto?
Faccio una premessa; Giò Forma nasce nel 1998 ed è uno studio multidisciplinare internazionale e pluripremiato, considerato leader europeo in “Architecture, Set & Production Design”. Un vero e proprio sodalizio composto da tre professionisti: Florian Boje designer e progettista architettonico, Cristiana Picco scenografa artista con anni di esperienza al Teatro alla Scala e una passione per le tecniche pittoriche, e Claudio Santucci architetto toscano di Livorno con nel sangue la musica e tutto ciò che le ruota intorno: “La musica è stata un elemento fondamentale, il fil rouge che ha aperto la porta verso questo mestiere”.
Lo studio a oggi conta molti collaboratori: architetti, scenografi, grafici ed esperti di comunicazione, ed è sempre alla ricerca di nuove professionalità. È proiettato nel mondo contemporaneo, riesce a introdurre nella fase progettuale una mentalità musicale, e rock, che gli ha permesso di sperimentare e concepire i palchi in tanti ambiti cercando di stupire sempre di più il pubblico con idee coinvolgenti e immersive, una sorta di rivoluzione creativa 4.0.
La progettazione architettonica è interessata allo spazio e alla forma ma anche, soprattutto oggi, a tutto ciò che nello spazio accade, in cui il comportamento dei fruitori assume un valore estetico, una nuova dimensione spettacolare. In questo senso la “progettazione” assume un carattere nuovo quasi “performativo” come una “composizione narrante”; che cosa ne pensate?
La sfida della nostra professione è proprio quella di rendere palco e poi spettacolo tutto quello che vediamo, con uno sguardo sempre verso la sostenibilità, la sinergia e l’eccellenza; un vero e proprio “dna” che guarda al futuro. Un
palco è una chiave per cambiare la realtà trasformando un “vuoto” in una storia. Tutte le superfici in ogni direzione, sia verticali sia orizzontali, possono generare un palcoscenico, un luogo di magie! Magie che diventano storie, storie che diventano una community. Attenzione: è sempre necessaria una regia intelligente. Noi crediamo che anche l’architettura abbia una sua drammaturgia e i nostri progetti spaziano dal piccolo al grande palco, immersi nella natura o nella piazza fino a diventare un oggetto di uso quotidiano, ad esempio una forchetta; la scala è indifferente. In fondo la sfida è quella di creare, generando “magie” che a loro volta, con grande forza, creano comunità e la comunità può cambiare la visione del futuro.
Le vostre esperienze professionali sono numerose: ci potreste descrivere brevemente le più significative?
Sì certo, lavoriamo nello stesso “recinto” semantico variando dalla televisione agli show live progettando spettacoli per grandi nomi della musica italiana fino all’opera lirica collaborando in grandi teatri come La Scala a Milano o il Bolshoi di Mosca, il teatro dell’Opera di Sidney, il Palau De Les Arts Reina Sofia di Valencia, il Teatro Real di Madrid e il San Carlo di Napoli, fino ad affrontare progetti per architetture come alberghi e musei. Il concetto di “palco” si concretizza nel 2015 quando, con il progetto del padiglione Italia per l’Expo, lo studio ne segue la direzione creativa con Marco Balich e crea anche il design dell’Albero della Vita, diventato il simbolo di Expo 2015. Con MTV abbiamo realizzato molte scenografie che hanno ospitato gruppi e ospiti internazionali come Katy Perry, Linkin Park, Jennifer Lopez, R.E.M, Duran Duran, Black Eyed Peas e molti altri. Abbiamo anche progettato numerosi studi televisivi e abbiamo lavorato con importanti reti televisive come Rai, Sky Calcio, La7, Al Jazeera Tv e altre. Nel mondo dei grandi eventi abbiamo lavorato con numerosi brand tra cui Samsung, Swarovsky, Calzedonia, Bulgari. Abbiamo anche collaborato a grandi cerimonie: dal Marocco Mall al Turkmenistan e Kazakistan… Lo studio è stato inoltre premiato a livello internazionale per il Padiglione Cartier “Legendary Thrill” per la Design Week 2018 a Milano; in occasione della XXII Esposizione Internazionale alla Triennale di Milano, ha realizzato la mostra “Broken Nature: Design Takes on Human Survival” di Stefano Mancuso, a cura di Paola Antonelli; oltre che per Lumen, il Museo della Fotografia di Montagna di Brunico; così come per il Maraya Concert Hall, l’edificio sito in Al-Ula Arabia Saudita che è stato definito come “The Wonder of Maraya” premiato con un Guiness World Record, il “Merit Awards” dall’American Institute of Architects (AIA, ME), shortlist per Aga Khan, il Luxury Lifestyle Award 2021 e altri…
Come viene affrontata la complessità tecnologica nella progettazione scenografica e che cosa cambia con l’avvento serrato delle nuove tecnologie nel mondo dell’entertainment?
Per rispondere a questa domanda portiamo come esempio un progetto tecnicamente imponente, che abbiamo appena consegnato, promosso all’interno della prima edizione del Bologna Portici Festival, e ideato con l’artista Cesare Cremonini: fin dall’inizio ci ha riportato alle luci e alle scenografie che abbiamo curato per i tour dell’artista.Tecnicamente conta circa 2 km di fibra ottica controllati da una consolle di ultima generazione.È stato un vero e proprio omaggio alla città di Bologna creato ad hoc per il portico di San Luca, simbolo di culto per i bolognesi e non solo.Con ben 666 archi è il portico più lungo del mondo, misura 3.796 metri e ha 489 scalini.Il progetto è studiato nei minimi particolari: effetti di luce, la musica che naturalmente non poteva mancare, con tre clip musicali tra il classico e l’elettronico mandate per sette giorni dalle 22 alla 5 del mattino. Bellezza architettonica del mondo classico che ha avuto una nuova vita con l’esperienza immersiva data proprio dall’utilizzo delle nuove tecnologie. Un’installazione unica, magica per questo nuovo palcoscenico composto dai “portici” come simbolo di rifugio e familiarità.Altro progetto molto importante legato al mondo dell’entertainment è quello che abbiamo seguito per l’Eurovision Song Contest.
Molto interessante: come inizia il rapporto con L’Eurovision Song Contest?
Inizia nell’edizione del 2021. Lo studio venne chiamato a Rotterdam per creare lo staging della performance della band romana i Maneskin e fu un vero successo dovuto anche alla nostra grande esperienza nella realizzazione dei palchi di alcuni dei più importanti concerti, parliamo di nomi italiani quali Vasco Rossi, Marco Mengoni, Andrea Bocelli, Jovanotti, Tiziano Ferro, Negramaro, Giorgia, Cremonini e molti altri. Il progetto consisteva nell’inserire la band romana al centro di tutto, dello stage e del ledwall, dando solo una struttura sopraelevata per la batteria di Ethan Torchio, uno spettacolo in cui luci e video hanno giocato un ruolo portante, inclusi i fuochi pirotecnici.
Parlateci dell’edizione del 2022 per lo show di Torino.
Nel 2022 lo studio viene nuovamente chiamato per l’Eurovision Song Contest come Head of show responsabile creativo di tutta la parte di Eurovision (escludendo la parte contest) prodotta e creata direttamente dalla Rai: aperture, ospiti, intervalli, performance dei tre conduttori Mika, Laura Pausini e Alessandro Cattelan. Una sorta di direzione artistica a 360°, un ruolo molto prestigioso che ci vedeva coinvolti in tutte le performance extra contest. Naturalmente abbiamo condiviso questa avventura con un team di professionisti: regia, produzione, autori, direttore della fotografia, tutti i tecnici, la squadra audio, grafici e molti altri. Tecnicamente abbiamo lavorato con il CuePilot, un software sofisticato e molto avanzato che ha permesso di sincronizzare stacchi di luce, camere, montaggio, effetti speciali . Noi tutti eravamo collegati e anche dal semplice smarthphone potevamo interagire con tutto quello che succedeva durante le prove; una squadra numerosa e amalgamata lavorava usando tecnologia e professionalità come collanti. Si trattava di seguire gli artisti, valorizzare la musica e lo show partendo da un concept artistico che andava declinato in tutti i suoi aspetti: scenografia, luci, riprese, inquadrature con tanto di grafica ed effetti che animavano i vari schermi ledwall.
Il CuePilot permetteva quindi di predisporre tutti gli stacchi da una camera all’altra con anticipo inserendo effetti di ogni tipo, altrimenti sarebbe stato molto complicato fare un evento live di questa portata. Questo sistema fantastico ha permesso di progettare la regia di ogni esibizione a computer e legarla al timecode della canzone; da tempo gli spettacoli di questo tipo lavorano sul timecode,solitamente negli effetti audio e luci ma introducendo la regia video in timeline è stato possibile progettare una gestione coordinata dei numerosi effetti scenici.
Un sistema che ci ha costretto ad avere delle idee e a formalizzarle, non era più possibile lavorare sull’estro del momento; puntavamo a un solo obiettivo:avere una resa dinamica quasi da videoclip.Sarebbe stato impensabile per uno show televisivo dal vivo con i sistemi tradizionali,- solo così siamo arrivati ad avere un prodotto di altissimo livello con una produzione dai grandi numeri: duecento milioni di telespettatori, quattromila proiettori, 24 telecamere di cui 9 speciali, cambi di scena di 40 secondi per gli stage manager, un apparato incredibile per effetti unici di meraviglie creative e tecnologiche!
Concludendo possiamo dire che per la scenografia del futuro sarà importante un tipo di approccio “visionario”. Tutto nasce da un processo creativo quindi lo spazio scenico sarà caratterizzato da interazioni tra tecnologia, architettura, arte e luce fino ad arrivare alla musica. L’arte è essenziale per vedere il futuro. “Una visione più ampia di vita sulla terra, un dialogo sui confini fusi e confusi tra l’architettura, l’arte e il design, discipline che vanno esplose, estruse, sfumate, astratte. Dal macro al micro è la chiave della nostra conoscenza dello spazio architettonico. ”Cit. Steven Holl.
Interessante riflessione per i creativi del futuro dove la contaminazione tra le discipline è sempre più forte. Nasce così l’esigenza di concepire progetti che possano fare riflettere anche sui temi attuali capaci di produrre un vero impatto emotivo e lo Studio Giò Forma lo sa molto bene!
T4S – Time4Stream, ha definito un nuovo accordo di partnership con Media Power, per i sistemi della TVU Networks.
In questa intervista, Nino Gravino, manager della T4S, ci illustra i dettagli dell’accordo.
Nino Gravino – T4S
I SERVIZI OFFERTI
T4S è un’azienda che offre servizi a 360° nel settore della produzione e delivery dei contenuti. Dalla ripresa video, (ai diversi livelli qualitativi e per i diversi settori di produzione), alla delivery dei contenuti. L’azienda era stata a suo tempo avviata, nel 2014, per offrire infatti servizi di ripresa e streaming di eventi. Nel tempo, il range delle attività offerte si è notevolmente ampliato e oggi spazia dalla ripresa ENG, (servizio offerto tra l’altro a tutti i network nazionali, ma anche esteri), ai documentari, video aziendali e Spot pubblicitari, allo streaming, alla post-produzione, alla realizzazione di produzioni e format chiavi in mano, non solo nell’ambito broadcast, ma anche corporate, educational, istituzionale etc.
ALCUNI CLIENTI
Tra i clienti troviamo, solo per fare alcuni nomi: Rai, Mediaset, Sky, ma anche network esteri, come ESPN, Fox, Confindustria, Eurosport, Infront, Gabetti, LaPresse, RSI, Vodafone, WWF, Disney, 2ZDF, Fremantle, Endemol, Dazn, ABC, Mercedes, Class-CNBC, ADN Kronos, Eni, Bayer etc…
I SERVIZI OFFERTI
Tra le caratteristiche dei servizi offerti, un elevato know-how tecnologico sui diversi fronti, fino alla Virtual Production e Remote Production ma, soprattutto, un’elevata capacità di adattarsi alle specifiche esigenze della richiesta del cliente. Quindi, grande flessibilità e velocità di pianificazione del servizio richiesto del committente.
Insomma, un vestito su misura ma, prêt à porter, pronto all’uso, con grande vocazione al problem solving.
LE SEDI
Per efficientare al massimo l’offerta dei servizi, T4S-Time4Stream, oltre all’head quarter di Napoli, (situato a pochi passi dalla stazione di Napoli Centrale, dall’aeroporto e dalle autostrade), ha a suo tempo aperto diverse sedi a Milano, Bruxelles, Roma, Palermo ma, con la capacità di offrire una copertura capillare su tutto il territorio nazionale.
L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA
Anche sul piano tecnologico, T4S, vanta una notevole ed avanzata dotazione tecnologica, coadiuvata da un’infrastruttura di connessione di elevata capacità, tra le varie sedi.
Nell’ottica di un’ulteriore evoluzione dei servizi, sia in termini di qualità che di efficienza operativa, T4S ha definito un nuovo accordo con Media Power, per ciò che riguarda l’integrazione dei sistemi TVU, non solo e tanto per le attività di contribuzione, ma anche per ciò che riguarda le attività di Remote-Production, area nella quale l’azienda rappresentata da Media Power ha realizzato notevoli ed importanti sviluppi.
Video Progetti presenta HDR SUMMIT MILANO, una giornata interamente dedicata agli approfondimenti su un
tema che non può non stare a cuore ai professionisti del broadcasting e dei media: la
produzione e fruizione di contenuti in HDR-High Dynamic Range.
Si tratta di una tecnologia il cui trend di adozione andrà consolidandosi nei prossimi anni.
Produrre già oggi in HDR costituisce quindi non solo una opportunità per offrire da subito
alla propria audience un contenuto migliore sul piano tecnico e artistico, ma renderà il
prodotto sicuramente più future-proof e monetizzabile anche per gli anni a venire.
La possibilità di fornire immagini più realistiche e coinvolgenti, (cuore della
tecnologia HDR), implica la comprensione di nuovi meccanismi e flussi di lavoro.
La giornata vedrà quindi alternarsi nel panel professionisti delle più importanti aziende del
settore media e broadcast, coprendo una vasta gamma di aspetti legati all’HDR che riteniamo saranno di sicuro interesse per gli addetti ai lavori.
Non saranno affrontati solo gli aspetti tecnici ma nella giornata si parlerà anche di creatività e della ricaduta sui contenuti e sullo story-telling dello HDR.
Target dell’evento sono professionisti del settore come:
– direttori della fotografia- colorist – responsabili media delivery e controllo qualità – responsabili della post – direttori tecnici/decisori di acquisto di tecnologia all’interno delle rispettive organizzazioni (società di produzione, post e broadcaster). – producers (responsabili società di produzione/produttori esecutivi)
L’appuntamento è per il:
5 Ottobre 2023 a partire dalle ore 9.00
Presso il Magna Pars Event Space, via Forcella 6, Milano
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