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MATROX VIDEO IP CONVERTER 2110 E MONARCH EDGE, LE NOVITÀ DALL’IBC 2023

Video  ConverterIP 2110 e Monarch EDGE tra i prodotti Matrox Video più apprezzati dai visitatori dell’evento di Amsterdam.

Ecco alcune delle ultime novità tecnologie che presentate dalla Matrox Video, in occasione dell’IBC di Amsterdam. Tra le più importanti, diamo evidenza al Matrox video ConvertIP 2110 e al Matrox Monarch EDGE, illustrate da Alberto CIERI e Luciano FRIGOLI, nel video.

 

Matrox ConvertIP Video ConversionMonitor, Route e ConvertIP — Durante IBC 2023 presso lo stand Matrox i visitatori interessati al signal management hanno potuto vedere in azione Matrox ConvertIP high-density ST 2110-to-HDMI/SDI per il monitoring e la conversione. È stato dimostrato come ridurre i costi, easy switching requirements e monitoring 2110 in baseband con la flessibilità della rindondanza 2022/7 con Matrox ConvertIP.

Video IP converter 2110 Matrox
Matrox Video ConverterIP 2110

Matrox Video ConverterIP 2110 Family

Grazie alla nuova feature daisy-chaining inclusa nella versione ConvertIP 2.0, gli utenti possono inviare multipli streams attraverso una connessione e monitorare ogni stream in qualunque monitor collegato. Matrox ConvertIP è NMOS compatibile e supporta 4K- e IPMX., entrambi in ST 2110-20 non compresso e ST 2110-22 compresso JPEG XS workflows, include PoE+ per una facile integrazione.

Il Matrox ConvertIP 2.0, un’evoluta soluzione nel campo del Video IP Converter 2110, si distingue per la sua capacità di gestire in modo efficiente i flussi legati all’IP remote production. Questo dispositivo è progettato per rispondere alle esigenze di conversione e monitoraggio di segnali video in ambienti broadcast professionali, offrendo funzionalità avanzate come il daisy-chaining, che facilita la gestione di multipli stream video.

In termini di integrazione di rete, la compatibilità del Convert IP con NMOS enfatizza la sua rilevanza nel settore del Video ConverterIP 2110, permettendo un’agevole integrazione in infrastrutture di rete esistenti e una gestione efficiente dei flussi media. Questo aspetto è fondamentale per le operazioni di IP remote production, dove la flessibilità e l’affidabilità del sistema sono indispensabili.

Il Convert IP supporta sia i flussi ST 2110-20 non compressi che i flussi ST 2110-22 compressi in JPEG XS, conferendo al dispositivo un’ampia applicabilità in diversi scenari di Monitoring IP 2110. L’aggiunta del supporto 4K e IPMX espande ulteriormente la sua utilità in ambienti dove la qualità dell’immagine è cruciale.

Inoltre, la funzionalità PoE+ del Convert IP è un vantaggio significativo in termini di semplificazione dell’installazione e riduzione dei costi operativi, aspetti particolarmente apprezzati in progetti di IP remote production.

In conclusione, il Matrox Convert IP 2.0 emerge come uno strumento chiave nel settore del Video IP Converter 2110, offrendo soluzioni all’avanguardia per la gestione e il monitoraggio dei segnali video. La sua versatilità, affidabilità e qualità ne fanno una risorsa preziosa per professionisti nel campo del broadcast e della produzione video, in particolare in contesti di Monitoring IP 2110 e IP remote production.

Matrox Monarch EDGE - IBC 2023
Matrox Monarch EDGE – IBC 2023

Matrox Monarch EDGE Remote Production e Contribuzione – Encode/Decode, Talkback e Tally, Return Feed Monarch EDGE Encoders and Decoders

Con Matrox Monarch EDGE per applicazioni Remote Production, è possible inviare fino a quattro segnali SDI sincronizzati broadcast-quality provenienti da telecamere posizionate in una qualunque locazione attraverso internet, cloud pubblico o privato semplicemente usando 1 Monarch EDGE 4K/multiHD encoder e decoders, genlockabile. Monarch EDGE Include features come tally e talkback eliminando così la necessità di acquistare ulteriori attrezzature e risparmiando costi e tempi di installazione. Con la nuova versione 2.05 si aggiunge anche il supporto per SCTE 104, closed captioning e maggiori e facili integrazioni dei flussi di lavoro in ambiente broadcast.

Durante IBC 2023 abbiamo inoltre dimostrato e spiegato come Matrox Monarch EDGE in collaborazione con GlobalM sia stato utilizzato per inviare streaming dei segnali video durante la diretta dei funerali della Regina Elisabetta II e perché Matrox Monarch EDGE è ideale per la remote production.

Studio Giò Forma tre menti creative in un’unica anima rock, un laboratorio di idee con un solo motto: tutto è palco

 

il nostro motto è: tutto è palco. Cerchiamo di non fare mai un disegno fine a se stesso ma di raccontare una storia e di portare lo spettatore all’interno di essa …” cit. Giò Forma.

Erica BRIANI-PEREYRA

“Tutto questo per dire che la nostra attitudine non è limitata né limitante”.

Nella nostra intervista, Florian Boje, Claudio Santucci e Cristiana Picco parlano della loro visione dopo anni vissuti a progettare per i più grandi artisti e non solo.

Dai palchi di MTV, alle numerose scenografie per importanti reti televisive fino ad arrivare al teatro lirico, l’architettura, il design, il mondo dei grandi eventi e della musica.

Ma scopriamola insieme con questa intervista a 360°.

Possiamo considerare palco solamente lo stage di un concerto?

Faccio una premessa; Giò Forma nasce nel 1998 ed è uno studio multidisciplinare internazionale e pluripremiato, considerato leader europeo in “Architecture, Set & Production Design”. Un vero e proprio sodalizio composto da tre professionisti: Florian Boje designer e progettista architettonico, Cristiana Picco scenografa artista con anni di esperienza al Teatro alla Scala e una passione per le tecniche pittoriche, e Claudio Santucci architetto toscano di Livorno con nel sangue la musica e tutto ciò che le ruota intorno: “La musica è stata un elemento fondamentale, il fil rouge che ha aperto la porta verso questo mestiere”.

Lo studio a oggi conta molti collaboratori: architetti, scenografi, grafici ed esperti di comunicazione, ed è sempre alla ricerca di nuove professionalità. È proiettato nel mondo contemporaneo, riesce a introdurre nella fase progettuale una mentalità musicale, e rock, che gli ha permesso di sperimentare e concepire i palchi in tanti ambiti cercando di stupire sempre di più il pubblico con idee coinvolgenti e immersive, una sorta di rivoluzione creativa 4.0.

La progettazione architettonica è interessata allo spazio e alla forma ma anche, soprattutto oggi, a tutto ciò che nello spazio accade, in cui il comportamento dei fruitori assume un valore estetico, una nuova dimensione spettacolare. In questo senso la “progettazione” assume un carattere nuovo quasi “performativo” come una “composizione narrante”; che cosa ne pensate?

La sfida della nostra professione è proprio quella di rendere palco e poi spettacolo tutto quello che vediamo, con uno sguardo sempre verso la sostenibilità, la sinergia e l’eccellenza; un vero e proprio “dna” che guarda al futuro. Un

palco è una chiave per cambiare la realtà trasformando un “vuoto” in una storia. Tutte le superfici in ogni direzione, sia verticali sia orizzontali, possono generare un palcoscenico, un luogo di magie! Magie che diventano storie, storie che diventano una community. Attenzione: è sempre necessaria una regia intelligente. Noi crediamo che anche l’architettura abbia una sua drammaturgia e i nostri progetti spaziano dal piccolo al grande palco, immersi nella natura o nella piazza fino a diventare un oggetto di uso quotidiano, ad esempio una forchetta; la scala è indifferente. In fondo la sfida è quella di creare, generando “magie” che a loro volta, con grande forza, creano comunità e la comunità può cambiare la visione del futuro.

Le vostre esperienze professionali sono numerose: ci potreste descrivere brevemente le più significative?

Sì certo, lavoriamo nello stesso “recinto” semantico variando dalla televisione agli show live progettando spettacoli per grandi nomi della musica italiana fino all’opera lirica collaborando in grandi teatri come La Scala a Milano o il Bolshoi di Mosca, il teatro dell’Opera di Sidney, il Palau De Les Arts Reina Sofia di Valencia, il Teatro Real di Madrid e il San Carlo di Napoli, fino ad affrontare progetti per architetture come alberghi e musei. Il concetto di “palco” si concretizza nel 2015 quando, con il progetto del padiglione Italia per l’Expo, lo studio ne segue la direzione creativa con Marco Balich e crea anche il design dell’Albero della Vita, diventato il simbolo di Expo 2015. Con MTV abbiamo realizzato molte scenografie che hanno ospitato gruppi e ospiti internazionali come Katy Perry, Linkin Park, Jennifer Lopez, R.E.M, Duran Duran, Black Eyed Peas e molti altri. Abbiamo anche progettato numerosi studi televisivi e abbiamo lavorato con importanti reti televisive come Rai, Sky Calcio, La7, Al Jazeera Tv e altre. Nel mondo dei grandi eventi abbiamo lavorato con numerosi brand tra cui Samsung, Swarovsky, Calzedonia, Bulgari. Abbiamo anche collaborato a grandi cerimonie: dal Marocco Mall al Turkmenistan e Kazakistan… Lo studio è stato inoltre premiato a livello internazionale per il Padiglione Cartier “Legendary Thrill” per la Design Week 2018 a Milano; in occasione della XXII Esposizione Internazionale alla Triennale di Milano, ha realizzato la mostra “Broken Nature: Design Takes on Human Survival” di Stefano Mancuso, a cura di Paola Antonelli; oltre che per Lumen, il Museo della Fotografia di Montagna di Brunico; così come per il Maraya Concert Hall, l’edificio sito in Al-Ula Arabia Saudita che è stato definito come “The Wonder of Maraya” premiato con un Guiness World Record, il “Merit Awards” dall’American Institute of Architects (AIA, ME), shortlist per Aga Khan, il Luxury Lifestyle Award 2021 e altri…

Come viene affrontata la complessità tecnologica nella progettazione scenografica e che cosa cambia con l’avvento serrato delle nuove tecnologie nel mondo dell’entertainment?

Per rispondere a questa domanda portiamo come esempio un progetto tecnicamente imponente, che abbiamo appena consegnato, promosso all’interno della prima edizione del Bologna Portici Festival, e ideato con l’artista Cesare Cremonini: fin dall’inizio ci ha riportato alle luci e alle scenografie che abbiamo curato per i tour dell’artista.Tecnicamente conta circa 2 km di fibra ottica controllati da una consolle di ultima generazione.È stato un vero e proprio omaggio alla città di Bologna creato ad hoc per il portico di San Luca, simbolo di culto per i bolognesi e non solo.Con ben 666 archi è il portico più lungo del mondo, misura 3.796 metri e ha 489 scalini.Il progetto è studiato nei minimi particolari: effetti di luce, la musica che naturalmente non poteva mancare, con tre clip musicali tra il classico e l’elettronico mandate per sette giorni dalle 22 alla 5 del mattino. Bellezza architettonica del mondo classico che ha avuto una nuova vita con l’esperienza immersiva data proprio dall’utilizzo delle nuove tecnologie. Un’installazione unica, magica per questo nuovo palcoscenico composto dai “portici” come simbolo di rifugio e familiarità.Altro progetto molto importante legato al mondo dell’entertainment è quello che abbiamo seguito per l’Eurovision Song Contest.

Molto interessante: come inizia il rapporto con L’Eurovision Song Contest?

Inizia nell’edizione del 2021. Lo studio venne chiamato a Rotterdam per creare lo staging della performance della band romana i Maneskin e fu un vero successo dovuto anche alla nostra grande esperienza nella realizzazione dei palchi di alcuni dei più importanti concerti, parliamo di nomi italiani quali Vasco Rossi, Marco Mengoni, Andrea Bocelli, Jovanotti, Tiziano Ferro, Negramaro, Giorgia, Cremonini e molti altri. Il progetto consisteva nell’inserire la band romana al centro di tutto, dello stage e del ledwall, dando solo una struttura sopraelevata per la batteria di Ethan Torchio, uno spettacolo in cui luci e video hanno giocato un ruolo portante, inclusi i fuochi pirotecnici.

Parlateci dell’edizione del 2022 per lo show di Torino.

Nel 2022 lo studio viene nuovamente chiamato per l’Eurovision Song Contest come Head of show responsabile creativo di tutta la parte di Eurovision (escludendo la parte contest) prodotta e creata direttamente dalla Rai: aperture, ospiti, intervalli, performance dei tre conduttori Mika, Laura Pausini e Alessandro Cattelan. Una sorta di direzione artistica a 360°, un ruolo molto prestigioso che ci vedeva coinvolti in tutte le performance extra contest. Naturalmente abbiamo condiviso questa avventura con un team di professionisti: regia, produzione, autori, direttore della fotografia, tutti i tecnici, la squadra audio, grafici e molti altri. Tecnicamente abbiamo lavorato con il CuePilot, un software sofisticato e molto avanzato che ha permesso di sincronizzare stacchi di luce, camere, montaggio, effetti speciali . Noi tutti eravamo collegati e anche dal semplice smarthphone potevamo interagire con tutto quello che succedeva durante le prove; una squadra numerosa e amalgamata lavorava usando tecnologia e professionalità come collanti. Si trattava di seguire gli artisti, valorizzare la musica e lo show partendo da un concept artistico che andava declinato in tutti i suoi aspetti: scenografia, luci, riprese, inquadrature con tanto di grafica ed effetti che animavano i vari schermi ledwall.

Il CuePilot permetteva quindi di predisporre tutti gli stacchi da una camera all’altra con anticipo inserendo effetti di ogni tipo, altrimenti sarebbe stato molto complicato fare un evento live di questa portata. Questo sistema fantastico ha permesso di progettare la regia di ogni esibizione a computer e legarla al timecode della canzone; da tempo gli spettacoli di questo tipo lavorano sul timecode,  solitamente negli effetti audio e luci ma introducendo la regia video in timeline è stato possibile progettare una gestione coordinata dei numerosi effetti scenici.

Un sistema che ci ha costretto ad avere delle idee e a formalizzarle, non era più possibile lavorare sullestro del momento; puntavamo a un solo obiettivo:  avere una resa dinamica quasi da videoclip. Sarebbe stato impensabile per uno show televisivo dal vivo con i sistemi tradizionali,- solo così siamo arrivati ad avere un prodotto di altissimo livello con una produzione dai grandi numeri: duecento milioni di telespettatori, quattromila proiettori, 24 telecamere di cui 9 speciali, cambi di scena di 40 secondi per gli stage manager, un apparato incredibile per effetti unici di meraviglie creative e tecnologiche!

Concludendo possiamo dire che per la scenografia del futuro sarà importante un tipo di approccio “visionario”. Tutto nasce da un processo creativo quindi lo spazio scenico sarà caratterizzato da interazioni tra tecnologia, architettura, arte e luce fino ad arrivare alla musica. L’arte è essenziale per vedere il futuro. “Una visione più ampia di vita sulla terra, un dialogo sui confini fusi e confusi tra l’architettura, l’arte e il design, discipline che vanno esplose, estruse, sfumate, astratte. Dal macro al micro è la chiave della nostra conoscenza dello spazio architettonico. ”Cit. Steven Holl.

Interessante riflessione per i creativi del futuro dove la contaminazione tra le discipline è sempre più forte. Nasce così l’esigenza di concepire progetti che possano fare riflettere anche sui temi attuali capaci di produrre un vero impatto emotivo e lo Studio Giò Forma lo sa molto bene!

La partnership T4S, Media Power per il brand TVU Networks

NINO GRAVINO - T4S - Time4Sream
NINO GRAVINO - T4S - Time4Sream

T4S – Time4Stream, ha definito un nuovo accordo di partnership con Media Power, per i sistemi della TVU Networks.

In questa intervista, Nino Gravino, manager della T4S, ci illustra i dettagli dell’accordo.

Nino Gravino – T4S

I SERVIZI OFFERTI

T4S è un’azienda che offre servizi a 360° nel settore della produzione e delivery dei contenuti. Dalla ripresa video, (ai diversi livelli qualitativi e per i diversi settori di produzione), alla delivery dei contenuti. L’azienda era stata a suo tempo avviata, nel 2014, per offrire infatti servizi di ripresa e streaming di eventi. Nel tempo, il range delle attività offerte si è notevolmente ampliato e oggi spazia dalla ripresa ENG, (servizio offerto tra l’altro a tutti i network nazionali, ma anche esteri), ai documentari, video aziendali e Spot pubblicitari, allo streaming, alla post-produzione, alla realizzazione di produzioni e format chiavi in mano, non solo nell’ambito broadcast, ma anche corporate, educational, istituzionale etc.

ALCUNI CLIENTI

Tra i clienti troviamo, solo per fare alcuni nomi: Rai, Mediaset, Sky, ma anche network esteri, come ESPN, Fox, Confindustria, Eurosport, Infront, Gabetti, LaPresse, RSI, Vodafone, WWF, Disney, 2ZDF, Fremantle, Endemol, Dazn, ABC, Mercedes, Class-CNBC, ADN Kronos, Eni, Bayer etc…

I SERVIZI OFFERTI

Tra le caratteristiche dei servizi offerti, un elevato know-how tecnologico sui diversi fronti, fino alla Virtual Production e Remote Production ma, soprattutto, un’elevata capacità di adattarsi alle specifiche esigenze della richiesta del cliente. Quindi, grande flessibilità e velocità di pianificazione del servizio richiesto del committente.

Insomma, un vestito su misura ma, prêt à porter, pronto all’uso, con grande vocazione al problem solving.

LE SEDI

Per efficientare al massimo l’offerta dei servizi, T4S-Time4Stream, oltre all’head quarter di Napoli, (situato a pochi passi dalla stazione di Napoli Centrale, dall’aeroporto e dalle autostrade), ha a suo tempo aperto diverse sedi a Milano, Bruxelles, Roma, Palermo ma, con la capacità di offrire una copertura capillare su tutto il territorio nazionale.

L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA

Anche sul piano tecnologico, T4S, vanta una notevole ed avanzata dotazione tecnologica, coadiuvata da un’infrastruttura di connessione di elevata capacità, tra le varie sedi.

Nell’ottica di un’ulteriore evoluzione dei servizi, sia in termini di qualità che di efficienza operativa, T4S ha definito un nuovo accordo con Media Power, per ciò che riguarda l’integrazione dei sistemi TVU, non solo e tanto per le attività di contribuzione, ma anche per ciò che riguarda le attività di Remote-Production, area nella quale l’azienda rappresentata da Media Power ha realizzato notevoli ed importanti sviluppi.

Leggi anche:

https://digitalproduction.tv/time4stream-leccellenza-del-service-con-un-piede-nel-futuro/

T4S – TIME4STREAM

https://www.time4stream.com

NapoliVia Benedetto Brin 49

MilanoVia Bernardo Quaranta 40

RomaVia Romeo Romei 23

PalermoVia Ugo la Malfa 56

BruxellesEuropean Garrison

 

 

 

 

 

HDR SUMMIT MILANO ORGANIZZATO DA VIDEO PROGETTI

Video Progetti presenta HDR SUMMIT MILANO, una giornata interamente dedicata agli approfondimenti su un
tema che non può non stare a cuore ai professionisti del broadcasting e dei media: la
produzione e fruizione di contenuti in HDR-High Dynamic Range.

Si tratta di una tecnologia il cui trend di adozione andrà consolidandosi nei prossimi anni.
Produrre già oggi in HDR costituisce quindi non solo una opportunità per offrire da subito
alla propria audience un contenuto migliore sul piano tecnico e artistico, ma renderà il
prodotto sicuramente più future-proof e monetizzabile anche per gli anni a venire.
La possibilità di fornire immagini più realistiche e coinvolgenti, (cuore della
tecnologia HDR), implica la comprensione di nuovi meccanismi e flussi di lavoro.

 

La giornata vedrà quindi alternarsi nel panel professionisti delle più importanti aziende del
settore media e broadcast, coprendo una vasta gamma di aspetti legati all’HDR che riteniamo saranno di sicuro interesse per gli addetti ai lavori.

Non saranno affrontati solo gli aspetti tecnici ma nella giornata si parlerà anche di creatività e della ricaduta sui contenuti e sullo story-telling dello HDR.
Target dell’evento sono professionisti del settore come:

– direttori della fotografia- colorist
– responsabili media delivery e controllo qualità
– responsabili della post
– direttori tecnici/decisori di acquisto di tecnologia all’interno delle rispettive
organizzazioni (società di produzione, post e broadcaster).
– producers (responsabili società di produzione/produttori esecutivi)

L’appuntamento è per il:

5 Ottobre 2023 a partire dalle ore 9.00

Presso il Magna Pars
Event Space, via Forcella 6, Milano

Facilmente raggiungibile con MM2 P.ta Genova.

IBC2023 – Alcune delle novità Sony presentate ad Amsterdam

Francesco Intiglietta presenta alcune delle novità Sony dimostrate nello stand Sony: mixer video ibridi e modulari e con operatività in cloud, nuovo Codec, soluzioni per remote e shared production etc.

WMF – We Make Future, il Festival sull’Innovazione Tecnologica e Digitale

WMF - We Make Future, il Festival sull'Innovazione Tecnologica e Digitale
WMF - We Make Future, il Festival sull'Innovazione Tecnologica e Digitale

Ritorna il WMF, il Festival dedicato all’innovazione tecnologica e digitale, in programma dal 15 al 17 giugno a Rimini Fiera.

Il programma del WMF

Ricco, come al solito, il programma, con 90 stage formativi, 49 Open stage, 42 stage riservati e tutta un’altra serie di iniziative che completano il programma dell’evento.

Sono attese delegazioni internazionali da oltre 85 paesi e un importante numero di espositori che rendono inevitabile la visita a questa importante manifestazione.

https://www.wemakefuture.it/

Marco Cunsolo, nuovo Direttore Produzione TV RAI

Marco Cunsolo, nuovo Direttore Produzione TV RAI
Marco Cunsolo, nuovo Direttore Produzione TV RAI

Con le ultime nomine promosse da Roberto Sergio, nuovo amministratore delegato della RAI, Marco Cunsolo è stato incaricato come nuovo Direttore Produzione TV.

Marco Cunsolo ricopriva la carica di vice-direttore di Paola Sciommeri

Marco ricopriva la carica di vice-direttore di Paola Sciommeri, che lascia la stessa direzione per passare a quella di Infrastrutture immobiliari e sedi locali, oltre ad assumere ad interim, la responsabilità della direzione coordinamento sedi regionali ed estere .

A Paola Sciommeri e a Marco Cunsolo gli auguri di buon lavoro dalla redazione di DigitalProduction.tv

FED 2023 – 20° Forum Europeo Digitale, 8-9 Giugno

FED 2023 - 20° Forum Europeo Digitale, 8-9 Giugno
FED 2023 - 20° Forum Europeo Digitale, 8-9 Giugno

Tanta attesa per la ventesima edizione del FED 2023, che si svolgerà al Real Collegio di Lucca, i prossimi 8 e 9 Giugno 2023, con una molta attesa premiazione dei FED AWARDS 2023, durante la Serata di Gala.

Una edizione ricca con 55 speakers di assoluto rilievo, temi di grande attualità, interventi dedicati all’innovazione ed allo sviluppo della tecnologia, con una importante area espositiva e la presenza di importanti società dell’industria dei Media e della Tv.

Tante personalità di spicco al FED 2023

In evidenza, le presenze di Jaime Ondarza (Fremantle), Antonella Dominici (Paramount) e Marcello Dolores (Warner Discovery) nella tavola rotonda dell’offerta multipiattaforma: dalla Tv allo streaming; gli interventi di Luisella Fusco e Lorenzo Dallari (Lega Serie A), che con Mario Mella (Dazn) e Alessandro Tucci (Eleven Sports) affronteranno il tema del “prodotto calcio”, mentre il Commissario Massimiliano Capitanio (Agcom) centrerà il suo intervento sulla lotta alla pirateria.

Sul tema della produzione, da evidenziare i contributi di Valerio Fiorespino (Lux Vide), Gaia Tridente (Mia), Francesco Gorgoni (Casta Diva) e Stefania Ippoliti (Toscana Film Commission), mentre ospiti speciali saranno Monica Giandotti (Agora Rai 3), Piero Marrazzo e la popolare conduttrice Rai Francesca Fialdini, che sarà premiata per i suoi successi televisivi, con un percorso di crescita di valore.

Per gli aspetti dedicati all’innovazione e la tecnologia sono previsti interventi dedicati all’impatto dell’AI nei Media, il Dvb-I, il 5G Broadcast grazie al progetto Rai Way, Automotive e SmartCity, lo sviluppo del HDR, il Metaverso, il Cloud, il Satellite e le Piattaforme, con grande protagonista la crescita ed il successo dei Fast Channels, con iniziative globali sempre più importanti.

L’Agenda è consultabile on line e sono attese ulteriori importanti presenze in prossimità dell’evento.

Le iscrizioni sono sempre aperte sul sito FED 2023 www.fed2023.com, per partecipare ad una edizione ricca di contenuti e di presenze di grande interesse. Durante la Serata di Gala del 8 Giugno, nel chiostro del Real Collegio, si conosceranno anche i 5 vincitori del FED AWARDS 2023, nelle categorie 4K/UHD, Innovation/Technology, Hybrid Tv/OTT, Best Platform e Sport/Program. Con 6.126 voti (oltre il 50% in più rispetto all’edizione 2022), giusto riconoscimento alle proposte che trionferanno in una serata che si preannuncia indimenticabile!

 

 

ARRI “Customize your vision” Milano 12/05/23

ARRI Customize your vision Milano
ARRI Customize your vision Milano

Cari amici e amiche di ARRI,

Siamo lieti di invitarvi al workshop “Customize your vision” in cui avrete l’opportunità di scoprire tutti gli strumenti ARRI per esprimere la vostra creatività:

  • ALEXA 35 e ALEXA Mini LF: texture e REVEAL Color Science
  • Nuovi filtri Impression V insieme alle ottiche ARRI Signature Prime e Zoom
  • Sistemi di illuminazione ARRI: Orbiter

Workshop “Customize your vision

Quando?
Venerdì 12 maggio 2023
Ore: 16:00-18:00

Dove?
Civica Scuola di Cinema “Luchino Visconti”
Viale Fulvio Testi, 121, 20162 Milano

L’evento è a numero chiuso, si richiede conferma di partecipazione.
Per info visita il sito ufficiale

Atlas Lens, al NAB 2023 le lenti cinematografiche per tutti

Atlas Lens Co., rappresentata in Italia dalla Panatronics, Si definisce:

“Siamo una moderna azienda produttrice di lenti cinematografiche anamorfiche con la missione di democratizzare la cinematografia. Abbiamo fondato Atlas Lens Co. con due obiettivi in mente: creare lenti che volessimo utilizzare nei nostri film e renderle accessibili a più cineasti e professionisti dell’immagine possibile.”

Atlas Lens, con sede a Glendale, in California, progetta e produce strumenti cinematografici ad alte prestazioni e convenienti dal punto di vista economico, che offrono l’estetica anamorfica vintage con i vantaggi del moderno design meccanico. Le loro lenti sono progettate per dare potere ai cineasti innovativi di realizzare la loro visione.

“Ribelli con una causa ottica”

Nel 2016, il designer capo Forrest Schultz e il Direttore della Fotografia Dan Kanes, hanno iniziato a lavorare in un garage con l’obiettivo di progettare una lente anamorfica da zero. La loro visione era quella di creare lenti cinematografiche professionali bilanciate e robuste, ma accessibili e convenienti per più persone.

Hanno presentato il loro primo prototipo della serie Orion da 65 mm al NAB 2017. La domanda ha superato persino le loro aspettative, poiché non esistono molte opzioni sul mercato per una soluzione anamorfica professionale e conveniente.

ECCO IL MESSAGGIO DI Atlas Lens Co. AMATE LE LENTI ANAMORFICHE?

Provate la serie Orion con una demo dal vivo. L’Azienda è certa che una demo potrà dissolvere qualsiasi dubbio sulla qualità dei loro prodotti.

“Da cineasti per cineasti”.

Dan Kanes - CEO - Atlas Lens Co. | LinkedIn
Dan Kanes – CEO – Atlas Lens Co.

 

Forrest Schultz President and Lead Designer at Atlas Lens Co
Forrest Schultz President and Lead Designer at Atlas Lens Co

Ma lasciamo la parola agli entusiasti produttori di queste soluzioni la la cinematografia professionale:

Anamorfico professionale personalizzato

“QUESTA È UNA LENTE FATTA PER FARE FILM, CON UNA QUALITÀ INCONFONDIBILMENTE CINEMATOGRAFICA APPENA LA SI ATTACCA A UNA TELECAMERA.”

Presentiamo le nuove lenti anamorfiche full-frame della serie Atlas Mercury 1.5x. Mercury Series è la nostra nuovissima famiglia di lenti anamorfiche, progettata per connettere ancora di più i cineasti, i registi e i filmmaker alle immagini che creano.

Abbiamo spinto i limiti della serie Mercury nel design ottico e prodotto, bilanciando il carattere vintage con le prestazioni del sensore moderno e progettando queste lenti per supportare ogni cineasta nella loro vita professionale per esprimere la loro arte visiva.

Più personalità, zero compromessi

La serie Mercury presenta un’eccezionale performance ottica, prestazioni cromatiche e chiarezza con una personalità geometrica vintage.

Le lenti Mercury presentano un bagliore dorato quando le fonti di luce diretta colpiscono il vetro. Hanno anche un’eccellente messa a fuoco ravvicinata con una aberrazione cromatica quasi nulla, consentendo alle lenti della serie Mercury di essere utilizzate in tutti i tipi di situazioni impegnative. Le lenti della serie Mercury sono nitide e risolute, mentre sono ottimizzate per evidenziare la bellezza di una varietà di tonalità della pelle.

Mercury va ovunque ti portano le tue storie

Il nostro talentuoso team di designer e ingegneri ha esaminato le esigenze dei registi di tutto il mondo per creare una nuova linea di lenti anamorfiche destinate ad essere utilizzate su qualsiasi set, in qualsiasi configurazione di attrezzature – sia sulla terra, sul mare o in aria: dalle più grandi produzioni, fino all’operatore solitario in corsa, aerei, sottomarini o ovunque altro.

Con copertura full-frame, un rapporto di compressione 1.5x con sfocatura migliorata, una personalità ottica geometrica dinamica e tonalità vintage calde e prestazioni ottiche eccezionali – il tutto a metà delle dimensioni e del peso della maggior parte delle lenti anamorfiche professionali.

Le Specifiche

  • Copertura del sensore full-frame con coefficiente anamorfico 1,5x
  • Gamma di apertura da T2,2 a T16 per Mercury 42mm
  • Leggero e compatto a metà delle dimensioni e del peso della maggior parte delle lenti anamorfiche professionali – 42mm pesa 2,3 libbre (1,1 kg) e misura 4,4 pollici (11,2 cm) in lunghezza
  • Eccezionale prestazione ottica con personalità geometrica vintage: bagliori dorati, piacevole distorsione a barilotto, aberrazione cromatica quasi nulla
  • Ingranaggi e diametri standardizzati con diametro frontale di 95 mm
  • Montaggio Arri PL

Anamorfico Full-Frame 1.5x

La zona di immagine di 36,7 mm x 25,54 mm copre i sensori full-frame così come i sensori 16:9 / 3:2 / 4:3, con facile formato a 2:1 / 2,25:1 / 2,66:1 / 2,4:1.

Oltre alla facilità di supportare più aspetti di formato, il design ottico 1.5x della serie Mercury consente molte delle caratteristiche visive che gli autori di immagini amano del formato tradizionale cinemascope 2x (bokeh ovale oblungo, distorsione a barilotto, scarsa profondità di campo), consentendo anche una significativa riduzione di dimensioni e peso nella progettazione fisica complessiva del prodotto. Ciò si traduce in un equilibrio ideale tra dimensioni compatte, peso.

Orion Series 2x Anamorphic Primes

La serie di lenti Orion offre la sorprendente bellezza di uno sfocato a cascata pittorico e un flare controllato.

Al cuore di Atlas Lens Co. Orion Series si trova un vero gruppo anamorfico frontale. Offrono caratteristiche ottiche vintage da includere nel tuo kit per la narrazione cinematografica con una funzionalità meccanica che ti sorprenderà, senza compromessi.

Le lenti anamorfiche Orion Series sono costruite per essere uno strumento universale per la cinematografia – pronto per le ultime telecamere Digital Cinema PL come Arri Alexa o Red DSMC2, le telecamere per il cinema a montaggio Canon come la C300, o adattate per le telecamere Sony E-Mount o Micro 4/3, e sono persino progettate per adattarsi all’otturatore a specchio rotante delle telecamere per pellicola cinematografica 35mm seguendo i requisiti della flangia Arri PL. Che il tuo progetto richieda di girare in digitale o in pellicola, l’Orion Series T2 ha la copertura di cui hai bisogno e vanta un cerchio d’immagine più grande di S35mm.

Perché anamorfico?

Lo stesso campo visivo verticale di una lunghezza focale sferica equivalente ti offre il doppio del campo visivo orizzontale (2X).

Cattura immagini grandangolari con la scarsa profondità di campo di una lente teleobiettivo, creando un senso unico di profondità e ingrandimento prospettico cinematico.

Anamorfico per tutti.

Volevamo creare le lenti che desideravamo per i nostri stessi film – otticamente piacevoli ma meccanicamente robuste – e condividere gli anamorfici con più autori d’immagine in tutto il mondo.

I prodotti Atlas Lens Co. Sono rappresentati in Italia da:

logo panatronics

SEDE DI MILANO
Via B. Maderna, 8 – 20138 Milano
Tel. +39 02 55.195.561
Cod. fisc. e p. IVA 11775680157

SEDE DI ROMA
Riccardo De Santis
(Area Manager Centro-Sud)
Tel. +39 338 15.12.612

LOCATION & TEST DRIVE
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PHABRIX QxP WAVEFORM MONITOR PROFESSIONALE 25G ST 2110 E 12G-SDI “DA PASSEGGIO”

PHABRIX ha presentato al NAB 2023 il suo primo esempio di “Monitor di forme d’onda” tradizionale, ma con una novità. Ereditando tutte le caratteristiche e la flessibilità leader della categoria del Rasterizer QxL , QxP è dotato di uno schermo LCD multitouch 3U integrato e di una piastra per batterie V-Mount o G-Mount integrata, di un alimentatore di rete integrato e di un ingresso CC esterno da 12v. Ora è possibile monitorare la conformità a 12G SDI e 25G ST 2110 in un fattore di forma portatile che utilizza batterie (non incluse) per telecamere standard.

PHABRIXGrazie alle sue forme d’onda, leader di categoria,PHABRIX QxP si trova a suo agio anche sul set di produzioni SDR o HDR, nel Grading, nello Shading o negli ambienti QC, MCR, Engineering e R&D. L’utente è libero di utilizzare lo schermo integrato o di collegare un monitor HDMI esterno e utilizzare la disposizione flessibile degli strumenti per visualizzare fino a 16 strumenti contemporaneamente. Una ricca serie di opzioni di accesso remoto, tra cui NoVNC e l’interfaccia utente come flusso 2110-20, offre tutta la flessibilità operativa “headless” di un rasterizzatore convenzionale.

Il QxP include i formati SMPTE ST 2110, 2022-6 con in più un’ampia gamma di formati di serie. Sono disponibili aggiornamenti sul campo per una ricca serie di opzioni: UHD/4K, IP-MEAS, HDR, decodifica Dolby E, acquisizione PCAP, EUHD e generazione di segnali di test AV-ANC. Le opzioni montate in fabbrica forniscono interfacce SDI o l’analisi in tempo reale RTE™ di eye e jitter SDI, con una visualizzazione dei dati di tipo ingegneristico e un set di strumenti SDI-STRESS avanzato e opzionale.

Per i flussi di lavoro IP in tempo reale, QxP supporta la generazione e l’analisi simultanea di payload HD/3G/UHD/EUHD 2110 su interfacce generiche SFP28/25 GbE, con ST 2022-7 Seamless IP Protection Switching (SIPS) e follower PTP indipendenti su entrambe le porte multimediali per un funzionamento della rete multimediale completamente ridondante, il tutto con AMWA NMOS IS-04 e IS-05.

Sia che si lavori in HD, UHD, SDR, HDR, SDI o IP, sia che si tratti di produzione convenzionale o remota, PHABRIX QxP combina la configurabilità dell’utente e gli strumenti avanzati necessari per la piena flessibilità operativa durante la transizione ai flussi di lavoro di nuova generazione.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Phabrix Strumento 3U con schermo integrato 1920 x 1200, Schermo tattile LCD da 7 pollici
Phabrix Strumento 3U con schermo integrato 1920 x 1200, Schermo tattile LCD da 7 pollici

Il display LCD multi-touch integrato da 7 pollici di QxP aggiunge un nuovo livello di controllo alla serie Qx. Sulla base dell’innovativa interfaccia grafica basata su app della serie Qx, gli utenti sono ora in grado di configurare e monitorare tutta la strumentazione richiesta dal display frontale; è possibile configurare fino a 16 strumenti di varie dimensioni. Collegando un monitor HDMI esterno, si ha la stessa esperienza che si avrebbe utilizzando il QxP come un rasterizzatore convenzionale.

Monitoraggio delle forme d’onda e misure leader di categoria

PHABRIX QxP è dotato del nuovo monitoraggio delle forme d’onda leader di categoria di PHABRIX, con la flessibilità di fornire tracce di alta qualità sia per le sorgenti SDR che HDR. Se a questo si aggiungono il grafico CIE, la mappa di calore/illuminazione a falsi colori, il vettorscopio e il supporto per la generazione e l’analisi di un’ampia gamma di formati SDR e HDR sia in SDI che in ST 2110, QxP si trova a suo agio anche in ambienti critici di Qc, MCR, Grading e Shading.

Piastra per batteria V-Mount e G-Mount per batteria esterna e funzionamento portatile

QxP è il primo monitor, generatore e analizzatore di forme d’onda combinato, portatile, 12G-SDI, 25G-ST 2110, con supporto per l’alimentazione di rete e CC esterna e viene fornito di serie con una piastra per batterie con montaggio a V o a G, che consente di alimentare l’unità con una batteria esterna della telecamera. Questo rende QxP ideale per la produzione sul set, le trasmissioni esterne, il commissioning, gli ambienti di ingegneria e di ricerca e sviluppo.

Analisi e stress del livello fisico 12G-SDI

QxP offre un’opzione di analisi del livello fisico 12G/6G/3G/HD-SDI, compresa la tecnologia Real-Time Eye per evidenziare istantaneamente qualsiasi problema di conformità SMPTE, tra cui l’ampiezza dell’occhio, i tempi di transizione e l’overshoot. Il set di strumenti SDI-STRESS fornisce sia la media/modalità Shorth, con una sovrapposizione di istogrammi e l’esplorazione dell’ampiezza dell’occhio. La generazione di PRBS e l’analisi di PRBS-7, 9, 15, 23, 31 consente di misurare in modo deterministico il Bit Error Rate dei collegamenti.

Generazione e analisi audio e video 25G-IP/10G-SDI

Genera e analizza una serie completa di formati SDR/HDR, YCbCr/RGB, HD/3G/6G/12G SDI e HD/3G/6G/UHD/EUHD IP. QxP può generare e analizzare simultaneamente 1 video ST 2110-20, 4 audio ST 2110-30/31 fino a 80ch e coppie di flussi ST 2110-40 ANC ST 2022-7 e fornire l’interfaccia grafica come flusso (1 x ST 2110-20 e 1 x 2110-30/31 con 2022-7). Il set di pattern SDI offre fino a 32 canali di audio incorporato per link o sottocampo (fino a 128 canali su interfacce 12G) e pattern di stress SDI patologico a schermo intero, oltre a consentire all’utente di definire una combinazione di pattern di stress SDI e generatori convenzionali fino a un frame completo.

Set di strumenti NMOS AMWA

Una suite di strumenti AMWA NMOS che fornisce flessibilità nell’integrazione con un controller NMOS e associa la topologia di rete. Protocolli supportati: IS-04 v1.0, 1.1, 1.2, 1.3 IS-05 1.02, 1.1 e dominio PTP IS-09. Fornitura di topologie di controllo sia in banda che fuori banda con manuale, mDNS, DNS-SD e DHCP. I mittenti e i ricevitori possono essere configurati indipendentemente come punti finali NMOS singoli o doppi.

Strumenti di analisi e monitoraggio

Visualizzazione delle immagini, forma d’onda, vettorscopio, misurazione audio a 32 canali, rilevamento dei formati Dolby, stato ANC e carico utile, visualizzazione su schermo di OP47 e CEA-608 in 708 didascalie chiuse e Ancillary Time Code (ATC), controllo avanzato e registrazione sono tutti forniti come standard.

Decoder DOLBY® E e analizzatore di metadati

L’opzione Dolby E Decoder and Metadata Analyzer fornisce una visione chiara e accessibile dei metadati Dolby E presenti in un flusso audio Dolby E o ED2 selezionato. Permette anche di controllare la corretta tempistica dei pacchetti Dolby E nel segnale audio in una catena di trasmissione SDI o ST 2022-6. Puoi controllare se il Dolby E viene creato correttamente e trasferito in modo trasparente da apparecchiature di rete come router, switcher, link satellitari, ecc.

Layout dello strumento definito dall’utente

Il sistema PHABRIX QxP offre un’analisi esterna dei media per gli ambienti HD/3G degli operatori broadcast tramite HDMI, con un layout flessibile dello strumento definito dall’utente che visualizza fino a 16 finestre simultanee e la possibilità di passare rapidamente da un layout all’altro per diverse attività operative grazie alle preimpostazioni dell’utente. È possibile salvare più layout di visualizzazione come preset. Ciò consente agli utenti di salvare layout personalizzati per diverse attività operative, utili per passare rapidamente da un layout di schermo all’altro, ad esempio per l’audio, l’HDR o la messa a fuoco IP.

Questa è solo una parte delle innumerevoli possibilità di analisi di QxP. Quindi il nuovo strumento della Phabrix è si portatile, ma i progettisti non hanno rinunciato a nessuna performance di cui sono capaci gli strumenti che la casa costruttrice realizza per gli studi.

In Italia, i prodotti PHABRIX sono distribuiti da:

Video Signal S.R.L.
MILANO
Via C. Treves 81
20090 – Trezzano sul Naviglio (MI)
Tel +39.02.48405015
Alessandro Trezzi trezzi@videosignal.it

ROMA
Via Ines Alfani Tellini, 7
700138 Roma
TEL. +39.06.8805101
Vincenzo Bartiromo vincenzo.bartiromo@videosignal.it

Locarno Film Festival, la capitale mondiale del cinema d’autore

In 75 anni di storia il Locarno Film Festival ha saputo diventare uno dei festival cinematografici più importanti al mondo, in una delle location più affascinanti. Tra il lago e le montagne, ogni estate l’intera città della Svizzera italiana, nel cuore dell’Europa, diventa per undici giorni la capitale del cinema internazionale, portando sullo schermo gli sguardi più innovativi. Undici giorni popolati di star, di nuovi talenti, di professionisti, ma soprattutto di pubblico.

Locarno Film Festival, la capitale mondiale del cinema d'autore

Una città, centinaia di film, migliaia di protagonisti

A ogni edizione la città e il suo Festival accolgono migliaia di persone. Spettatrici e spettatori che vivono le sale scoprendo le centinaia di film in concorso in centinaia di proiezioni, dalla mattina fino alla sera. Ed è proprio di sera che nel cuore della città si accende Piazza Grande, l’inimitabile sala sotto le stelle di Locarno, capace di regalare a 8 mila spettatori la magia di una prima mondiale: il pubblico in Piazza, i film su uno degli schermi più grandi d’Europa e le stelle a metà, tra il cielo e il palcoscenico.

Una location da sogno

Locarno Film Festival, la capitale mondiale del cinema d'autore
Una veduta notturna di Locarno

Incastonata tra le Alpi e il Lago Maggiore, la regione che ospita il Festival è assolutamente eccezionale.
Un luogo di infinite scoperte paesaggistiche e artistiche, tra natura e adrenalina, che fanno del cinema una delle tante magie del Locarno Film Festival, tutte da vivere nel corso di undici giorni indimenticabili.

A Locarno il cinema è “scoperta”
La scoperta di un film, di un regista, di un talento di cui domani parleranno in tanti. A Locarno il cinema è sperimentazione, dialogo, nuove forme e formazione; un orizzonte larghissimo in cui perdersi per poi ritrovare, o scoprire, il proprio gusto, la propria passione, il proprio amore per quella magia fatta di luce.

Nei suoi concorsi, tra le sue sezioni, il Locarno Film Festival è la casa e lo schermo per infinite storie e infiniti modi di raccontarle. È il luogo in cui scoprire nuove voci e nuovi gesti. Il nostro piacere più grande è portare quelle voci e quei gesti alla meta: voi, il pubblico.
75 anni di grandi visioni
A Locarno il cinema è anche sorpresa. La sorpresa di trovarsi a tu per tu con chi è già una stella. Chi da anni sa farci innamorare, piangere, morire dalle risate o incollare alla sedia dall’adrenalina. Perché le stelle, a Locarno, sono ad altezza occhi. Sono il red carpet, sono la Piazza Grande, sono i premi, sono i flash dei fotografi, ma anche le chiacchierate all’ora di pranzo, le masterclass e gli incontri sorprendenti.

Che Locarno sia la casa del cinema lo racconta la sua storia. Settantacinque anni di incontri con Marlene Dietrich e Hilary Swank, Jean-Luc Godard e Quentin Tarantino, Sir Antony Hopkins e Sir Christopher Lee, Melanie Griffith e Isabelle Huppert, Edward Norton e Alberto Sordi. Sono solo alcuni dei volti con cui si sono intrecciate le storie sullo schermo, la storia del cinema e la storia del Locarno Film Festival. Storie che si rinnovano ogni anno, restando indimenticabili.

Locarno Film Festival, la capitale mondiale del cinema d'autore Locarno Film Festival, la capitale mondiale del cinema d'autore