Questo è certamente un progetto molto importante. Ma da che cosa siete partiti? Che tipo di sistema avevate prima?
Prima del Dicastero della Comunicazione esistevano, ed esistono tutt’oggi, i vari media: radio, televisione, stampa e quant’altro è comunicazione, al servizio della Santa Sede. Ciascuno di questi media, principalmente radio e televisione e, in particolare Radio Vaticana e CTV-Centro Televisivo Vaticano, avevano a disposizione mezzi e strumenti per compiere la propria missione. La Radio Vaticana, proprio in questo sito dove siamo adesso, aveva la sua terza generazione di sala controllo dalla quale smistare i segnali radiofonici verso il mondo esterno. E invece, dall’altra parte, per il CTV, per la parte prevalentemente video, aveva la sua master control room, attraverso la quale collegava i Takers di tutto il mondo con il segnale del Vaticano.
Esattamente quanti segnali gestivate prima e quanti ne gestite adesso?
È difficile fare un paragone perché questa MCR cambia la logica dei media, presi singolarmente. Questa è stata la grande sfida di questa MCR, che è un progetto che parte da lontano, e origina con la riforma dei media.
Quindi cos’era prima la MCR, per voi?
La MCR era un insieme di strumenti a supporto della radio e della televisione per collegare il mondo esterno.
Oggi?
Oggi, invece, è una piattaforma di comunicazione che agisce su tutti i livelli e lo fa in maniera unificata. Non esiste più, quindi, un segnale televisivo o un segnale radiofonico, ma esiste una moltitudine di dati che provengono da diversi centri di produzione; ciascuno dei quali può avere una sua connotazione: l’istituzionale per le attività del Santo Padre, l’attività scientifica (con le varie conferenze che si svolgono presso l’Accademia delle Scienze), o l’attività editoriale che si svolge attraverso la nostra direzione editoriale e le nostre testate, quindi Radio Vaticana e Vatican News. Questa moltitudine di segnali che approda sulla nuova MCR, che è sostanzialmente una matrice distribuita su 14 siti geografici, fa sì che tutte queste linee confluiscano in questo posto. Gli operatori audio e video non hanno più una visione parziale di tutti questi segnali ma, sia l’area audio sia l’area video, condividono tutti i segnali (sia audio sia video), e hanno la possibilità di creare dei Program, a seconda del target di riferimento. Quindi si va dalla classica copertura broadcast via satellite per arrivare all’onda corta (che in questo momento storico è ritornato a essere un media molto utilizzato e richiesto), fino alle moderne tecnologie innovative, come streaming, social network.
Un progetto così complesso ha richiesto ovviamente dei partner che saranno stati selezionati molto accuratamente. Come avete proceduto nella selezione dei partner?
Abbiamo i principali player di mercato che operano su queste tecnologie e raccolto dei pareri; abbiamo anche collaborato con l’EBU (del quale siamo membri) per orientarci sulle scelte tecnologiche e progettuali. A valle di questa selezione, abbiamo tirato le somme su ciò che abbiamo fatto le valutazioni su quelle che erano le tecnologie più mature, per uno standard che di fatto era nascente nel 2019 e che era da poco stato standardizzato. Da questa “gara” abbiamo individuato in Evertz e in Professional Show dei partner adeguati per realizzare un impianto così innovativo e sfidante e con un alto livello di integrazione.
Anche la parte strutturale e architetturale è stato un altro passaggio importante?
Sì come vedete noi, scherzando, la definiamo la Cappella Sistina dei tecnici. Abbiamo cercato di fare le cose nel miglior modo possibile creando pure un’ambientazione per i nostri operatori consona al contesto.
Chi devi ringraziare?
Anzitutto i superiori perché ci hanno appoggiato nella realizzazione di questo lungo e complesso percorso che ha inizio nel 2015 con la riforma dei media. Per arrivare a questo, che è solo la punta dell’iceberg, abbiamo dovuto realizzare tanti impianti nuovi e digitalizzare tantissimo; questo è stato possibile grazie a una squadra che ho avuto privilegio di guidare: la squadra dei tecnici: tantissime persone valide e con grandi competenze che hanno reso tutto questo possibile. Ringrazio tanto anche i nostri partner: Evertz, Professional Show, (il general contractor del progetto) e la MB System 2000.
Ross dà l’appuntamento a Milano e Roma per presentare l’ultima novità iperconvergente della famiglia Ross: il router Ultrix FR12.
Ecco le date degli appuntamenti:
Milano, 4 ottobre 2022
ARET video and audio engineering s.r.l. Via Papa Giovanni XXIII, 30, 20080 Zibido San Giacomo MI, Italia
Sessione del mattino: 10:00 – 13:00 / Sessione del pomeriggio: 14:00 – 17:00
Nota: Si prega di notare che l’ora esatta della sessione può variare.
Invieremo un’e-mail di conferma con un orario aggiornato in prossimità dell’evento.
Tutto è pronto per dare l’avvio alla 79a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia.
La manifestazione è organizzata dalla Biennale di Venezia e diretta da Alberto Barbera; si svolgerà al Lido di Venezia dal 31 agosto al 10 settembre 2022. La Mostra è riconosciuta ufficialmente dalla FIAPF (Federazione Internazionale delle Associazioni di Produttori Cinematografici).
La Mostra vuole favorire la conoscenza e la diffusione del cinema internazionale in tutte le sue forme di arte, di spettacolo e di industria, in uno spirito di libertà e di dialogo. La Mostra organizza retrospettive e omaggi a personalità di rilievo, come contributo a una migliore conoscenza della storia del cinema.
Ecco una sintesi dell’intervento di Roberto Cicutto del Presidente della Biennale di Venezia:
“La 79a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia incontra due anniversari molto importanti.
Il primo – 90 anni dalla sua fondazione nel 1932 – segna l’importanza di un evento che ha fatto la storia del cinema e lo ha riconosciuto ufficialmente come la settima arte.
Il secondo – dieci anni di attività della Biennale College Cinema – ha contribuito concretamente alla sua storia guardando al futuro e acquisendo l’esperienza derivata dalle nuove tecnologie e da una nuova sintassi.
Entrambi gli anniversari trovano una tangibile testimonianza in due importanti pubblicazioni. Il volume firmato Gian Piero Brunetta, “La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 1932-2022”, pubblicato da Edizioni La Biennale di Venezia e Marsilio Editori, e il volume “Dieci – Biennale College Cinema 2012-2022”, edito da La Biennale.
Rocío Muñoz Morales condurrà le serate di apertura e chiusura della 79a Mostra del Cinema di Venezia
L’attrice e conduttrice Rocío Muñoz Morales condurrà le serate di apertura e di chiusura della 7a. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, diretta da Alberto Barbera.
Rocío Muñoz Morales aprirà la 79a Mostra nella serata di mercoledì 31 agosto 2022, sul palco della Sala Grande (Palazzo del Cinema al Lido) in occasione della cerimonia di inaugurazione, e guiderà la cerimonia di chiusura sabato 10 settembre, in occasione della quale saranno annunciati i Leoni e gli altri premi ufficiali della 79. Mostra.
VENICE IMMERSIVE 2022
Sono state scelte le opere XR – Extended Reality della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (31 agosto-10 settembre 2022) della Biennale di Venezia per la sezione denominata Venice Immersive. La selezione ufficiale sarà presentata nella Venice Immersive Island (isola del Lazzaretto Vecchio), a brevissima distanza dal Lido di Venezia, per la prima volta dopo il 2019, nelle seguenti date:
30 agosto (pomeriggio): preview stampa
31 agosto: apertura riservata agli accrediti Stampa e Industry
1 – 10 settembre: apertura al pubblico e a tutti gli accrediti
Venice Immersive, nuovo nome della sezione Venice VR Expanded, intende accogliere la crescita dei media immersivi al di là delle tecnologie di Virtual Reality e includere tutti i mezzi di espressione creativa XR – Extended Reality: video 360° e opere XR di qualsiasi durata, incluse installazioni, live performance e mondi virtuali.
La sezione Venice Immersive della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dopo il successo delle ultime edizioni online, si terrà quest’anno nuovamente in presenza, con il supporto tecnico di Meta e HTC Vive.
Venice Immersive presenterà 43progetti da 19 paesi, 32 opere nella sezione Worlds Gallery e 1 Evento Speciale – Fuori Concorso:
30 progetti in Concorso
10 progetti Fuori Concorso – Best Of Venice Immersive (selezione internazionale delle migliori opere XR – Extended Reality presentate a partire dall’edizione 2021)
3 progetti sviluppati nel corso di Biennale College Cinema – VR: 1 progetto realizzato grazie al grant della sesta edizione, 2 progetti sviluppati nell’ambito del workshop internazionale della quarta edizione
30 mondi selezionati nella Worlds Gallery con 2 Eventi Speciali, presentato in 7 World Hop Guidati in presentazioni della durata di 75’.
1 film Evento Speciale – Fuori Concorso
Il Venice Immersive World su VRChat, progettato con il supporto tecnico di VRrOOm, presenterà una versione virtuale di Venice Immersive Island. Dopo il successo dell’edizione 2021, la sezione Worlds Gallery è stata rinnovata e presenterà una selezione di 30 mondi virtuali e 2 eventi speciali. Inoltre, Venice Immersive presenterà una proiezione del documentario We Met in Virtual Reality, ripreso in VRChat e creato da Joe Hunting.
La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia è stata uno dei primi festival di cinema al mondo a manifestare interesse per la Virtual Reality. La realizzazione di un VR Theater nel 2016 ha suscitato enorme interesse tra i partecipanti del Venice Production Bridge. A partire dal 2017, la Biennale di Venezia ha dato il via alla prima competizione di opere in Realtà Virtuale tra i principali festival, tenutasi per tre edizioni, fino al 2019, sulla location dell’isola del Lazzaretto Vecchio al Lido, con una Giuria internazionale. L’accessibilità online di Venice VR Expanded ha rappresentato nelle ultime due edizioni un impegno e una sfida per garantire la presenza, nell’ambito della Mostra del Cinema di Venezia, dell’esperienza di questa nuova forma d’arte anche in anni di necessario distanziamento.
Gli accreditati della Mostra di Venezia avranno accesso a tutti i titoli del programma. Inoltre sarà disponibile uno speciale abbonamento Venice Immersive per gli interessati non accreditati alla Mostra.
GIURIA E PREMI
La Giuria internazionale di Venice Immersive è composta da:
May Abdalla – presidente: (Gran Bretagna) nata nel 1983 nel Regno Unito, ha girato documentari in tutto il mondo per BBC, Channel 4 e Al Jazeera. Ha fondato Anagram, uno studio creativo specializzato in narrazioni interattive e progettazioni di esperienze immersive. Creata nel 2013, la società ha vinto il Tribeca Film Festival Storyscapes, ha partecipato alla sezione Best of Vr alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2019 e ha vinto il premio per la migliore arte immersiva al festival Sandbox, in Cina. Nel 2021 ha vinto a Venezia il Gran Premio Della Giuria per la Migliore Opera VR con Goliath: Playing With Reality.
David Adler: (Danimarca) è nato nel 1985 ed è stato ammesso alla prestigiosa National Film School of Denmark dopo aver frequentato il programma di Visual Arts and Design alla Vancouver Film School. Il suo lavoro più recente, il pezzo corale Taste of Hunger VR (2020), è stato selezionato alla Mostra del Cinema di Venezia. È stato nuovamente a Venezia con End of Night che ha vinto il Premio migliore storia VR nel 2021.
Blanca Li: (Spagna) è una coreografa, regista, ballerina e attrice. Nel 1992, dopo avere completato la propria formazione a New York, approda a Parigi. Poco dopo fonda la sua compagnia di danza moderna con la quale organizza tournée a livello mondiale. La maturità delle sue scelte artistiche è coronata dalla nomina all’Accademia francese di Belle Arti nel 2019. Nel 2021 la sua opera VR Le bal de Paris de Blanca Li ha vinto il Premio migliore esperienza VR a Venezia.
La Giuria Venice Immersive assegnerà i seguenti premi:
Migliore esperienza Venice Immersive
Gran premio della Giuria Venice Immersive
Premio speciale della Giuria Venice Immersive
OPERE SELEZIONATE
VENICE IMMERSIVE In Concorso
ASCENDERS
di JONATHAN ASTRUC, JONATHAN TAMENE
Francia, 35’
TU VIVRAS, MON FILS [STAY ALIVE MY SON]
di VICTORIA BOUSIS
Grecia, USA / 35’
REIMAGINED VOLUME I: NYSSA
di JULIE CAVALIERE, MICHAELA HOLLAND
USA / 15’
RENCONTRE(S)
di MATHIAS CHELEBOURG
Francia / 15’
THE MAN WHO COULDN’T LEAVE
di CHEN SINGING
Taipei / 35’
ALL UNSAVED PROGRESS WILL BE LOST
di MÉLANIE COURTINAT
Francia / 10’
EURYDICE, EEN AFDALING IN ONEINDIGHEID [EURYDICE, A DESCENT INTO INFINITY]
di CELINE DAEMEN
Paesi Bassi/ 25’
OKAWARI
di LANDIA EGAL, AMAURY LA BURTHE
Francia, Canada / 45’
DAZZLE: A RE-ASSEMBLY OF BODIES
di RUTH GIBSON, BRUNO MARTELLI, ALEXA POLLMANN, BINE ROTH
UK / 25’
PEAKY BLINDERS: THE KING’S RANSOM
di RUSSELL HARDING, TIM JONES, MARCUS MORESBY
UK / 30’
FROM THE MAIN SQUARE
di PEDRO HARRES
Germania / 19’
SORELLA’S STORY
di PETER HEGEDUS
Australia, Ungheria, Svezia / 15’
EGGSCAPE
di GERMAN HELLER, JORGE TERESO, FEDERICO HELLER
Argentina / 20’
TYPEMAN
di KEISUKE ITOH
Giappone / 25’
KINDRED
di BAMBOU KENNETH
UK / 9’
SHIINEUI BANG [POET’S ROOM]
di BOMSOK KU
Corea del Sud / 23’
GUMBALL DREAMS
di DEIRDRE V. LYONS, CHRISTOPHER DAVIS
USA / 60’
NAMUANKI
di KEVIN MACK
USA / 45’
TMÁNÍ [DARKENING]
di ONDŘEJ MORAVEC
Repubblica Ceca, Germania / 25’
ALL THAT REMAINS
di QUINTERO CRAIG
Taipei / 12’
ROCK PAPER SCISSORS
di ALEX RUHL
UK / 7’
THANK YOU FOR SHARING YOUR WORLD
di YU SAKUDO, TOSHIAKI HANZAKI
Giappone / 33’
ÉTERNELLE, NOTRE DAME
di GUILLAME MARTINI
Francia / 45’
FRAMERATE: PULSE OF THE EARTH
di MATTHEW SHAW, WILLIAM TROSSELL
UK / 20’
MRS BENZ: VOYAGE OF DISCOVERY
di ELOISE SINGER
UK / 45’
UNCANNY ALLEY
di RICK TREWEEK
Sudafrica / 20’
FIGHT BACK
di CELINE TRICART
Francia, USA / 40’
TREASURE HEIST
di LUAN TRINH
USA / 60’
MANDALA – A BRIEF MOMENT IN TIME
di THOMAS VILLEPOUX
Cina, Francia / 45’
RED TAIL
di WANG FISH
Taipei / 20’
Best of Immersive – Fuori Concorso
(selezione internazionale delle migliori opere XR – Extended Reality)
ON THE MORNING YOU WAKE (TO THE END OF THE WORLD)
di MIKE BRETT, STEVE JAMISON, PIERRE ZANDROWICZ, ARNAUD COLINART,
Francia, UK, USA / 42’
(HI)STORY OF A PAINTING: THE LIGHT IN THE SHADOW
di QUENTIN DARRAS, GAELLE MOURRE
UK / 15’
AREA MAN LIVES
di AMY GREEN, RYAN GREEN
USA / 90’
LUSTRATION
di RYAN GRIFFEN
Australia, USA / 32’
ALEX HONNOLD : THE SOLOIST VR
di JONATHAN GRIFFITH
UK, Francia, USA / 60’
SPACE EXPLORERS: THE ISS EXPERIENCE – EPISODE 3: UNITE
di FÉLIX LAJEUNESSE, PAUL RAPHAEL
Canada / 35’
SPACE EXPLORERS: THE ISS EXPERIENCE – SPACEWALKERS
di FÉLIX LAJEUNESSE, PAUL RAPHAEL
Canada / 20’
KINGDOM OF PLANTS WITH DAVID ATTENBOROUGH
di IONA MCEWAN
UK, USA / 15’
THE MIRACLE BASKET
di ABNER PREIS
Paesi Bassi / 14’
SHORES OF LOCI
di ELLEN UTRECHT, JAMES SUNDRA, DANI BITTMAN, DAISY BERNS
USA / 120’
Biennale College Cinema – VR – Fuori Concorso
ELELE
di SJOERD VAN ACKER, produttori: FIRAT SEZGIN, ECEGÜL BAYRAM
Paesi Bassi / 6’
prodotto con il grant Biennale College Cinema VR, 6. edizione (2021/2022)
MONO
di CHIARA TROISI, produttori: FEDERICO LAGNA, ALICE DRAGO, MATTEO FRESI
Italia / 14’
sviluppato nell’ambito Biennale College Cinema VR, 4. edizione (2019/2020)
CHROMA 11
di TSANG TSUI-SHAN, produttori: KATTIE FAN, TERESA KWONG
Hong KongSAR / 13’
sviluppato nell’ambito Biennale College Cinema VR, 4. edizione (2019/2020)
Worlds Gallery
ADRIFT di M E R C BAROQUE CATHEDRAL di OPCherry CAVE OKINAWA di Tokoyoshi CUE di 0b4k3 DISCONNECTED: VIDEO FEEDBACK WORLD di MomoTheMonster DISTRICT ROBOTO di Fins DREAM di Zanderthaw DUBROVINIK MAIN STREET & OLD PORT di nobelchoco FIRE TORNADO di BigChickenLover FRACTAL EXPLORER di ikamon FRACTAL EXPLORER 1001 di 1001 FRACTAL LOVE di pema99 FRICTION [!] FUNCTION – PARTICLE LIVE di Norimaki I N I T I U M ⁄⁄⁄ イニシャルdi Artsy Glitch LLLL SILENT DAWN RELEASE PARTY di PK MAGIC HEIST di Fins NIGHT CHURCH di OPCherry OLYMPIA NIGHTS di DrMorro ORGANISM di DrMorro OXYMORE di VRrOOm PARTICLE LIVE FIXER di ฅらいちちゃんฅ SHADOW FACTORY di emymin THE DICE DIMENSION di FlyingFly THE DINOSAUR BONE GALLERY MUSEUM di topgunsi THE GREAT INVENTOR ESCAPE di FlowersRite花之祭P THE RAT KING di _Digital VENICE BASILICA SALUTE di nobelchoco VENICE CANAL WIDMANN di nobelchoco VMV CC TYPE 01 di skkn ZENIARAI SHRINE CONNECTED WITH JAPANELAND di 龍 lilea
Worlds Gallery – Eventi Speciali
SANCTUM di PammeMatth SODA di Michael Balkind
Evento Speciale – Fuori Concorso
WE MET IN VIRTUAL REALITY
di JOE HUNTING
UK / 91’
VENICE IMMERSIVE MARKET
La prima edizione del VIM – Venice Immersive Market (1 – 6 settembre), parte del Venice Production Bridge, avrà luogo sull’Isola del Lazzaretto Vecchio (Lido), presso lo Spazio Incontri Immersivo. Saranno organizzati panel e incontri dedicati al mondo XR – Extended Reality; inoltre, saranno presenti istituzioni, professionisti, case di produzione, post-produzione e distribuzione, fondi pubblici e privati connessi al mondo Immersive.
Infine, saranno presentati i progetti Immersive selezionati nell’ambito del Venice Gap-Financing Market (2 – 4 settembre):
16 PROGETTI DI STORIE IMMERSIVE 16 progetti di Storie Immersive (11 europei e 5 da tutto il mondo), che includono film di finzione, documentari, film animati e altre esperienze di installazioni interattive. I progetti sono sia storie originali che adattamenti. Tutti i progetti hanno il 30% del proprio budget garantito. 11 PROGETTI BIENNALE COLLEGE – PROGETTI IMMERSIVI 11 progetti sviluppati durante il workshop di Biennale College Cinema VR, sesta edizione, che si trovano in diverse fasi di sviluppo, dalla pre-produzione alla post-produzione. VENEZIA 79
In Concorso
(in ordine alfabetico per regista)
WHITE NOISE – FILM DI APERTURA
di NOAH BAUMBACH
con Adam Driver, Greta Gerwig, Don Cheadle, Raffey Cassidy, Sam Nivola, May Nivola, Jodie Turner-Smith, André L. Benjamin e Lars Eidinger/ USA / 136’
IL SIGNORE DELLE FORMICHE
di GIANNI AMELIO
con Luigi Lo Cascio, Elio Germano, Leonardo Maltese, Sara Serraiocco / Italia / 134’
THE WHALE
di DARREN ARONOFSKY
con Brendan Fraser, Sadie Sink, Hong Chau, Samantha Morton, Ty Simpkins / USA / 117’
L’IMMENSITÀ
di EMANUELE CRIALESE
con Penélope Cruz, Luana Giuliani, Vincenzo Amato, Patrizio Francioni / Italia, Francia / 97’
SAINT OMER
di ALICE DIOP
con Kayije Kagame, Guslagie Malanda, Valérie Dréville, Aurélia Petit / Francia / 122’
BLONDE
di ANDREW DOMINIK
con Ana de Armas, Adrien Brody, Bobby Cannavale, Xavier Samuel, Julianne Nicholson, Lily Fisher / USA / 165’
TÁR
di TODD FIELD
con Cate Blanchett, Noémie Merlant, Nina Hoss, Sophie Kauer, Julian Glover, Allan Corduner, Mark Strong / USA / 158’
LOVE LIFE
di KÔJI FUKADA
con Fumino Kimura, Kento Nagayama, Atom Sunada / Giappone, Francia / 123’
BARDO, FALSA CRÓNICA DE UNAS CUANTAS VERDADES (BARDO, FALSE CHRONICLE OF A HANDFUL OF TRUTHS)
di ALEJANDRO G. IÑÁRRITU
con Daniel Giménez Cacho, Griselda Siciliani, Ximena Lamadrid, Iker Sanchez Solano, Andrés Almeida, Francisco Rubio / Messico
ATHENA
di ROMAIN GAVRAS
con Dali Benssalah, Sami Slimane, Anthony Bajon, Ouassini Embarek, Alexis Manenti / Francia / 97’
BONES AND ALL
di LUCA GUADAGNINO
con Taylor Russell, Timothée Chalamet, Mark Rylance, André Holland, Chloë Sevigny, Jessica Harper, David Gordon Green, Michael Stuhlbarg, Jake Horowitz / USA / 130’
THE ETERNAL DAUGHTER
di JOANNA HOGG
con Tilda Swinton, Joseph Mydell, Carly-Sophia Davies / UK, USA / 96’
SHAB, DAKHELI, DIVAR (BEYOND THE WALL)
di VAHID JALILVAND
con Navid Mohammadzadeh, Diana Habibi, Amir Aghaee / Iran / 126’
THE BANSHEES OF INISHERIN
di MARTIN MCDONAGH
con Colin Farrell, Brendan Gleeson, Kerry Condon, Barry Keoghan / Irlanda, UK, USA / 109’
ARGENTINA, 1985
di SANTIAGO MITRE
con Ricardo Darín, Peter Lanzani, Alejandra Flechner, Norman Briski / Argentina, USA / 140’
CHIARA
di SUSANNA NICCHIARELLI
con Margherita Mazzucco, Andrea Carpenzano, Carlotta Natoli, Paola Tiziana Cruciani,Luigi Lo Cascio / Italia, Belgio / 106’
MONICA
di ANDREA PALLAORO
con Trace Lysette, Patricia Clarkson, Adriana Barraza, Emily Browning, Joshua Close / USA, Italia / 106’
KHERS NIST (NO BEARS)
di JAFAR PANAHI
con Jafar Panahi, Naser Hashemi, Vahid Mobaseri, Bakhtiar Panjeei, Mina Kavani, Reza Heydari / Iran / 106’
ALL THE BEAUTY AND THE BLOODSHED
di LAURA POITRAS
USA / 113’
UN COUPLE (A COUPLE)
di FREDERICK WISEMAN
con Nathalie Boutefeu / Francia, USA / 63’
THE SON
di FLORIAN ZELLER
con Hugh Jackman, Laura Dern, Vanessa Kirby, Zen McGrath, Anthony Hopkins, Hugh Quarshie / UK / 123’
LES MIENS (OUR TIES)
di ROSCHDY ZEM
con Sami Bouajila, Roschdy Zem, Meriem Serbah, Maïwenn, Rachid Bouchareb, Abel Jafrei, Nina Zem / Francia / 85’
LES ENFANTS DES AUTRES (OTHER PEOPLE’S CHILDREN)
di REBECCA ZLOTOWSKI
con Virginie Efira, Roschdy Zem, Chiara Mastroianni, Callie Ferreira / Francia / 104
FUORI CONCORSO
FICTION
THE HANGING SUN – FILM DI CHIUSURA
di FRANCESCO CARROZZINI
con Alessandro Borghi, Jessica Brown Findlay, Sam Spruell, Frederick Schmidt, Raphael Vicas, Peter Mullan, Charles Dance / Italia, UK / 93’
KAPAG WALA NANG MGA ALON (WHEN THE WAVES ARE GONE)
di LAV DIAZ
con John Lloyd Cruz, Ronnie Lazaro, Shamaine Centenera-Buencamino, Dms Boongaling / Filippine, Francia, Portogallo, Danimarca / 187’
LIVING
di OLIVER HERMANUS
con Bill Nighy, Aimee Lou Wood, Alex Sharp, Tom Burke / UK / 102’
DEAD FOR A DOLLAR
di WALTER HILL
con Christoph Waltz, Willem Dafoe, Rachel Brosnahan, Warren Burke, Benjamin Bratt / USA ,Canada / 114’
con Casey Affleck, Noah Jupe, Zooey Deschanel, Chris Messina, Jack Dylan Grazer, Walton Goggins, Beau Bridges / USA / 110’
MASTER GARDENER
di PAUL SCHRADER
con Joel Edgerton, Sigourney Weaver, Quintessa Swindell / USA / 107’
SICCITÁ
di PAOLO VIRZÌ
con Claudia Pandolfi , Silvio Orlando , Valerio Mastandrea , Sara Serraiocco, Elena Lietti, Gabriel Montesi, Tommaso Ragno, Max Tortora, Monica Bellucci, Diego Ribon , Vinicio Marchioni, Emanuela Fanelli / Italia
PEARL
di TI WEST
con Mia Goth, David Corenswet, Tandi Wright, Matthew Sunderland, Emma Jenkins-Purro / USA / 102’
DON’T WORRY DARLING
di OLIVIA WILDE
con Florence Pugh, Harry Styles, Chris Pine, Olivia Wilde, KiKi Layne, Gemma Chan / USA / 122’
NON FICTION
FREEDOM ON FIRE: UKRAINE’S FIGHT FOR FREEDOM
di EVGENY AFINEEVSKY
Ucraina, UK, USA / 118’
THE MATCHMAKER
di BENEDETTA ARGENTIERI
Italia / 90’
GLI ULTIMI GIORNI DELL’UMANITÀ
di ENRICO GHEZZI, ALESSANDRO GAGLIARDO
Italia / 200’
A COMPASSIONATE SPY
di STEVE JAMES
USA / 101’
MUSIC FOR BLACK PIGEONS
di JØRGEN LETH, ANDREAS KOEFOED
Danimarca / 90’
THE KIEV TRIAL
di SERGEI LOZNITSA
Paesi Bassi, Ucraina / 106’
IN VIAGGIO
di GIANFRANCO ROSI
Italia / 80’
BOBI WINE GHETTO PRESIDENT
di CHRISTOPHER SHARP, MOSES BWAYO
Uganda, UK, USA / 121’
NUCLEAR
di OLIVER STONE
USA / 119’
FUORI CONCORSO – SERIES
RIGET EXODUS (THE KINGDOM EXODUS) (EPISODI 1-5)
di LARS VON TRIER
con Bodil Jørgensen, Mikael Persbrandt, Tuva Novotny, Lars Mikkelsen, Nikolaj Lie Kaas, Nicolas Bro, Alexander Skarsgård / Danimarca / 291’
COPENHAGEN COWBOY (EPISODI 1-6)
di NICOLAS WINDING REFN
con Angela Bundalovic, Andreas Lykke Jorgensen, Li li Zhang, Zlatko Buric, Ramadan Huseini, Dragana Milutinovic / Danimarca / 292’
FUORI CONCORSO – CORTOMETRAGGI
CAMARERA DE PISO (MAID)
di LUCRECIA MARTEL
con Jorgelina Contreras, Daniel Valenzuela, Anavelí Acero, Ariel Gigena / Argentina, Messico / 11’
A GUERRA FINITA
di SIMONE MASSI
voce di Gino Strada / animazione / Italia / 4’
IN QUANTO A NOI
di SIMONE MASSI
voce di Wim Wenders / animazione / Italia / 5’
LOOK AT ME
di SALLY POTTER
con Javier Bardem, Chris Rock / UK, USA / 16’
Il Consiglio di Amministrazione della Rai riunitosi nella sede di viale Mazzini, sotto la presidenza di Marinella Soldi, ha approvato all’unanimità dei presenti il Piano Immobiliare presentato dall’Amministratore Delegato Carlo Fuortes.
Il Piano Immobiliare prevede una razionalizzazione e riorganizzazione degli spazi aziendali resa opportuna sia dall’evoluzione delle modalità di lavoro conseguenti alla transizione digitale, sia dalla necessità di assicurare una maggiore sostenibilità ambientale e finanziaria. Il Piano riguarderà alcune sedi regionali e gli insediamenti aziendali di Roma e di Milano; l’eventuale dismissione di asset non strategici servirà a liberare risorse per la valorizzazione del patrimonio immobiliare aziendale e sarà sottoposta ad approvazione da parte del CdA.
La sede Rai di Roma, a Viale Mazzini.
Il Piano Immobiliare è stato illustrato ai sindacati all’interno di un percorso aziendale avviato e messo a conoscenza della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi.
Il patrimonio della Rai è articolato su tutto il territorio nazionale e ha una consistenza di 660.000 mq. lordi di immobili di proprietà, oltre a circa 90.000 mq. In locazione, tutti ad uso strumentale.
Quasi la metà della superficie è localizzata a Roma, circa un terzo nelle città di Torino, Milano e Napoli, mentre la quota residua è costituita dalle sedi regionali.
La Rai ha stimato un piano immobiliare di 465 milioni di investimenti tra il 2023 e il 2031.
La vendita degli immobili porterà incassi vicini ai 200 milioni ed è previsto un impatto di circa il 14% di riduzione dei costi di gestione annui.
A Roma sono previsti l’ammodernamento della sede di Viale Mazzini e dei centri di produzione di Saxa Rubra, Teulada e Nomentano.
A Milano è prevista la vendita dell’immobile di Corso Sempione, il rilascio degli immobili in locazione come quelli di via Mecenate e la creazione di un nuovo centro di produzione.
Anche i centri di produzione Napoli e Torino saranno ristrutturati mentre per le sedi regionali si prevedono modelli funzionali a minor impatto ambientale e la vendita degli immobili sovradimensionati e non più utili. La sede Rai di corso Sempione. Ha cominciato le proprie attività nel 1952. Da qui il 3 gennaio 1954 iniziarono le trasmissioni ufficiali della Rai.
Da tempo si vocifera che la Rai abbia in progetto di realizzare un nuovo centro di produzione televisiva all’interno dei padiglioni della Fiera al Portello.
Sicuramente nelle strategie Rai hanno pesato in modo importante le esperienze lavorative sperimentate durante il COVID-19. L’utilizzo degli spazi in modalità desk-sharing e smart-working hanno avuto un impatto determinante anche nell’ottica di una trasformazione sempre più indirizzata verso modelli a minor impatto ambientale.
Fiera di Milano, luogo in cui saranno realizzati i nuovi studi di produzione.
David Bush ci ha lasciato, si è spenta una delle menti più illuminate e fertili che hanno contribuito in modo straordinario all’evoluzione della Televisione e del Cinema Digitale.
David era nato a Londra, Inghilterra, il 29 ottobre 1956. E dal 1975 è stato residente in Italia. Aveva studiato Arti e Scienze al Bishop’s Stortford College nell’Hertfordshire, Regno Unito fino al 1974. Mentre era ancora studente, ha vissuto in Norvegia nel 1969, per poi trasferirsi a Città del Messico tra il 1970 e il 1975. Aveva vissuto a Genova, Milano, Roma e Londra.
David ha iniziato la sua carriera come fotografo di scena a Roma, e dal 1975 al 1985 ha lavorato come montatore per un gran numero di programmi TV e documentari, specializzandosi gradualmente nella creazione di grafica e titoli.
Le sue doti grafiche, estetiche e di montaggio furono utilizzate in quegli anni in molte importanti trasmissioni televisive nazionali italiane in un’ampia gamma di programmi diversi; da “Disco-Ring”, “Domenica In”, “Mr. Fantasy”, “Marco Polo” e “Appuntamento al Cinema”, ai principali telegiornali nazionali della RAI TG1 e TG2.
Seguì un trasferimento a Milano e un periodo dedicato principalmente a spot pubblicitari di fascia alta prevalentemente provenienti da Milano, e girati a Cape Town, Johannesburg, Londra, Los Angeles, Milano, Parigi e Roma – dove ha sviluppato la sua supervisione agli effetti visivi capacità di lavorare su molte centinaia di spot pubblicitari diversi, spesso utilizzando sistemi di controllo del movimento, Chroma Key e combinazioni sempre più sofisticate di Computer Grafica, set reali e virtuali. Questi spaziavano dagli spot “Mulino Bianco” con viste idilliache sulla campagna trasportati nelle principali città italiane, a “Zebra Zulu” per il quotidiano italiano “Il Corriere della Sera”, al primo spot pubblicitario italiano per la consapevolezza dell’HIV – progettato dal famoso e pionieristico guru della pubblicità Armando Testa.
Ha affinato le competenze che l’industria cinematografica avrebbe poi cercato da lui: soluzioni che avrebbero potuto portare valore di produzione e idee creative sullo schermo con budget complessivi sempre più bassi. A tal fine si è specializzato nell’offrire combinazioni di set digitali, reali e virtuali, insieme a set-extension e matte painting per lungometraggi, aiutando creativi e produttori a raggiungere i loro obiettivi spesso impegnativi. Questo ha portato David a lavorare con molti rinomati registi.
Convinto sostenitore delle tecniche tradizionali sempre più integrate con le tecniche digitali, David si è spesso consultato nel lavoro di squadra con scenografi e creativi. Ha offerto i suoi servizi come Visual Effects Supervisor su un gran numero di importanti film, dopo una carriera durante la quale ha anche fondato e gestito con successo molte delle principali strutture di post produzione italiane. Pioniere delle tecniche di pellicola digitale intermedia, David è stato coinvolto nelle prime prove d-cinema, tecniche innovative di restauro di pellicole digitali, mastering d-cinema, riprese e post produzione di film 3D digitali e stereo e tecniche avanzate di laboratorio digitale.
Da sempre sostenitore della divulgazione delle conoscenze e del saper fare ai colleghi, David ha aiutato Felice Laudadio (presidente di Cinecittà Holding fino al 2003, già direttore della Mostra del Cinema di Venezia, e ora Direttore artistico del BiFest del Festival di Bari) a realizzare diverse conferenze, workshop, sessioni di test e open day rivolti ai professionisti dell’industria cinematografica italiana. David ha raccontato le sue esperienze e ha contribuito a demistificare i vari processi digitali al pubblico spesso molto attento e gremito nelle conferenze “Martedi di Cinecittà” che divennero famose nell’industria locale ai loro tempi.
David è stato membro dell’Accademia del Cinema Italiano per i premi David di Donatello. Ha supervisionato, formato altri e aiutato a perfezionare gli aspetti tecnici, il flusso di lavoro e gli aspetti creativi per i processi di mastering di Digital Intermediate (DI) in generale. Nell’ultimo decennio David ha attivamente perseguito una carriera nella supervisione del 3d nativo.
David è sempre stato un divulgatore. Condivideva le sue esperienze con chiunque avesse le sue stesse passioni. Per molti tecnici e operatori del cinema è stato un vero e proprio MAESTRO.
Ecco uno degli ultimi preziosi contributi che ci ha lasciato:
Con lui perdiamo una mente brillante, innovativa, capace di anticipare il futuro con una creatività straordinaria. Ma soprattutto, perdiamo un amico.
Luciano Frigoli: Key Account Manager Italy, Greece, Cyprus, presso Grass Valley
Dopo oltre 40 anni di impegno lavorativo al servizio del Broadcast con Aziende del calibro di Matrox e Grass Valley, Luciano Frigoli ha raggiunto l’età per una serena e meritata pensione. Auguriamo a Luciano di assaporare tante altre cose belle che la vita vorrà riservargli.
A breve, posteremo sul nostro sito una video intervista di Luciano Frigoli. Ascoltare dalla sua voce una sintesi dell’esperienza di 40 anni di lavoro nel settore Broadcast sarà certamente interessante.
Finalmente, dopo la crisi della pandemia, l’IBC 2022 riporterà l’industria della tecnologia multimediale al lavoro con un evento dal vivo.
• Sono ora aperte le iscrizioni per IBC 2022 al RAI Amsterdam nel familiare periodo di inizio settembre
• L’obiettivo di quest’anno è fornire una piattaforma faccia a faccia per incontrarsi, imparare e guidare la crescita del business.
IBC2022 è ora aperto per la registrazione mentre lo spettacolo si prepara a tornare in un ambiente di persona che promuove la collaborazione, l’apprendimento, il networking e lo sviluppo del business faccia a faccia nel settore dei media, dell’intrattenimento e della tecnologia. Lo spettacolo torna come evento fisico al RAI Amsterdam dal 9 al 12 settembre dopo un’assenza di due anni e continuerà a mostrare innovazione, migliori training e diversità tecnologiche all’interno del settore.
Michael Crimp, amministratore delegato di IBC ha dichiarato: “IBC 2022 sarà un entusiasmante evento dal vivo che darà a tutti i partecipanti la possibilità di acquisire preziose informazioni, condividere competenze e sbloccare nuove opportunità. Abbiamo già visto come il ritorno degli eventi dal vivo stia rinvigorendo il settore e, all’IBC2022, consentiremo a tutti nella nostra sala espositiva di tornare al lavoro nel modo che tutti amiamo, faccia a faccia”.
Michael Crimp, amministratore delegato di IBC
IBC, di proprietà delle organizzazioni del settore IABM, IEEE, IET, Royal Television Society, SCTE e SMPTE, ha già prenotato 850 espositori nei suoi 12 padiglioni. L’evento presenterà un’area dedicata di Content Everywhere in una nuova Hall 5 appositamente costruita e ampliata, dove gli ultimi innovatori del settore presenteranno le tecnologie emergenti per il delivery multipiattaforma, lo streaming over-the-top (OTT) e la monetizzazione dei contenuti, incluso un programma delle presentazioni e delle sessioni di panel al Teatro CE.
IBC2022 avrà anche il nuovo Showcase Theatre nella Hall 12, dove i principali fornitori di tecnologia e leader di pensiero presenteranno progetti presenti nell’Accelerator Media Innovation Programme 2022, oltre a masterclass gratuiti, tavole rotonde e demo. C’è anche una conferenza IBC di due giorni a pagamento in corso durante lo spettacolo, ricca di keynote, panel e sessioni di documenti tecnici.
Altre caratteristiche chiave dell’IBC Show di quest’anno includono:
• Sessioni di settore, che offrono due giorni di workshop e panel gratuiti tenuti dai proprietari di IBC e dalle organizzazioni delle parti interessate
• Padiglione IBC Partnership, che offre l’opportunità di saperne di più sui proprietari di IBC
• IBC Innovation Awards e Social Impact Awards, con una cerimonia virtuale e un ricevimento di networking in loco.
• “Accelerator Media Innovation Programme”, un “fast-track” di innovazione per l’ecosistema dei media e dell’intrattenimento
FOR-A ha presentato una gamma di soluzioni di produzione IP basate sulla tecnologia di trasporto ottimizzata per la trasmissione di AMMUX durante l’IBC 2022. L’azienda ha anche implementato pratiche di 4k Ultra HD e soluzioni live di trasmissione di eventi basate sulla connettività NDI.
E’ stata data enfasi alle ultime innovazioni di prodotto nel suo portafoglio di switcher, router, server e soluzioni di riproduzione, nonché nel suo sistema di produzione live integrato.
All in One Production Processor/Routing Switcher MFR-3100EX
La nuova architettura FOR-A di “Soluzioni IP definite dal software”, integrata con la tecnologia IP basata su software di AMMUX, costituisce il cuore della sua ultima offerta REMI. Con codifica e decodifica a bassa latenza e RIST (Reliable Internet Stream Transport) sicuro per flussi di video, audio, dati e controllo delle apparecchiature simultanei, il sistema operativo AMMUX è ottimizzato specificamente per le applicazioni broadcast.
La comunicazione Web in tempo reale (WebRTC) integrata elimina la necessità di un lettore o gateway specifico per garantire l’accesso gratuito ai file da qualsiasi luogo tramite un browser web.
I visitatori dello stand FOR-A hanno visto in azione il suo nuovo pluripremiato processore multicanale FA-1616 con architettura software-defined, che supporta gli ultimi requisiti per 12G 4k e l’ambiente ibrido SDI/IP. Avendo SMPTE ST-2110 e ST-2022 I/F, FA-1616 sarebbe un gateway ottimale tra SDI e IP, nonché da IP a IP e da SDI a SDI, ideale per il funzionamento ibrido SDI e IP. Basato sulle versioni aggiornate del suo famoso processore multicanale FA-9600, gestisce senza problemi la conversione in alto, in basso e incrociata, l’elaborazione del colore e la gestione dello spazio colore.
FA-1616 Multi-purpose Signal Processor
Per soddisfare la crescente necessità di eventi dal vivo e produzioni remote per gestire una varietà di formati di segnale, FOR-A ha dimostrato le sue soluzioni di produzione ibrida dal vivo, compatibili sia con SDI che NDI.
WorldCast CONNECT annuncia la versione software 4.7 di Kybio, il suo NMS unificato e indipendente dal fornitore per media e broadcast. Questa importante versione, offre una serie di nuove funzionalità per semplificare il monitoraggio quotidiano, migliorare l’esperienza utente e l’efficienza del flusso di lavoro.
Monitoraggio avanzato per reti gerarchiche a più livelli
Una nuova funzionalità ombrello è ora disponibile per le infrastrutture multistrato. Ciò fornisce a reti TV e radio grandi e complesse una soluzione “master” per supervisionare tutti i loro siti locali attraverso un’unica vista dal loro NOC. Ogni stazione locale o studio dispone di un Kybio completamente operativo per monitorare e gestire le proprie operazioni, mentre il Kybio principale funge da sistema ombrello per supervisionare lo stato attuale del canale, sull’intera rete. Gli utenti possono anche intraprendere azioni sito per sito quando necessario. “Questo nuovo sistema ombrello rende il monitoraggio molto più semplice per le reti di grandi dimensioni che necessitano di viste di alto livello e di immersione dei loro siti. Con il maggiore controllo e le informazioni dettagliate ora a loro disposizione, ottengono un vantaggio rilevante nel garantire operazioni ottimali in ogni momento”, ha affermato Julien Libeau, Product Manager di Kybio.
Cruscotti visivi e dinamici
Alla prima apertura di Kybio, sia in locale che SaaS, gli utenti accedono ad un’interfaccia del loro Kybio che esegue l’automonitoraggio. Questa funzione consente agli utenti di monitorare la loro istanza di Kybio per garantire che il software è integro ed è in grado di attivare i compiti del suo monitoraggio.
In linea con questo miglioramento dell’esperienza-utente, WorldCast CONNECT ha sviluppato una nuova dashboard dinamica capace di rendere ancora più facilmente leggibili i dati che vengono visualizzati.
Funzioni che fanno risparmiare tempo al servizio dell’efficienza
Altri miglioramenti nella versione 4.7 includono la possibilità di incorporare un SVG all’interno di un driver con associazione automatica quando un dispositivo viene scansionato e l’integrazione di Twillio per la consegna di SMS tramite API. Ciò consente la messaggistica SMS di Twillio direttamente da Kybio senza la necessità di hardware aggiuntivo.
“Questa versione è un’altra pietra miliare che il nostro team ha raggiunto nel rendere Kybio un NMS altamente flessibile, scalabile e di facile utilizzo per gli utenti del mondo dei media/broadcast”, afferma Nicolas Boulay, co-presidente di WorldCast.
Kybio è disponibile come soluzione di licenza on-premise o SaaS e, grazie a una politica dei prezzi semplice per licenze, driver e servizi associati, gli utenti Kybio hanno il pieno controllo del loro costo totale per tutta la vita del prodotto.
La nuova versione di Kybio sarà visibile nella prossima edizione dell’IBC.
I prodotti WorldCast CONNECT sono distribuiti in Italia dalla MR Telecom & Broadcast Services https://www.mrtelecom.it/
La Fondazione ANICA ACADEMY del Cinema, dell’Audiovisivo e del Digitale – Ente del Terzo Settore e Fondazione Milano – Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti danno vita ad una nuova partnership. Il progetto nasce dalla consapevolezza che un’eccellente formazione specialistica è un’esigenza primaria per il settore cinematografico e audiovisivo e creare una sinergia tra realtà differenti e complementari – una Scuola con una consolidata tradizione nell’alta formazione orientata alla produzione e un Ente fondato da alcune tra le maggiori industrie dell’audiovisivo – è la formula migliore per realizzare interventi formativi mirati, concreti ed ambiziosi.
Le due realtà formative svilupperanno corsi nell’area degli Effetti Visivi (VFX), si occuperanno di definire progetti sperimentali, per l’organizzazione di laboratori, workshop intensivi legati a tecnologie di produzione di contenuti audiovisivi nuovi ed immersivi.
Collaboreranno inoltre nell’attrazione di docenti e professionisti di caratura internazionale per la realizzazione di workshop di allineamento con le migliori pratiche formative e realizzative negli altri Paesi, europei ed extraeuropei. La prima azione frutto della partnership, che verrà lanciata già durante l’estate, è l’organizzazione di un corso avanzato sulle tematiche legate agli Effetti Visivi (VFX) rivolto a professionisti già affermati. Francesca Medolago Albani, Segretaria Generale di Anica Academy insieme a Francesco Rutelli, Presidente di Anica Academy e di ANICA
Dice Francesca Medolago Albani – Segretaria Generale Anica Academy: “Sono felice di poter annunciare una partnership importante con la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti, volta alla collaborazione di due realtà profondamente impegnate nella formazione e valorizzazione di giovani che vogliono farsi strada all’interno del mondo dell’audiovisivo. Non posso non citare il ruolo fondamentale che Netflix, uno dei nostri soci fondatori, ha avuto nella fase iniziale di questo progetto, che devo ringraziare per aver creato le condizioni di incontro e collaborazione tra le nostre realtà formative”
“Questa iniziativa rappresenta un’ottima notizia per noi, ma anche più in generale per l’ Industry, perché ci vede fin da subito lavorare ad un progetto concreto, il Corso Avanzato per Supervisor di Effetti Visivi (VFX). Si tratta di un’area che sta vivendo uno sviluppo significativo all’interno dell’audiovisivo e che potrà dare ottime prospettive di crescita occupazionale”, commenta Sergio Del Prete – Direttore Anica Academy.
“Sono davvero lieta dei presupposti e dell’avvio di questa prestigiosa partnership che si inquadra nella linea di qualità della nostra offerta formativa che da sempre si confronta con i mondi produttivi dei settori della cultura, dello spettacolo e dell’industria cine audiovisiva. Alla formazione erogata nei corsi triennali e magistrali, riconosciuti dal Mur, si aggiungono infatti master di altissima specializzazione e tante altre proposte e collaborazioni che fanno del nostro Ente un polo di alta formazione riconosciuto a livello nazionale e internazionale”, commenta Monica Gattini Bernabò – Direttore Generale Fondazione Milano Scuole Civiche.
“Sono particolarmente contenta di questa collaborazione, in primo luogo perché è in linea e in continuità con la nostra idea di formazione, costantemente attenta e reattiva alle trasformazioni e alle nuove esigenze professionali dell’industry in cui operiamo. In secondo luogo, perché sancisce e promuove la connessione forte e necessaria tra due importanti poli formativi e produttivi come Milano e Roma, differenti ma sempre più complementari nell’attuale panorama del cinema e dell’audiovisivo”, aggiunge Minnie Ferrara – Direttrice Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti.
“VFX Supervisor” – un corso avanzato di alta specializzazione per i professionisti degli effetti visivi
Realizzato da Anica Academy ETS e Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti in collaborazione con Accaædi l’accademia di EDI Effetti Digitali Italiani e School of Frame la scuola di Frame by Frame. Rivolto ai professionisti nell’ambito degli effetti visivi, il corso è focalizzato sul ruolo del VFX Supervisor, con una formula intensiva della durata di 4 settimane e partenza prevista per il 9 gennaio 2023.
Il VFX Supervisor – supervisore agli effetti visivi – è la persona responsabile della buona riuscita degli effetti visivi, che si interfaccia con tutti i reparti alla ricerca della miglior soluzione per garantire il risultato richiesto. Per questo motivo deve maturare molteplici capacità, non solamente tecniche ed artistiche ma anche relazionali ed organizzative. Al termine del percorso i partecipanti avranno acquisito tutte le competenze necessarie a ricoprire tale ruolo: dalla conoscenza del mercato all’intero processo produttivo, così da permettere alle produzioni di affrontare nel migliore dei modi i progetti di VFX.80 ore di lezione frontale e 40 di esercitazione, masterclass internazionali. Il corso, che si svolgerà a Roma nella sede di Anica Academy ETS, sarà guidato da esperti professionisti del settore, italiani e internazionali tra i più attivi nel business dei VFX: dal produttore al regista, dagli executive americani al supervisore internazionale, ai responsabili di post, i montatori, gli scenografi ed i direttori della fotografia. Tutti incontri necessari per acquisire il bagaglio di conoscenze necessario all’attività del futuro VFX Supervisor.
Sound Devices distribuisce l’A20-RX: un ricevitore true diversity a due canali con tecnologia SpectraBand esclusiva del settore. SpectraBand offre al ricevitore A20-RX e al trasmettitore A20-Mini una gamma di sintonia senza precedenti: 470 MHz – 1525 MHz. L’A20-RX offre anche un filtro front-end ad alta discriminazione per prestazioni migliori in ambienti RF rumorosi e l’assegnazione automatica della frequenza per una configurazione più rapida. Il ricevitore è compatibile con entrambi i trasmettitori A20-Mini e A10-TX.
I professionisti del suono con il modello precedente, A10-RX, possono aggiornare l’hardware dei loro ricevitori all’A20-RX per $ 995 USD o per un prezzo ridotto di $ 750 se hanno acquistato il loro A10-RX negli ultimi 12 mesi o un A20-Mini dal 1 giugno Il programma di aggiornamento dura fino alla fine del 2022.
“Dato che lo spettro wireless diventa sempre più affollato, i professionisti del suono hanno bisogno di flessibilità quando si tratta di gamma di sintonia. L’A20-RX è il primo ricevitore sul mercato in grado di sintonizzarsi non solo sulle comuni bande TV UHF intorno a 470 – 608 MHz, ma molto al di sopra”, ha affermato Gary Trenda, RF Applications Engineer presso Sound Devices. “Siamo entusiasti di offrire l’A20-RX e un percorso di aggiornamento per i nostri clienti A10-RX”.
SpectraBand elimina la necessità di acquistare diversi ricevitori wireless dedicati a specifiche bande di frequenza. Negli Stati Uniti, l’A20-RX può sintonizzarsi sulla banda di guardia 600 MHz (614-616 MHz), gap duplex 600 MHz (653-663 MHz), banda ISM 900 MHz (902-928 MHz), banda STL 900 MHz (941,5 -960 MHz) e, con apposita licenza, la banda AFTRCC a 1,5 GHz (1435-1525 MHz). Questo è in aggiunta alla banda TV UHF principale degli Stati Uniti da 470-608 MHz che è comunemente disponibile. Complessivamente, questo ammonta a circa 285 MHz di spettro disponibile. Nel Regno Unito, l’A20-RX può sintonizzarsi su 800 MHz duplex gap (823-832 MHz), 800 MHz guard band (863-865 MHz) e, con una licenza adeguata, le bande DME e 1,5 GHz (961- 1015 MHz, 1045-1075 MHz, 1105-1154 MHz, 1518-1525 MHz). Questo è in aggiunta alla banda TV UHF principale del Regno Unito da 470-702 MHz comunemente disponibile. Complessivamente, questo ammonta a circa 383 MHz.
L’A20-RX è il secondo prodotto della prima linea di prodotti wireless di Sound Devices. Il primo prodotto, il trasmettitore A20-Mini, sta ricevendo un aggiornamento firmware gratuito per abilitare SpectraBand se utilizzato con l’A20-RX. L’A20-RX è anche compatibile con tutte le gamme di sintonizzazione dell’A10-TX full-size ed è SuperSlot compatibile con un modulo wireless SuperSlot SL-2 e un mixer-registratore serie 8.
Altre due caratteristiche degne di nota dell’A20-RX sono il filtro front-end e l’assegnazione automatica della frequenza. Sebbene i filtri di tracciamento siano comuni nei ricevitori wireless, l’A20-RX utilizza filtri SAW a bassa perdita e filtri “brick-wall” per offrire prestazioni eccellenti in ambienti RF rumorosi. Questi filtri integrati forniscono anche una ottima immunità dai trasmettitori IFB o camera hop vicini senza la necessità di filtri esterni o cablaggio aggiuntivo. La funzione AutoAssign scansiona una banda di sintonia designata dall’utente e seleziona le frequenze disponibili per i due canali dell’A20-RX. Questa funzione è progettata per rendere la selezione e l’impostazione della frequenza rapida e semplice.
Il rilascio dell’A20-RX coincide con il firmware di supporto per A20-Mini, A10-TX, serie 8, SD-Utility e A20-Remote. Per scaricare il firmware di supporto, visitare www.sounddevices.com/download
L’A10-RX può essere convertito in A20-RX inviando l’unità a Sound Devices per un aggiornamento hardware. I clienti possono avviare il processo di aggiornamento visitando service.sounddevices.com/contact-support.
L’A20-RX è disponibile per l’acquisto in tutto il mondo.
Rete Cinema Indipendente Italia Nasce per unire imprese , comunità e intelligenze che puntano alla valorizzazione del Cinema indipendente . Insieme, per una ‘Visione comune’. Insieme per Ritrovarsi, confrontarsi, riflettere e ripartire
Nasce la RETE CINEMA INDIPENDENTE il cui manifesto recita: “Per una democrazia della cultura e dell’impresa cinematografica”.
“La RETE, affermano i suoi promotori, non è un movimento, non è una associazione costituita, ma vuole promuovere una costituente per rifondare l’intero sistema audiovisivo contratto ed esausto, una massa critica che sostenga e renda audace anche l’azione delle singole associazioni d’appartenenza”.
La RCI nasce per dare voce a tutti quei produttori, registi, autori, distributori, esercenti, operatori del settore che auspicano la nascita di: “Un luogo in cui i problemi e le possibili soluzioni sono e pretendono di essere affrontati nella complessità e sistematicità che dovrebbero informare tutte le analisi e le proposte degli operatori del settore come pure le istituzioni e i ministeri di competenza. Convinti che l’eccezione culturale su cui si fonda il sostegno al nostro settore sia la pietra angolare su cui modellare il futuro dell’audiovisivo, RCI punta i riflettori anche sui diritti del pubblico e dello spettatore: non utenti ma fruitori, con gusti, cultura, curiosità diverse che non possono essere ingabbiati in un algoritmo. RCI non si accontenta di opinioni e opinionisti circa le motivazioni di un pubblico definito distratto, disaffezionato, stanco della mediocre qualità delle opere, ma pone la domanda, anche alle istituzioni, su quale sia il cinema, italiano in primis, che effettivamente arriva allo spettatore, convinti che la sua distribuzione e fruizione vada altrettanto democraticamente sostenuta e difesa, oltre che diffusa senza limiti d’età, di classe sociale, di accesso, di scelta, senza che anch’essa sia etero-diretta, indirizzata da lobby”.
Ecco alcune delle istanze nel focus della RETE:
il tax credit che, da opportunità a difesa e tutela dell’identità culturale delle opere, è diventato agente della distorsione del mercato audiovisivo;
il ripristino del tax credit esterno;
la revisione oculata della Legge 2016, con particolare attenzione al tema della distribuzione;
la corretta attribuzione della definizione e del sostegno alle imprese indipendenti.
La Rete nasce, come affermano i fondatori, per una democrazia della cultura e dell’impresa cinematografica.
Il Manifesto Di Rete Cinema Indipendente
Siamo in tanti, siamo diversi, apparteniamo ad associazioni diverse, facciamo professioni diverse e abbiamo spesso istanze diverse, ma siamo una Rete che non intende derogare al principio democratico che la cultura è di tutti e per tutti, che la sua produzione deve essere democraticamente tutelata e non etero-diretta.
E la sua distribuzione e fruizione vada altrettanto democraticamente sostenuta e difesa, oltre che diffusa senza limiti d’età, di classe sociale, di accesso, di scelta, senza che anch’essa sia etero-diretta, indirizzata da lobby travestite da paladini del libero mercato. Lobby che invece agiscono per orientare il mercato, costringerlo, soffocarlo, facendo leva su pressioni che il legislatore stesso accoglie troppo spesso come uniche analisi realistiche, come previsioni oculate, lungimiranti e che, pertanto, finiscono per costituire l’unica fonte da cui recepire indicazioni per elaborare nuove misure o correttivi. Ma tutti pensiamo convintamente che l’eccezione culturale su cui si fonda il sostegno al nostro settore sia la pietra angolare su cui modellare il futuro dell’audiovisivo.
Il cinema è cultura ed è parte importante della cultura del nostro paese: cultura locale, nazionale ed internazionale insieme. Una cultura che produce contenuti svariatissimi e vitali, dall’intrattenimento alla sperimentazione, dall’opera autoriale ai generi in tutte le sue declinazioni.
E sono altrettanto svariate e numerose le imprese indipendenti che questi contenuti producono, distribuiscono, promuovono, allevando e sostenendo generazioni di professionisti, di autori, registi, produttori e maestranze, esercenti, operatori culturali. Imprese veramente indipendenti nel senso proprio ed etimologico del termine, che costituiscono in Italia il tessuto sociale, imprenditoriale e occupazionale dell’intero settore.
Sono le micro, piccole e medie imprese gli incubatori naturali di nuove idee ma anche i conservatori attenti della storia cinematografica italiana. Una storia che è “eccezione” culturale e imprenditoriale, frutto e insieme seme di una unicità che va compresa ed enfatizzata innanzitutto qui oltre che in Europa, prima che tale definizione perda il suo valore semantico e si cristallizzi in un luogo comune.
Rete Cinema Indipendente non è un movimento, non è una associazione costituita, ma vuole promuovere una costituente per rifondare l’intero sistema audiovisivo contratto ed esausto, una massa critica che sostenga e renda audace anche l’azione delle singole associazioni d’appartenenza.
RCI è il luogo privilegiato, inclusivo eppure esclusivo, dove centinaia di professionisti si sono sentiti e si sentono liberi di esprimere ciò che in ambienti “istituzionali” e associativi potrebbe apparire “sconveniente”, “impopolare” e persino, in certi contesti, “superato”. Un luogo in cui i problemi e le possibili soluzioni sono e pretendono di essere affrontati nella complessità e sistematicità che dovrebbero informare tutte le analisi e le proposte degli operatori del settore come pure le istituzioni e i ministeri di competenza.
L’intera catena dei soggetti e dei processi va compresa e indagata, qualora, come adesso, si debba o si voglia agire su aggiornamenti, riforme, misure di sostegno: dal cosiddetto problema della creatività stantia e omologata alla non competitività internazionale del nostro prodotto, dal sistema dei contributi ministeriali all’accesso al credito, dalla “vetustà” della cosiddetta Legge 2016 alla ridefinizione di film d’essais, dal “problema” delle windows alla crisi delle sale, dall’emersione di giovani talenti alla tutela dei professionisti affermati.
RCI ritiene che la forte crisi di tutto il comparto cinematografico e audiovisivo scaturita dalla pandemia stia tramutandosi in un pericoloso alibi per l’attuazione di misure dal forte sapore antidemocratico, dettate da una reale emergenza, ma frutto di una pericolosa tendenza centralizzante e omologante, che mira ad azzerare le diversità, ad annullare il libero accesso al mercato, la naturale competitività e crescita delle imprese, investendo nel processo anche le istituzioni territoriali, dalle Filmcommission agli assessorati in cui queste sono incardinate.
Rete Cinema Indipendente, intende quindi mettere al centro del dibattito pubblico il disagio che vive il settore del cinema e degli audiovisivi nazionale, favorendo la coesione sociale tra tutti gli operatori indipendenti e tutte le associazioni di categoria e sindacati che operano a favore degli autori, dei creatori di contenuti, dei lavoratori e delle imprese cinematografiche indipendenti dell’intera filiera.
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