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ARRI RILASCIA RIA-1 AUDIO INTERFACE ADAPTER

Con il lancio dell’ adattatore ARRI RIA-1 Radio Interface Adapter si ampliano ulteriormente le potenzialità dell’ecosistema Hi-5.

• Supporta i radio moduli intercambiabili di ARRI, offrendo una portata maggiore, un maggior numero di canali e una migliore connettività.
• Funziona come ricevitore, trasmettitore o controller per camera e motori
• Estende la funzionalità wireless a una serie di componenti del sistema di controllo elettronico ARRI

Originariamente annunciato come parte dell’ecosistema in evoluzione attorno alla hand unit ARRI Hi-5, RIA-1 Radio Interface Adapter è ora disponibile e pronto per la consegna. Costruito in modo estremamente compatto e robusto, RIA-1 è un hub eccezionalmente versatile adatto a innumerevoli tipologie di ripresa. Grazie al supporto per i radio moduli
intercambiabili ARRI, consente un efficace controllo wireless della macchina da presa e delle lenti in qualsiasi situazione.
Lanciato sul mercato nel 2021, Hi-5 è l’hand unit di quinta generazione di ARRI e offre le funzionalità più sofisticate sul mercato. In particolare, consente agli utenti di utilizzare diversi moduli radio per ambienti diversi, riducendo al minimo le interferenze e massimizzando la potenza del segnale. ARRI ha progettato il sistema attorno a tre modelli: RF-EMIP, RF-2400 e RF-900. Tutti e tre i moduli radio sono di ultima generazione per quanto riguarda il design e le prestazioni, offrendo una portata superiore, un maggior numero di canali e una migliore connettività. RF-EMIP e RF-2400 sono certificati a livello globale, mentre RF-900 è disponibile solo negli Stati Uniti e in Canada. Poiché i moduli sono
intercambiabili, ARRI sarà in grado di svilupparne altri quando se ne presenterà la necessità, rendendo il sistema orientato verso il futuro.

RIA-1 supporta i medesimi tre moduli radio ed è dotato di una semplice interfaccia utente con quattro connettori, una porta USB-C per gli aggiornamenti firmware, una manopola e un display per selezionare la zona, la modalità operativa e i canali radio. In quanto motor controller montato sulla macchina da presa, RIA-1 è l’unità più piccola mai realizzata da ARRI.

Una porta CAM facilita l’avvio/arresto/tally e il controllo della macchina da presa, mentre due porte LBUS offrono flessibilità nel collegamento a dispositivi come motori cforce, ARRI
Master Grips o OCU-1. A seconda del modulo radio, è possibile collegare in modalità wireless fino a tre hands units per il controllo di focus, iris e zoom, mentre i dati completi delle lenti sono trasmessi se si utilizzano hand units come ARRI Hi-5 o WCU-4.

In alternativa, gli utenti possono scegliere di usare RIA-1 fuori dalla macchina da presa per estendere la funzionalità wireless su una serie di hand o control units ARRI. Un tipico caso è quello in cui RIA-1 viene abbinato a un OCU-1 o a una Master Grip per ottenere una pcontrol units wireless per l’iris, adatta a DP/DIT, in grado di fornire dati lente e di controllare glu user buttons della camera. Anche WCU-4 e SXU-1 possono beneficiare dell’accesso ai nuovi radio moduli RF-2400 e RF-900 a lungo raggio grazie all’aiuto di RIA-1.

RIA-1 è versatile non solo in termini di connettività, ma anche di compatibilità.
Sebbene sia stato progettato per far parte dell’ecosistema Hi-5 e per sfruttare al meglio le sue capacità, RIA-1 è retrocompatibile con tutti gli altri dispositivi ARRI ECS che supportano la comunicazione white radio (EMIP) o la connettività LBUS. Tutte le funzionalità esistenti di run/stop/tally delle connessioni CAM per il motore cforce mini RF saranno supportate da RIA-1, mentre le funzionalità avanzate di controllo della macchina da presa per le cineprese di terze parti Red e Sony sono disponibili attraverso le licenze opzionali acquistabili per Hi-5.
Inoltre, RIA-1 supporta i più comuni distance measurers come ARRI UDM-1, Focusbug Cine RT e CineTape Measure attraverso l’interfaccia SERIAL, nonché cfinder III di cmotion attraverso l’interfaccia LBUS. La comunicazione ad alta velocità con Focusbug Cine RT per dynamic distance values, mark setting, and menu control è disponibile anche attraverso RIA-1 con la licenza Focusbug per Hi-5.
Costruito secondo gli insuperabili standard di qualità ARRI, RIA-1 è uno strumento robusto e affidabile, progettato per un uso intensivo in ambienti professionali. I molteplici mounting points da 3/8″ e M4 rendono semplice l’inserimento del RIA-1 in qualsiasi camera rig.

UN NUOVO STUDIO PER RAI NEWS 24

IL LABORATORIO DELLE NOTIZIE. Un progetto corale. Come dentro a un caleidoscopio, si svela la complessità della macchina creativa: due grandi firme dell’architettura Italiana Renzo Piano e Alvisi Kirimoto progettano il nuovo studio di Rai News 24.
Una vera e propria officina, dove esiste una simmetria tra il luogo e le persone che ci lavorano, la notizia viene raccontata da una regia in movimento valorizzata da luci eleganti, pulite che valorizzano la scelta dei materiali.

DI ERICA BRIANIPEREYRA

Non una data a caso, è il 24 settembre 2022. La prima rassegna stampa del mattino, che inaugura al grande pubblico il nuovo studio, la nuova casa di Rai News 24, inizia così per la rete All News una nuova avventura.

Un progetto, ci spiega l’architetto Massimo Alvisi che ha come fil rouge due idee cardine: la prima, quella di creare un vero e proprio laboratorio che risalti e racconti il “lavoro dietro le quinte” trasmettendo “il lavoro che c’è”, un flusso continuo composto da una squadra di professionisti diretti da Paolo Petracca, che rende possibile notiziari in diretta ogni 30 minuti per 24 ore al giorno.

La seconda idea è quella di “amplificare la vista” attraverso il concetto di trasparenza dove non c’è niente da nascondere. Trasmettere agli utenti che lo spazio vive anche dei suoi abitanti restituendo così una nuova immagine, innovativa e nello stesso tempo diversa.
Un progetto corale voluto fortemente dall’ Amministratore Delegato della Rai Carlo Fuortes e reso possibile tecnicamente dal confronto costruttivo e continuo tra il team degli architetti, la regista Francesca Bartolomei e il direttore della fotografia Fausto Carboni.

LE INTERVISTE

ARCHITETTO MASSIMO ALVISI – STUDIO ALVISI KIRIMOTO 

E’ stato definito “laboratorio dell’ informazione” perchè ?

E’ uno spazio che si trasforma continuamente attraverso una molteplicità d’immagini, proprio come dentro ad un laboratorio dove si lavora, si crea … c’è vita.
Il progetto è una grande scatola minimal dai contorni essenziali ed eleganti, il materiale principale è legno, il ciliegio, per cui toni caldi ma anche mutabili nel tempo e legati ad un concetto di architettura sostenibile.
Ma c’è un fiore all’occhiello, un guizzo. La parete principale, quella che si affaccia sulla News Room è rivestita da un grande specchio che ha il compito di rendere visibile la proiezione del lavoro. Si amplia così lo spazio prospettico con inquadrature riflesse sempre diverse.
Tecnicamente il progetto è molto complesso e curato in ogni minimo dettaglio.
Ci può spiegare tecnicamente il progetto ?

La vera novità è quella di un grande Ledwall scorrevole per un notiziario.
Posizionato di fronte allo specchio in formato 16:9, è sostenuto da una struttura che, a sua volta, scorre su quella retrostante lo specchio.
Lo scorrimento visibile anche in onda è guidato da remoto, in regia, grazie a un motore integrato al telaio.

I Ledwall laterali invece, scorrono orizzontalmente sui binari retrostanti alla quinta di legno, come lasciano intuire due tagli eleganti sulla superficie delle pareti.
Questi riprodurranno immagini gestite da un sistema informatico, il mediaserver 4K.
I tavoli sono l’altro elemento scenografico di forte impatto. Concepiti come dei veri e propri banconi da laboratorio, sono composti da tre parti, una principale e due sezioni laterali mobili. Nel piano sono integrati i monitor e tutte le apparecchiature e i dispositivi operativi a servizio dei giornalisti.

La leggerezza della struttura in ferro, che sostiene il tavolo, valorizza la forza del piano in legno massello. Un segno progettuale che taglia lo studio in senso longitudinale, caratterizzando molto bene le postazioni dei conduttori. Queste sono tre, che possono essere usate in maniera alterna o simultanea con un tavolo touch e altri due piani a disposizione di rubriche e ospiti.

FRANCESCA BARTOLOMEI – REGISTA

Quale è l’idea di regia in questo progetto ?

L’idea dell’officina c’è, con la regia ho voluto dare idea di movimento, meno staticità.
il Ledwall che scorre, è molto interessante. L’intuizione dello specchio, che riflette lo straordinario lavoro dietro la macchina da presa, è un valore aggiunto al significato della realizzazione.
È stato un bel lavoro di squadra, che ha permesso a tutti di metterci in gioco cercando di superare certi stereotipi.
I punti fermi sono stati, fin dall’inizio, il lungo tavolo su cui ruotano i movimenti e le inquadrature laterali, con la News Room dotata di dieci postazioni di lavoro con computer e monitor visibili solo attraverso un vetro adiacente lo specchio.

Quante telecamere ci sono ?

Abbiamo quattro telecamere su cavalletto con teleprompter, un Jimmy Jib e una camera su mini binario slider per riprese speciali.
FAUSTO CARBONI – DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA

Come nasce il progetto luci e quali sono state le difficoltà incontrate?

Vorrei innanzitutto sottolineare l’importanza del lavoro di squadra con il team degli architetti e con la regista.
La scelta di un materiale come il legno, ha comportato l’esigenza di fare numerose prove tecniche per verificare la reazione con l’incarnato, abbiamo confrontato vari tipi di legno fino alla scelta del ciliegio.
Concordavo con l’architetto Piano e gli architetti Alvisi Kirimoto, ma volevo assolutamente rendere anche il legno del suo colore, valorizzarlo.

Dopo svariate ricerche e prove sono riuscito ad ottenere il risultato che cercavo, con l’uso di barre led di ultimissima generazione.
Queste barre led misurano circa un metro e sono posizionate in graticcia, lungo tutto il perimetro dello studio. Sono asimmetriche e diffondono luce calda dai 2800°K ai 4000°K. L’emissione della luce inizia fin dalla sorgente, in modo graduale. Questo permette di avere un’illuminazione omogenea, ma nello stesso tempo leggera ed elegante, che tende a valorizzare le caratteristiche materiche di un materiale così pregiato e caldo, come il legno.
Lo studio di RaiNews è grande circa 220 metri quadrati e comunica con la newsroom che ne misura circa 100. L’illuminazione prevede circa 100 proiettori a led white. Per I conduttori ho usato dei sagomatori a led.

RAI RADIO: LA RIVOLUZIONE DIGITALE CONTINUA

Roberto Sergio, direttore Rai Radio
Roberto Sergio, direttore Rai Radio

In arrivo in RAI un “metastudio” e due nuovi studi audio-video.

Rai Radio si è posta come obiettivo strategico la completa digitalizzazione degli studi, dei sistemi e dei processi produttivi. La prossima tappa del percorso è la realizzazione di un “metastudio” che consentirà ai Canali Specializzati digitali di aprire delle finestre in diretta audio e video, gestite direttamente dai conduttori grazie a un sistema produttivo ad elevata automazione.

Lo studio sarà realizzato con colori neutri e, grazie a una serie di automatismi, si personalizzerà di volta in volta secondo il canale su cui si vuole trasmettere. L’identificazione del conduttore tramite un badge consentirà di richiamare le macro configurazioni specifiche per ogni canale: identità visiva, colori, loghi, impostazioni video FB, destinazioni audio, configurazioni microfoni.

L’attività dei conduttori sarà supportata dal personale redazionale presente all’interno dell’open-space dello studio che potrà durante la diretta fare attività di promozione social. Mentre al personale tecnico sarà affidata la supervisione.

Il valore aggiunto dell’iniziativa consiste quindi nella possibilità di far coesistere più canali radiofonici all’interno di uno stesso studio mantenendo ciascuno la propria identità caratteristica e valorizzando al massima l’immediatezza della conduzione radiofonica autonoma.

Il via del nuovo studio coinciderà con l’avvio della nuova radio a target giovane che si sta progettando in queste settimane. E sarà proprio la nuova radio a testare e sperimentare le nuove modalità trasmissive del metastudio: una finestra aperta sul metaverso.

“Credo che innovare e sperimentare sia parte della mission di servizio pubblico – commenta Roberto Sergio, direttore Rai Radio – e noi non ci fermiamo mai. Questa è una vera scommessa che sono sicuro abiliterà nuove modalità con cui intendere e fare radio. Siamo entusiasti del nuovo studio e ci stiamo lavorando con grandissima passione”.

In arrivo anche due grandi nuovi studi per Rai Radio 1, uno a Saxa Rubra e uno a via Asiago. Studi per dirette radio con possibilità di accendere le modalità visive, come ormai da standard Rai Radio.

 

SMPTE PREMIA IL SENSOR ARCHITECT ARRI MICHAEL CIESLINSKI

  • Michael Cieslinski di ARRI riceverà il premio Camera Origination and Imaging Medal
  • SMPTE premia il suo lavoro pionieristico nella progettazione di immagini e cineprese, che ha portato alla creazione di una famiglia di macchine da presa digitali HDR

La Society of Motion Picture and Television Engineers (SMPTE) conferisce a Michael Cieslinski, Technical Lead Imaging Frontend di ARRI, il premio 2022 Camera Origination and Imaging Medal Award. Questo premio, istituito nel 2012, riconosce i risultati tecnici significativi legati all’invenzione o ai progressi della tecnologia di imaging.

Secondo Jay Ballard, presidente del Comitato SMPTE 2022 Camera Origination and Imaging Medal Award, Michael Cieslinski ottiene questo prestigioso premio “in riconoscimento del suo lavoro pionieristico nella progettazione di immagini e cineprese che ha portato allo sviluppo di una famiglia di macchine da presa digitali ad alta gamma dinamica che hanno la capacità di creare immagini con l’aspetto della pellicola 35 mm”.

Michael Cieslinski dichiara: “ARRI è un posto speciale dove lavorare. Da un lato c’è il know-how, dall’altro c’è lo spirito ARRI, con cui le persone si aiutano e si sostengono a vicenda. C’è una fissazione assoluta sulla qualità dell’immagine e una direzione che ha fiducia nei dipendenti e sostiene l’innovazione. Su questa base vengono creati prodotti eccezionali”. Prosegue riconoscendo il merito ai suoi colleghi: “Senza il nostro eccellente team, le mie idee non si sarebbero concretizzate. Desidero quindi ringraziare espressamente i miei colleghi per i molti anni di collaborazione e accettare il premio anche a loro nome”.

Questo premio ed altri ancora saranno consegnati il 27 ottobre 2022 a Hollywood, in California, in occasione della cerimonia di gala dei Premi Annuali SMPTE, che fa parte del SMPTE Media Technology Summit. Il Summit di quest’anno sarà la prima conferenza in persona della Società dal 2019.

Il Dr. Michael Neuhaeuser, membro dell’Executive Board di ARRI, si congratula anticipatamente: “Siamo molto grati alla SMPTE per aver riconosciuto il lavoro innovativo di tanti ingegneri e scienziati che lavorano dietro le quinte.

Complimenti, inoltre, a Michael per i suoi straordinari risultati nel campo della progettazione di immagini e macchine da presa. Il suo lavoro ispira tutti noi e sicuramente continuerà a farlo negli anni a venire”.

Michael Cieslinski ha iniziato la sua carriera professionale nel 1985 in una piccola azienda dove ha creato una delle prime macchine da presa CCD digitali.

Dopo essere entrato in ARRI nel 2000, è stato inizialmente incaricato dello sviluppo del concept ARRISCAN, mentre lavorava al primo sensore di immagine di ARRI, l’ALEV2, utilizzato nelle macchine da presa D20/D21.

Ha continuato a dirigere il progetto ARRISCAN fino al 2005, prima di iniziare a lavorare sull’architettura del sensore ALEV3, che è arrivato per la prima volta sul mercato con l’ALEXA nel 2010.

Per ARRISCAN, Michael Cieslinski è stato premiato con un Scientific and Engineering Award dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences nel 2010.

Attualmente, lavora come responsabile tecnico presso ARRI su vari progetti come la nuova architettura del sensore, il package del sensore, l’algoritmo di compressione dell’immagine, la calibrazione del sensore e il design dei pixel.

 

BANDO PER COPRODUZIONI DI OPERE CINEMATOGRAFICHE TRA L’ITALIA E IL PORTOGALLO

Bando per lo sviluppo di coproduzioni di opere cinematografiche tra l’Italia e il Portogallo – Anno 2022

Il Fondo è rivolto allo sviluppo di progetti di opere cinematografiche in coproduzione tra Italia e Portogallo, indipendentemente dal genere (fiction, animazione e documentario), destinati ad una prima diffusione nelle sale cinematografiche. Il budget totale destinato allo sviluppo dei progetti in coproduzione è di 100.000,00 euro, di cui 50.000 euro messi a disposizione dalla DGCA del MIC e 50.000 euro dall’ICA. Il contributo destinato a ciascun progetto beneficiario potrà variare tra i 10.000 e i 25.000 euro per progetti di fiction e documentaristici, fino a 35.000 euro per progetti di animazione.
Le domande di contributo devono essere inoltrate, a partire da oggi, all’indirizzo dg-ca.bandi-cosviluppo@pec.cultura.gov.it entro e non oltre le ore 23.59 del 20 ottobre 2022.
Saranno prese in considerazione solo le richieste pervenute tramite il canale sopra indicato.

Per informazioni o chiarimenti relativi al bando è possibile rivolgersi a:
Laura Salerno
e-mail: laura.salerno@cultura.gov.it;
telefono: 06 6723 3265

Il testo del bando è disponibile e scaricabile anche nella sezione Normativa – Bandi legge cinema del sito istituzionale cinema.cultura.gov.it

 

CASTING COMPARSE CANTON TICINO

Canton Ticino: casting comparse per film indipendente, retribuito

La produzione OVER FILM PRODUCTION seleziona uomini e donne maggiorenni per partecipare a una nuova produzione cinematografica.
Il lavoro sarà regolarmente retribuito. Ecco tutti i dettagli e come partecipare ai provini.

CASTING COMPARSE CANTON TICINO
La casa di produzione Over Film Production, ha aperto un casting per selezionare comparse in un film indipendente.
La data delle riprese è fissata al 18 Novembre 2022 e il set sarà allestito nel Sopraceneri (Canton Ticino).
Il lavoro sarà regolarmente retribuito, inoltre, i candidati selezionati avranno a disposizione anche snack e bevande calde e fredde per l’intera giornata di riprese. Ulteriori dettagli saranno comunicati in sede di casting.

REQUISITI
L’opportunità è rivolta a candidati ambosessi, senza specifici requisiti, di età compresa tra i 18 e i 45 anni.

OVER FILM PRODUCTION
La Over Film Production è una casa di produzione indipendente che si occupa di realizzare film e cortometraggi. La casa di produzione opera principalmente in Svizzera.

COME PARTECIPARE AL CASTING
Gli interessati a partecipare al casting per comparse in Canton Ticino possono presentare la propria candidatura, o richiedere ulteriori informazioni, scrivendo all’indirizzo e-mail: black.star.entertainment.lugano@gmail.com.

VIDEO PROGETTI ALL’IBC 2022 – STAND GRASS VALLEY

Video Progetti S.r.l. è un’azienda italiana leader da oltre 20 anni nella distribuzione e integrazione di apparecchiature professionali per televisione, cinema e telecomunicazioni. Con sedi sia a Roma che a Milano, Video Progetti è costantemente in contatto con i principali attori di questi settori e partecipa allo sviluppo dell’industria del broadcast offrendo ai nostri clienti le più moderne tecnologie di produzione.

“Video Progetti è sempre al passo con le ultime tendenze del mercato dell’informatica, delle telecomunicazioni e dell’intrattenimento” afferma Carlo Struzzi, CEO dell’Azienda. “Siamo parte integrante di una rete di distribuzione globale per alcuni dei marchi più rispettati e questo, insieme al nostro know-how tecnologico, ci consente di affrontare con efficienza ogni tipo di progetto broadcast dalla fase di progettazione al completamento. Inoltre, forniamo una vasta gamma di prodotti e soluzioni per le case di post-produzione.

Il nostro successo deriva da una valutazione dettagliata delle esigenze dei clienti e dalla capacità di integrare e adattare i nostri prodotti per creare sistemi innovativi e altamente efficienti. Inoltre, siamo orgogliosi dell’eccellente supporto ai clienti e dell’assistenza tecnica post-vendita.

Video Progetti si è dimostrato un partner valido e affidabile, anche per i progetti più ambiziosi, nei quali forniamo competenza tecnologica e capacità finanziaria unitamente a fantasia e creatività”.

“Video Progetti è sempre stata al passo con l’innovazione tecnologica”, aggiunge Carlo Struzzi, “Crediamo che tutto il nostro staff debba avere opportunità di crescita personale e professionale. Per questo investiamo in frequenti corsi di formazione aziendale. In questo modo siamo anche in grado di fornire ai nostri partner il massimo livello possibile di competenze e professionalità”.

 

TVU NETWORKS, LE NOVITÀ ALL’IBC

Spinta dal continuo sviluppo dei prodotti dell’azienda, TVU Networks, leader tecnologico e di mercato nella tecnologia di produzione video live basata su cloud e IP, ha dimostrato interessanti aggiornamenti al suo ecosistema di produzione remota basato su cloud presso IBC2022.

TVU rilascia regolarmente nuove funzionalità per rendere l’esperienza del cliente semplice e senza interruzioni nella produzione di eventi dal vivo. Di conseguenza, la piattaforma di produzione cloud di TVU è molto apprezzata per il suo approccio innovativo e completo alla produzione live multi-camera su IP. Oltre ai nuovi prodotti all’interno della sua piattaforma, durante l’IBC sono state mostrate diverse integrazioni recenti.

“Ascoltiamo costantemente i nostri clienti e collaboriamo con aziende leader del settore per fornire maggiori funzionalità e libertà creativa”, ha affermato Paul Shen, CEO, TVU Networks. “Ci integriamo continuamente con altre infrastrutture cloud in modo che la nostra piattaforma di produzione sia la più centralizzata e inclusiva del mercato. Stiamo aggiungendo strumenti essenziali direttamente nell’ecosistema TVU, che fa risparmiare tempo prezioso ai produttori e aumenta le loro opzioni durante la produzione di eventi dal vivo. Ci dedichiamo alla creazione di una piattaforma completa e senza interruzioni per creare il miglior video live possibile”.

Produzione remota: importanti novità potenziano l’ecosistema TVU
Una novità nella soluzione di produzione cloud di TVU è il codificatore di collegamento TVU RPS (Remote Production System) che consente la produzione REMI multicanale su reti cellulari 5G. Il TVU RPS Link Encoder è compatibile con il decoder hardware TVU RPS esistente e con l’ecosistema cloud di TVU, inclusa la piattaforma di produzione e streaming live TVU Producer, lo strumento di collaborazione video TVU Partyline e il TVU Command Center per il monitoraggio centralizzato del segnale. Tutte le trasmissioni RPS nel Cloud possono essere controllate e monitorate utilizzando l’interfaccia web dell’encoder integrata.

Un altro nuovo modulo è TVU Replay, un’app sportiva per il controllo multi-camera. TVU Replay consente agli operatori di rivedere istantaneamente le azioni durante i giochi e ai produttori di includere quel video dal vivo nella loro copertura. L’app ha due modalità: Review e Replay. La modalità Review consente agli arbitri e agli allenatori di “esaminare” immediatamente qualsiasi chiamata ravvicinata dal proprio telefono o tablet. In esecuzione all’interno della piattaforma di produzione live TVU Producer, Replay fornisce tutti gli elementi di produzione necessari per l’output di clip su qualsiasi dispositivo. L’app è semplice da usare come qualsiasi interfaccia per smartphone. Il fulcro dell’ecosistema TVU, TVU Producer consente agli utenti di gestire gli input della telecamera, i feed live, l’interazione con il pubblico e il missaggio audio.

Produzione remota TVU Producer Streamdeck – produzione di eventi dal vivo
L’integrazione con i principali fornitori di tecnologia è sempre stata essenziale per il successo della piattaforma di produzione live TVU. All’IBC di quest’anno, TVU ha annunciato un’integrazione con Stream Deck di Elgato. Stream Deck è un dispositivo di interfaccia di controllo fisico popolare tra i giocatori in streaming su Twitch e YouTube. L’utilizzo di Stream Deck per controllare la produzione dal vivo dalla piattaforma TVU Producer semplifica la produzione senza interruzioni per una nuova generazione di creatori di contenuti. I tasti di scelta rapida possono essere mappati per transizioni, clip, sovrapposizioni e persino inserimenti di annunci da TVU Producer al dispositivo Stream Deck per un semplice controllo con un solo pulsante.

Di recente, TVU e Flowics hanno annunciato l’integrazione nativa del motore grafico basato su cloud di Flowics nello strumento di produzione basato su cloud TVU Producer. Dopo la verifica dell’utente, la familiare interfaccia di controllo remoto di Flowics appare come una finestra attiva all’interno di TVU Producer. Questa è un’aggiunta alle estese integrazioni di sovrapposizione grafica live di TVU, comprese quelle con Singular.Live e Dizplai.

Aggiornamenti remoti, in streaming e SCTE
Anche il controllo remoto della telecamera PTZ e lo streaming istantaneo sono una novità per la piattaforma cloud TVU all’IBC di quest’anno. Le telecamere PTZ possono essere controllate da soluzioni TVU in posizioni remote per lo streaming live su tutti gli account di social media con un clic. I distributori di contenuti possono facilmente inserire i loro annunci nello stream di un produttore utilizzando i trigger SCTE. Una varietà di standard SCTE sono supportati all’interno dell’ecosistema di produzione basato su cloud TVU.

 

CALREC E LE NOVITÀ ALL’IBC 2022

Calrec tradizione ed innovazione nell’audio broadcast

Chiunque operi se settore della produzione audiovisiva non può non tener conto dei marchi che più di altri hanno rappresentato protagonisti innovativi che in alcuni casi hanno realmente rivoluzionato il mercato con le proprie tecnologie.

Tra questi c’è sicuramente la Calrec, un’azienda inglese, nata nel 1964 come produttore di microfoni.

In pochi anni è diventata un punto di riferimento internazionale. Nel 1977 Calrec fornisce la prima console di trasmissione stereo al mondo. È con la rivoluzione digitale che Calrec dimostra di essere un’azienda all’avanguardia sia per l’innovazione sia per il design.

Come dice la stessa Azienda di sé:

“La gamma Calrec di console di missaggio broadcast, produzione remota e soluzioni di rete audio, la sua comprensione delle infrastrutture AoIP e IP e il suo lavoro con l’integrazione di terze parti fanno si che Calrec sia l’epicentro dei mutevoli requisiti di trasmissione.”

Tutti i prodotti Calrec sono progettati, fabbricati e testati presso la sede centrale di Calrec Nutclough Mill a Hebden Bridge, West Yorkshire, Inghilterra.

Uno dei prodotti di punta di Calrec è senza dubbio la consolle Artemis. Un prodotto potente, reattivo, flessibile e affidabile. Così almeno lo classificano gli utilizzatori.

ImPulse è un dispositivo DSP molto potente e dispone di connettività SMPTE 2110 nativa. È compatibile con l’interfaccia Web di Calrec Assist e con le console Apollo e Artemis di Calrec per consentire con un semplice aggiornamento per i clienti Calrec esistenti che desiderano passare ad un dominio IP.

ImPulse consente a un massimo di quattro ambienti di missaggio indipendenti di funzionare da un unico core, ovunque nel mondo si trovi, e ogni mixer indipendente può accedere a un massimo di 1458 percorsi.

Calrec Assist è un’interfaccia basata su browser che crea un ambiente di console virtuale che consente agli operatori di mixare direttamente da un computer o laptop. È compatibile con una gamma di prodotti Calrec per aiutare le emittenti a ottimizzare i flussi di lavoro, migliorare l’efficienza dei costi ed espandere la varietà di copertura.

La Type R di Calrec è una console di missaggio progettata per consentire ai clienti di sfruttare la produzione distribuita e flussi di lavoro flessibili. Il suo core IP nativo integrato fornisce pratiche di lavoro virtuali e integrazione con i sistemi di automazione delle stazioni come Ross Overdrive, Sony ELC e Grass Valley Ignite.

Il Type R può fornire una programmazione completamente automatizzata con regolazione in tempo reale di fattori esterni tramite un browser Web standard e i suoi elementi hardware compatti e altamente portatili possono essere aggiunti rapidamente se necessario.

Alimentato da interruttori POE standard, Type R ha solo tre opzioni di pannello; è possibile aggiungere banchi di 6 fader, nonché pannelli soft definibili dall’utente come Large Soft Panel (LSP) e Small Soft Panel (SSP) di Calrec.

All’IBC 2022 Calrec aggiunge al mix un Talent Panel compatto. Questa unità sottile consente agli ospiti di passare da una sorgente all’altra tramite il suo TFT ad alta risoluzione integrato e di regolare il volume delle cuffie con un controllo rotante dedicato. Quattro interruttori consentono di personalizzare il pannello per l’utente con funzioni comuni come talkback e interruttori per la tosse; questo assicura che solo i controlli essenziali siano a portata di mano.

Facilmente montato nei mobili e con connessioni su cat5 standard, Talent Panel funge da endpoint AoIP e può essere configurato rapidamente e più dispositivi possono essere aggiunti rapidamente ovunque siano necessari.

Scatola GPIO
La nuova unità GPIO di Calrec per Type R è una scatola 1U che fornisce ulteriori 32 GPO e 32 GPI per l’interfacciamento con sistemi esterni come playout, sistemi telefonici, codec ecc. È possibile aggiungere funzionalità ai pulsanti fisici sui pannelli dei fader di tipo R, soft pannelli o UI Web e configurati tramite l’applicazione Connect di Calrec.

RP1 Produzione remota
L’unità di produzione remota 2U RP1 di Calrec porta la tua console Calrec preferita ovunque nel mondo senza mai lasciare lo studio. Un motore di elaborazione controllato in remoto come RP1 significa che le sale di controllo dedicate possono essere utilizzate per mescolare i feed da più sedi remote. I modelli di produzione remota producono più copertura live con risorse minime.

Molti grandi eventi sportivi internazionali sono stati mescolati con RP1 negli ultimi 12 mesi – In qualità di produttore leader di console audio e specialista di reti, Calrec ha una vasta esperienza nei modelli REMI/di produzione domestica e sta aprendo la strada in tutto il settore.

Brio
Brio è una console di trasmissione plug-and-play che si inserisce in qualsiasi flusso di lavoro di trasmissione, è facile da usare e dispone di I/O integrato completo. È carico di dinamica e ritardo su ogni percorso, ha un enorme router interno, più uscite monitor ed è espandibile per la crescita futura.

Brio 36 Duet di Calrec è dotato di connettività Hydra2 interna, IO integrato completo e 96 canali di ingresso di serie, mentre il pacchetto Brio 36 Medley include una scheda Dante 64 o un modulo I/O MADI e un box Br.IO esterno con 24 ingressi mic/line, 16 uscite analogiche e 8 I/O AES.

TECNOPOINT ALL’IBC 2022 CON STARTER

Dopo la pandemia, Tecnopoint si presenta all’IBC con Starter, una nuova famiglia di prodotti per aumentare ulteriormente la dinamicità delle telecamere PTZ. Un prodotto flessibile, di alta qualità ma con dei costi che ne consentono l’utilizzo anche nelle applicazioni dove l’economicità è un parametro essenziale.

Sul proprio sito La Tecnopoint si presenta così: “Tecnopoint è probabilmente l’unica azienda al mondo in grado di noleggiare attrezzature autoprogettate e autoprodotte di alta qualità.”
Si, Tecnopoint è una società di ingegneria meccanica ed elettronica in grado di ideare, progettare, realizzare e noleggiare attrezzature elettromeccaniche per il cinema e la televisione. È difficile dire se sia realmente l’unica Azienda al mondo a fare questo, di certo è che Tecnopoint quello che fa lo sa fare molto bene e da molti anni.
Quest’anno all’IBC si è presentata, al proprio pubblico, con un nuovo prodotto che racchiude in se due concetti che certamente ne decreteranno il successo: l’innovazione e l’economicità.

SI MEDIA ALL’IBC2022, TUTTE LE SOLUZIONI PER LA TELEVISIONE DEL DOMANI

SI Media è una società italiana fondata nel 1978 da Luigi Panozzo come software house per le emittenti. Oggi SI Media è uno dei principali fornitori di sistemi di gestione della televisione, espandendo le sue soluzioni in tutto il mondo.

SI Media vanta decenni di esperienza nello sviluppo e nell’implementazione di soluzioni TRAFFIC, PLAYOUT AUTOMATION, MEDIA ASSET MANAGEMENT e NEWSROOM per l’ambiente di trasmissione tradizionale, nonché nella creazione e distribuzione di nuovi media.

La dinamica Azienda è partita dall’Europa e si è estesa alla Russia e all’Africa, per poi approdare in America Centrale e Sud-Est asiatico dove sono state aperte ulteriori filiali.

Con il vento in poppa SI Media continua a muoversi grazie al coinvolgimento del suo team, pronto ad affrontare ogni sfida nel settore del broadcast e dei media multistrato.

Le soluzioni SI Media sono completamente integrate con software di terze parti e sono personalizzabili in base alle esigenze del cliente. Il team di esperti di SI Media è guidato da passione e competenza per seguire passo dopo passo ogni progetto, offrendo soluzioni su misura e un supporto totale, efficiente e tempestivo, pre e post vendita.