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EVERTZ, IL FUTURO È ADESSO

Evertz è una delle aziende più innovative in campo internazionale per quanto riguarda la prolificità di nuove tecnologie che ogni anno presenta nelle varie fiere in tutto il mondo.

Anche quest’anno ha mantenuto un alto profilo produttivo e presentato molti prodotti al NABSHOW 2022. Alcuni hanno avuto un upgrade significativo, mentre altri sono state vere e proprie novità.

Abbiamo avuto una guida di riguardo che ci ha accompagnati per un significativo tour all’interno dello Stand Evertz, Mo GOYAL Senior Director Business Development.


Magnum Orchestrazione e gestione per reti video definite dal software (SDVN)
“Il primo prodotto che vorrei mostrarvi” dice Mo, “È Magnum, un sistema di controllo unificato; collega tutti i componenti principali, sia SDI, sia IP o ibridi.
Rende rappresentati tutti i percorsi dei segnali su un unico punto di controllo. Questo consente alle emittenti di semplificare il flusso di lavoro della struttura e ottenere efficienza riducendo i costi operativi.

Vantaggi SDVN (rete video definita dal software)
Magnum un sistema sviluppato da Evertz è il Software Defined Video Networking (SDVN). Mentre il broadcast sta migrando verso una struttura incentrata sull’IP, Magnum consente ai fornitori di contenuti di passare, senza interruzione dei propri servizi, da SDI a IP, senza compromessi. Magnum è il centro di orchestrazione e controllo SDVN, utilizza Gli Evertz 10/100GE high capacity switch, i gateway IP multimediali e i prodotti SDI tradizionali di Evertz come i router EQX 3G/HD/SD-SDI. L’SDVN di Evertz offre a emittenti, distributori di contenuti e fornitori di servizi un’infrastruttura flessibile, indipendente dal formato e scalabile per video SD, HD, 3G e Ultra HD (4K e 8K).
È un software robusto e molto affidabile, con il sistema operativo basato su Unix, con rete ridondante, cluster multinodo con failover automatico.
Inoltre, Router, multiviewer e apparecchiature terminali sono tutti gestiti e controllati da un unico sistema. Il tutto è scalabile e modulare.

Non solo” continua Mo, “Nessun c’è nessun software da installare, configurare o gestire. Puoi impiegare Magnum da qualsiasi luogo del mondo utilizzando solo un browser web sul tuo computer o dispositivo mobile. Hai una sola interfaccia per monitorare eventi e filtrare le funzioni utilizzando strumenti di reportistica web. Quindi, con Magnum, gestisci tutte le strutture da un’unica interfaccia. Magnum manterrà automaticamente tutto sincronizzato. Potrai fornire a ciascun utente il proprio accesso personalizzato. Potrai apportare modifiche alla tua configurazione, riducendo al minimo l’impatto sul funzionamento del sistema. Ultima “chicca”, Magnum permette l’integrazione con sistemi di terze parti in un unico ambiente centralizzato. Realizza il sogno di tutti i tecnici che devono manutenere e gestire sistemi broadcast complessi”.

Ci spostiamo nella zona dello stand dedicata all’audio, dove troneggia un maestoso mixer Studer Vista V.

Studer Vista V
“Evertz ha acquistato Studer dalla Harman all’inizio dello scorso anno” continua Mo “E da pochi mesi abbiamo trasferito tutta la parte produttiva dall’Ungheria in Canada. Siamo contenti di avere un prodotto come Studer nel nostro portafoglio. Evertz ha intenzione di investire in Studer per sviluppare prodotti di nuova generazione per soddisfare le esigenze future dei clienti broadcast. Allo stesso tempo, stiamo lavorando per creare delle sinergie tra i prodotti Studer e la sua attuale suite di prodotti Evertz.
Abbiamo allo studio lo sviluppo di prodotti di nuova generazione che soddisfino le esigenze dei futuri clienti nei mercati di trasmissioni, spettacoli dal vivo/concerti, sport, eSport, stadi, arene e luoghi di culto”.

La Studer è stata fondata in Svizzera nel 1948. Studer inizialmente produceva registratori a nastro e console analogiche professionali, ma nel 1994, quando fu acquisita da Harman International Industries iniziò a produrre console di missaggio digitali.
Studer ha una lunga e blasonata storia, dalla registrazione dei Beatles Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band agli EMI/Abbey Road Studios su un registratore Studer, alle console di missaggio digitali Studer nelle sale di controllo delle strutture di trasmissione più prestigiose e moderne del mondo. Studer è un marchio audio iconico da oltre 70 anni.
Nell’illustrarci le caratteristiche peculiari del mixer Vista V, Mo ci racconta: “In qualità di leader di mercato e innovatore del settore, Studer sta costruendo sulla sua reputazione senza pari, la reputazione bassandosi su decenni di esperienza e di innovazione nel settore dell’audio. È conscia della rapida evoluzione del mercato e delle tencologie e vuole sempre farsi trovare preparata per le prossime sfide tecnologiche.
Le interfacce utente e le tecnologie ricche di funzionalità di Studer si integreranno perfettamente con gli strumenti di produzione live di Evertz per un mixing audio completo. Vogliamo offrire ai nostri clienti un controllo intuitivo e semplice di qualsiasi flusso di lavoro”.


La piattaforma NEXX
“Su questo tavolo invece, possiamo vedere la piattaforma NEXX con telaio da 5 unità Rack” dice Mo indicando una serie di frames disposti su un tavolo. “È una piattaforma di routing con capacità di elaborazione SDI compatta, di nuova generazione, che sfrutta gli stessi flussi di segnale di sblocco offerti con il sistema di routing SDI leader del settore che includeva il router video EQX accoppiato con la tecnologia EMR-ADMX/AUDIO e VIPX. Il tutto racchiuso in un compatto telaio per router modulare 5RU. In questa configurazione può arrivare fino a 256×256.

È un prodotto compatto e robusto, è la sintesi di molti prodotti innovativi che Evertz ha sviluppato in questi anni. Un telaio completamente passivo basato su moduli e un’interfaccia/backplane principale che offre un controllo ridondante e facilità di scambio dei componenti, inclusi il punto di incrocio, le ventole e i moduli di IO. Fornire funzioni native come incorporamento e de-embedding dell’audio insieme a funzionalità aggiuntive abilitate alla licenza per UHD/4K single-wire, percorsi di sincronizzazione dei frame e altro consente a NEXX di adattarsi a molti ambienti di routing di piccole e medie dimensioni.

NEXX utilizza, e lo dico con una punta di orgoglio, il nostro sistema di controllo Magnum, per fornire gli stessi flussi di lavoro del nostro EQX-EMR utilizzando le tradizionali interfacce del pannello di controllo e VUE per interfacce utente avanzate orientate al contesto locale o remoto. Magnum offre molti moduli che possono essere utilizzati per andare oltre un sistema di controllo router standard, come Magnum-TALLY.

Essendo un’interfaccia/backplane principale passiva e modulare in base alla progettazione, NEXX offre un percorso per integrare la tecnologia futura, proteggendo l’investimento del cliente e assicurando che questa piattaforma può continuare a crescere man mano che sorgono e crescono ulteriori esigenze.

Ecco alcune caratteristiche salienti:
Supporto SDI per velocità dati SD/HD/3G/6G/12G, 270 MB di supporto ASI per il routing.
Supporto multi-rate per input. Futuro modulo IO per IP e SMPTE ST 2110 non compresso”.

Ci spostiamo su un altro tavolo, Mo ci mostra un piccolo box, “Questo è uno dei moduli di ingresso e uscita in miniatura (MIO) Scorpion. Questi dispositivi consentono l’acquisizione di video, audio, Ethernet e dati nelle piattaforme di elaborazione multimediale Scorpion. Supportando un’ampia gamma di diversi tipi di segnale, conversione e funzionalità di elaborazione, questi MIO combinati con contenitori Scorpion e servizi software consentono un elevato grado di personalizzazione e flessibilità per molte applicazioni e flussi di lavoro.

Quest’altro invece è un dispositivo della linea Live XPS, una serie di codificatori video
4K / UHD / 3G / HD in tempo reale.
La serie XPS Live Video Encoder è il modulo decodificatore e codificatore video in tempo reale di alta qualità e bassa latenza di Evertz per applicazioni in streaming live, basate su cloud, REMI/produzione remota, OTT e on-demand.
La serie XPS Live Video Encoder fornisce una codifica video sicura di qualità broadcast a bassissime latenze per applicazioni mission-critical, supportando fino a 4 codifiche o decodifiche video HD 1080p50/60 simultanee. Può essere configurato nel software per passare da un codificatore a quattro canali, un decodificatore a quattro canali o una combinazione di due codifiche e due decodifiche.
Inoltre, la serie XPS Live Video Encoder supporta risoluzioni video UHD fino a 2160p50/60 4K con 16x canali audio, con supporto per diversi standard di compressione come H.265 / HEVC o H.264 su qualsiasi rete IP.
La serie XPS Live Video Encoder supporta anche la più recente tecnologia iTrak in attesa di brevetto per la sincronizzazione multi-camera da più posizioni per la produzione su cloud utilizzando BRAVO Studio di Evertz.

Diagramma funzionale XPS High-Level


Scorpion Smart Media Processing Platform
Passiamo poi alla sezione Scorpion Smart Media Processing Platform. È una piattaforma hardware flessibile. Allontanandosi concettualmente dai dispositivi con funzioni fisse, Scorpion consente un alto grado di personalizzazione per realizzare molti flussi di lavoro. Basato su un concetto modulare, Scorpion sfrutta un catalogo sia di SFP che di moduli di ingresso e uscita in miniatura (MIO) per supporto e conversione del segnale diversificati. Scorpion possiede sia capacità di routing interne che utilizzano un punto di incrocio 12G, sia risorse FPGA flessibili in grado di implementare servizi basati su software per elaborazioni aggiuntive. Tutta questa potenza consente l’aggregazione, l’instradamento, l’elaborazione e il trasporto di segnali su reti sia in fibra ottica che IP.

Interfacce versatili
Scorpion ha un’ampia gamma di soluzioni diversificate per il supporto di segnali di ogni genere, video, audio e dati, Scorpion è la piattaforma per l’aggregazione e la distribuzione simultanea di più formati di segnale. Ciò si ottiene con un alto grado di personalizzazione utilizzando varie applicazioni software.
Solo per fare un esempio, ecco la diversità di segnali processabili da i dispositivi Scorpion:
Video: 12G/6G/3G/HD/SD/ASI/HDMI
Audio: Analogico, AES, MADI, Interfono
Dati: Ethernet/Seriale/GPIO/SCTE/USB
Trunk: 10/25/40/100G/SONET/SDH/CWDM/DWDM
Appartengono alla famiglia dei dispositivi Scorpion, una serie di apparati che possono essere definiti come delle sottofamiglie:

Processing
L’elaborazione dei media in uno chassis modulare compatto non è mai stata così flessibile. La combinazione di FPGA di elaborazione integrati con FPGA modulari aggiuntivi (MIO-BLADE) per una potenza aggiuntiva consente una soluzione di elaborazione video scalabile e densa. MIO–BLADE–Z21 è un modulo di calcolo generico basato su FPGA. Un dispositivo della famiglia evEDGE™, è un modulo flessibile in grado di eseguire un gamma di servizi software per definire la funzione. Ciò aggiunge un livello di agilità e flessibilità con una soluzione Scorpion mai raggiunta finora. Una soluzione può essere cambiata o essere aggiornata in modo dinamico con l’evoluzione dell’infrastruttura e dei requisiti del flusso di lavoro.

Routing & Flexibility
Un punto di incrocio 12G interno che collega tutti i MIO, SFP e gli FPGA di elaborazione consente funzionalità di routing interne per consentire un elevato grado di mobilità dei segnali in tutto lo chassis Scorpion. Instrada i segnali all’interno dello chassis o su reti in fibra ottica/IP utilizzando VUE e Magnum per eseguire facilmente i flussi di lavoro.

I/O modulare
I moduli di ingresso e uscita in miniatura (MIO) Scorpion consentono l’acquisizione di video, audio, Ethernet e dati nelle piattaforme di elaborazione multimediale Scorpion. Supportando un’ampia gamma di diversi tipi di segnale, conversione e funzionalità di elaborazione, questi MIO combinati con contenitori Scorpion e servizi software consentono un elevato grado di personalizzazione e flessibilità per molte applicazioni e flussi di lavoro.

Mo tira un po’ le somme di quest’ultima famiglia di dispositivi. “In termini di flessibilità, modularità, capacità di adattamento e di trasformazione grazie ad interventi software, crediamo che non ci sia nessun altra soluzione comparabile con quella proposta da Evertz.”

DreamCatcherTM BRAVO Studio

In questo NAB SHOW, Evertz presenta anche la sua soluzione per la produzione di contenuti multimediali in tempo reale su Microsoft Azure Marketplace. Ha annunciato la disponibilità del pluripremiato DreamCatcherTM BRAVO Studio su Microsoft Azure Marketplace, consentendo ai media, aziende e imprese uno studio di produzione all-in-one flessibile ed economico per eventi live multi-camera.

DreamCatcher BRAVO Studio è uno studio di produzione live virtuale che include tutti gli strumenti necessari per creare un programma o una trasmissione di ottima qualità.
BRAVO Studio acquisisce più feed di telecamere dal vivo e partecipanti a Microsoft Teams e li mescola con altri media (inclusi video e audio). Creatori e produttori possono migliorare la loro produzione con un missaggio audio completo e più video, sovrapposizioni e transizioni, replay al rallentatore, pacchetti di evidenziazione e grafica dinamica basata sui dati. Utilizzando la presenza globale di Microsoft Azure, gli operatori possono accedere a tutti gli strumenti di BRAVO Studio tramite un’interfaccia web intuitiva da qualsiasi parte del mondo. È la soluzione per produrre professionalmente qualsiasi esperienza dal vivo.

“Nell’industria dei media e dell’intrattenimento, il contenuto è il re. Con l’inclusione di BRAVO Studio in Microsoft Azure Marketplace, noi possiamo sfruttare i vantaggi di una piattaforma cloud per consentire ai creatori di contenuti di produrre eventi dal vivo di alta qualità, per racconti avvincenti e storie coinvolgenti”, afferma Mo Goyal, in qualità di partner Microsoft, la disponibilità di BRAVO Studio su Microsoft Azure Marketplace consente a chiunque di creare e fornire un prodotto live professionale e di alta qualità, pronto per qualsiasi piattaforma di fruizione.

BRAVO Studio fa parte della Digital Experience Solution, una collaborazione tra Microsoft, Lumen, Evertz e MediaKind.
“Con l’aggiunta di Evertz e del loro BRAVO Studio a Microsoft Azure Marketplace, stiamo estendendo la nostra piattaforma per supportare le crescenti esigenze di produzione di eventi dal vivo delle industrie dei media e dell’intrattenimento, portando una maggiore scalabilità e soluzione flessibile per la creazione di contenuti utilizzando il cloud”, ha affermato Simon Crownshaw, Director, Worldwide Business Strategy, Media & Intrattenimento di Microsoft Corp.

“Siamo coscienti, che il mercato della produzione remota cresce in modo esponenziale”, dice Mo, Abbiamo stimato che raggiungerà oltre 3 miliardi di dollari entro il 2024, non c’è mai stato momento migliore per abbracciare le nuove tecnologie che migliorano i flussi di lavoro di produzione IP, basati su cloud e ibridi. “In qualità di leader del settore riconosciamo che lo storytelling di alta qualità, a costi sostenibili e basato sui dati sarà un fattore trainante per le emittenti e i produttori nei prossimi mesi e anni”, afferma Nima Malekmanesh, Direttore dello sviluppo aziendale – Live Media per Evertz . “I prodotti che presentiamo al mercato coprono tutte le necessità tecnologiche dei nostri clienti e partners. Offriamo alle emittenti e ai produttori, l’accesso a un toolkit versatile e potente che li aiuterà a ridurre al minimo i costi e massimizzare le risorse mentre producono e distribuiscono contenuti live”.

Mo ci mostra l’ultimo prodotto di questo tour all’interno dello stand Evertz.

XPS Live 4K/UHD/3G/HD Video Encoder & Decoder
La serie XPS Live 4K/UHD/3G/HD Video Encoder & Decoder, appartengono ad una piattaforma di streaming video in tempo reale progettata per applicazioni mission-critical. Disponibili in una varietà di form factor, questa piattaforma di codifica live UHD di nuova generazione definita da software può essere utilizzata per la codifica/decodifica su reti IP ed è ideale per applicazioni live o basate su cloud in cui sicurezza, alta qualità e bassa latenza sono essenziali. Supportando SRT, RIST, Zixi e altri protocolli di trasporto, la serie XPS offre alle emittenti l’accesso a una codifica affidabile a bassa latenza su reti pubbliche, monitoraggio remoto a bassa latenza delle strutture di trasmissione e strutture di codifica per la produzione su cloud o il playout ospitato da provider di cloud pubblico. Negli ultimi mesi Evertz ha aggiunto la funzionalità 5G all’XPS (MMA10G-TRXS-5G), rendendo il prodotto ancora più versatile, in particolare per coloro che devono fornire contributi remoti da luoghi in cui le connessioni IP sono inaffidabili o non disponibili.

Il modulo MIO-XPS aggiunge anche un nuovo potente strumento di codifica/decodifica alla piattaforma Scorpion Smart Media Processing, un punto fermo della soluzione di produzione remota e live di Evertz.

Conclusioni
Anche quest’anno, Evertz ha saputo distinguersi per la sua capacità produttiva e innovativa. Salutiamo Mo per la sua gentile disponibilità e ci diamo appuntamento alla prossima fiera per vedere altre meraviglie della tecnologia broadcast.

TECNOPOINT, QUANDO LO STARTER È UN PUNTO DI ARRIVO

Starter una nuova famiglia di prodotti per aumentare ulteriormente la dinamicità delle telecamere PTZ. Un prodotto flessibile, di alta qualità ma con dei costi che ne consentono l’utilizzo anche nelle applicazioni dove l’economicità è un parametro essenziale.

Sul proprio sito La Tecnopoint si presenta così: “Tecnopoint è probabilmente l’unica azienda al mondo in grado di noleggiare attrezzature autoprogettate e autoprodotte di alta qualità.”
Si, Tecnopoint è una società di ingegneria meccanica ed elettronica in grado di ideare, progettare, realizzare e noleggiare attrezzature elettromeccaniche per il cinema e la televisione. È difficile dire se sia realmente l’unica Azienda al mondo a fare questo, di certo è che Tecnopoint quello che fa lo sa fare molto bene e da molti anni.
Quest’anno al NAB si è presentata con un nuovo prodotto che racchiude in se due concetti che certamente ne decreteranno il successo: l’innovazione e l’economicità.

Il neonato in casa Tecnopoint si chiama Starter.
“Per molte Aziende il Covid ha rappresentato un momento di fermo e di profonda crisi” ci dice Paolo Basilico, CEO dell’Azienda lombarda, “Ovviamente anche noi abbiamo sofferto e per un po’ di tempo ci siamo dovuti fermare ma la nostra creatività e la nostra voglia di fare non si è fermata. Abbiamo colto l’occasione per ideare e costruire una nuova serie di prodotti che avesse nel proprio DNA due elementi distintivi: la qualità e l’economicità. Con la nuova serie Starter. riteniamo di aver raggiunto l’obiettivo. Abbiamo fatto un grosso sforzo per essere pronti per il NAB SHOW 2022.”

LO STAFF DELLA TECNOPOINT AL NAB CON LE ULTIME NOVITÀ
Da sinistra: Paolo Basilico, Marco Petrosino, Marco Filippetto

“Come è stata l’accoglienza che Starter. ha avuto al NAB?” Chiediamo.
“Siamo molto contenti, anzi, direi entusiasti, dell’accoglienza che ci ha riservato il NAB, soprattutto perché abbiamo incontrato molti clienti che ci hanno detto che erano lieti che qualcuno avesse realizzato il prodotto che cercavano da anni e che finalmente era disponibile ad un prezzo più che ragionevole. È un prodotto nuovo, un nostro brevetto, una combinazione inedita per spostare finalmente le telecamere che erano “condannate” a rimanere statiche su un cavalletto e che finalmente possono muoversi” ha detto Paolo Basilico.
“Abbiamo avuto” continua l’ing. Basilico, “Una grande soddisfazione durante i giorni di fiera. Abbiamo avuto delle riunioni, insieme a Panasonic, con dei clienti alcuni dei quali ci hanno detto di avere cento studi, e durante i meeting è emerso che chiedevano esattamente questa soluzione. Quando li abbiamo portati al nostro stand e hanno visto Starter., sono rimasti impressionati dal fatto che noi avevamo realizzato proprio quello che loro avevano detto di desiderare. Questa è stata per noi una grandissima soddisfazione, perché vuol dire che i due anni di covid non sono stati un momento di arresto ma sono stati un momento in cui noi abbiamo continuato a sviluppare e lo sviluppo è stato verso i prodotti che il mercato richiedeva.
Starter è in grado di soddisfare anche le esigenze di emittenti minori, di chi si occupa di televendite, di chiese, radio. Anche loro finalmente possono completare la loro disponibilità di attrezzature e finalmente far muovere le telecamere. Ammetto che “far muovere le telecamere” è una nostra ossessione. Finalmente la famiglia Starter soddisfa e integra il bisogno di far muovere anche quelle camere che negli studi vengono chiamate minori, che altrimenti verrebbero messe su dei cavalletti. Quindi abbiamo un prodotto nuovo con un brevetto nuovo e una combinazione di colonne inedita”.

La composizione Starter presentata al NAB SHOW 2022 nella versione Vario

Starter si presenta come una colonna telescopica verticale per sistemi PTZ.
“La nostra soluzione”, continua Paolo Basilico, “trova posto anche in quelle situazioni dove gli utilizzatori raramente installerebbero una economica telecamera Pan-Tilt su una colonna telescopica. Questo perché dal punto di vista economico, costa molto meno posizionare la telecamera PTZ su un cavalletto. Starter è un prodotto, come direbbero gli americani, cost effective, vale a dire che con Starter si ottengono ottimi risultati ad un costo estremamente contenuto. Starter però, ci tengo a precisarlo, è un prodotto veramente economico, ma che, in termini di qualità, non ha nulla da invidiare a prodotti simili, che però hanno per molti, dei costi, proibitivi”.
Starter è una nuova famiglia di prodotti, si presenta come una colonna motorizzata che, grazie alla modularità, può andare da un’altezza minima di 60 cm. E può arrivare ad un’altezza massima di due metri e mezzo.
I due moduli della famiglia di prodotti Starter, in alto la versione Simplo, in basso la versione Vario.

“Starter” descrive ancora Paolo Basilico, “può essere anche agganciato al soffitto e questo aggiunge ulteriore potenzialità di utilizzo del sistema”.

La nuova famiglia di sistema Starter è perfettamente compatibile con le precedenti versioni, quelle della famiglia Tuning più grandi di dimensioni, e utilizza lo stesso software. Quindi chi ha già le colonne Tuning, non ha bisogno di acquistare né di integrare nuovo software.
L’utilizzo del software di controllo permette di gestire i movimenti della colonna Starter.
Tecnopoint ha sviluppato una versione specifica del software, Tuning S, per il controllo delle camere PTZ della Panasonic.

Tuning S
Tuning S è la versione sviluppata per consentire il controllo e la gestione delle telecamere Panasonic in modo economico e intuitivo.
Il software permette di salvare diverse posizioni di ripresa e di richiamarle con precisione. Consente inoltre di effettuare sequenze di movimento con tutti gli assi (pan, tilt, zoom e messa a fuoco) sincronizzati.
L’immagine della posizione salvata viene visualizzata sul monitor sotto forma di icona, come nei sofisticati sistemi di tecnologia broadcast, per facilitare l’operatore durante il richiamo della posizione evitando lo sforzo di memorizzare tutte le posizioni su una tastiera.
Il software è già predisposto per aggiungere alla telecamera, oltre alla famiglia Starter, i prodotti Tuning (Tuning Floor Dolly, Tuning Totem, Tuning Floor Dolly Totem, Tuning Ceiling Dolly, Tuning Top Track Descender) che consentono al PTZ, per la prima volta, di eseguire movimenti che erano impossibile fino ad oggi.
Il software Tuning S richiede solo un PC con sistema operativo Windows.

Caratteristiche:
Funziona con telecamere PTZ Panasonic
Memorizza fino a 100 posizioni
Controlla fino a 10 telecamere
Crea una sequenza di movimenti
Compatibile con Realtà Virtuale e Realtà Aumentata, virtual Stick.
La telecamera può essere controllata solo con il software, senza altro sistema di controllo
Il controllo software Tuning gestisce carrelli e colonne: Starter, Tuning Floor Dolly, Tuning Totem, Tuning Floor Dolly Totem, Tuning Ceiling Dolly, Tuning Top Track Descender

Requisiti del computer: Windows 7 o superiore, memoria consigliata 4 GB di RAM, CPU Intel® Core TM i3 o superiore consigliata.

RCS SPORT SCEGLIE EMG COME NUOVO BROADCAST PRODUCTION PARTNER

EMG sarà a fianco di RCS Sport come partner nella produzione televisiva di tutte le competizioni ciclistiche italiane per le prossime tre stagioni.

Il leader dei servizi broadcast in Europa EMG ha annunciato oggi alla Grande Partenza della centocinquesima edizione del Giro d’Italia, nella capitale ungherese Budapest, di aver ratificato un importante accordo di tre anni di partnership nella produzione delle nove competizioni di ciclismo organizzate da RCS Sport in Italia, tra cui il Giro d’Italia, la Milano-Sanremo, la Tirreno-Adriatico, il Giro di Sicilia, Strade Bianche, il Lombardia.

EMG è da molti anni specialista a livello internazionale nella produzione broadcast di eventi ciclistici come il Tour de France, il Giro delle Fiandre e innumerevoli altre gare mondiali. Per l’accordo con RCS EMG Italy, insieme a EMG Belgium e EMG France, ha sviluppato un piano di produzione che garantisce l’eccellenza della copertura televisiva live di alcune tra le gare più belle e impegnative del mondo, facendo leva su lunghi anni di esperienza.

Paolo Bellino CEO RCS Sport e Claudio Cavallotti CEO EMG Italy

“Siamo davvero onorati e orgogliosi di essere partner ufficiale di produzione di RCS Sport – ha dichiarato il CEO di EMG Shaun Gregory – Il nostro team opererà con professionalità ed entusiasmo, garantendo la nostra esperienza acquisita in ambito internazionale. EMG è sempre stata leader nello sviluppo delle tecnologie per le riprese dal vivo di molte discipline sportive, siamo partner consolidati di Federazioni, Broadcaster internazionali, e il ciclismo, nella sua complessità produttiva, è uno degli asset nel nostro know-how.”

L’intero pacchetto delle competizioni organizzate da RCS Sport in Italia prevede mediamente l’uso di tre OB truck, 10 moto (tra audio e video), 10 camere disposte lungo i tracciati di gara (tra cui super slomo e RF), oltre a 2 elicotteri dotati di camere Cineflex giro-mobilizzate. I segnali video saranno garantiti da due aerei-ponte in modo da fornire sempre le riprese, a prescindere dalle variabili atmosferiche.

EMG opererà con circa 120 professionisti, coprendo l’intera filiera del prodotto: dal cablaggio alle riprese a terra e in volo, dalla regia fino alla confezione di clip e higlihghts, realizzati insieme a RCS Sport.

Paolo Bellino, CEO di RCS Sport, ha dichiarato: “Quella che stiamo vivendo è una svolta epocale perché abbiamo deciso di gestire direttamente la produzione televisiva per la prima volta nella storia del Giro d’Italia. Abbiamo un grande partner internazionale come EMG Group e abbiamo già rodato la macchina durante le corse di primavera. Ci è sembrato il momento giusto, per compiere questo importante passo, perché è naturale conseguenza degli organizzatori di grandi eventi come il Giro d’Italia. Proporremo ogni giorno le tappe in versione integrale per poter raccontare la corsa più dura del mondo nel paese più bello del mondo, attimo dopo attimo.”

“Poter affiancare RCS Sport in questo passo così importante, come la produzione centralizzata, è qualcosa di speciale – ha dichiarato il CEO di EMG Italy Claudio Cavallotti – Mi piace poter pensare che sia solo l’inizio di un percorso comune, in cui potremmo supportare RCS Sport verso una produzione sempre più ingaggiante e innovativa, sia nel racconto sportivo che nella valorizzazione del territorio. Siamo fermamente convinti di poter essere un solido partner per il futuro di questo magnifico sport e di RCS”.

 

IL PRESIDENTE MATTARELLA ALLA PRESENTAZIONE DEI DAVID DI DONATELLO 2022

“Il mondo è radicalmente cambiato. Cinema e audiovisivo si trovano nel vortice di trasformazioni e nonostante la crisi il cinema oggi sta vivendo una stagione di crescita”.

L’intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della presentazione dei candidati ai Premi “David di Donatello”
Palazzo del Quirinale, 02/05/2022 

“Rivolgo un saluto cordiale al Ministro, alla Presidente Piera Detassis, a tutti i presenti, ai tanti candidati che, nel loro insieme, rappresentano l’anima e il motore del cinema italiano.

La consegna dei David di Donatello è un grande evento della cultura italiana. La sua storia è così lunga e intensa, ed è così radicata – grazie all’intraprendenza e alla determinazione del fondatore Gian Luigi Rondi – da costituire quasi un’enciclopedia del nostro cinema.

Ringrazio Pilar Fogliati, complimenti per la maratona condotta con provvida leggerezza. E grazie a Rita Marcotulli e al suo quartetto. Nella conduzione, negli inserimenti musicali, ci hanno accompagnato in maniera magistrale.

Complimenti, i più grandi, a Giovanna Ralli e a Sabrina Ferilli.

Giovanna Ralli: per tutti, per la mia generazione particolarmente, è una leggenda. La sua eleganza, la sua maestria sono state davvero, e lo sono per tutti, un punto di riferimento, con grande ammirazione. Grazie per le sue parole.

Sabrina Ferilli: immagine simpatica, trascinante, irresistibile nella sua bravura.

Grazie per quanto avete fatto, grazie per quanto rappresentate.

Sono due attrici romane, come ha detto poc’anzi Giovanna Ralli, che adesso sono ufficialmente nella storia del David.

Ripercorrendo gli anni e rileggendo i titoli dei film, i nomi degli attori, dei registi, dei tanti premiati e candidati, si scopre un patrimonio immenso di creatività, di pensiero, di professionalità, di capacità tecnica.

La storia del cinema fa parte pienamente della storia del nostro Paese, che il cinema è stato capace di vivere, di raccontare, esprimendone sentimenti e valori. È stato capace di rafforzare il senso civico, di sollevare grandi questioni sociali.

È stato capace di dare emozioni.

Parole e immagini che sono oggi parte di noi, e senza le quali saremmo meno consapevoli come Paese.

Il cinema ha contribuito a far conoscere l’Italia nel mondo. A farla apprezzare per i suoi talenti. A destare curiosità e interesse per quel che eravamo e per quel che siamo diventati.

Tanti sono gli artefici di questa straordinaria impresa collettiva. Citarne solo alcuni potrebbe apparire arbitrario.

Ricordo soltanto qualche pietra miliare.

Settantaquattro anni fa Vittorio De Sica veniva premiato, per Sciuscià, con il premio speciale agli Oscar: quel premio, poco tempo dopo. sarebbe diventato l’Oscar per il miglior film straniero.

Sessant’anni fa Sofia Loren – come abbiamo poc’anzi ascoltato nel video – vinse l’Oscar, con La ciociara, come migliore attrice. Fu la prima donna a vincere quel titolo per un film non in lingua inglese. Ricordiamo quelle sequenze che, drammaticamente, richiamano gli orrori cui oggi imprevedibilmente assistiamo.

Quaranta anni or sono a conquistare l’Oscar, per gli effetti speciali, fu Carlo Rambaldi, il costruttore di ET, simbolo di quelle molteplici capacità, professionalità, mestieri che rendono il cinema una macchina ingegnosa che produce fascino.

Negli anni successivi sono stati moltissimi i riconoscimenti internazionali all’arte e al genio del cinema italiano.

Il mondo è radicalmente cambiato. La velocità dei mutamenti si manifesta sempre più accelerata. Il cinema e l’audiovisivo si trovano nel vortice di trasformazioni che riguardano tecniche, strumenti, linguaggi.

Le sfide, produttive e culturali, impongono nuovi saperi, nuove modalità di espressione e nuove idee di comunicazione.

Si avverte l’esigenza di creare prodotti validi e apprezzati per le nuove generazioni, che saranno il pubblico del futuro. I giovani e i giovanissimi mostrano interesse crescente al mondo dell’arte e dello spettacolo, ma richiedono modalità di gran lunga diverse per la loro fruizione.

Le radici non mutano. Sono preziose anche se tutto sta cambiando. Anzi, per questo divengono ancor più preziose.

I cambiamenti interni all’industria cinematografica sono stati accompagnati, in questi due anni, da eventi che hanno sconvolto i ritmi di vita, le abitudini, le stesse priorità della nostra comunità nazionale.

La pandemia ha fortemente condizionato tante nostre attività.

Per il cinema è stato un colpo durissimo la chiusura, per lunghi periodi, delle sale e il prolungarsi delle misure di prevenzione. Ma credo che sia inesatto dire – riprendo le osservazioni del ministro Franceschini – che quello della pandemia sia stato per il cinema italiano un tempo di paralisi.

La crisi è stata forte, ma l’ideazione, la produzione, la realizzazione di opere è proseguita. E non è azzardato dire che il cinema oggi sta vivendo una stagione di crescita.

Non è la prima volta, del resto, nella storia – in quella italiana particolarmente – che si può parlare di crescita attraverso una crisi.

Vorrei qui riprendere una considerazione della bravissima Pilar Fogliati, che ha fatto poc’anzi un accorato appello in favore dei colleghi che lavorano nel mondo dello spettacolo dal vivo: la musica, la danza, il teatro.

Durante i lunghi mesi della pandemia hanno subito la cancellazione totale della loro attività, dei loro cartelloni, delle tournée. L’augurio che desidero esprimere è che per tutti si apra una stagione di vera ripresa.

Ne hanno bisogno i professionisti che vi lavorano, con le loro famiglie. Ne abbiamo bisogno noi, gli spettatori. L’arte, lo spettacolo, la musica non sono il superfluo, ma una componente essenziale della vita della società.

Ci sono momenti in cui si è chiamati ad affrontare sfide difficili. Questo è uno di quei momenti. Il cinema di oggi e di domani avrà caratteristiche diverse, che voi dovrete ideare, progettare, costruire.

L’interrelazione crescente del cinema con la televisione e con le altre piattaforme apre straordinarie opportunità. Sono strade che state già percorrendo con successo e con grande apprezzamento del pubblico.

La molteplicità dei mezzi di trasmissione dell’audiovisivo sta portando anche a un confronto, a uno scambio di linguaggi e di modalità espressive.

Non si può più immaginare uno spazio del cinema separato da questo contesto così ricco e così in movimento. Tuttavia il cinema deve saper conservare il suo tratto originale, la sua cultura del messaggio, la sua poesia, perché così il dialogo sarà davvero proficuo.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha destinato alla cultura e al cinema – come il Ministro ha ricordato – importanti risorse. La cultura è un vettore indispensabile dello sviluppo. Adesso dobbiamo fare in modo che gli investimenti producano i risultati che speriamo.

Il potenziamento di Cinecittà – grazie anche a preziosi investimenti privati, in stretta collaborazione con le istituzioni pubbliche – può offrire molto al cinema italiano, alle nostre produzioni e alle coproduzioni con altri Paesi. Può inoltre rilanciare Roma come uno dei poli più importanti del cinema in Europa, attraendo produzioni internazionali anche grazie alla formula del tax credit. Cinecittà capitale europea del cinema: questo è un grande obiettivo per il Paese, da cui possono derivare benefici non soltanto economici.

Le sale del cinema richiedono attenzione e non possono essere trascurate. Il loro ruolo sociale è importante, nelle città più popolate come anche nei centri minori. Le sale sono centri di aggregazione.

La crisi delle sale cinematografiche da noi si presenta superiore a quella di altri Paesi europei. Questo spinge a interventi e ad aver cura di questo patrimonio civile.

Risorse destinate a cinema e teatri per migliorare l’ecoefficienza degli ambienti e per consentire di abbellirli, di renderli più funzionali e sicuri riguardano una questione davvero di grande rilievo.

Nella festa del David il pensiero si rivolge doverosamente ai protagonisti del cinema che ci hanno lasciato di recente. Per tutti ricordo alcune donne che hanno dato un contributo straordinario e che ricordiamo con ammirazione: Monica Vitti, Lina Wertmuller, Piera Degli Esposti, Catherine Spaak.

Il cinema è un’arte che trasmette, preservandole, storia e memoria. Il cinema, come tutte le arti, mantiene perennemente presente il ricordo.

Naturalmente il cinema non dimentica di essere immerso nella società del suo tempo, nei drammi e negli affanni del suo tempo. La guerra scatenata nel cuore d’Europa da un’aggressione inaccettabile scuote le nostre coscienze.

Il cinema italiano oggi è protagonista nella solidarietà con artisti ucraini, da noi ospitati.

La cultura non si ferma. Neppure di fronte alla guerra. La cultura unisce. Supera i confini – limiti che essa non contempla – ed è fondamentale per ricreare condizioni di pace.

Una guerra insensata non può mettere in discussione i legami spirituali e culturali che, nei secoli, si sono fortemente intrecciati nel mondo della cultura d’Europa. La scelta sciagurata della Federazione Russa di fare ricorso alla brutalità della violenza e della guerra non può e non deve lacerare quei legami preziosi tra i popoli europei che la cultura ha contribuito a costruire e a consolidare.

La doverosa indignazione e la condanna non possono certo riguardare la cultura, grandi spiriti del passato e le loro opere, che tanto hanno dato alla civiltà del mondo intero. Sarebbe grave e controproducente per la nostra Italia e la nostra Europa. Lacerare la cultura europea, significherebbe assecondare quella logica di aggressione.

Rispettando pratiche scaramantiche della gente dello spettacolo, sia per la premiazione di domani che per il vostro lavoro futuro, mi limito a esprimere auguri in generale. Auguri estesi a tutto il nostro Paese.

L’Italia e il suo cinema sono inscindibili. L’Italia ha bisogno del suo cinema e il cinema ha bisogno dell’Italia”.

HAMBURG OPEN 2022 1-2 GIUGNO

Fiera per i professionisti della tecnologia broadcast e AV.

Quali fornitori hanno le soluzioni più innovative? Quali sono le nuove tecnologie emergenti? Scopri le risposte ad HAMBURG OPEN. Con la sua combinazione di eventi di networking, mostre e conferenze, è stata una data chiave nel calendario per l’industria tedesca delle trasmissioni e della tecnologia AV ogni anno dal 2009.

HAMBURG OPEN 2020 (la scorsa edizione) in cifre
130 espositori; 1.500 visitatori; 40 conferenze; 3.000 mq. di superficie.

CHI ESPONE?
All’HAMBURG OPEN, i principali attori del settore della tecnologia broadcast e AV presentano i loro prodotti in un modo molto personale. A differenza dell’ambiente frenetico di alcune fiere più grandi, espositori e visitatori di HAMBURG OPEN utilizzano l’atmosfera rilassata dell’evento per discutere in modo approfondito sui prodotti delle seguenti aree:
Nel corso di due giorni, i professionisti del Broadcast e dell’Audio Video hanno l’opportunità di sperimentare in prima persona le innovazioni e di discutere le recenti tendenze del settore. Nuove domande – nuove risposte.
Quale sarà l’impatto duraturo della pandemia di Covid-19 sul modo in cui produciamo contenuti, progettiamo flussi di lavoro e implementiamo professionisti della tecnologia?
Come sfruttare al meglio il potenziale della produzione a distanza?
Quali servizi cloud e piattaforme di streaming sono venuti alla ribalta?
L’azienda di produzione deve affrontare un gran numero di nuove e importanti domande – le risposte a queste possono essere trovate su HAMBURG OPEN.

Dopo l’ennesimo record di espositori e visitatori numeri nel 2020, HAMBURG OPEN 2022 si è trasferita nella più grande Hall H del Centro Congressi di Amburgo e sarà quindi più facilmente raggiungibile per tutti coloro che viaggiano con i mezzi pubblici.
JAN EHRLICH, AMMINISTRATORE DELEGATO, DIRECTOUT GMBH “L’evento è cresciuto, è diventato ancora più interessante ed è rimasto conciso allo stesso tempo. Qui incontriamo volti noti, amici – l’intera comunità”.

TOTAL NETWORKING VISITATORI
A causa del grande successo del 2020, prevediamo un ulteriore aumento del numero di visitatori nel 2022, con oltre 1.500 professionisti provenienti dalla Germania e dall’estero, inclusi dipendenti di emittenti private e di servizio pubblico, nonché ulteriori professionisti della produzione e dell’evento settore: Operatori di ripresa, Tecnici video, Tecnici di dispositivi e sistemi, Integratori di sistemi, Tecnici e ingegneri di produzione, Specialisti di tecnologia dei media, Specialisti dell’informazione sui media, Tecnici di eventi, Progettisti dei media (immagine e suono), Tecnici del suono, mixer e Montatori di film e video, Tecnici e registi illuminotecnici, Tecnici do produzione, Specialisti degli effetti visivi, Artisti 2D e 3D, Vlogger e podcaster, Editori e giornalisti, Registi e produttori.

ESPOSITORI
I principali attori nei settori della tecnologia broadcast e AV si presentano all’HAMBURG OPEN – in modo mirato e altamente personale. Piuttosto che attività frenetiche e di massa, espositori e visitatori trovano qui il tempo e la calma necessari per discutere di prodotti e servizi delle seguenti aree: Tecnologia di registrazione, Produzione live e post-produzione (hardware e software), Riproduzione e distribuzione audio, Controllo qualità e servizi AV, Tecnologia per eventi,

I VINCITORI DEI PREMI DAVID DI DONATELLO 2022

PAOLO SORRENTINO, TONI SERVILLO, PIERA DETASSIS

MIGLIOR FILM
È STATA LA MANO DI DIO
REGIA DI: PAOLO SORRENTINO

MIGLIORE REGIA
È STATA LA MANO DI DIO
REGIA DI: PAOLO SORRENTINO

MIGLIOR ESORDIO ALLA REGIA
PICCOLO CORPO
REGISTA ESORDIENTE: LAURA SAMANI

MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE
ARIAFERMA
LEONARDO DI COSTANZO BRUNO OLIVIERO VALIA SANTELLA

MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
L’ARMINUTA
MONICA ZAPELLI – DONATELLA DI PIETRANTONIO

MIGLIORE PRODUTTORE
FREAKS OUT
ANDREA OCCHIPINTI, STEFANO MASSENZI E MATTIA GUERRA (PER LUCKY RED) – GABRIELE MAINETTI (PER GOON FILMS) – CON RAI CINEMA – IN COPRODUZIONE CON GAPBUSTERS

MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA
A CHIARA
SWAMY ROTOLO

MIGLIORE ATTORE PROTAGONISTA
ARIAFERMA
SILVIO ORLANDO

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
È STATA LA MANO DI DIO
TERESA SAPONANGELO

MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA
QUI RIDO IO
EDUARDO SCARPETTA

MIGLIORE AUTORE DELLA FOTOGRAFIA (EX AEQUO)
È STATA LA MANO DI DIO
DARIA D’ANTONIO

MIGLIORE AUTORE DELLA FOTOGRAFIA (EX AEQUO)
FREAKS OUT
MICHELE D’ATTANASIO

MIGLIORE COMPOSITORE
I FRATELLI DE FILIPPO
NICOLA PIOVANI

MIGLIORE CANZONE ORIGINALE
DIABOLIK
MUSICA, TESTI E INTERPRETAZIONE: MANUEL AGNELLI

MIGLIORE SCENOGRAFIA
FREAKS OUT
MASSIMILIANO STURIALE – ILARIA FALLACARA

MIGLIORI COSTUMI
QUI RIDO IO
URSULA PATZAK

MIGLIOR TRUCCO
FREAKS OUT
DIEGO PRESTOPINO – EMANUELE DE LUCA – DAVIDE DE LUCA

MIGLIOR ACCONCIATURA
FREAKS OUT
MARCO PERNA

MIGLIOR MONTAGGIO
ENNIO
MASSIMO QUAGLIA — ANNALISA SCHILLACI

MIGLIORE SUONO
ENNIO
GILBERTO MARTINELLI – FABIO VENTURI – GIANNI PALLOTTO – FRANCESCO VALLOCCHIA

MIGLIORI EFFETTI VISIVI VFX
FREAKS OUT
STEFANO LEONI

PREMIO CECILIA MANGINI MIGLIOR DOCUMENTARIO
ENNIO
REGIA DI: GIUSEPPE TORNATORE

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
MAESTRALE
REGIA DI: NICO BONOMOLO

MIGLIOR FILM INTERNAZIONALE
BELFAST
REGIA DI: KENNETH BRANAGH

DAVID GIOVANI
È STATA LA MANO DI DIO
REGIA DI: PAOLO SORRENTINO

DAVID ALLA CARRIERA
GIOVANNA RALLI

DAVID SPECIALE
SABRINA FERILLI

DAVID SPECIALE
ANTONIO CAPUANO

KEN LOACH TORNA SUL SET: 86 ANNI E NON SENTIRLI

Inizieranno il 19 maggio le riprese di The Old Oak, il nuovo film di Kenneth Charles Loach, regista britannico che il prossimo 17 giugno compirà 86 anni. Tra i vari premi ricevuti meritano di essere ricordati le due Palme d’oro vinte al Festival di Cannes nel 2006, per “Il vento che accarezza l’erba”, e nel 2016 con “Io,Daniel Blake”, il Pardo d’onore al Festival di Locarno nel 2003 e il Leone d’oro alla carriera alla Mostra del cinema di Venezia nel 1994. È padre del regista Jim Loach.

Robbie Ryan firmerà la fotografia del nuovo film.

Si sa poco sulla trama mentre è noto che i protagonisti saranno Dave Turner e Ebla Mari al suo esordio nel cinema.

Il film narra di villaggio nel nord-est dell’Inghilterra, che vive in uno stato di semiabbandono a causa della chiusura della miniera. Il villaggio ormai è semi-deserto e i pochi abitanti rimasti covano uno stato di eterno livore perché memori della fiorente vitalità del passato. Un gruppo di rifugiati siriani si insedia nel villaggio. La convivenza non sarà facile.

 

KALA SI AFFIDA A DEJERO PER LA CONNETTIVITÀ “ON THE ROAD”

La società di produzione cinematografica turca KALA, si è affidata alle soluzioni di connettività Dejero per costruire e far funzionare un veicolo di produzione innovativo.
Il flusso di lavoro ottimizzato consente di risparmiare tempo e ridurre i costi offrendo le stesse capacità che normalmente richiederebbero il coordinamento tra tre o più veicoli in movimento e un campo base.

First Mile Technologies ha integrato all’interno di un veicolo con un’integrazione chiavi in ​​mano la tecnologia necessaria per gestire molteplici funzioni su set cinematografici, televisivi e commerciali in rapido movimento, ottimizzando i flussi di lavoro creativi con Dejero EnGo e GateWay

L’innovativo veicolo di produzione cinematografica gestisce molteplici funzioni su set commerciali in rapido movimento e ottimizza i flussi di lavoro creativi con Dejero EnGo e GateWay.

KALA ha collaborato con l’esperta di connettività integrata First Mile Technologies per installare le soluzioni Dejero nel suo veicolo di produzione all’avanguardia che è stato utilizzato per la produzione di molteplici spot pubblicitari, tra cui Volkswagen, Nissan, Toyota, Lexus e Mercedes. Molti di loro sono stati girati in luoghi con problemi di connettività di rete, come montagne, laghi ghiacciati e villaggi remoti. Il veicolo KALA utilizza trasmettitori mobili Dejero EnGo che combinano più reti cellulari e/o satellitari per ottenere una connettività affidabile per la collaborazione remota in tempo reale. I feed dal vivo vengono trasmessi a team creativi distribuiti geograficamente da telecamere telecomandate wireless posizionate su gru e bracci di veicoli in movimento e altri luoghi prestabiliti.

I feed della telecamera vengono trasportati in tempo reale su un ricevitore Dejero WayPoint, un server cloud o tramite la piattaforma First Mile Web RTC. Il flusso video live può quindi essere visualizzato in un semplice browser o tramite applicazioni di screening video sicure da team creativi in ​​varie località in diverse parti del mondo o da un campo base centrale. Direttori, montatori e personale dell’agenzia, possono collaborare e fornire feedback istantanei e indicazioni alla troupe di produzione remota sul set. I feed vengono anche visualizzati simultaneamente su cinque monitor all’interno del veicolo per la squadra di produzione sul posto.

Interior vehicle imageImmagine interna del veicolo

Un trasmettitore mobile Dejero EnGo e un dispositivo di aggregazione di rete Dejero GateWay forniscono un accesso Internet mobile a banda larga resiliente da qualsiasi posizione in ambienti di produzione nomadi.

First Mile ha anche integrato un dispositivo di aggregazione di rete Dejero GateWay rinforzato nella build di connettività KALA per fornire un accesso Internet mobile a banda larga resiliente da qualsiasi luogo. GateWay consente trasferimenti di dati e video veloci con una latenza inferiore al secondo. Come EnGo, GateWay utilizza la premiata tecnologia Smart Blending di Dejero, che aggrega tutte le reti IP disponibili e gestisce dinamicamente la larghezza di banda fluttuante, la perdita di pacchetti e le differenze di latenza delle singole connessioni in tempo reale.

La produzione di spot pubblicitari di auto dal ritmo frenetico o scene di acrobazie in luoghi in cui la connettività di rete è limitata di solito coinvolge un veicolo che trasporta una gru con telecamera, il veicolo per le immagini e un veicolo da inseguimento. Il veicolo dell’inseguimento, che trasporta i registi, i produttori o l’agenzia, dovrebbe normalmente seguire il veicolo della telecamera abbastanza da vicino da ricevere una trasmissione video a corto raggio/linea visiva per consentire il processo decisionale creativo.

“Coordinare il veicolo dell’inseguimento oltre a una scena già complessa e frenetica può essere pericoloso e richiedere molto tempo”, spiega Brandon Cooper, presidente, film e nuovi media di First Mile Technologies.

“Mantenere la formazione ed evitare di essere nel tiro richiede molta abilità. Una questione chiave è che la trasmissione video in diretta è stata tradizionalmente a corto raggio, motivo per cui sono stati necessari più veicoli per girare progetti cinematografici”.

Vehicle video shoot imageImmagine di ripresa video del veicolo in un ambiente proibitivo

La tecnologia Smart Blending di Dejero ha consentito a Borrison di superare le sfide della connettività di rete negli ambienti più remoti e difficili.

“Con il nostro nuovo veicolo di produzione, siamo stati in grado di combinare il sistema di telecamere, la connettività e le funzionalità decisionali creative in uno; semplificando l’intero processo di produzione e post-produzione e facilitando la collaborazione remota in tempo reale”, ha affermato Vinit Borrison, direttore della fotografia e fondatore di KALA. “Essere in grado di trasmettere in diretta a qualsiasi distanza, da e verso qualsiasi luogo è rivoluzionario”, ha aggiunto.
“I decisori creativi non hanno più bisogno di essere fisicamente sul set o di aspettare che le riprese della posizione arrivino su un disco rigido prima di offrire feedback agli altri membri del team. La quantità di tempo, impegno logistico e denaro risparmiati da questa tecnologia è enorme. Inoltre, possiamo attivare la connettività con la semplice pressione di un pulsante: non abbiamo bisogno di una persona specifica in loco per configurare monitor, cavi e hotspot di comunicazione spesso fragili”.

In una configurazione convenzionale, le riprese sono comuni, in particolare quando c’è una finestra di tempo limitata; ad esempio quando una città ha chiuso un ponte per due ore per consentire le riprese in esterni o se a una scena vengono aggiunti effetti atmosferici fisici, come pioggia, foschia o neve. Se le riprese non funzionano e i creativi vedono le riprese solo dopo le riprese iniziali, può essere difficile e costoso ricreare la scena per un secondo giorno di riprese. Il flusso di lavoro di connettività Dejero consente un feedback istantaneo e un rapido processo decisionale creativo in modo che la troupe di produzione sul campo possa raccogliere più scatti la prima volta, evitando potenziali riprese.

Vinit Borrison imageIl direttore della fotografia e fondatore di KALA, Vinit Borrison

Il direttore della fotografia e fondatore di KALA, Vinit Borrison, ha collaborato con First Mile Technologies per creare l’innovativo veicolo di produzione
“Anche con il direttore della fotografia sul set, c’è la possibilità che uno scatto possa essere perso durante la giornata, ma se abbiamo un altro paio di occhi sui feed della fotocamera da un editor o cliente remoto, ci aiuta a correggere eventuali errori al volo invece di scoprirlo dopo il fatto. Essere in grado di andare in diretta con le soluzioni di connettività di Dejero rende il processo un trilione di volte migliore”, ha affermato Borrison.
“​​L’integrazione della connettività in un veicolo appositamente costruito può aumentare l’efficienza e la capacità di una produzione in numerosi ambienti. Stiamo lavorando in modo più intelligente e le efficienze in termini di costi che otteniamo sono elogiate dalla società di produzione, dal cliente, dal regista e dalla rete”, ha concluso.

 

CUTTINGROOM LANCIA IL PRIMO EDITOR VIDEO PROFESSIONALE CLOUD-NATIVE AL MONDO

L’editing collaborativo su base remota e distribuita ora è più facile che mai

CuttingRoom, un’azienda innovativa che fornisce un nuovo software di editing video SaaS ha reso disponibile sul mercato la sua soluzione di editing e pubblicazione video basato su browser, progettato come la prima soluzione cloud-native al mondo per editor professionisti nei settori broadcast e AV.


Sulla scia dei significativi cambiamenti dei paradigmi operativi indotti dalla pandemia e di una domanda sempre più pesante di produzione off-site, remota e distribuita, facilitata in gran parte dall’aumento della trasmissione basata su IP, CuttingRoom cerca di soddisfare le esigenze di editor video che hanno bisogno di lavorare su progetti collaborativi in ​​luoghi disparati, e tuttavia conservano – e anzi migliorano – l’affidabilità, la velocità operativa e la qualità associate alle suite di editing tradizionali.

Utilizzando un’interfaccia utente intuitiva e altamente funzionale che incorpora tutti gli elementi previsti di un pacchetto di editing di sorgenti/sequenze/timeline, CuttingRoom consente anche l’integrazione dei modelli Adobe After Effects, oltre a facilitare la ricerca di sottotitoli e la gestione dei metadati. Inoltre, in virtù di un’architettura aperta basata su API, CuttingRoom è in grado di integrarsi con i principali sistemi MAM; tra cui Vimond, Mimir, Iconik e Wolftech.

In termini di specifiche tecniche, CuttingRoom può acquisire video, immagini fisse e audio sia live che registrati in una vasta gamma di formati, che possono essere pubblicati in una varietà di bitrate, proporzioni e contenitori. Il rendering viene eseguito contemporaneamente, fornendo output rapidamente con prestazioni coerenti che vengono mantenute indipendentemente dal carico. I fondatori di CuttingRoom, che attingono dalla loro esperienza come creatori e fornitori di streaming video Vimond, stimano che l’editing con CuttingRoom possa essere 25 volte più veloce rispetto agli approcci tradizionali. Soprattutto, sia l’editing che il rendering possono essere eseguiti contemporaneamente, con output consegnati in qualsiasi luogo in tutto il mondo.

In effetti, è questa capacità di lavoro collaborativo simultaneo che rappresenta la proposta unica di CuttingRoom; senza limiti pratici al numero di utenti simultanei che possono lavorare su un progetto, senza confini geografici o limiti di fuso orario, con assoluta affidabilità garantita dalla ridondanza integrata 24 ore su 24, 7 giorni su 7, non esiste uno strumento di editing collaborativo più potente, più veloce o più intuitivo attualmente disponibile per i team creativi. La conseguente adozione da parte di una serie di importanti società di media e intrattenimento a livello globale ha visto i principali produttori di trasmissioni creare e distribuire storie più rapidamente, contemporaneamente in una varietà di formati a più destinazioni, riducendo così radicalmente il loro tempo di commercializzazione, aumentando la loro flessibilità e diminuendo il loro TCO.

Parlando della svolta che CuttingRoom rappresenta, il co-fondatore Glenn S. Pedersen ha affermato: “I professionisti del montaggio sono spesso in tensione; chiamati a lavorare con una varietà di strumenti e ad occuparsi di una serie di compiti tecnici che li distraggono dal loro scopo centrale: fornire contenuti creativi e coinvolgenti. CuttingRoom non solo semplifica questo, lo rende accessibile da qualsiasi parte del mondo, a chiunque, lavorando in gruppi di qualsiasi dimensione. Garantisce il potere della connessione, che è più importante che mai nel campo del broadcast e dell’AV”.

Commentando ulteriormente il potenziale di questa nuova potente suite di editing basata su cloud, il co-fondatore Helge Høibraaten ha concluso: “Con CuttingRoom, stiamo finalmente offrendo un flusso di lavoro completo. Gli editor hanno tutto ciò di cui hanno bisogno per lavorare insieme, con tutti i file, le risorse e le sequenze temporali mantenuti centralmente e accessibili contemporaneamente. Il risultato è la capacità di fornire contenuti belli e coerenti in un ambiente di editing che garantisce affidabilità, velocità e coerenza. Servono solo: una licenza, un browser e una connessione a 5Mbps. Per la post-produzione remota e distribuita, non esiste strumento più flessibile di CuttingRoom”.

A proposito di CuttingRoom
Fondata nel 2021 e con sede in Norvegia, CuttingRoom è un’azienda innovativa che fornisce uno strumento di editing video, live clipping e pubblicazione basato su cloud per emittenti, media house e produttori di contenuti AV. La sua soluzione SaaS all’avanguardia garantisce flussi di lavoro video efficienti consentendo ai creativi di collaborare a una soluzione multi-strumento in cui i contenuti possono essere modificati e condivisi su più destinazioni. CuttingRoom è supportato da un gruppo di importanti investitori nordici di VC.
Per ulteriori informazioni, visitare www.cuttingroom.com

Glossario:
SaaS: Software as a service è un modello di distribuzione del software applicativo dove un produttore di software sviluppa, opera e gestisce un’applicazione web. Con l’utilizzo di SaaS, il software utilizzato non è installato localmente, ma viene messo a disposizione dei clienti tramite una connessione Internet.

MU-FXHD-KIT-8K TESTER UNIVERSALI PER HDMI

MU-FXHD-KIT-8K

Nel descrivere le caratteristiche di questo nuovo kit ti test per cavi HDMI, Murideo ha preso in prestito il titolo del libro “The Fox and the Hound”, il romanzo dello scrittore statunitense Daniel P. Mannix. Infatti l’MU-FXHD-KIT-8K è un kit composto da un generatore (la volpe) e un analizzatore (il segugio) 8K e HDR per test e risoluzione dei problemi dei cavi HDMI 8K.

Questo kit da 40 Gbps è stato creato come unità di test ideale per tutti i system integrator e i tecnici che operano in ambienti dove la tecnologia HDMI è presente. Questi strumenti certificano la corretta larghezza di banda, HDCP, risoluzione dei problemi, tempistica, metadati HDR e molte altre variabili che possono causare malfunzionamenti del sistema se la cablatura non è perfetta o di scarsa qualità.

È il kit ideale per i test sul campo.
Con dispositivi come display e sorgenti 8k che stanno diventando degli standard per tutti i sistemi di distribuzione video, stanno arrivando molti nuovi formati video.
Ecco perché Murideo ha deciso di sviluppare una soluzione semplice e conveniente per risolvere i problemi di sistema per l’integratore.
Il kit 8K Fox & Hound è un prodotto in grado di analizzare le risoluzioni più recenti in termini installativi. Risoluzioni fino a 8k e frequenze di aggiornamento fino a 120 Hz a 40 Gbps.

Come funziona:
posiziona il generatore al posto della tua sorgente e imposta l’analizzatore al posto del ricevente. Queste unità leggeranno quindi i dati inviati in tutto il sistema. Il generatore Fox & Hound può simulare ogni tipo di segnale per produrre segnali utilizzati nei circuiti attuali. Il ricevitore è in grado di testare l’infrastruttura HDMI nuova o esistente (cablaggio, extender, amplificatori) rispetto ai tipi di segnali che riceverà realmente. Ciò ridurrà i tempi della ricerca guasti e sostituzione dei componenti difettosi.
Dice la casa costruttrice: “La risoluzione dei problemi è un gioco da ragazzi: non preoccuparti mai se un cavo o un extender sono difettosi! Per non parlare del fatto che è veloce: avrai la tua risposta a un potenziale problema in meno di un minuto.”

​MU-FXHD-KIT-8K o come viene chiamato “The Fox and the Hound”, sembra la soluzione ottimale per rendere più semplice il lavoro di tecnici di manutenzione, installatori, progettisti, e quanti operano su impianti dove la tecnologia HDMI sta prendendo sempre più piede.

GIORNALISTI, POLITICI E FUNZIONARI RUSSI NEI TALK SHOW. FINO A CHE PUNTO È INFORMAZIONE O PROPAGANDA?

Bianca Berlinguer
Bianca Berlinguer

È stata richiesta un’audizione congiunta Vigilanza-Copasir su presunte infiltrazioni della propaganda governativa russa nei talk show italiani.
L’acceso dibattito riguarda la presenza di ospiti sulle reti Rai e su reti private di giornalisti russi vicini al Cremlino. A titolo di esempio, sotto osservazione è l’ospitata in Rai, nella trasmissione “Carta Bianca”, condotta da Bianca Berlinguer, di Nadana Fridrikhson, volto di Zvedza Tv (rete di proprietà del governo di Mosca).
“Nella tv pubblica vengono ospitati giornalisti russi o funzionari stipendiati dal governo di Mosca per ripetere la propaganda del Cremlino?” Si è chiesto Michele Anzaldi, membro di Iv in Vigilanza. Anche il deputato dem Andrea Romano ha sollecitato l’intervento del Copasir. Intervento che ci sarà. La Fridrikhson è apparsa più volte anche in altre emittenti ed ha sempre sostenuto le sue tesi difendendo l’intervento Russo come provocato dall’Occidente. Stessi dubbi sono stati suscitati sull’opportunità di lasciare tanto spazio alla propaganda dell’ideologo del putinismo Alexander Dugin o la portavoce di Sergei Lavrov (Ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa), Maria Zakharova, ospiti nei talk di Rete 4.
È burrasca anche per l’intervista di Giuseppe Brindisi al ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov andata in onda a Zona Bianca su Rete 4, Mediaset. A cominciare dal leader del Pd Enrico Letta che scrive su Twitter: «Buon lavoro, Ministro Lavrov. L’abisso. Ma quel che è più grave è che la vicenda dello spot da propaganda di guerra anti Ucraina stia passando, con solo pochi scossoni. Siamo così pochi a pensare che non sia possibile, né accettabile? E che sia un’onta per l’Italia intera? #Retequattro».
Adolfo Urso del Copasir ha detto: «Abbiamo già aperto un’istruttoria».
Reazioni contrapposte vengono da Lega e Mediaset:
Lega: «No alla censura».
Mediaset: «Non condividiamo ma bisogna far parlare i personaggi che hanno un ruolo importante in questa guerra anche se le loro parole sono deliranti.»
Mauro Crippa, Direttore Generale dell’informazione Mediaset con un comunicato ha affermato: «Le deliranti e affermazioni del ministro degli esteri russo Lavrov a Zona Bianca rivestono particolare importanza perché confermano chiaramente la mancanza di volontà da parte di Putin di arrivare ad una soluzione diplomatica della guerra dei russi contro l’Ucraina. E comunque la si pensi, oggi sappiamo qualcosa in più della Russia e di chi la governa».