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GRANDE SUCCESSO PER IL VNL- VOLLEYBALL NATIONS LEAGUE. ONE TV HOST BROADCASTER CON IL PARTNER BLT

BLT _ ONE TV _ VNL-VOLLEYBALL NATIONS LEAGUE
BLT _ ONE TV _ VNL-VOLLEYBALL NATIONS LEAGUE

 

LA FIVB HA AFFIDATO A ONE TV LA PRODUZIONE TELEVISIVA DELL’IMPORTANTE MANIFESTAZIONE SPORTIVA APPRODATA A RIMINI FIERA. VEDE LA PRESENZA DI SQUADRE IN ARRIVO DAI DIVERSI CONTINENTI, CHE DISPUTERANNO BEN 248 INCONTRI IN POCO PIU’ DI UN MESE.

TRA I PARTNER SELEZIONATI DA ONE TV PER AFFRONTARE QUESTA IMPORTANTE SFIDA, CHE VEDE ALL’OPERA OLTRE 100 TECNICI, TROVIAMO: INFRONT, NETCO, LIVESAT, SOUL MOVIE, ROAD EVENT E, SOPRATTUTTO, LA BLT CHE, IN POCHISSIMO TEMPO, HA REALIZZATO LE SOLUZIONI CUSTOMIZZATE SULLE SPECIFICHE RICHIESTE ESPRESSE DALLA FIVB E DA ONE TV.

 

Numeri significativi quelli dichiarati dal VNL-VolleyBall Nations League, organizzato dalla FIVB-Fédération Internationale de Volleyball, e ospitato dalla Fiera di Rimini, dal 24 maggio al 27 di giugno. La FIVB ha commissionato alla ONE TV la produzione televisiva dell’intero evento. Ecco l’importante evento manifestazione internazionale in numeri:

· • 33 giorni continuativi di produzione live

· • 578 ore totali di diretta

· • 248 incontri totali

· • 8 incontri giornalieri

· • 27 paesi collegati

· • 3 OBVAN impegnati

· • 118 tecnici e addetti

Il coordinamento della regia e delle attività di pre-produzione è stata affidata a Nello Isola, coadiuvato nella fase realizzativa anche da Angelo Carosi, visto che, in alcuni casi, vengono realizzati anche due match in contemporanea; oltre al numero di incontri previsti ogni giorno. I due registi sono supportati da Franco Scotton e Maurizio Quattrini. Imponente lo sforzo tecnologico messo in campo dalla ONE TV guidata da Andrea Gianolli.

Oltre all’impiego di due OB Van destinati alle riprese, vede anche l’utilizzo di un terzo OB Van, dedicato all’imponente lavoro di catalogazione e generazione dei meta-data, utilizzati dai diversi broadcaster per confezionare i loro servizi; oltre che dalle numerose piattaforme distribuite nei diversi continenti, che hanno acquisito i diritti per la delivery dell’evento.

In questo caso, è stato notevole lo sforzo della BLT che ha approntato in tempi davvero ristretti, oltre all’imponente sistema di slow-motion operativamente ultraveloce, come richiede questo tipo di match (forse più di qualsiasi altro sport). Prevede 24 canali di registrazione (per ogni singolo sistema di produzione), e una capacità di storage condiviso di 180TB.

Il volume delle clip generate quotidianamente, vede una media di circa 8.000 clip, per una previsione totale che dovrebbe superare le 260.000. Il sistema è comunque dimensionato per oltre 4 milioni di sequenze.

Le clip, che vengono gestite mediante la generazione di avanzati meta-data e catalogate con il potente database integrato dalla BLT, possono essere visionate e acquisite sia in alta qualità che in Low-Res, mediante il browser, anche per una consultazione veloce; per poi effettuare la selezione e scaricare quelle che l’editor ritiene utili per il proprio servizio. In partenza, erano circa una decina le piattaforme web collegate dai diversi continenti; un numero destinato a crescere in base ai successi delle singole squadre e alla loro posizione nella classifica.

Altre tre postazioni sono invece operative all’interno del compound e forniscono contenuti ai vari giornalisti presenti nella location dell’evento. Va poi detto che One TV, in questo caso (visto il particolare periodo di contenimento e per poter rispondere adeguatamente al notevole impegno operativo che vede gli otto match previsti ogni giorno spesso, sovrapposti o con pause limitate), ha dovuto organizzare anche le attività di ospitalità e ristorazione, andando a pianificare così un’organizzazione a 360° di tutte le fasi, a livello di gestione e logistica.

 

 

C’ERA UNA VOLTA IL MONOSCOPIO: EPOPEA E DECLINO DELLA TELEVISIONE GENERALISTA

C’era una volta il monoscopio Ranuccio Sodi
C’era una volta il monoscopio Ranuccio Sodi

La storia della televisione che fu, e che ha contribuito allo sviluppo della televisione che guardiamo oggi, raccontata da uno dei suoi protagonisti. Con aneddoti, ricordi, interviste ed esperienze vissute in prima persona.

Ranuccio Sodi ha, infatti, maturato una significativa e lunga esperienza nel settore, ricoprendo vari ruoli con una lunga gavetta iniziata come proiezionista, per passare poi a fonico, montatore cinematografico, film-maker, operatore di ripresa in Rai, autore, produttore e regista.

Vanta inoltre importati collaborazioni con alcuni dei grandi della regia televisiva, come Enzo Trapani, Giancarlo Nicotra e Vito Molinari.

Fino a d oggi ha raccolto ogni possibile sfida professionale: spot pubblicitari, fiction, documentari, videoclip, special televisivi, magazine e programmi come Sulla cresta dell’onda, Ultimo Minuto, L’importante è esagerare, Banane, Cielito Lindo, Bulldozer, corti e lungometraggi come Lo stradone col bagliore, il biofilm su Enzo Jannacci, Il maoista riluttante, per il 50° anniversario del ’68; passando per webTV e startup del settore.

Nel 1995 ha anche collaborato alla realizzazione del primo reality italiano, Davvero, trasmesso da Rai3.

 

Quindi, il risultato è un libro scritto da qualcuno che la televisione l’ha vissuta in prima persona, direttamente sul set e da vari punti di osservazione; e non certo per sentito dire.

 

Ranuccio Sodi, autore del libro C’era una volta il monoscopio: Epopea e declino ella televisone generalista.

Il libro, edito da Edizoni Emuse, C’era una volta il monoscopio rappresenta quindi una testimonianza preziosa, anche attraverso il contributo, i ricordi e le confidenze di alcuni dei principali protagonisti che hanno fatto grande il piccolo schermo, intrecciando l’incontro con una serie di pionieri di quell’epopea (da Vito Molinari ad Antonio Ricci, passando per Antonello Falqui, Angelo Guglielmi, Renzo Villa, Paolo Beldì e altri significativi testimonial, con contributi di Carla Vistarini e Giorgio Simonelli), a schede tecniche che storicizzano le innovazioni tecnologiche. L’autore argomenta come proprio la tecnologia abbia inizialmente condizionato, e poi fornito, le potenzialità per lo straordinario sviluppo linguistico e la spettacolare penetrazione popolare della televisione.

Nelle vicende narrate, nei volti conosciuti e nelle presenze che hanno plasmato il medium televisivo, risulta evidente come la storia della tv nazionalpopolare corra parallela alla storia d’Italia: quasi settant’anni di trasmissioni Rai e oltre quarant’anni di liberalizzazione dell’etere hanno assolto a un ruolo fondante dell’identità nazionale; in particolare di quella linguistica e culturale.

Come evidenzia lo stesso autore: “Un racconto – dal di dentro – della complessa macchina televisiva.”

“In un tardivo sforzo di riconciliare spezzoni di memorie audiovisive che si stanno estinguendo – dice lo stesso Sodi – ecco un condensato e appassionato racconto dell’epopea paleo-televisiva, utile a riconnettere i frammenti personali per chi l’ha vissuta, o comprendere e inquadrare le fenomenologie per chi non c’era.”

 

Il volume, dal titolo C’era una volta il monoscopio. Epopea e declino della televisione generalista, è edito da Emuse (256 pagine).

È arricchito da immagini di repertorio, fotografie scattate dentro e fuori gli studi televisivi, dai ritratti dei protagonisti e dalla prefazione di Tatti Sanguineti.

TV E RADIO LOCALI SINTONIZZABILI IN TUTTA L’ITALIA SUL DTT

TV E RADIO LOCALI, COME I CANALI OTT, POSSONO ESSERE SUBITO VISIBILI SU QUALSIASI SMARTTV, SU TUTTO IL TERRITORIO ITALIANO.

 

Grazie alle nuove performanti tecnologie di delivery, oggi qualsiasi TV o radio locale, può trasmettere i propri contenuti a livello nazionale, con costi molto contenuti e senza caricarsi di elevati investimenti in apparati trasmittenti, servizi di assistenza tecnica o altri costi per mantenere efficiente la rete.

Il tutto, con tempi di attivazione relativamente brevi.

Il servizio principale è, infatti, costituito dalla piattaforma proprietaria Inserter, che associa a d un mosaico presente su LCN prestabilite, il link ai propri canali e ai contenuti trasmessi localmente.

 

 

M3•PLAY è il nuovo servizio di Hbbtv-HybridBroadcast Broadband TV lanciato da M-Three Satcom, in partnership con IntecGroup, per supportare gli editori Radio e TV indipendenti nell’accrescimento e nel potenziamento dei propri canali e servizi, grazie alle funzionalità delle Smart TV.

La grande opportunità offerta dalla nuova tecnologia, dalla convergenza di media alla necessità di trovare nuovi spazi in vista delle future revisioni dei piani frequenze, ha di fatto aperto il campo a un servizio affidabile e innovativo, che permette agli editori radio e TV “tradizionali” di accedere alle funzionalità “Smart”. Attraverso un numero del telecomando per è possibile rendere disponibile agli spettatori il proprio palinsesto principale, le programmazioni aggiuntive, i servizi d’interattività, i Video On Demand, gli approfondimenti, le informazioni utili e aprire così al vasto mondo dei contenuti disponibile in rete.

 

M3•PLAY è il nuovo servizio di Hbbtv-Hybrid Broadcast Broadband TV che M-Three Satcom e IntecGroup hanno realizzato, un sistema che copre a 360° le esigenze dell’editore o del content provider.

Il servizio principale, è costituito dalla piattaforma proprietaria Inserter che associa a un mosaico presente su LCN prestabilite, il link ai canali e ai contenuti. Possono essere realizzati singoli link a mosaici multi-editore, piuttosto che creare un servizio personalizzato per il canale DTT, che contiene i diversi contenuti e servizi dell’emittente.

Grazie alle infrastrutture e ai teleporti di M-Three e Intec, il servizio include: le funzioni di connettività e distribuzione del segnale sulla rete, con MainLink per la contribuzione segnale compresso e con controllo di qualità su rete pubblica, connettività dedicata per completi bouquet di canali e la diffusione in CDN con diverse classi di servizio in funzione degli utenti attesi. Inoltre, è disponibile lo storage protetto di contenuti per la fruizione VOD, la gestione di eventi Live con banda dinamica per i picchi di ascolto, la registrazione e il reporting dei dati.

 

Una caratteristica unica del servizio è la possibilità di offrire eventi sportivi, concerti e manifestazioni artistiche in modalità Pay-per-View, gestite con l’offerta di diffusione via satellite di M-Three Satcom, che prevede sempre più soluzioni vantaggiose per le radio e tv che richiedano una maggiore copertura e qualità. Si completa con le nuove soluzioni di IPTV e HBBTV, per dare la massima diffusione ai canali, qualsiasi sia il loro target e la gamma di servizi offerti.

 

 

 

CORTI…IN VIAGGIO: IL CONCORSO PER GIOVANI REGISTI

MODA MOVIE - CONCORSO GIOVANI REGISTI
MODA MOVIE - CONCORSO GIOVANI REGISTI

Moda Movie, il festival dedicato ai giovani talenti creativi della moda, del cinema e dell’arte, è arrivato alla sua 25esima edizione.

Anche per quest’anno, oltre che per moda e all’arte, un adeguato spazio è dedicato anche al cinema, con il concorso “Corti in Viaggio”.

L’obiettivo è sempre, come per le precedenti edizioni, dare spazio a giovani creativi che, in questa occasione, hanno la possibilità di mostrare le proprie capacità artistiche.

Moda Movie, in collaborazione con i propri partner, offre un’importante passerella, per presentare cortometraggi della durata massima di 10 minuti, oltre ai titoli di coda.

 

Una delle sfilate della precedente edizione di Moda Movie.

È stato pubblicato online il bando del concorso per giovani registi, che va ad aggiungersi al contest per fashion designer per il quale sono già stati resi noti i nomi dei 15 finalisti che a settembre si confronteranno. L’intento è sempre quello, come dicevamo, di valorizzare e promuovere i talenti emergenti anche nel mondo degli audiovisivi, dando loro una possibilità di confronto, formazione, crescita professionale e visibilità.

Il concorso è riservato infatti esclusivamente a giovani registi nati dopo il 1° gennaio 1986.

Le opere dovranno essere iscritte alla competizione attraverso l’apposita scheda “Corti in Viaggio”, entro il 25 luglio 2021.

Sono previsti premi, anche in denaro, oltre che stage formativi.

Un intervento del Presidente Sante Orrico durante la precedente edizione di Moda Movie.

I partner del concorso “Corti in Viaggio” sono:

•Cinema Garden – Rende;

•Biblioteca Nazionale – Cosenza;

•Agenzia Gianfranco Confessore Comunicazioni Visive;

•Festival “Seduzioni e gusto” – Buonvicino;

• Festival del Peperoncino – Diamante;

•Palizzi Film Festival” – Palizzi;

• CineIncontriamoci – Acri.

 

Moda Movie 2021 si avvale di importanti collaborazioni e patrocini, fra i quali:

•Comune di Cosenza;

•Comune di Rende;

•Regione Calabria;

•Provincia di Cosenza;

•Camera di Commercio di Cosenza;

•Fondazione Carical;

•Dipartimento degli Studi Umanistici dell’Università della Calabria;

•RAI – sede regionale Calabria;

•ASIT;

•MIC.

 

 

e-mail: segreteria.modamovie@gmail.com

concorsomodamovie@gmail.com

 

website: www.modamovie.it

facebook: moda.movie

 

LE CONNECTED CAM DI JVC E LA TECNOLOGIA SRT

I VANTAGGI DELLA TECNOLOGIA SRT E L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA DELLE CONNECTED CAM.

 

Le Connected Cam di JVC consentono un flusso di lavoro video veloce e potenziato, leggero e flessibile rispetto alle configurazioni tradizionali che si basavano su microonde ENG e zaini IP. Tutto ciò può accadere grazie allo sviluppo tecnologico e all’introduzione dell’innovativo protocollo SRT (Secure Reliable Transport).

Per adeguarsi alle nuove esigenze di produzione e streaming espresse dai professionisti del settore, la JVC ha lanciato nel 2019 le Connected Cam della serie GY-HC500-550 e 900. Con un corpo macchina compatto, robusto e resistente sono progettate appositamente per adattarsi al meglio a eventi dal vivo e ideali per la trasmissione di news. Offrono uno streaming end-to-end conveniente, basato su tecnologia SRT.

Il protocollo SRT è un’importante innovazione tecnologica che permette di trasportare video open source e consente la distribuzione in alta qualità, sicurezza e con una bassa latenza. Offre la miglior qualità video in Live – anche operando su reti con bassa capacità di banda – grazie all’ottimizzazione delle prestazioni di streaming, con flussi protetti e di facile attraversamento del firewall.

Inoltre, la tecnologia SRT fornisce la sicurezza, la resilienza e la regolazione dinamica degli end-point, in base allo stato della rete; il tutto in tempo reale così da garantire in ogni momento e su ogni canale la miglior qualità possibile.

Il protocollo SRT è integrato e viene regolato per prestazioni e qualità del flusso ottimali in modo dinamico.

L’implementazione della tecnologia SRT sulle camere JVC, permette di garantire l’operatività una perfetta Remote-Production.

Si ottiene così una maggiore stabilità, una qualità di trasmissione video ottimale sulla rete, resiliente a congestioni, jitter elevati e perdita di pacchetti. Tramite il FEC (Forward Error Correction), fornisce dati ridondanti al flusso, permettendo così di recuperare i pacchetti perduti a causa di una connessione poco stabile o problemi di rete e, grazie all’ARQ (richiesta di ripetizione automatica), i pacchetti corrotti vengono scartati e riproposti automaticamente.

Garantisce inoltre una protezione ulteriore per il canale video da accessi non consentiti, fornendo una maggior sicurezza durante lo spostamento dei video sulle reti pubbliche. Il decoder SRT infatti, accetta solo flussi con ID stream specificato dal codificatore incorporato, gli altri vengono automaticamente ignorati. L’intero flusso SRT è crittografato con l’estensione di settore standard AES-128/256 e la password è richiesta sia per la codifica che per la decodifica dei dati.

La tecnologia SRT la possibilità di sincronizzare più telecamere con TC e server NTP tramite LAN o connessione Wi-Fi, incorporando gli stream per il REMI (cabina di regolazione e misura). Se combinato con gli switcher Connected Cam KM-IP6000/KM-IP4100, è possibile avere una sincronizzazione multi-camera utilizzando Network Time Protocol. L’NTP infatti viene usato per la sincronizzazione delle telecamere al posto delle tradizionali connessioni.

Inoltre, quando la telecamera è connessa in IP, le operazioni possono essere controllate a distanza tramite LAN wireless o da un qualsiasi device. Ciò permette di lavorare in smart working in modo più agile. Le funzioni di controllo remoto includono le impostazioni dell’obiettivo e della telecamera, la connessione IP e le pre-impostazioni dello zoom.

Infine, grazie alla funzione FTP automatica, è possibile caricare una clip registrata senza aprire la schermata del menu.

Tutte queste tecnologie sono disponibili da subito sui modelli JVC GY-HC500E, GY-HC550E, GY-HC900E ed è possibile scaricare il nuovo firmware come download gratuito dal sito:

HC500 V0202: https://it.jvc.com/pro/ccr/hhc/GY-HC500E/

HC550 V0202: https://it.jvc.com/pro/ccr/hhc/GY-HC550E/

HC900 V4.10: https://it.jvc.com/pro/ccr/eng/GY-HC900CHE/

 

MR TELECOM & BROADCAST SERVICES FORNISCE LA SOLUZIONE PER IL PASSAGGIO AL DVB-T2 ALL’OPERATORE DI RETE PUBBLICO

08-MR TELECOM & BROADCAST SERVICES FORNISCE LA SOLUZIONE PER IL PASSAGGIO AL DVB-T2 ALL’OPERATORE DI RETE PUBBLICO

MRT ha annunciato che RAI WAY, ha selezionato, per la seconda volta dopo il primo progetto assegnato 14 mesi fa, MRT come fornitore per il loro nuovo head-end per rete TV DTT/DTH.

Come parte del processo di selezione, la soluzione MRT è stata scelta per le migliori prestazioni, in termini di latenza di codifica, qualità di compressione video, flessibilità e basso consumo.

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Nel progetto che verrà implementato nel corso del 2021, come da contratto MRT fornirà a Rai Way fino a 10 Head-end video completi, che includeranno Titan Live, Mux e Ateme Management System (AMS) basato su software, commutazione IP / ASI di Enensys e Gateway T/ T2, nonché tutte le risorse necessarie richieste per un servizio e supporto di alta qualità per i prossimi 5 anni.

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Questo impegno tecnologico è stato effettuato per consentire a Rai Way il passaggio della rete digitale terrestre allo standard DVB-T2 / MPEG4 / HEVC, come roadmap di Fase 1 e 2.

Massimo Riva, CEO di MR, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di continuare a lavorare con Rai Way su queste soluzioni Head End DTH / DTT di nuova generazione.

Con gli investimenti che abbiamo fatto di recente per la struttura sede centrale, organizzazione commerciale e tecnica, siamo oggi in grado di indirizzare e supportare le emittenti Tier-1, nonché tutte le emittenti regionali e locali in Italia, e consentire loro di trarre vantaggio dalla migliore soluzione di sistema di compressione”.

MR TELECOM PER RAI WAY

MR TELECOM; RAI WAY
MR TELECOM; RAI WAY

07-MR TELECOM & BROADCAST SERVICES FORNISCE LA SOLUZIONE PER IL PASSAGGIO AL DVB-T2 ALL’OPERATORE DI RETE PUBBLICO

MRT ha annunciato che RAI WAY, ha selezionato, per la seconda volta dopo il primo progetto assegnato 14 mesi fa, MRT come fornitore per il loro nuovo head-end per rete TV DTT/DTH.

Come parte del processo di selezione, la soluzione MRT è stata scelta per le migliori prestazioni, in termini di latenza di codifica, qualità di compressione video, flessibilità e basso consumo.

Nel progetto che verrà implementato nel corso del 2021, come da contratto MRT fornirà a Rai Way fino a 10 Head-end video completi, che includeranno Titan Live, Mux e Ateme Management System (AMS) basato su software, commutazione IP / ASI di Enensys e Gateway T/ T2, nonché tutte le risorse necessarie richieste per un servizio e supporto di alta qualità per i prossimi 5 anni.

Questo impegno tecnologico è stato effettuato per consentire a Rai Way il passaggio della rete digitale terrestre allo standard DVB-T2 / MPEG4 / HEVC, come roadmap di Fase 1 e 2.

Massimo Riva, CEO di MR, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di continuare a lavorare con Rai Way su queste soluzioni Head End DTH / DTT di nuova generazione.

Con gli investimenti che abbiamo fatto di recente per la struttura sede centrale, organizzazione commerciale e tecnica, siamo oggi in grado di indirizzare e supportare le emittenti Tier-1, nonché tutte le emittenti regionali e locali in Italia, e consentire loro di trarre vantaggio dalla migliore soluzione di sistema di compressione”.

STEFANO PRETONI – DIRETTORE TECNICO BASSA FREQUENZA – RTL 102.5

LA SUITE DI RTL 102.5 RAPPRESENTA UN ULTERIORE PASSO AVANTI, SIA A LIVELLO DI IMPLEMENTAZIONE TECNOLOGICA CHE PRODITTIVO, PER LA STRUTTURA DELLA RADIO PIU’ ASCOLTATA IN ITALIA. STEFANO PRETONI COME RESPONSABILE TECNICO HA COORDINATO QUESTO ULTERIORE SVILUPPO TECNOLOGICO.

STEFANO PRETONI – DIRETTORE TECNICO BASSA FREQUENZA – RTL 102.5

RTL 102,5 è una struttura in forte espansione e che continua a realizzare ulteriori investimenti tecnologici, per espandere le potenzialità delle proprie emittenti, che adesso si arricchiscono con l’avvio di nuovi canali tematici distribuiti sulle piattaforme digitali. Per la Suite di RTL 102.5 è state allestito un ulteriore studio che vede, tra l’altro l’introduzione delle nuove camere JVC GY-HC550, con risoluzione 4K e dei sistemi di ripresa a controllo remoto “Tuning” della Tecnopoint di Paolo Basilico.

A completamento anche il supporto del service Per Fare TV di Matteo Talamona. Una produzione realizzata per la radio, ma che difatti rappresenta un format realmente multipiattaforma, che sfrutta appieno tutti gli strumenti di delivery digitale oggi disponibili. Un evidente segno di Innovazione Tecnologica che, da sempre, rappresenta uno dei fiori all’occhiello ed un elemento strategico del gruppo di Lorenzo Suraci.

FABIO MARCANTELLI – PRODUTTORE ESECUTIVO SUITE RTL 102.5

UN FORMAT NATO DA UN’IDEA DI LORENZO SURACI, CONDIVISO E SVILUPPATO COME PROGETTO, ANCHE SCENOGRAFICO, DAL TEAM DI RTL 102.5. IL PROGRAMMA STA RISCUOTENDO MOLTO SUCCESSO DI ASCOLTO, MA ANCHE DI ADESIONE DA PARTE DI ALCUNI TRA I PIU’ IMPORTANTI ARTISTI DEL PANORAMA MUSICALE ITALIANO.

Un Format che porta RTL, l’emittente che ha “inventato” la RadioVisione, a rendere sempre più labili i confini tra radio, televisione, social e le varie forme di distribuzione sulle sempre più numerose piattaforme di delivery disponibili sulla rete via cavo e mobile. Nella Suite di RTL 102.5, l’artista può ritrovare il gusto dell’esibizione Live e, seppur in forma indiretta, il calore del suo pubblico, immerso nella suggestiva scenografia del Music Club stile anni ’70. L’artista, oltre ad esibirsi in diretta con un sound dal gusto quasi “Unplugged”, nel senso che solitamente vengono utilizzati pochi strumenti, (in parte acustici) può interagire con i suoi fans che possono andare in onda in diretta e, dialogare con l’artista presente in studio. Si viene così a ricreare, grazie alla Suite di RTL 102.5, quel rapporto diretto che è venuto a mancare con il blocco degli eventi, dettato in questo periodo dalla pandemia del Covid.

EUGENIO LA TEANA: HEAD OF INNOVATION – RTL 102.5

TRL 102.5 CON LA NUOVA VERSIONE DELLA SUITE HA AMPLIATO LE ATTIVITA’ DI DELIVERY, SFRUTTANDO APPIENO LE POTENZIALITA’ DELLE DIVERSE PIATTAFORME, SIA PER LA DELIVERY, CHE PER LA PRODUZIONE DEL FORMAT E L’AVVIO DELLA PIATTAFORMA RTL PLAY.

La Suite di RTL 102.5 è stata l’occasione per potenziare ulteriormente il sistema di distribuzione dei contenuti, per la radio N°1 in Italia, per indice di ascolti. In questa occasione è stata integrata anche la piattaforma di Zoom, per permettere ai radio-telespettatori e utenti social, di poter interagire con i propri artisti preferiti, per porre domande e dialogare in diretta con i propri beniamini. Allo stesso tempo, questa nuova versione del format, ha portato ad implementare anche la struttura di RTL PLAY.

Eugenio La Teana ha posto inoltre, in evidenza, anche la proficua partnership avviata con la JVC Kenwood Italia, che ha fornito le telecamere 4K JVC GY-HC550, installate in uno dei due studi di produzione, nei quali viene realizzata la Suite di RTL, evidenziando la qualità dell’immagine, oltre alle innovative caratteristiche che questo prodotto offre.

CON KAIROS, PANASONIC INNOVA IL WORKFLOW DI PRODUZIONE, IN STANDARD SMPTE 2110

Kairos è un sistema di produzione racchiuso in un mixer video, basato su standard SMPTE2110 e architettura “Software Defined Switcher”. Consente di operare con una gestione dinamica delle risorse hardware, così da poter dedicare una maggiore capacità di elaborazione alle operazioni che, di volta in volta, diventano più utili per la singola produzione. Ottenendo così il miglior risultato, in termini di sfruttamento delle risorse disponibili, e la massima potenzialità produttiva necessaria. Una soluzione Panasonic, che si completa di vari moduli che permettono di gestire varie fasi della produzione dei contenuti e che offre grandi prestazioni e qualità, rapportate a un investimento comunque contenuto.

 

 

Gli attuali mixer video, mostrano le tradizionali limitazioni di una struttura fissa a banchi effetti (ME), con le relative hardware boards per il loro funzionamento, ciò porta a dei limiti nell’utilizzo. Spesso infatti, si usa un intero ME, solo per un effetto Two-Box o un semplice Chroma-Key. Considerando che il costo di un ME non è irrisorio rispetto al costo dell’intero mixer, questo non è un uso ottimizzato delle risorse hardware.

Inoltre, con la sempre maggiore diffusione dell’UHD, anche le risorse dei più grandi mixer top di gamma (in questa modalità), non bastano per coprire le esigenze, o le richieste, di particolari produzioni che ultimamente si realizzano con multiple destinazioni dei segnali da produrre, con relative e specifiche richieste di effetti e composizioni.

 

 

Con Kairos, Panasonic ha intrapreso una nuova strada nella filosofia dei mixer video.

Non è la prima a farlo, l’ha preceduta EVS con il suo DYV, ma possiamo trovare altri prodotti come vMix o OBS, per citare alcune delle applicazioni dedicate a un utilizzo più leggero; solitamente sfruttate per realizzare streaming sulla rete.

Parliamo dei “Software Defined Switcher”, non più legati a risorse hardware fisse come ME boards, AUX boards o similari, ma mixer basati sull’uso della CPU e GPU di server, con installato un apposito software che agisce come una nuova tipologia di mixer video.

In questo modo possiamo lavorare con una filosofia a Layer, simile a quella che si può utilizzare, ad esempio, in Photoshop o After Effects, dove la limitazione nel numero di Layer o nelle risorse come Key, DVE e transizioni non è che qu

ella della RAM, della CPU e della GPU.

È perciò possibile avere un numero variabile di effetti, o di altri tipi di processamento, fino a che ci sono risorse disponibili nel server.

Kairos è un sistema che porta tutto questo nell’ambito Broadcast. È basato sullo standard IP 2110, l’input e l’output dei segnali avviene principalmente in questo modalità.

Naturalmente, se le risorse interne hanno un limite definito dall’hardware del server come CPU e GPU, anche le risorse d’ingresso e uscita dei segnali (o meglio, i flussi), hanno un numero di processi simultanei possibili. Entrando nei dettagli dell’unità, ecco le principali caratteristiche:

Kairos, nell’attuale versione base, supporta fino a 24IN e 12OUT 3G e, con l’aggiunta dell’opzione AT-SF 002, diventano 32IN e 16OUT 3G.

Aggiungendo l’opzione AT-SF 001 si può produrre in UHD fino a 6IN e 3OUT, mentre installando la precedente opzione AT-SF 002 si passa a 8IN e 4OUT UHD.

È inoltre in programma una futura versione che porterà a breve le risorse disponibili a 32IN 16OUT 3G, espandibili a 64IN 32OUT 3G che, in UHD, diventeranno 16IN 8OUT.

Naturalmente le risorse d’ingresso e d uscita sono utilizzabili in modalità mista HD-UHD fino al raggiungimento delle risorse massime disponibili.

Nella roadmap ci sarà anche una versione Extended con ulteriori risorse disponibili.

Nell’attuale versione sono supportati fino ad 2 ingressi NDI e RTP.

Un’altra opzione molto interessante è la AT-SF003, ovvero la Free Canvas, che permette di avere uscite non legate al Pixel Format HD o UHD ma di poter usare formati diversi per utilizzarli su videowall o altre tipologie di sistemi di visualizzazione.

L’unità attualmente supporta anche funzioni di downconversion in uscita, se si lavora in UHD.

 

L’HDR non è disponibile nella versione attuale, la V.1, ma a primavera, con l’aggiornamento alla V1.1, sarà disponibile l’HLG con, inoltre, funzioni di conversioni SDR-HDR sia in ingresso che in uscita.

È supportata la ridondanza per i segnali IP, NMOS, Ember+, AMP e RossTalk.

Non tutto, naturalmente, è attualmente disponibile in 2110. Per gli ingressi SDI 3G-12G, la Panasonic indica e certifica unità e prodotti gateway di partner come Deltacast (della quale soluzione è già presente una scheda Gateway preinstallata. Sono a parte i box esterni da aggiungere con tipologie sia SDI che HDMI), Aja, Riedel e altri che si aggiungeranno nei prossimi mesi.

Ovviamente, è necessario un riferimento PTP per la sincronizzazione del mixer.

I RAM player disponibili attualmente sono 8, utilizzabili sia in HD che in UHD, con risorse massime date dai 24 GB della RAM utilizzata; l’audio sarà supportato nella prossima realese V1.2. Il supporto Fill e Alpha non impiega il doppio dei RAM Player, ma solo uno per ogni coppia utilizzata. Vari formati per l’importazione di clip: TGA, Apple ProRes, H265, H264 e DNX-HD. Altra caratteristica importante, riguarda poi i Media Player, che possono leggere file direttamente dai dischi senza l’uso della RAM. Nello specifico, sono due in HD ed uno in UHD.

 

 

Sono disponibili due uscite Multiviewer fino a 36 PIP, il protocollo Tally supportato attualmente è il TSL 5.0; con i futuri aggiornamenti, saranno aggiunti anche altri protocolli.

È supportato il Tally IP per le base-station camera, connesse direttamente in IP, come quelle delle camere Panasonic stesse o di altri brand. Si possono collegare box GPI I/O esterni; quello consigliato da Panasonic è fornito da Lawo.

È possibile controllare dall’unità anche camere PTZ o Remote, come quelle di casa Panasonic, oltre Tecnopoint, Robycam o Kst.

L’utilizzo dell’unità avviene tramite la GUI software creator, da installare in un PC esterno, collegato tramite ethernet all’unità principale; è disponibile una superficie di controllo fisica a due stripe di 24X point e due fader. Possibilità di controllo anche tramite web browser, con un’opzione aggiuntiva. Anche unità esterne, come quelle di VSM o similari, possono essere utilizzate per il controllo.

Il dato dichiarato di delay da IN ad OUT è di 1 frame, che pone la macchina alla pari di mixer hardware attualmente disponibili.

CONCLUSIONI

Le premesse sono interessanti e molte le novità in divenire, che permetteranno di poter svolgere diverse fasi dell’attività produttiva. Questo può essere un prodotto che libera il flusso creativo di produzione dalle limitazioni fisiche date dall’architettura fissa degli attuali mixer video. Essendo basato principalmente su software e sulle risorse del server ospitante, le implementazioni di novità saranno più semplici rispetto a un’architettura tradizionale legata a un hardware dedicato.

Non abbiamo ancora testato operativamente le funzionalità di Kairos, ci riserviamo un ulteriore approfondimento quando sarà possibile.

Il sistema Kairos della Panasonic vede come partner anche la Professional Show, che garantisce l’adeguato supporto in tutte le fasi, dalla definizione del sistema, fino alla formazione, all’installazione ed all’assistenza post-vendita.

 

 

NUOVI PROIETTORI LASER LCD DALLA PANASONIC PT-MZ880

PANASONIC PROIETTORI LED LASER PT-MZ880
PANASONIC PROIETTORI LED LASER PT-MZ880

LA NUOVA SERIE PT-MZ880 PANASONIC OFFRE NUOVI MODELLI DI PROIETTORI LASER CON CARATTERISTICHE MOLTO INTERESSANTI, CHE LI RENDONO IDEALI IN DIVERSI CONTESTI DI UTILIZZO

La divisione Panasonic Visual Systems Solutions annuncia oggi la disponibilità – a partire da maggio 2021 – della serie PT-MZ880, la nuova gamma di proiettori laser LCD ad alta versatilità. I dispositivi sono stati pensati per applicazioni in ambienti corporate, oltre che per l’utilizzo in musei e in ambito education.

Presentata in occasione degli AV Innovation Days 2021 di Lindlar, in Germania, la nuova serie Solid Shine rappresenta un nuovo passo in avanti rispetto ai predecessori della gamma PT-MZ770 in termini di ulteriori miglioramenti della qualità delle immagini, di una configurazione semplice e di un design eco-friendly.

La line-up comprende i modelli PT-MZ880 (8.000 lm), PT-MZ780 (7.000 lm) e PT-MZ680 (6.000 lm) con risoluzione WUXGA, dotati del sofisticato Multi-Laser Drive Engine di Panasonic, che assicura un equilibrio ottimale tra luminosità elevata, vivacità dei colori e funzionamento con ridotta necessità di manutenzione. Tra i principali punti di forza dei proiettori c’è la funzionalità Edge Blending integrata, che garantisce immagini senza soluzione di continuità anche nelle proiezioni panoramiche che richiedono più di un proiettore.

La serie PT-MZ880 è inoltre compatibile con il nuovo obiettivo zoom ultra-short throw (UST) a offset zero di Panasonic, il cui lancio è previsto per l’autunno 2021.  L’integrazione fra i proiettori della serie PT-MZ880 ed il nuovo obiettivo ultrashort è ideale per la creazione di esperienze visive immersive e coinvolgenti, quali ad esempio i musei.

La nuova gamma è altamente affidabile ed eco-sostenibile, con un consumo di energia inferiore di circa il 20% rispetto ai modelli precedenti. Il filtro Eco (lavabile) e il Multi-Laser Drive Engine dotato di protezione “failover” garantiscono circa 20.000 ore di funzionamento senza necessità di manutenzione.

La compatibilità con le tecnologie Crestron Connected™, Art-Net DMX e PJLink™ permette una perfetta integrazione in sistemi con segnali 4K. La serie è inoltre compatibile con il software Multi-Monitoring & Control Software di Panasonic, (più software Early Warning opzionale) per ottimizzare la gestione dei dispositivi e migliorare l’affidabilità del sistema.

 

L’applicazione Smart Projector Control permette di regolare il menu On Screen Display in modalità standby e di controllare i proiettori in maniera intuitiva tramite smartphone e tablet compatibili.

 

“Questa nuova e versatile serie di proiettori in abbinamento con il nuovo obiettivo zoom UST offre agli utenti la massima creatività nell’uso degli spazi, grazie alla sua capacità di assicurare immagini di qualità superiore in una grande varietà di contesti e configurazioni”, ha commentato Hartmut Kulessa, European Marketing Manager di Panasonic Business