ProSiebenSat.1 Media sceglie EVS per la produzione live, i replay e la gestione dei contenuti
ProSiebenSat.1 Media SE, un gruppo leader nel settore dei media e del digitale, ha acquisito le soluzioni EVS per dotare i suoi nuovi studi di trasmissione e produzione della soluzione MediaCeption Signature di ultima generazione per la gestione delle risorse end-to-end e della soluzione LiveCeption Signature per la produzione live, replay e momenti salienti.
Il nuovo studio di trasmissione farà parte del nuovo campus, composto da tre edifici progettati per ospitare circa 1.700 dipendenti dalla metà del 2023 in poi.
La futura configurazione basata su EVS consentirà ai team di produzione ed editoriali di ProSiebenSat.1 di beneficiare di nuovi e flessibili flussi di lavoro collaborativi per la creazione di contenuti rapidi per i formati sportivi e di intrattenimento dal vivo dell’emittente.
HOLGER SCHWENK, VICE PRESIDENTE PLAYOUT & PRODUCTION SOLUTIONS PRESSO PROSIEBENSAT.1 TECH SOLUTIONS HA AFFERMATO:
“Il trasferimento nel nostro nuovo campus è per noi un’opportunità per rinnovare completamente le nostre operazioni quotidiane. Stavamo cercando una soluzione solida e sicura che ci aiutasse a massimizzare il nostro flusso di lavoro di produzione live con la possibilità di scalare facilmente per supportare la nostra crescita futura”.
Ad alimentare l’intero flusso di lavoro, i server di produzione XT-VIA e XS-VIA di EVS, che consentono al team di produzione di importare in modo affidabile più feed live in vari formati video, tra cui UHD/4K, 1080p e HDR. In aggiunta alla flessibilità complessiva, i server EVS offrono anche l’upscaling da 1080p a UHD-4K. Allo stesso tempo, la configurazione EVS consente un facile percorso di transizione all’IP, grazie al supporto IP live potenziato dei server di standard di settore come ST 2110 e NMOS.
Per il PAM live, ProSiebenSat.1 ha scelto di affidarsi alla soluzione MediaCeption Signature end-to-end di EVS, progettata per consentire agli utenti di eseguire tutte le diverse funzioni del flusso di lavoro multimediale nelle produzioni live o near-live da interfacce intuitive basate sul web. Sfrutta i server di produzione live leader del settore di EVS, gli strumenti di gestione del flusso di lavoro multimediale, un sistema di archiviazione e offre un’interoperabilità avanzata con altre tecnologie di terze parti, tra cui Avid MediaCentral per potenti flussi di lavoro di modifica durante l’acquisizione per sport e intrattenimento dal vivo.
Al centro della soluzione LiveCeption Signature, i sistemi LSM-VIA offriranno funzionalità avanzate per gli operatori di replay e forniranno accesso istantaneo ai contenuti per operazioni di replay ed highlight efficienti e creative. Gli operatori di riproduzione beneficeranno inoltre di trasferimenti di contenuti più rapidi grazie alla rete basata su Ethernet bidirezionale XNet-VIA a 10 Gbps.
NICOLAS BOURDON, CHIEF MARKETING OFFICER AT EVS
“Con le nostre soluzioni complete, ProSiebenSat.1 beneficerà di un’architettura di produzione semplificata che li aiuterà ad aumentare la velocità e la flessibilità delle loro operazioni, nonché ad aumentare il valore delle loro produzioni mentre inizia la sua nuova fase di crescita e sviluppo”.
IL MIR 2023 è: – l´unica fiera italiana dedicata alle tecnologie e ai servizi per la musica; – un format sempre più contemporaneo, stimolante e integrato; – la 6ª edizione, sempre nel quartiere fieristico riminese, con un´esperienza globale;
Italian Exhibition Group annuncia le nuove date di MIR, l’unica fiera italiana dedicata all’intera filiera del Light, Sound, Visual, Integrated System & Broadcast, che si terrà dal 2 al 4 aprile 2023, come sempre al quartiere fieristico di Rimini.
Il successo della tre giorni riminese di MIR a marzo scorso, primo appuntamento di settore a livello europeo dopo la pandemia, ha confermato la manifestazione come la piattaforma di riferimento per i professionisti del settore, catalizzando il consenso degli operatori e consentendo di rinsaldare un più stretto rapporto con le istituzioni e le associazioni di categoria.
La prossima edizione di MIR sarà molto più di un evento espositivo, dove conoscere i maggiori player e le ultime novità di mercato, rappresenterà l´unico evento Italiano di respiro internazionale, in grado di offrire una completa experience sulle tecnologie e le soluzioni avanzate per l´intrattenimento. Con un ricco palinsesto di eventi e workshop di qualità, facilitando momenti di networking e occasioni di business necessarie per tutti gli addetti ai lavori.
Il format di MIR costituisce il punto di forza del progetto, dunque, ma sempre più contemporaneo, stimolante e ´integrato´. Con spettacoli live e digitali, presentazioni di innovative soluzioni e sistemi per differenti tipologie di show e la partecipazione di tanti professionisti specializzati, perché il tema dell’integrazione delle nuove tecnologie rappresenta il futuro e la continua espansione dell´intero settore.
Lucia Borgonzoni, Sottosegretario di Stato ai Beni culturali: “Finalmente il Mef ha sbloccato 253 mln per il cinema”.
Ora occorre sedersi al tavolo e operare con celerità”
‘Bisogna dare al MIC la possibilità di prevedere Tax credit anche per i film stranieri e lavorare sulla pirateria. Entro 10 giorni incontro con le organizzazioni di settore’.
Per il cinema sono previsti finanziamenti da destinare alle sale e tavoli di confronto con gli operatori del settore entro breve tempo. Lo ha detto la Sottosegretaria alla Cultura, Lucia Borgonzoni, intervenuta al panel della 45esima edizione delle Giornate professionali di cinema, a Sorrento.
“C’è un grande percorso da fare insieme, ha detto la Sottosegretaria, in apertura al dibattito sul tema ‘Il Theatrical cuore della redditività economica dell’audiovisivo: siamo ancora in tempo?’.
“Faremo presto i tavoli che dobbiamo fare, perché veniamo da un momento difficile, la crisi energetica ora e la pandemia prima soprattutto, da una ricerca emerge che le persone non vanno più in sala proprio per il Covid o per non utilizzare le mascherine o perchè avevano paura del contagio, tutto figlio di una comunicazione sbagliata che vedeva le sale come luoghi insicuri quando se ben gestite erano le più sicure”.
“Dobbiamo ridisegnare la Tax credit, la notizia buona è che per il decreto per le sale, la produzione e la distribuzione il Mef ha detto va bene, e questo libererà 253 milioni”, di cui 25 mln destinati a sale per gli investimenti, 113 mln alle sale per costi di funzionamento, 54 mln alla distribuzione e 60 mln per attirare gli investimenti internazionali, “che aspettavamo da tempo.
Un grande problema che abbiamo è la tempistica del Mef, un nodo che va risolto perché nel mondo imprenditoriale le risposte servono subito, se no i posti si chiudono, le serrande si abbassano”.
Inoltre, “occorre ripartire con una campagna positiva in cui raccontiamo che il mondo dell’audiovisivo è positivo, un settore che molti ci invidiano. Ma dobbiamo iniziare ora a darci regole chiare, cambiarne alcune perché superate o da modificare, ma potendo dire che ci sono e per 5 anni non cambiano più.
Poi dobbiamo pensare insieme come aiutare le sale. Non tutte possono diventare polivalenti e quelle vanno tutelate, ma tutte vanno aiutate anche a farle vivere a tutti come esperienza”.
E’ anche urgente “far tornare in sala, e far dire ‘andare in sala è una cosa figa’ passa dai giovani, per cui investiremo questo anno per portare l’audiovisivo anche nelle scuole. I giovani sono i nostri migliori sponsor”.
I film d’autore e con temi impegnati, evidenzia la Sottosegretaria, “possono riempire le sale, lo dimostra ‘La stranezza’ di Roberto Andò, e serve aiutare a portare qualità ai film italiani”.
Per il settore, annuncia Borgonzoni, sono previsti tavoli di confronto con gli operatori. “Bisogna aggiustare le cose che non vanno, sedendoci tutti al tavolo, dare al ministero la possibilità di mettere tax credit anche per film stranieri e lavorare sulla pirateria”, dice. Per questo, “tra 10 giorni”, ci sarà un confronto con gli operatori del settore, “sia sulla questione generale della Tax credit che per la distribuzione nel prossimo anno. Un contributo per l’uscita dei film italiani che servirà anche alle sale, che sono presidi sociali del territorio e spesso l’unico presidio culturale”.
“Dobbiamo dare le gambe alle sale – conclude – perché rimangano in piedi”.
Nicola Maccanico(Ad Cinecittà):
“Bisogna interrogarsi sui nostri modelli di business”
La dichiarazione dell’amministratore delegato di Cinecittà sulle potenzialità dell’industria cinematografica al convegno organizzato da Anec e Anica alle Giornate professionali di Cinema di Sorrento.
Grazie al florido sviluppo dell’industria cinematografica, Maccanico annuncia che Cinecittà potrebbe diventare un luogo “pieno” sfruttando le giuste possibilità. Verrebbero a crearsi nuovi posti di lavoro che permetterebbero un’ulteriore crescita. Coglie l’occasione per ricordare che già diciannove teatri costruiti nel 1937 oggi creano valore e ospitano grandi produzioni italiane e internazionali.
Continua poi Maccanico ringraziando la politica per i fondi e le opportunità concessi al settore ma ribadisce: “non possiamo obbligare le persone ad andare al cinema, non può esserci una norma che imponga l’esperienza in sala. Questo implica che dobbiamo interrogarci sui nostri modelli di business, su come lavoriamo.” Il rischio che l’AD di Cinecittà teme è quello di avere sale aperte ma vuote, sostiene dunque che la soluzione sia la valorizzazione del prodotto: “Con l’evoluzione delle multisale e dei multiplex l’esercizio ha un po’ rinunciato a un ruolo editoriale nella scelta dei contenuti. Attraverso gli investimenti pubblicitari ha smesso di sviluppare l’attività di consigliere per il proprio pubblico”.
Maccanico si esprime anche sul tema della distribuzione che è l’unico settore in cui ci sono meno professionisti, nonostante la grande molte di film, causando una perdita di qualità. Manifesta preoccupazione anche sul ruolo dei produttori ormai diventati troppo grandi: “Quante cose decidono oggi le produzioni, anche riguardo le campagne marketing, rispetto a quelle che decidevano dieci o cinque anni fa? Anche qui è cambiato l’equilibrio. Ci troviamo in un mercato che ha bisogno di più cinema, ma dove un certo tipo di professionalità vengono un po’ schiacciate”. Vanno ripensati alcuni ruoli all’interno dell’industria cinematografia.
Chiude il dibattito con una riflessione sulle commedie italiane campioni di incassi di un tempo che ormai sono sempre di meno: “Se in America i blockbuster hanno cambiato pelle nel corso degli anni, dai grandi action ai cinecomic, i blockbuster italiani sono rimasti fermi alla stessa formula. I produttori devono riuscire a ricostruire dei fenomeni che attirino la gente al cinema”.
Nicola Borrelli(DG Cinema Mic):
“La notizia dello sbocco dei fondi per il Tax Credit ora deve darci la spinta per correre”
Il Direttore generale del Cinema e dell’audiovisivo del Ministero della Cultura annuncia la data del primo tavolo di lavoro per discutere del decreto sulla nuova regolamentazione cinematografica.
Al convegno organizzato da Anec e Anica alle Giornate professionali di Cinema di Sorrento, Nicola Borrelli rassicura la platea annunciando lo sbocco dei fondi per il Tax Credit: “questa notiziadeve darci la spinta per correre, per dare la possibilità di presentare le richieste” – continua il direttore – “anche la piattaforma è già pronta, appena ci saranno le firme sul decreto si potranno presentare le domande e ci metteremo al lavoro”. Ringrazia lo Stato per il sostegno degli ultimi anni, soprattutto nel periodo della pandemia, ma mostra incertezza nei confronti del sistema delle regole: “Lo Statoha investito 500 milioni in più dei fondi straordinari, che sono quasi raddoppiati. Le risorse a disposizione del settore nel 2020-21 non sono neanche paragonabili a quelle del 2017, tuttavia in alcuni ambiti il sistema delle regole lo dobbiamo rivedere. Fra il 2021 e il 2022 al Ministero hanno fatto domanda per il credito d’imposta 1.300 titoli, corti e documentari compresi. È evidente che c’è qualcosa su cui dobbiamo intervenire. A volte abbiamo l’impressione che il valore per alcuni sia diventato produrre in sé, prescindendo assolutamente da quel che è il pubblico di riferimento”.
A questo proposito Borrelli sprona gli esercenti ad avere un apporto diverso e dichiara che il piano d’aiuti attuale è ormai datato: “dobbiamo fare in modo che queste nuove regole non siano definite da una Legge ma da un decreto in modo di avere anche più flessibilità di aggiornarle in futuro”. Conclude convocando per il 13 dicembre il primo incontro del tavolo di lavoro tra il Ministero e le principali associazioni di categoria.
Mario Lorini, cedibilità del credito e costi energetici
Il presidente ANEC annuncia su quali direttive dovrà lavorare il Ministero per la riprogettazione del quadro di riferimento.
Mario Lorini, d’accordo con quanto dichiarato dalla senatrice e sottosegretaria del Ministero della Cultura Lucia Borgonzoni sul piano di riprogettazione dell’industria cinematografica, comunica su quali temi prestare maggiore attenzione: “il Ministero dovrà lavorare sul tema della cedibilità del credito, perché dalle risorse che arriveranno per il Tax Credit si renderà necessaria, per molte delle nostre sale. E poi sul tema dei costi energetici, su cui c’era un decreto di 40 milioni che è rimasto lì, sul tavolo. È chiaro che è un inizio, vedremo ora nella Finanziaria, che purtroppo non ha un capitolo sulla cultura e non è una cosa bella. C’era il decreto dei 10 milioni per la promozione del cinema italiano, però su questo pacchetto di urgenze incombeva il sistema. Dobbiamo metterci a lavorare su una riprogettazione di tutto”.
TV: RETI IN COMPETIZIONE PER CONQUISTARE IL TEMPO DEI TELESPETTATORI. ALL’“HDFI INNOVATION DAY 2022” ESPERTI A CONFRONTO SULLA TV DEL FUTURO
Tonio Di Stefano, presidente di HD Forum Italia (HDFI)
“Mai come in questo momento i broadcaster televisivi sono in competizione con i nuovi player (come Over The Top, e-gamers, ecc.) per conquistare il ‘tempo’ degli utenti.
Dobbiamo avere un approccio nuovo, incentrato sulle esigenze degli stessi utenti, perché le soluzioni tecnologiche sono un mezzo per conquistare l’attenzione del pubblico, non il fine ultimo”. E’ quanto ha dichiarato Tonio Di Stefano, presidente di HD Forum Italia (HDFI), l’organismo di filiera che riunisce ventisei aziende leader nel settore del broadcasting e dell’audiovisivo, a conclusione di “HDFI Innovation Day 2022”.
Questo importante evento sul futuro della televisione in Italia si è svolto a Roma con la partecipazione di circa 200 professionisti ed esperti del settore, anche internazionali. “La sfida è la gestione della transizione da un concetto di fruizione degli eventi tv a palinsesto ad uno ‘a la carte’ e questo è tanto più vero per le giovani generazioni”, ha proseguito Di Stefano. “Ad esempio, in ambito calcistico, il concetto base delle squadre che avrebbero voluto creare la Superlega era quello che i loro competitor erano la playstation e gli electronic game, perché i giovani si formano con una cultura diversa. Quella proposta forse non era la soluzione migliore, ma il problema resta. Dobbiamo capire come porci”, ha concluso il presidente di HDFI, “per andare a coltivare e a soddisfare le esigenze dei nuovi segmenti di mercato”.
Antonio Arcidiacono, CTO e CIO dell’European Broadcasting Union (EBU),
I lavori dell’“HDFI Innovation Day 2022” si sono aperti con un keynote speech di Antonio Arcidiacono, CTO e CIO dell’European Broadcasting Union (EBU), su “Communications Networks, Content and Technology”. Sono seguiti poi tre panel relativi rispettivamente al mercato della “Hybrid Tv”, ai grandi eventi sportivi in tv e alle prospettive del digitale terrestre. La conferenza si è conclusa con una tavola rotonda in cui si sono confrontati operatori di rete, fornitori di servizi media audiovisivi e costruttori di hardware. “Siamo grati a tutti i relatori e a coloro che numerosi hanno partecipato al nostro evento”, ha detto Di Stefano. “E’ stato davvero interessante il confronto su alcuni degli aspetti più rilevanti dell’evoluzione del sistema televisivo in Italia, dal broadcasting lineare tradizionale alla crescente fruizione di contenuti on-demand, dal ruolo dei tradizionali operatori del settore televisivo a quello degli attori Over The Top, con sullo sfondo l’affermazione della ‘Hybrid tv’ con i suoi nuovi sistemi di advertising”.
Mila Fiordalisi, Direttore CorCom. Ha coordinato l’evento con molta professionalità e profonda conoscenza del settore
L’“HDFI Innovation Day 2022” ha visto la partecipazione di partner industriali di altissimo livello. Sponsor dell’evento sono stati Eutelsat, Lutech, MainStreaming, Mediaset, Dolby, Fastweb, Sisvel Technology e Tivù. Nell’area dimostrativa erano anche presenti gli stand di Lutech, MainStreaming, Mediaset e Tivù. Media partner è la testata specializzata CorCom. Il prossimo appuntamento è con l’“HDFI Innovation Day 2023”.
Riedel Communications ha annunciato che la società ha fornito al Comitato Organizzatore Locale (LOC) di Monaco 2022 comunicazioni, trasmissioni e supporto IT per gli eventi per i Campionati Europei 2022, che si sono svolti dall’11 al 21 agosto a Monaco. I tecnici Riedel hanno posato più di 1.600 km di fibra per stabilire una solida infrastruttura di rete per l’evento, mentre la piattaforma AV distribuita MediorNet dell’azienda ha fornito l’instradamento e l’elaborazione del segnale e la sua matrice digitale Artist e i sistemi di interfono wireless Bolero hanno fornito comunicazioni affidabili per le troupe di produzione.
Riunendo i campionati esistenti dei principali sport europei in un unico evento multi-sport – il più grande che si è svolto in Germania dalle Olimpiadi estive del 1972 – i Campionati Europei hanno visto la partecipazione di oltre 4000 atleti provenienti da 50 paesi che si sono sfidati in 175 medaglie in nove sport olimpici. L’evento di 11 giorni – per il quale il LOC è stato l’emittente ospitante – si è tenuto presso il Parco Olimpico di Monaco, oltre ad altri luoghi in tutta la città, tra cui Königsplatz e Odeonsplatz. L’apertura ufficiale, a differenza delle tipiche cerimonie di apertura, è stata un festival colorato che ha portato artisti come Marteria e Moop Mama a fan e appassionati di sport da Monaco e oltre, gratuitamente e proprio nel centro della città.
“Il LOC aveva obiettivi molto ambiziosi per quanto riguarda la visibilità dei campionati e il coinvolgimento del pubblico in loco a Monaco, così come per i milioni di spettatori a casa, tenendo d’occhio i budget disponibili. Ma con la nostra combinazione flessibile e scalabile di MediorNet IP e artista, siamo riusciti a implementare una soluzione unificata conveniente per dati, intercomunicazione, video e audio, collegando tutte le sedi in un’unica rete globale”, ha dichiarato Marc Schneider, Executive Director Global Events, Comunicazioni Riedel.
Felix Demandt, Senior Project Manager di Riedel, ha aggiunto: “Per i Campionati Europei 2022, le tecnologie Riedel hanno supportato le comunicazioni, la trasmissione e l’IT, tutti elementi ugualmente importanti – poiché nessuna di queste aree funziona senza le altre – e funzionanti sulla stessa infrastruttura. Quindi, indipendentemente dal modo in cui il personale di produzione si scambiava informazioni, parlando tramite intercom, inviando segnali dal punto A al punto B, utilizzando Internet o semplicemente stampando un programma, le nostre soluzioni erano coinvolte”.
Felix Demandt, Senior Project Manager di Riedel
All’Olympic Park, Riedel ha distribuito tre linee Internet da 10 Gbit alle aree di produzione, media/stampa e commenti, fornendo al contempo una WLAN con oltre 300 punti di accesso. Per le comunicazioni della troupe di produzione, l’azienda ha installato una rete intercom a matrice digitale Artist composta da 10 nodi intercom Artist-64 e 11 Artist-1024, con 450 SmartPanel per il controllo situati in varie sale di controllo. La piattaforma Artist si è integrata perfettamente con il sistema di interfono wireless Bolero di Riedel, che consisteva in oltre 400 marsupi wireless Bolero e 168 antenne nelle aree evento e produzione ospitante. Inoltre, nella produzione sono state utilizzate 2.500 radio, che Riedel ha supportato installando nove sistemi radio TETRA.
L’installazione MediorNet di Riedel è stata il cuore della distribuzione del segnale per i Campionati Europei. Il sistema era costituito da oltre 250 nodi inclusi dispositivi MicroN e MicroN UHD, oltre a 11 frame VirtU per l’elaborazione del segnale multimediale e la conversione da SDI a IP. Controllato centralmente dal Technical Operation Center (TOC), il sistema è stato utilizzato per fornire i segnali ai detentori dei diritti nell’International Broadcast Center (IBC) e nelle sedi del Parco Olimpico. Inoltre, i segnali unilaterali e le linee host sono stati trasmessi a sedi esterne, che sono state collegate in modo ridondante tramite fibra spenta. Quattro tecnici Riedel erano sul posto in ciascuna di queste sedi per gestire la produzione dell’evento per gli spettatori.
“Riunire i Campionati Europei è stata un’impresa enorme che abbiamo iniziato a pianificare più di un anno e mezzo fa e che ha portato a termine un team di 96 dipendenti a Monaco”, ha aggiunto Demandt. “La sola dorsale IT per le comunicazioni consisteva in oltre 600 switch e in ogni sede erano necessari da 20 a 25 nodi MediorNet, con sedi più grandi che ne richiedevano ancora di più. Inoltre, la configurazione del sistema Bolero e degli Artist SmartPanels era un compito enorme da gestire in anticipo.”
“Fortunatamente, i nostri sistemi erano collegati al Riedel Operation Center (ROC) di Wuppertal, che ci ha fornito l’accesso a ulteriori know-how e risorse dalla nostra sede centrale. E i risultati parlano da soli. L’evento è stato un enorme successo per il LOC e siamo stati in grado di fornire alle troupe di produzione comunicazioni affidabili e connettività Internet, mentre le larghezze di banda di 200 Gbit hanno offerto alle emittenti un’eccezionale flessibilità nel fornire l’evento agli spettatori a casa”.
“L’Italia, dopo la pandemia, è in ripresa, tranne un settore fortemente radicato nel Lazio: l’audiovisivo. È il mondo dove si fabbricano sogni e paradossi: gli incassi segnano meno 72 percento, le sale sono vuote (il primo vero e inatteso successo è il Pirandello di Roberto Andò che ha superato 4 milioni e 800 mila al botteghino), ma si continuano a sfornare film; nel 2021 in Italia se ne sono prodotti 328, nelle sale ne sono usciti 156 (e su 100 film, appena 17 sono italiani). La «colpa» è degli sgravi fiscali voluti dal ministero della Cultura (una misura nata con le migliori intenzioni per attivare risorse), che si riversano a pioggia su tutti; il risultato è che in molti si sono improvvisati imprenditori (o affaristi) di cinema: tra sgravi, e fondi delle Film Commission, loro ci guadagnano, e amen se i film non si vedono.” Valerio Cappelli Corriere della Sera 28 novembre 2022
Il presidente dell’Anica, Francesco Rutelli, proprio non condivide le critiche mosse e risponde per le rime citando dati incontrovertibili.
L’AUDIOVISIVO ADESSO VIAGGIA A GONFIE VELE
È in una formidabile crescita – Dal 2017 al 2021 gli investimenti aumentati di 14 volte rispetto al Pil
L’intervento del Presidente ANICA Francesco Rutelli al Corriere della Sera Roma del 28 novembre 2022
“Volentieri avrei fornito al Corriere di Roma i dati sulla situazione delle industrie del cinema e audiovisivo in vista degli articoli pubblicati ieri, 27 novembre. Cerco di farlo qui, e non posso non partire citando la vostra affermazione ^L’Italia è in ripresa, tranne un settore fortemente radicato nel Lazio: l’audiovisivo^. Le industrie del cinema e audiovisivo conoscono invece una crescita formidabile, che si riflette specialmente a Roma e nel Lazio. I numeri sono pubblici, e riguardano la crescita dei fatturati, la crescita dei posti di lavoro (si fatica a trovare diverse figure professionali), la crescita delle esportazioni dei nostri prodotti nel mondo.
Nel periodo 2017-2021, il numero di film prodotti è stabile (in media, 226 all’anno). Gli investimenti nell’audiovisivo sono cresciuti quattordici volte più del Pil nazionale. Il valore da circolazione internazionale è triplicato, raddoppiato il numero di film che vanno all’estero, le co-produzioni internazionali a +124%. I posti di lavoro sono 180mila, +4,6% (rispetto al 2019). Più volte avete scritto della crescita di Cinecittà, i cui studi debbono raddoppiare, e sono al completo per i prossimi anni; o dell’afflusso di produzioni internazionali in Italia e nella nostra città (i più anziani ricorderanno quando, a metà degli anni ’90, chi scrive istituì la prima Film Commission d’Italia). Con una seconda notazione personale, vorrei ricordare la delibera «Nuovo Cinema Paradiso» che in quegli anni, grazie all`impegno di Gianni Borgna e della nostra amministrazione, consentì la modernizzazione o l`apertura di ben 25o sale a Roma.
Il mondo, nel frattempo, è cambiato parecchio. I prodotti vengono offerti nelle sale – che restano il luogo-principe e irrinunciabile della fruizione e della socialità – e nelle tv, ma anche sulle Piattaforme e sul web. Dunque, le industrie formano una filiera integrata, cui si deve guardare con occhio industriale, oltre che estetico. E non nostalgico, a fronte dei cambiamenti che corrono. Alcuni sono negativi. Non tutti i prodotti sono all’altezza delle aspettative di un pubblico sempre più esigente, vista la moltiplicazione dell’offerta; non tutti i Cinema sono perfetti. Sul prodotto, e come migliorarne la qualità, l’ANICA (assieme alla Festa del Cinema di Roma, piena, come avete giustamente scritto, di folle di giovani, proprio come Venezia, o Torino, in questi giorni) ha promosso nove Dialoghi pubblici poche settimane fa, con la partecipazione di decine di protagonisti: direttori di Festival, produttori, registi, distributori per le sale, streamer, emittenti tv, distributori internazionali, sceneggiatori, attori.
Sulle sale, avete giustamente dato la parola agli esercenti. Io vorrei sottolineare che gli ultimi segnali sono positivi: la riapertura di alta qualità del Barberini, la trasformazione del Fiamma (chiuso da anni, come risulta dalla foto da voi pubblicata) finanziata dal Centro Sperimentale di Cinematografia, o rilanci di successo come il Cinema Troisi.
Quanto agli incassi, sbagliato non ricordare che il 2019 è stato l’anno in cui l’Italia è cresciuta più di ogni altro paese europeo, e che dopo abbiamo sofferto per il Covid più di molti altri (con le restrizioni più severe d`Europa, mentre però le produzioni continuavano a lavorare senza fermarsi). Occhio, però: l’Italia nel ’22 perde circa il 50% sul ’19 (la Spagna, mercato più simile al nostro, il 40%; gli Usa il 33%); ma dalla ripartenza del settembre scorso è proprio la cinematografia italiana a sostenere incassi e presenze (oltre il 30%).
Le sale non avranno più gli introiti degli anni d’oro, ma tornano e torneranno a crescere. Le rappresentazioni dell’Italia (a parte il Woody Allen di dieci anni fa, ci sono molti prodotti di oggi che sfondano, specialmente sulle piattaforme, raggiungendo decine di milioni di spettatori) sono fondamentali per la narrazione del nostro Paese, il nostro soft power, l’attrazione del turismo.
Un’ultima considerazione. Ci manca solo che mettiamo in discussione il tax credit, strumento decisivo di crescita e competitività della nostra filiera (mentre tutti i paesi concorrenti ci copiano, o tentano di attirare produzioni alzando i rispettivi incentivi); o che pensiamo di scoraggiare gli investimenti esteri magari con l’argomento che bisogna aiutare «le piccole produzioni», proprio mentre ci lamentiamo dell`assenza di offerte competitive che attraggano il grande pubblico. La filiera del cinema e audiovisivo cresce attraverso diversi modelli creativi (film di qualità, esordienti, grandi autori, opere ad alto budget, animazione, commedia…) e industriali (una pluralità di aziende con strategie differenti, inclusa l’attrazione di investimenti stranieri; anche con un auspicato sostegno a nuove aggregazioni nazionali e per accrescere finalmente le nostre capacità di acquisizioni all’estero). È importante, insomma, che oltre ai titoli riusciamo a vedere tutto il film”.
”E’ una scelta che mi rende felice, io amo le prime volte”, le parole dello showman. Il nuovo programma è in onda dal lunedì al venerdì, nella fascia tra le 7 e le 8.30 di mattina, dal 5 dicembre su Rai2
“Comunque vada, sarà un successo!” recita una frase divenuta famosa di Piero Chiambretti. Questo sembra essere il karma di Fiorello. Qualsiasi sia la sfida, qualsiasi sia il mezzo di comunicazione che usi, comunque vada, sarà un successo.
Il nuovo programma si chiama ‘Viva Rai2’ . Ideatore, direttore artistico, autore e protagonista del morning show sarà Rosario Fiorello che, con questo programma, dimostra ancora una volta la voglia e la capacità di spostare la frontiera dell’innovazione editoriale e della modalità di proporsi al pubblico.
L’appuntamento del mattino, partito dai social, si trasforma così in 115 spettacoli di 45 minuti in diretta: un buongiorno che, tra infotainment e varietà, mantiene intatta l’atmosfera tipica di allegria di Fiorello e degli amici del bar che commentano insieme i fatti del giorno.
Al centro le notizie, i fatti accaduti e quelli che accadranno, commentati in stile ironico e pungente ma sempre all’insegna della leggerezza e del buonumore. Un appuntamento che anticipa e rilancia i temi di cui si parlerà per tutto il giorno.
Notizie tratte dalla carta stampata e dal web, attualità, vignette, interviste: Fiorello attinge a tutto ciò che trova spazio sui media per costruire una scanzonata carrellata sulla nostra società e sui media stessi. Insieme alle notizie e alle improvvisazioni, Fiorello ci regala un condensato di momenti di varietà, dal ritmo elevato: musica, canzoni, balletti, duetti, gag con ospiti e compagni di gioco.
Non mancheranno i personaggi della politica o dello star system che verranno inquadrati dal mirino attento e irriverente di Fiorello che diventeranno inconsapevoli compagni di viaggio, componenti virtuali di un cast che si arricchisce di giorno in giorno.
In questa avventura Fiorello ha voluto con sé Fabrizio Biggio, attore, sceneggiatore e conduttore televisivo, con cui condividerà improvvisazioni, risate e commenti; Gabriele Vagnato, giovane tiktoker da oltre 3,5 milioni di follower che ci racconterà il vox populi sui temi del giorno; e anche un corpo di ballo, in pieno stile varietà, pronto a seguire le intuizioni, non sempre convenzionali, del coreografo Luca Tommassini.
La parte musicale sarà curata, come sempre, dal maestro Enrico Cremonesi assieme al rapper Daniele Lazzarin, in arte Danti.
A completare il cast ci saranno Ruggiero Del Vecchio, la voce del pubblico “adulto”, pensionato con la passione per il canto, la musicista Serena Ionta, che con il suo ukulele accompagnerà alcuni momenti dello spettacolo e la cantante Beatrice De Dominicis. Un cast comunque in continua evoluzione che, giorno dopo giorno, vedrà sempre nuovi protagonisti.
Quinte insolite dello show saranno via Asiago 10 – la storica sede della Rai – e il glass, uno studio dalle pareti trasparenti a ricordare quell’ambientazione spartana, in mezzo alla gente, tipica dei bar del mattino. Un grande palcoscenico diffuso pronto ad accogliere i diversi momenti dello spettacolo.
Diffusa sarà anche la modalità di fruizione: da moderno artista crossmediale, Fiorello in “Viva Rai2!” coniuga la tv tradizionale, la piattaforma streaming, i social network e la radio, la somma delle sue esperienze con cui si è divertito e ha divertito il pubblico in questi anni.
“Viva Rai2!” andrà in onda, oltre che su Rai 2 dal lunedì al venerdì, in simulcast su RadioTuttaItaliana, su RaiPlay, su Rai 1 in replica in terza serata e nel weekend, alle 10.30, su Rai Radio 2.
Estratti dello show saranno pubblicati quotidianamente anche sui social Facebook, Instagram, Twitter e Tiktok.
“Viva Rai2!” è un programma di Rosario Fiorello scritto con Francesco Bozzi, Pigi Montebelli, Federico Taddia, e con Fabrizio Biggio, Mauro Casciari, Enrico Nocera, Edoardo Scognamiglio. Le musiche sono di Enrico Cremonesi, le coreografie di Luca Tommassini, la regia di Piergiorgio Camilli. Produttori esecutivi sono Cristina Ambrosi, Monica Avanzini.
Oltre che su RaiPlay il programma potrà essere ascoltato su RayPlaySound, Rai Radio Tutta Italiana. Inoltre il sabato e la domenica su Radio2 il meglio della settimana.
”Ringrazio la rai, soprattutto l’Ad Carlo Fuortes e Stefano Coletta, per avermi dato la possibilità di tornare in Rai e di farlo su Rai 2”, dichiara Rosario Fiorello dopo l’annuncio del nuovo programma ‘Viva Rai 2. ”E’ una scelta che mi rende felice, io amo le prime volte, anche se in realtà si tratta di un ritorno. Nel 1992 feci il nuovo Cantagiro e oggi, dopo un lungo giro di 30 anni, approdo al mattino presto di Rai 2 con un progetto a cui tengo molto e che, come fu con ‘Viva radio 2 e Viva Raiplay’, ha quel sapore gioioso di un nuovo inizio. infine, ringrazio i giornalisti del tg1 per le parole di stima nei miei confronti, contenute nella lettera pubblicata ieri, e auguro loro di trovare le risposte e le soluzioni per lavorare al meglio”.
Progettati per l’uso con i sistemi di altoparlanti dell’azienda, le unità sia a 2 ingressi/6 uscite che a 4 ingressi/8 uscite offrono una gamma di funzioni DSP e altro ancora.
HH Electronics, ha annunciato il lancio di SP26 e SP48, due nuovi sistemi di gestione digitale per i suoi sistemi di altoparlanti e adatti per applicazioni che includono amplificazione del suono dal vivo, teatri, bar e club, luoghi di culto, conferenze ed eventi aziendali.
L’SP26 offre due ingressi analogici e sei uscite analogiche, ciascuna gestita da un motore DSP. I canali di ingresso forniscono PEQ, controllo del guadagno, boost dinamico basso, funzione noise gate, compressore RMS, generatore di rumore interno bianco/rosa e ritardo configurabile. Nel frattempo, ogni uscita fornisce fino a sette PEQ e filtri crossover.
Per applicazioni più grandi, SP48 offre quattro ingressi analogici e 8 uscite analogiche, ciascuna con un motore DSP. Ogni canale di ingresso fornisce 30 PEQ, controllo del guadagno, noise gate, compressore RMS e delay configurabile, mentre ogni uscita offre fino a sette PEQ e filtri crossover, con ciascun percorso di uscita dotato di limitatore di picco, filtri HP/LP e ritardo di allineamento del driver.
Ecco le caratteristiche dei due sistemi in dettaglio:
L’SP26 è un sistema di gestione degli altoparlanti digitali 2-IN/6-OUT completo. Dotato di 2 ingressi analogici e 6 uscite analogiche, ciascuno gestito da un potente motore DSP. Ciascun canale di ingresso fornisce PEQ, controllo del guadagno, Dynamic Low boost, funzione noise gate, compressore RMS, generatore di rumore interno bianco/rosa e ritardo configurabile. Ogni uscita offre fino a 7 PEQ e filtri crossover. La facile configurazione è assicurata con controlli intuitivi sul pannello frontale e un display LCD interattivo per la configurazione locale, o un’interfaccia di controllo PC dedicata per il monitoraggio e la configurazione remoti tramite USB o RS485. Il processore per altoparlanti SP26 è la controparte perfetta per qualsiasi sistema di altoparlanti HH, adatto in una vasta gamma di applicazioni. Inoltre viene fornito con preimpostazioni audio create da esperti per l’uso con il sistema line array TNA, per una facile configurazione subito appena installato.
SP48 è un sistema di gestione degli altoparlanti digitali 4-IN/8-OUT completo. Dotato di 4 ingressi analogici e 8 uscite analogiche, ciascuno gestito da un potente motore DSP. Ciascun canale di ingresso fornisce 30 PEQ, controllo del guadagno, noise gate, compressore RMS e ritardo configurabile. Ogni uscita offre fino a 7 PEQ e filtri crossover. Ciascun percorso di uscita dispone anche di limitatore di picco, filtri HP/LP e ritardo di allineamento del driver. La facile configurazione è assicurata con controlli intuitivi sul pannello frontale e un display LCD interattivo per la configurazione locale, o un’interfaccia di controllo PC dedicata per il monitoraggio e la configurazione remoti tramite USB o RS485 e software di controllo dedicato. L’SP48 supporta una modalità di missaggio a matrice completa in cui gli ingressi possono essere indirizzati/mixati in qualsiasi rapporto con qualsiasi uscita. Il processore per altoparlanti SP48 è la controparte perfetta per qualsiasi sistema di altoparlanti HH, adatto in una vasta gamma di applicazioni. Inoltre viene fornito con preimpostazioni audio create da esperti per l’uso con il sistema line array TNA, per una facile configurazione appena installato, in modo identico al fratello minore.
Lazio Cinema International: dal 7 dicembre le domande per la seconda call 2022
Pubblicato il nuovo avviso Lazio Cinema International a supporto delle coproduzioni cinematografiche internazionali con compartecipazione delle imprese dell’audiovisivo laziali; le domande potranno essere presentate a partire dal 7 dicembre.
“Con questo bando offriamo un nuovo sostegno di 5 milioni di euro al comparto del cinema e dell’audiovisivo con il primo obiettivo sostenere le imprese di produzione cinematografica del Lazio. Un aiuto che in questi anni non abbiamo mai fatto mancare a un settore che è nuovamente in ripresa dopo l’inevitabile stop dovuto alla crisi economica”, commenta il Vice Presidente Vicario della Regione Lazio, Daniele Leodori.
“La Regione conferma dunque il suo impegno a favore del settore del cinema e dell’audiovisivo per sostenere la competitività delle imprese di produzione cinematografica e per dare maggiore visibilità alle attrazioni turistiche del Lazio, regione leader in Italia per investimenti nel cinema e nell’audiovisivo”, ” hanno dichiarato Giovanna Pugliese, Delegata Cinema Regione Lazio e Paolo Orneli, assessore regionale allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Startup e Innovazione.
Le risorse – Il bando ha una dotazione finanziaria di 5 milioni di euro di cui la metà riservati a Opere Audiovisive di interesse regionale. L’aiuto previsto è a fondo perduto e commisurato ai costi ammessi e sostenuti.
I destinatari – PMI, Coproduttori e Produttori Indipendenti con codice ATECO 2007 59.1 iscritti al Registro delle Imprese (o equivalente registro di uno Stato Membro della UE) con residenza fiscale in Italia e una sede operativa nel Lazio con “capacità finanziaria” e operativa necessari a realizzare l’opera audiovisiva.
Le opere finanziabili – L’intervento sostiene la realizzazione di opere audiovisive internazionali con quota italiana ed estera di compartecipazione, opere in regime di coproduzione internazionale o produzione internazionale e opere audiovisive diverse da quelle cinematografiche cui è riconosciuta la nazionalità italiana.
La novità – A partire da questa edizione la procedura di selezione sarà a graduatoria; saranno finanziate le opere ammissibili ritenute idonee dalla Commissione Tecnica di Valutazione, in ordine di punteggio fino a esaurimento della dotazione e tenuto conto della riserva per le Opere di Interesse Regionale.
Le richieste andranno inviate esclusivamente tramite piattaforma GeCoWeb Plus di Lazio Innova dalle ore 12 del 7 dicembre 2022 fino alle ore 18 del 12 gennaio 2023.
Blackmagic Design ha annunciato il nuovo Cintel Scanner G3 HDR+, dotato di una fonte di luce interamente ridisegnata che consente scansioni HDR in Ultra HD della pellicola in tempo reale.
Dimostrata quest’anno alla fiera NAB 2022 di Las Vegas, la nuova fonte di luce ad alta intensità con griglia di LED permette di ottenere dalla pellicola immagini ancora migliori e a velocità di scansione molto più elevate.
Il nuovo Cintel Scanner G3 HDR+ è già disponibile dai rivenditori Blackmagic Design in tutto il mondo.
Da decenni, Cintel è leader nella tecnologia della scansione della pellicola, e con Cintel Scanner G3 HDR+, raggiunge nuove vette. Cintel Scanner G3 HDR+ vanta una fonte di luce interamente ridisegnata che consente scansioni HDR in Ultra HD della pellicola in tempo reale. Il nuovo modello conserva le grandi funzioni degli scanner Cintel, ad esempio servi digitali, capstan di trascinamento delicato, scienza del colore avanzata, e compatibilità con il 35mm e il 16mm, in un elegante design architettonico che è possibile montare anche a parete. Cintel Scanner è perfetto per convertire vasti archivi di pellicole in master Ultra HD per lo streaming e la distribuzione online.
La nuova luce ad alta intensità di Cintel Scanner G3 HDR+ è sei volte più potente. Consiste di una serie di 576 LED ad alta potenza disposti in una struttura a griglia e puntati verso la pellicola mediante un cilindro ridisegnato. È un design che sfrutta più del doppio dell’area di silicone per generare molta più luce in direzione della pellicola. Ogni fotogramma della pellicola viene scansionato grazie a un flash di illuminazione di decine di kilowatt. La velocità di scansione in HDR è fino a tre volte più veloce in tempo reale con 30 fotogrammi al secondo in Ultra HD. Cintel Scanner G3 HDR+ fornisce anche una scienza del colore migliore e fino a 3,5 stop aggiuntivi nell’intervallo HDR.
Una nuova modalità di controllo consente di esaminare le condizioni della pellicola originale per individuare graffi e polvere. Per usarla basta tenere premuto il pulsante Stop, dopodiché lo scanner regola la fonte di luce, orientandola in una direzione specifica per mettere in evidenza polvere e graffi. La fonte di luce è pienamente gestibile dal software, fornendo un maggior grado di controllo durante l’analisi della pellicola prima di scansionarla.
“Abbiamo dimostrato questa nuova tecnologia di illuminazione in varie occasioni quest’anno e adesso siamo felici di racchiuderla nel nostro nuovissimo modello Cintel Scanner G3 HDR+”, ha dichiarato Grant Petty, AD di Blackmagic Design. “Il nuovo Cintel Scanner G3 HDR+ oltre a offrire tutte le grandi funzioni del modello precedente, ora dispone anche di questa nuova fonte di luce ad alta intensità che consentirà agli utenti di ottenere scansioni di una qualità fenomenale e a velocità più elevate”.
I proiettori Panasonic aiutano Frameless, la più grande attrazione immersiva del Regno Unito, a rendere libere le opere d’arte
Immagini 4K coinvolgenti, obiettivi Ultra Short Throw e affidabilità del proiettore: gli elementi al centro del successo di Frameless.
Quando i creatori di Frameless, la più grande esperienza di arte immersiva digitale del Regno Unito, stavano pianificando il loro ambizioso progetto di “liberare l’arte” nella sede di 30.000 metri quadrati del Marble Arch di Londra, sapevano che la loro scelta del partner tecnologico per la tecnologia di proiezione sarebbe stata fondamentale.
L’ambizione era quella di creare un’esperienza immersiva per emozionare e ispirare i visitatori di ogni fascia d’età. Frameless utilizzerà più di 50 proiettori all’avanguardia per portare l’esperienza artistica tradizionale ad un livello superiore e completamente nuovo, accompagnato da una colonna sonora classica e contemporanea riprodotta su 158 casse surround.
Le innovative tecniche utilizzate nelle gallerie includevano specchi, proiettori avvolgenti e lamine a specchio per dare l’effetto d’infinità visiva utilizzando la proiezione a sei lati per posizionare i visitatori al centro di un paesaggio terrestre, marino o cittadino quasi sferico e utilizzando schermi semitrasparenti in una stanza buia per creare un labirinto di contenuti in cui gli spettatori potranno perdersi.
Test competitivi
Per testare le capacità dei proiettori più recenti sul mercato, Frameless ha collaborato con il suo partner di integrazione e con l’esperto di eventi live e di esperienze immersive Creative Technology per organizzare una competizione con i tre principali produttori di proiettori.
“Il successo del progetto dipenderà dalla qualità dell’esperienza immersiva che abbiamo realizzato”, ha dichiarato Simon Kentish, Chief Technology Officer di Frameless. “Una volta che abbiamo visto i proiettori DLP a 3 chip Panasonic in azione, abbiamo colto la loro capacità leader in termini di qualità e affidabilità delle immagini”.
L’originale tecnologia di quadruplicamento dei pixel di Panasonic nei suoi proiettori RQ22K e RQ35K ha prodotto straordinarie immagini 4K+ a 20000-30500 lumen. I proiettori offrono uniformità sia nella luminosità che nelle prestazioni cromatiche, consentendo alle immagini di essere miscelate senza soluzione di continuità, evitando distrazioni o imperfezioni che potrebbero interrompere la connessione con lo spettatore.
Oltre all’esperienza immersiva, Frameless desiderava che le immagini proiettate fossero facilmente catturabili per video e foto per i social media. “La possibilità per i visitatori di condividere immagini e video della spettacolare arte proiettata sui social media è stato un elemento importante in termini di marketing”, ha spiegato Simon. “Molti dei proiettori producevano immagini che non venivano visualizzate correttamente quando riprese con i cellulari, ma quelle del proiettore Panasonic sembravano addirittura migliori sulla fotocamera!”.
L’altro elemento importante era l’affidabilità. Con un tempo di costruzione per la sede di poco più di un anno, i tempi erano stretti. Le apparecchiature AV avrebbero dovuto essere installate, ma c’era ancora molta polvere a causa dei lavori di costruzione nella sede. Inoltre, la sede aveva bisogno di proiettori che continuassero a fornire immagini spettacolari giorno dopo giorno per un’attrazione londinese di alto profilo. Il design senza filtro e il sistema ottico antipolvere, insieme al sistema di raffreddamento ad alte prestazioni, assicurano un funzionamento dei proiettori pari a 20.000 ore di utilizzo reale senza necessità di interventi di manutenzione.
Frameless utilizza anche la serie di proiettori MZ16 di Panasonic, che offre luminosità di lunga durata e prestazioni cromatiche eccezionali a 10.000 lm (MZ10k), 13000 lm (MZ13k) e 16000 lm (MZ16k). Questa tecnologia 3LCD fornisce immagini di qualità HD vibrante. Offrono inoltre un livello di affidabilità elevatissimo, garantito dai diodi laser raffreddati a liquido e dalla rotella al fosforo sigillata che protegge dall’ingresso di polvere per fornire una luminosità di lunga durata.
Utilizzando più di 50 proiettori Panasonic in totale, le proiezioni artistiche all’interno dell’attrazione sono fornite da 479 milioni di pixel e 1 milione di lumen di luminosità e colori vivaci. L’arte penetra in ogni centimetro di spazio. I visitatori non guardano semplicemente il quadro, ma ciò che c’è dentro l’immagine, si fanno coinvolgere da ogni pennellata, ogni tocco di colore, ogni momento di ispirazione che li circonda. Possono sperimentare una qualità dell’immagine davvero straordinaria attraverso quattro gallerie coinvolgenti, oltre ad una quinta galleria dedicata agli eventi aziendali ed educativi.
Per creare gli incredibili effetti immersivi circostanti, gli obiettivi UST (Ultra Short Throw) Panasonic vengono utilizzati con l’80% dei proiettori. Queste lenti specialistiche consentono di nascondere i proiettori nei soffitti, in modo da non distrarre dall’illusione immersiva e di proiettare ad angoli incredibili per circondare il visitatore senza che vi siano ombre.
“I creatori di contenuti hanno spinto le capacità dei proiettori al limite e le incredibili caratteristiche dei proiettori Panasonic e degli obiettivi periscopici UST ci hanno permesso di creare esperienze completamente coinvolgenti in ampi spazi (fino a 9 m di altezza), oltre che piuttosto complessi”, ha affermato Simon. “E’ un orgoglio essere presenti all’ingresso di una delle gallerie e guardare come gli amanti dell’arte, le famiglie e i bambini interagiscono e si godono le esperienze coinvolgenti nella stanza. La gioia sui loro volti è meravigliosa ed è la combinazione tra arte, creazione di contenuti, proiezione e suono che ha reso possibile tutto questo”.
Canon annuncia l’aggiornamento firmware per la videocamera EOS C70, raccogliendo il riscontro ricevuto dagli utenti. Ai filmmaker che utilizzano EOS C70, il nuovo firmware – versione 1.0.5.1 – offre migliori funzionalità per gestire i flussi di lavoro della produzione e una maggiore efficienza.
EOS C70 è una videocamera cinematografica versatile che coniuga l’elevata qualità d’immagine delle videocamere EOS Cinema con l’eccezionale innesto RF del sistema EOS R.
Ottimizzazione dei flussi di lavoro delle produzioni multi-camera
Per soddisfare la crescente richiesta di produzioni multi-camera, l’aggiornamento include il supporto per il Protocollo XC di Canon, consentendo l’integrazione in soluzioni multi-camera con controllo diretto tramite il telecomando RC-IP100 o l’applicazione Remote Camera Control. Gli utenti possono integrare senza problemi la videocamera EOS C70 nella loro configurazione, utilizzando il telecomando o l’applicazione Remote Camera Control che offre gli strumenti perfetti per il funzionamento locale o da remoto in abbinamento con gli obiettivi Compact Servo. Inoltre, è stata aggiunta una nuova impostazione Custom Picture – Canon 709 – che assicura un risultato pari a quello ottenuto con la configurazione Original Wide DR, senza utilizzare il super bianco per evitare potenziali problemi con la conversione della gamma.
Potenziamento della flessibilità di produzione e delle funzionalità di messa a fuoco e audio
Progettato per i filmmaker che lavorano in diversi settori di produzione, incluso l’ambito news e documentaristico, l’aggiornamento firmware offre agli operatori la possibilità di monitorare fino a quattro canali audio tramite l’indicatore di livello sullo schermo. Grazie al sistema Dual Pixel CMOS AF Canon, la videocamera EOS C70 ora consente di usufruire della funzione AF con rilevamento e tracking di occhi e viso in entrambe le modalità di ripresa, fast e slow-motion (S&F), ideale per catturare l’azione, a qualsiasi velocità. L’aggiornamento firmware introduce anche una nuova opzione di registrazione 4K All Intra fino a 60P/50P a 600Mbps che affianca la registrazione in formato XF-AVC All Intra 410Mbps, offrendo una qualità immagine più elevata senza gravare sulle dimensioni dei file.
Ampliando la compatibilità su tutta la gamma, l’aggiornamento firmware offre anche il supporto per i nuovi obiettivi Flex Zoom Cinema e Cine-Servo CN8x15 IAS S, che potranno così raggiungere prestazioni ottimali in abbinamento con EOS C70.
L’aggiornamento firmware v1.0.5.1 per EOS C70 sarà disponibile per il download da inizio dicembre 2022 qui.
NOTE SUGLI GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI FIRMWARE DELLA EOS C70
Espandere le tue opzioni creative con Canon EOS C70
Gli ultimi aggiornamenti del firmware per la videocamera Cinema EOS con innesto RF offrono ai registi una flessibilità ancora maggiore grazie all’aggiunta di una serie di funzioni tra cui il rilevamento e tracking degli occhi, oltre al supporto per le configurazioni multicamera.
Canon EOS C70 è una delle videocamere più piccole e leggere nella gamma Cinema EOS di Canon, ma anche se le sue dimensioni sono compatte, le sue funzioni sono numerose e questa versatilità è stata estesa ulteriormente con gli ultimi aggiornamenti firmware.
L’aggiunta dell’autofocus con rilevamento e tracking degli occhi su EOS C70 sarà un vantaggio per chi riprende soggetti in movimento, rendendo più facile mantenere l’occhio del soggetto a fuoco mentre si segue l’azione.
AF con rilevamento degli occhi
Uno dei vantaggi principali dell’ultimo aggiornamento del firmware per EOS C70 è il miglioramento delle prestazioni dell’autofocus. L’avanzato Dual Pixel CMOS AF della fotocamera con EOS iTR AF X (Intelligent Tracking and Recognition) offre già un tracking del soggetto estremamente accurato, ma con l’aggiunta dell’AF con rilevamento occhi la precisione aumenta ulteriormente.
“È una funzione che abbiamo da tempo sulle nostre fotocamere mirrorless e reflex digitali EOS”, spiega Paul. “Quando attivi la funzione su EOS C70, il dispositivo rileva e segue automaticamente gli occhi delle persone, oltre ai loro volti. È particolarmente utile quando riprendi da vicino un soggetto, dove l’occhio è più chiaro. La maggiore definizione in 4K fa sì che eventuali errori di messa a fuoco siano evidenti, ma l’aggiunta dell’AF con rilevamento degli occhi ti permette di essere certo che il soggetto rimarrà nitido”.
L’aggiornamento del firmware rende disponibili anche il rilevamento e tracking del viso e l’AF con rilevamento degli occhi per le riprese in modalità di registrazione in Slow e Fast Motion. “L’AF con rilevamento degli occhi è un’ottima novità, soprattutto per chi lavora da solo”, aggiunge Paul. “EOS C70 è stata progettata per essere utilizzata da una sola persona, invece di richiedere una troupe, e ora l’operatore può avere la certezza che, anche se sta riprendendo un’impegnativa sequenza slow motion in 4K, il soggetto sarà a fuoco”.
Registrazione 4K XF-AVC Intra-Frame (ALL-I)
La nuova opzione di registrazione XF-AVC Intra-Frame (ALL-I) offre ulteriore flessibilità alle produzioni 4K. In precedenza, la registrazione Intra-Frame di EOS C70 offriva fino a 410 Mbps a 30p, ma l’ultimo aggiornamento del firmware aggiunge una nuova opzione per la registrazione Intra-Frame fino a 600 Mbps a 60p.
“Questo aggiornamento offre ai registi un file più affidabile”, afferma Paul. “Quindi, se riprendi in XF-AVC invece che in Cinema RAW Light, ora avrai un file più grande con cui giocare in post-produzione. Un maggior numero di informazioni dà maggiore spazio al grading e all’elaborazione; con un file più piccolo, più cerchi di intervenire, più rischi di introdurre artefatti. Se vuoi, puoi comunque riprendere con una velocità dati inferiore, ma un file XF-AVC grande e affidabile con una velocità dati di 600 Mbps offre più opzioni”.
Il nuovo supporto per il protocollo XC di Canon consente di utilizzare EOS C70 in una configurazione multicamera insieme a telecamere PTZ Canon e altre, e di controllarle tutte con il telecomando Canon RC-IP100, che l’operatore alla postazione di controllo sta utilizzando.
Supporto per le configurazioni multicamera
L’ultimo firmware porta il protocollo Canon XC su EOS C70, consentendo alla videocamera di essere incorporata in un flusso di lavoro multicamera.
“Abbiamo introdotto il protocollo XC per la prima volta con le telecamere PTZ di Canon“, afferma Paul. Ora, con questo aggiornamento del firmware, EOS C70 può essere controllata da remoto insieme alle telecamere PTZ, oltre che a EOS C300 Mark III, EOS C500 Mark II e alla videocamera professionale Canon XF605“.
“Grazie alla presenza del protocollo XC, EOS C70 può essere gestita via IP tramite il telecomando Canon RC-IP100 o l’applicazione Canon per il controllo della camera a distanza, un software scaricabile gratuitamente che consente di controllare le videocamere compatibili da un PC o da un tablet Windows 10″.
Aggiunte audio
EOS C70 supporta la registrazione audio a quattro canali utilizzando l’ingresso linea, il microfono stereo integrato e i due ingressi Mini XLR, ma prima era possibile monitorare solo due canali utilizzando il misuratore di livello audio mentre si guardava l’immagine sullo schermo LCD. L’ultimo firmware cambia questa situazione e, una volta applicato, EOS C70 può visualizzare fino a quattro canali audio contemporaneamente.
“La possibilità di avere una rappresentazione visiva dei quattro canali sullo schermo mentre si registra rende tutto più pratico”, spiega Paul. “Se hai impostato un’intervista a due voci, per esempio, con il canale uno per il presentatore, il canale due per l’intervistato e i canali tre e quattro per l’ambiente, ora puoi assicurarti che i livelli siano bilanciati senza dover accedere alla schermata Stato audio”.
Gli aggiornamenti del firmware Canon EOS C70, che comprendono l’aggiunta della registrazione 4K Cinema RAW Light (CRL), sono scaricabili e installabili gratuitamente dalla sezione assistenza per il prodotto del sito web Canon.
Registrazione in formato Cinema RAW Light
Un aggiornamento firmware precedente ha introdotto la registrazione 4K in formato Cinema RAW Light (CRL) su Canon EOS C70, che permette ai videomaker di esplorare il pieno potenziale dell’eccellente sensore.
“Anche se i file non RAW sono molto validi e permettono di fare molto in post-produzione, i video RAW ti danno quel qualcosa in più”, spiega Paul. “Il sensore 4K Dual Gain Output (DGO) di EOS C70, per esempio, offre una maggiore gamma dinamica, di oltre 16 stop, e si può davvero sfruttare registrando video RAW.
“Un file RAW è essenzialmente l’immagine così come è stata catturata, senza elaborazione effettuata nella fotocamera”, continua. “Questo crea un file più grande che è in grado di essere sottoposto a una post-produzione di ampia portata. A seconda del software utilizzato, è possibile regolare l’esposizione e cambiare l’aspetto dei colori, il contrasto, il bilanciamento del bianco e persino l’ISO effettivo senza danneggiare il file originale.
“È leggermente diverso dal formato Cinema RAW Light che abbiamo introdotto per la prima volta in Canon EOS C200 e poi in EOS C500 Mark II e EOS C300 Mark III“, aggiunge Paul. “È molto meno avido di risorse, ma dà ancora la libertà che si ha con un file RAW”.
Anche se sono ancora file di grandi dimensioni, l’utilizzo del formato Cinema RAW Light significa che le riprese possono essere salvate su una scheda SD in EOS C70 piuttosto che su un registratore esterno, contribuendo a ridurre al minimo la dimensione e il peso del kit.
Canon EOS C70 ha due slot per le schede di memoria SD e diversi formati di file, risoluzioni e bitrate che possono essere registrati su entrambe le schede nello stesso momento. Per la massima qualità di registrazione video 4K e RAW sono richieste schede V90 UHS-II.
Registrazione proxy XF-AVC
Oltre alla registrazione 4K in formato Cinema RAW Light, l’aggiornamento firmware di settembre 2022 ha introdotto la possibilità di registrare simultaneamente un file proxy XF-AVC su una seconda scheda di memoria, con ogni file che condivide lo stesso timecode. “EOS C70 poteva già registrare diversi tipi di file su più schede nei due slot, ma questo aggiornamento aggiunge la possibilità di registrare un XF-AVC su una scheda, mentre le riprese CRL vengono registrate sull’altra”, spiega Paul.
“I file proxy XF-AVC permettono di modificare offline in ogni sistema di editing mentre i file RAW vengono elaborati e regolati. Alla fine del processo possono poi essere uniti per creare il prodotto finale. Semplifica il flusso di lavoro richiedendo meno memoria e potenza di elaborazione”.
Registrazione fotogrammi e registrazione intervalli
La funzione di registrazione dei fotogrammi è utile per riprese creative e applicazioni come l’animazione in stop-frame o stop-motion, in quanto permette all’utente di selezionare se registrare 1, 3, 6 o 9 frame ogni volta che viene premuto il pulsante di registrazione.
La registrazione a intervalli, invece, aggiunge la possibilità di specificare la frequenza di registrazione dopo aver premuto il pulsante di registrazione quando si imposta il numero di frame da registrare. Dopo l’aggiornamento del firmware di settembre 2022, è possibile impostare EOS C70 per registrare ogni 1, 2, 3, 5, 10, 15 o 30 secondi, o ogni 1, 2, 3, 5 o 10 minuti con 1, 3, 6 o 9 frame catturati ogni volta. È ideale per creare video time-lapse condensando un’azione di lunga durata, come una colorata aurora boreale, la luce che cambia durante il giorno o qualche fenomeno naturale in un filmato breve ma potente.
L’ultimo aggiornamento del firmware per EOS C70 aggiunge il supporto per gli obiettivi cinematografici Flex Zoom Canon CN-E20-50mm T2.4 L F / FP e Canon CN-E45-135mm T2.4 L F / FP. Questi zoom full frame di alta qualità sono progettati per produzioni cinematografiche di alto livello.
“Gli obiettivi Flex Zoom sono progettati per i sensori full frame piuttosto che per i sensori Super 35mm come quelli di Canon EOS C70“, spiega Paul. “Utilizzando l’adattatore Canon EF-EOS R 0.71x puoi però ottenere lo stesso campo visivo full frame”. Ricorda che gli obiettivi Flex Zoom sono disponibili con innesto EF o PL e questo adattatore funziona con le versioni con innesto EF.
Normalmente è necessario prendere in considerazione la differenza di lunghezza focale quando si utilizza un vetro full-frame su un sensore crop, come Super 35mm di EOS C70, ma il montaggio tramite l’adattatore Canon EF-EOS R 0.71x significa che puoi sfruttare lo stesso campo visivo full frame. “Questo significa che Canon CN-E20mm T1.5 L F mostra effettivamente il campo visivo di un obiettivo 20mm”, spiega Paul. “Inoltre, si ottiene un aumento effettivo senza intoppi nell’apertura massima. Ad esempio, un obiettivo con un’apertura massima di f/4 diventa effettivamente uno con un’apertura massima di f/2.8, il che permette di ottenere immagini più luminose senza intoppi.
“Gli obiettivi cinematografici a focale fissa Canon sono completamente manuali, quindi non si ottiene l’esposizione automatica, ma è possibile utilizzare la Dual Pixel Focus Guide, che indica da quale parte bisogna ruotare la ghiera di messa a fuoco. Gli obiettivi EF standard sono completamente compatibili con la piena messa a fuoco automatica e si otterrà anche un controllo dell’apertura”.
Obiettivi compatibili tramite l’adattatore Canon EF-EOS R 0.71x:
L’ultimo aggiornamento firmware di EOS C70 aggiunge EOS Standard e EOS Neutral al menu di preimpostazioni Custom Picture, portando il numero totale di preimpostazioni a otto. Le preimpostazioni esistenti comprendono Canon Log 3 (mostrato qui) e PQ.
EOS Standard e EOS Neutral Profili Custom Picture
L’aggiornamento firmware per EOS C70 di settembre 2022 aggiunge EOS Standard ed EOS Neutral all’elenco di profili Custom Picture, che comprendevano già C1: BT.709 Wide DR, C2: Canon Log 2, C3: Canon Log 3, C4: PQ, C5: HLG e C6: BT.709 Standard. Inoltre, C9 fino a C20 possono essere impostati secondo le preferenze dell’utente.
“I profili Custom Picture permettono di abbinare meglio l’aspetto creato da diverse fotocamere”, spiega Paul. “Se si scatta con EOS C300 Mark III ed EOS C70, ad esempio, si potrebbe voler scattare in Log 2 o Log 3. Se non si vuole applicare troppo grading o se si scatta con EOS C70 e una fotocamera reflex digitale o mirrorless, impostandole su un profilo Standard o Neutral si otterrebbe un abbinamento più simile”.
Per saperne di più su tutte le nuove funzioni e per scaricare l’ultimo aggiornamento del firmware per EOS C70, visita la pagina di assistenza.
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